X me questo è egoismo.Non capisco bene a chi giova di +...mmmhh vediamo.Io asessuale mi fermo ai preliminari e non arrivo al tanto odiato sesso.Io NON Asessuale mi fermo ai preliminare con una voglia sessuale che non mi finisce mai,scusate ma a sto punto meglio non arrivarci x nulla.Il compromesso perfetto non esiste,ognuno la gestisce in base al suo legame e alla propria soglia di sopportazione di astinenza o nel caso del Asessuale al limite del possibile.Sperando sempre di avere un partner comprensivo e davvero innamorato.Poi è solo una mia opinione ma un compromesso applicabile in modo universale non esiste.silly61 ha scritto:Un valudo compromesso sarebbero i preliminari,e basta....siete mai riusciti a fare un valido compromesso?e soprattutto,cosa intendete voi(ognuno di voi )per "compromesso"?
Partner Asex
Come dicevo prima a nessuno piace una ferrari col serbatoio vuoto.
Questo secolo oramai alla fine
saturo di parassiti senza dignità
mi spinge solo ad essere migliore
con più volontà.
Emanciparmi dall'incubo delle passioni
cercare l'Uno al di sopra del Bene e del Male
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di questa realtà... (F. Battiato)
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- blueberyl
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A parte il fatto che prima bisognerebbe definire in cosa consistono questi preliminari (per qualcuno potrebbero significare qualcosa di troppo spinto per un asex ), e che per i collezionisti una ferrari con il serbatoio vuoto è l'ideale , tengo a sottolineare che i compromessi possono esistere anche per i sessuali: smettiamola di porre enfasi sul fatto che l'astinenza è una cosa tremenda e non fattibile...ma chi l'ha detto?????Se po' fà,se po' fà... anche per chi ha il testosterone alle stelle...Poi ognuno si comporta come crede, ovviamente
Il problema è che in questi casi, i due partner corrono spesso (non dico per forza) su binari diversi: anche un semplice bacio o una carezza sono espressione di un linguaggio a loro non comune.
E poi il problema non è solo per i sessuali, che sentendo del sesso solo l'odore ma non facendolo diventano matti (e se maschi si beccano pure l'orchite -lo so, son luoghi comuni -), ma anche per il partner asessuale sarebbe sempre un problema doversi sempre fermare per il timore di aver superato 'il limite'(altro che orchite )...non credete?
Una volta ho letto su una rivista che nelle coppie di innamorati i livelli ormonali tendono ad equipararsi ad uno stesso livello, e mediamente questo significa che le donne vedono aumentare il desiderio e gli uomini pensare meno al sesso...sarà vero? Chissà, magari anche al partner sessuale diminuirà la voglia di sesso (certo non fino a zero...)
Il problema è che in questi casi, i due partner corrono spesso (non dico per forza) su binari diversi: anche un semplice bacio o una carezza sono espressione di un linguaggio a loro non comune.
E poi il problema non è solo per i sessuali, che sentendo del sesso solo l'odore ma non facendolo diventano matti (e se maschi si beccano pure l'orchite -lo so, son luoghi comuni -), ma anche per il partner asessuale sarebbe sempre un problema doversi sempre fermare per il timore di aver superato 'il limite'(altro che orchite )...non credete?
Una volta ho letto su una rivista che nelle coppie di innamorati i livelli ormonali tendono ad equipararsi ad uno stesso livello, e mediamente questo significa che le donne vedono aumentare il desiderio e gli uomini pensare meno al sesso...sarà vero? Chissà, magari anche al partner sessuale diminuirà la voglia di sesso (certo non fino a zero...)
"E' in noi un Regno che esiste ma non possediamo, ed è lo stesso che possediamo senza che esso esista"
L'hai provata te?smettiamola di porre enfasi sul fatto che l'astinenza è una cosa tremenda e non fattibile...ma chi l'ha detto?????
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Non avete capito stare in astinenza da asex è un conto, da sessuale è un'altro, non so se mi spiego.
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- blueberyl
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In effetti la parola 'preliminare' indica qualcosa 'in preparazione di', e dunque priva l'atto stesso di una propria autonomia...eh no, non va beneUlalume ha scritto:anche secondo me bisognerebbe prima definire cosa si intende per "preliminari"...a me solo la parola fa paura!
Se sono preliminari asex, ok..ma mi suona tanto come qualcosa di diverso..mi si rivolta già lo stomaco..
E comunque, è tutto relativo: uno sguardo di Rocco Siffredi sarebbe già moolto oltre il mio limite di tolleranza
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- Sabino
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Ciao Vittima, sono Sabino.
