AVEN Italia • La comunità degli asessuali italiani

Io attualmente ho una sorta di coccolamica da circa 2 anni...
Non essendo io particolarmente espansivo, è lei che mi cerca per "coccolarsi" e io sto al gioco. Niente di chè, carezze, abbracci, appoggiare la sua testa sulla mia spalla (probabilmente azioni che alcuni considererebbero tipiche di una normale amicizia...però per me è già qualcosa di più, perché con altre amiche non faccio e non farei queste cose).
Il tutto è comunque nato da un'amicizia piuttosto forte alla quale poi si è aggiunto questo gioco (ci chiamiamo "marito" e "moglie" per scherzo, sia tra noi che in presenza d'altri...).

Credo che tutto finirebbe qualora uno dei due dovesse trovare un/una "vero/a" fidanzato/a...
Per quanto riguarda l'esclusività... be, per come è ora il nostro rapporto, ovviamente sarebbe folle volere esclusività. Lei è liberissima di trovarsi qualcuno (così come lo sono io) e, in tal caso, interromperemmo il nostro "gioco", mantenendo comunque la nostra ottima amicizia.
Poi non so se lei abbia altri coccolamici oppure no... Io ho solo lei.

I nostri amici in comune esercitano pressione perché questa coccolamicizia si trasformi in qualcosa di più...ma non credo ce ne siano i presupposti. A parte il fatto che so che lei è assolutamente sessuale, credo che non sia il tipo di persona con cui vorrei una relazione più "profonda" (e la conosco sufficientemente bene per essene piuttosto sicuro).
Non so cosa lei pensi di me (non sa della mia asessualità), però non credo voglia qualcosa di più, altrimenti in tutto questo tempo me l'avrebbe fatto capire, no?!

Momo, quel che hai detto potrebbe anche assumere i caratteri di un rapporto queerplatonico sai?
Comunque penso che la coesistenza di un rapporto sentimentale fisso e una coccolamicizia dipenda da come si vivono entrambe. Nel caso in cui la prima sia una relazione aperta, per esempio, va da sé che anche i coccolamici sono accettati. Se si trattasse invece di un rapporto monogamo è possibile che si creino gelosie. Io non ho nulla contro i coccolamici di persone già impegnate, ma ammetto che se avessi un partner e costui avesse una coccolamica un po' di gelosia mi verrebbe. Ma anche più di un po'.

Per rispondere a Manhattan, ho visto alcune amicizie di questo tipo, anche con la componente "marito/moglie per gioco". Tra le ragazze sembrano piuttosto comuni, lo fanno sia con amici maschi che amiche femmine (in tal caso ovviamente si parla di "moglie e moglie" ovviamente xD) e tendenzialmente è una cosa volta allo scherzo, al divertimento leggero, oltre che una dimostrazione di affetto. Non ho ancora visto una ragazza chiamare "marito" un amico che le piace. Penso che nel tuo caso non ci sia differenza: come giustamente osservi, se avesse avuto dell'interesse per te, lo avrebbe già manifestato. Sono passati due anni cavolo, non son pochi

Ho sempre avuto delle coccolamiche, sia single che impegnate, e mi ci sono trovato sempre bene; alcune di esse erano ragazze a cui piacevo e che poi hanno accettato un rapporto di amicizia per rispetto della mia asessualità. Credo che sia la miglior forma di rapporto, sgombrato il campo da ogni pensiero di tipo sessuale l'intesa tra due persone si sublima e diventa eccellente

SilverKitsune ha scritto:Momo, quel che hai detto potrebbe anche assumere i caratteri di un rapporto queerplatonico sai?

In un certo senso un rapporto queerplatonico sarebbe il mio ideale: avrei le attenzioni di cui ho bisogno senza l'impegno che difatti evito come la peste (involontariamente).

Di solito i trombamici esistono per dare sollievo a bisogni più impellenti del bisogno di coccole... e uno può anche coccolarsi con tutti i suoi amici perché è una persona molto fisica (che esprime il suo affetto in modo fisico, intendo), quindi non so quanto senso abbia la parola "coccolamici"... detto questo, se io avessi un* coccolamic*, finirebbe per diventare uno squish, come minimo. Perché io non sono una persona che ama molto il contatto fisico quindi se avessi un coccolamico sarebbe già di per sé un mezzo squish.
Oppure direttamente un queerplatonico, se anche il coccolamico sentisse quel tipo di affetto per me. Ma lo dico già che siamo in tema, sono ideologicamente poly nel romanticismo, figuriamoci nei queerplatonic. Tanti amici è una cosa socialmente accettata, sana e normale, tanti coccolamici sarebbe per me una cosa normale se fossi tipo da coccole (ma non lo sono un granché), quindi nessuna mia ipotetica relazione queerplatonica sarebbe aprioristicamente esclusiva.

Secondo me c'è una differenza tra essere espansivi e avere un/a coccolamico/a. Così come c'è differenza tra l'avere l'abitudine di farsi più persone e avere un/a trombamico/a. La questione è: cosa significa per me questa persona, rispetto agli altri? A mio parere sia i coccolamici che i trombamici hanno un qualcosa di "particolare" rispetto agli altri amici, per la persona che decide di averli. Io per esempio potrei avere (ipoteticamente) uno o più coccolamici che per me sarebbero tali, non mi considererei una persona espansiva qualora li avessi, perché deciderei di condividere solo con lui/lei/loro un gesto che non condivido invece con altri. Anche se è un rapporto che non ha obbligatoriamente caratteri di esclusività, per come la vedo io ha delle particolarità.

personalmente non sono nè favorevole nè contrario alle coccolamicizie,
come per tante altre cose dipendono molto dal nostro carattere, dal momento che stiamo vivendo, dalle esperienze passate....
in un certo senso devo ancora sperimentarmi in relazioni nella mia "nuova veste" di asessuale..
penso che se avessi un rapporto così intimo con una donna da scambiare con lei per più tempo, baci, coccole e carezze non sarebbe poi tanto un'amica qualsiasi ma qualcosa in più, e se questo qualcosa in più fosse in una relazione o un in un contesto che mi fa star bene, credo che non andrei a cercare "coccole" dalle altre. o per lo meno non le stesse cose..
una certa intimità la vedo abbastanza esclusiva!

avere una relazione stabile e nello tempo coccolamici invece lo trovo scorretto, per gli amici/amiche più stretti si pùò dimostrare affetto, stima e disponibilità senza troppe smancerie.