Ho attraversato anch'io la stessa situazione, anche se al contrario, cioè sono stato corteggiato da una ragazza "sessuale". Anzi, se devo essere sincero mi è capitato ben tre volte in meno di un anno e nella stessa compagnia.
Ma se per la seconda volta e la terza si è trattato solo di un imbarazzo dovuto al fatto di non volermi dichiarare "asex", nel primo caso si è trattato invece
di un avvenimento che mi ha letteralmente cambiato.
Una ragazza, oltretutto molto più giovane di me, dapprima ha manifestato nei miei confronti una grande simpatia, poi, all'improvviso ha rotto il ghiaccio e mi ha fatto capire che avrebbevoluto mettersi insieme a me.
All'inizio la vedevo solo come una persona simpatica, comunque parte di un mondo che, una volta tornato a casa, era facilissimo chiudere fuori dalla porta;
quando l'ho conosciuta bene però tutto è cambiato e mi è scoppiato dentro un amore enorme, immenso, incomparabile e sono stato morso a sangue da quell'amore, che ha cambiato di punto in bianco molte mie convinzioni. Fino a quel momento infatti, parole come fidanzarsi o sposarsi per me erano quasi parole vuote.
Lei è la ragazza più bella che abbia mai visto, bella da fare quasi male agli occhi guardarla, e oltretutto molto seria, molto educata e piena di un'allegria che raramente si riesce a trovare dentro qualcuno.
Il modo in cui è riuscita ad entrare nella mia vita, il modo in cui, in un perfetto copione del destino è "uscita" da un luogo e da una situazione da cui non mi aspettavo nulla, mi ha fatto capire che lei era la donna che la mia vita aveva scelto per me. E' con lei che avrei voluto vivere, è lei la ragazza che avrei voluto presentare ai miei e con cui avrei voluto fidanzarmi, è lei la donna che avrei voluto sposare!!
Ma la nostra storia non avrebbe potuto funzionare, così ho fatto finta di non essermi accorto di nulla, e anche se lei c'è rimasta male io non ho trovato il coraggio di prenderla da parte e dirle come stavano le cose.
Dover rinunciare a lei, "l'unica ragione per cui ero venuto al mondo", mi ha lasciato dentro una ferita che nulla potrà più rimarginare.
Quello che voglio dire è che purtroppo, se la cosa non può andare avanti, devi fartene una ragione e cercare di guardare avanti, anche se la cosa ti crea un male dentro con il quale, sopratutto all'inizio, sembra impossibile poter convivere...
Ho attraversato anch'io la stessa situazione, anche se al contrario, cioè sono stato corteggiato da una ragazza "sessuale". Anzi, se devo essere sincero mi è capitato ben tre volte in meno di un anno e nella stessa compagnia.
Ma se per la seconda volta e la terza si è trattato solo di un imbarazzo dovuto al fatto di non volermi dichiarare "asex", nel primo caso si è trattato invece
di un avvenimento che mi ha letteralmente cambiato.
Una ragazza, oltretutto molto più giovane di me, dapprima ha manifestato nei miei confronti una grande simpatia, poi, all'improvviso ha rotto il ghiaccio e mi ha fatto capire che avrebbevoluto mettersi insieme a me.
All'inizio la vedevo solo come una persona simpatica, comunque parte di un mondo che, una volta tornato a casa, era facilissimo chiudere fuori dalla porta;
quando l'ho conosciuta bene però tutto è cambiato e mi è scoppiato dentro un amore enorme, immenso, incomparabile e sono stato morso a sangue da quell'amore, che ha cambiato di punto in bianco molte mie convinzioni. Fino a quel momento infatti, parole come fidanzarsi o sposarsi per me erano quasi parole vuote.
Lei è la ragazza più bella che abbia mai visto, bella da fare quasi male agli occhi guardarla, e oltretutto molto seria, molto educata e piena di un'allegria che raramente si riesce a trovare dentro qualcuno.
Il modo in cui è riuscita ad entrare nella mia vita, il modo in cui, in un perfetto copione del destino è "uscita" da un luogo e da una situazione da cui non mi aspettavo nulla, mi ha fatto capire che lei era la donna che la mia vita aveva scelto per me. E' con lei che avrei voluto vivere, è lei la ragazza che avrei voluto presentare ai miei e con cui avrei voluto fidanzarmi, è lei la donna che avrei voluto sposare!!
Ma la nostra storia non avrebbe potuto funzionare, così ho fatto finta di non essermi accorto di nulla, e anche se lei c'è rimasta male io non ho trovato il coraggio di prenderla da parte e dirle come stavano le cose.
Dover rinunciare a lei, "l'unica ragione per cui ero venuto al mondo", mi ha lasciato dentro una ferita che nulla potrà più rimarginare.
Quello che voglio dire è che purtroppo, se la cosa non può andare avanti, devi fartene una ragione e cercare di guardare avanti, anche se la cosa ti crea un male dentro con il quale, sopratutto all'inizio, sembra impossibile poter convivere...
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- Iscritto il: dom mag 29, 2005 1:44 pm
Complimenti per il tuo post Schutz. E' una bella trattazione dei modi di vedere le cose dal punto di vista di chi asessuale non è.
Appunto, un asessuale non vede le cose così. Per un asessuale non esiste il rapporto sessuale inteso come copula. Quindi nel tuo discorso sarebbe meglio ridefinire che cosa includa l'espressione "rapporto sessuale" poichè la definizione e la precisione del termine si perdono quando si includono i baci, le carezze, il contatto fisico, ecc...
Forse dovrei mettere una nota da qualche parte in cui scegliamo, per chiarire una volta per tutte, che su questo forum con i termini "rapporto sessuale", "sesso" si intende solo ed esclusivamente l'atto fisico della copula. Qualcuno mi lincerà per questo
E ora una cosa che volevo scrivere da tempo e che non ho mai avuto occasione di fare.
A mio parere una persona che ricerca il rapporto sessuale con una persona asessuale commette uno stupro. Anche se l'asessuale si dichiara consenziente per far felice il partner. Io riconduco ciò alla questione del + e del - in algebra che mi ha sempre affascinato sin da piccolo, poichè nella matematica si suppone risieda il segreto dell'ordine naturale delle cose. Consideriamo il partner sessuale uguale ad un + (volontà di fare sesso) e il partner asessuale uguale ad un - (negazione del sesso). Messi assieme + e - vince sempre il meno, cioè l'asessuale, sulla base della regola fondamentale dell'algebra. Perchè? La mia spiegazione è che l'asessuale rappresenti il partito debole della situazione, il soggetto passivo la cui sfera d'influenza viene minata dal soggetto attivo. Di qui l'intervento di forze esterne sconosciute ma comunque riconducibili alla "morale naturale e alla sete di ordine e giustizia" e la necessità di tutelare l'asessuale che ancora oggi, a mio parere, manca.
Tutto questo per ribadire che in ordine a capire l'asessualità, si deve fare lo sforzo di rimuovere il sesso dalla propria equazione di vita e vedere, di conseguenza, come e quanto si modifichi il risultato.
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Appunto, un asessuale non vede le cose così. Per un asessuale non esiste il rapporto sessuale inteso come copula. Quindi nel tuo discorso sarebbe meglio ridefinire che cosa includa l'espressione "rapporto sessuale" poichè la definizione e la precisione del termine si perdono quando si includono i baci, le carezze, il contatto fisico, ecc...
Forse dovrei mettere una nota da qualche parte in cui scegliamo, per chiarire una volta per tutte, che su questo forum con i termini "rapporto sessuale", "sesso" si intende solo ed esclusivamente l'atto fisico della copula. Qualcuno mi lincerà per questo
E ora una cosa che volevo scrivere da tempo e che non ho mai avuto occasione di fare.
A mio parere una persona che ricerca il rapporto sessuale con una persona asessuale commette uno stupro. Anche se l'asessuale si dichiara consenziente per far felice il partner. Io riconduco ciò alla questione del + e del - in algebra che mi ha sempre affascinato sin da piccolo, poichè nella matematica si suppone risieda il segreto dell'ordine naturale delle cose. Consideriamo il partner sessuale uguale ad un + (volontà di fare sesso) e il partner asessuale uguale ad un - (negazione del sesso). Messi assieme + e - vince sempre il meno, cioè l'asessuale, sulla base della regola fondamentale dell'algebra. Perchè? La mia spiegazione è che l'asessuale rappresenti il partito debole della situazione, il soggetto passivo la cui sfera d'influenza viene minata dal soggetto attivo. Di qui l'intervento di forze esterne sconosciute ma comunque riconducibili alla "morale naturale e alla sete di ordine e giustizia" e la necessità di tutelare l'asessuale che ancora oggi, a mio parere, manca.
Tutto questo per ribadire che in ordine a capire l'asessualità, si deve fare lo sforzo di rimuovere il sesso dalla propria equazione di vita e vedere, di conseguenza, come e quanto si modifichi il risultato.
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E l'inseminazione artificiale allora a cosa serve? E il progresso della scienza e della tecnica? Non voglio dire qui se sono a favore o contro l'inseminazione artificiale, la clonazione, ecc... ma ormai certe tecniche esistono e rimpiazzano a tutti gli effetti il sesso.Ciao Spirit è interessante. Però qualcosa mi sfugge sempre: la vita. Insomma, è una verità che per procreare si debba farlo
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