AVEN Italia • La comunità degli asessuali italiani

Abitavi in un bel posto.
Avevate tanto spazio per giocare ma qualcuno doveva guardarvi, perché finire nell’acqua poteva essere un attimo.

Poi, avere un nonno capostazione, ci si poteva dare delle arie...
Hai frequentato li le elementari?

Bianca ha scritto:Abitavi in un bel posto.
Avevate tanto spazio per giocare ma qualcuno doveva guardarvi, perché finire nell’acqua poteva essere un attimo.

Poi, avere un nonno capostazione, ci si poteva dare delle arie...
Hai frequentato li le elementari?

Le risaie non le ricordo, ricordo campi di frumento invece.
Le colture sono in genere a rotazione e può darsi che allora coltivassero altre cose.

Già quando avevo tre anni ci siamo trasferiti in una cittadina lì vicino: "Mortara" dove ho frequentato l'asilo e poi le elementari fino alla terza.



Abitavo al settimo piano di questo grattacielo di ben 13 piani, allora la maggior parte degli altri edifici non aveva che 2 o 3 piani.
Dalle finestre e dal balcone (quello che si vede a sinistra al settimo piano), vedevo tutta la campagna circostante.
La foto (del 1965) è proprio nel periodo in cui ci abitavo.

[video]http://www.youtube.com/watch?v=Rc3ytwf9jV0[/video]

Metto un altra serenata giusto per non essere OT.
Tutti questi animali non è che si vedessero dal balcone.

Sei andato qualche volta a casa di chi abitava all’ultimo piano?
Era come stare a New York!
Come mai a Mortara avevano costruito un palazzo così alto?

Bianca ha scritto:Sei andato qualche volta a casa di chi abitava all’ultimo piano?

No, conoscevo solo le persone che abitavano al mio stesso piano.
All'ultimo piano abitava la famiglia del progettista del palazzo.

Bianca ha scritto:Come mai a Mortara avevano costruito un palazzo così alto?

In previsione che abitandovici avrei potuto esercitare la mia proverbiale lungimiranza, in vista di più rosee prospettive.

Spiegazione alternativa: http://www.lalomellina.it/index.php/the ... o-la-citta

Ricordo anch'io l'alluvione del 1969, la piazza antistante l'edificio e ovviamente i seminterrato con le cantine era completamente allagato.
Quando l'acqua scese arrivarono i pompieri con le idrovore.
Dopo qualche giorno, io, da solo, con gli stivali malgrado i quali mi bagnai lo stesso i piedi, scesi in cantina a salvare il salvabile: alcuni libri di zoologia, botanica, biologia e matematica che divorai nelle settimane successive.
Non erano libri di mio padre, che aveva frequentato il liceo classico, ma di un suo amico che glieli aveva lasciati perchè gleli tenesse.
Erano già allora ingialliti dal tempo e alcune pagine si sbriciolavano, il prezzo indicato in copertina era alle volte inferiore alla lira.
Erano fradici di acqua mista a nafta che era fuoriuscita dal bruciatore dell'impianto di riscaldamento.

[video]http://www.youtube.com/watch?v=2YE3l0tEh3c[/video]

Buona Epifania a tutti con un brano evangelico.

Una storia molto interessante.
Certo questo ingegnere aveva idee e capacità.
Anche chi ha salvato i libri mi sembra avesse capacità.
Se vuoi un libro di matematica veramente bello, con spiegazioni semplici e complete, devi cercare qualcosa stampato prima del ‘70.
Dopo, hanno cominciato a comparire libri di testo (non solo di matematica) privi di logica e i risultati si vedono.

Per l’Epifania, una raccomandazione: sii gentile e abbi coraggio.

[video]http://www.youtube.com/watch?v=WDha1q1MVM0[/video]

Buonanotte a tutti.

Buonanotte

Buona giornata a tutti.
Specialmente a Bianca.

Quando partisti
Come son rimasta
Come un aratro
In mezzo alla maggese.

[video]http://www.youtube.com/watch?v=9MlqVWWGxDI[/video]

Cantata, è tutta un'altra storia.
Sono andata a memoria, quindi non ero sicura di aver riportato il verso esattissimo esattissimo.
Comunque, la sostanza è quella.

Bianca ha scritto: ..... Sono andata a memoria, quindi non ero sicura di aver riportato il verso esattissimo esattissimo.
Comunque, la sostanza è quella.

Era bella lo stesso, nella mia pascoliana ignoranza pensavo fosse una tua poesia .....

Le poesie di Pascoli le studiavo alle elentari a Mortara, ricordo che le imparavo la memoria giusto per doverle ripeterle in classe il giorno dopo, per poi dimenticarle.
Mi chiedevo: A che seve imparare quasta cosa a memoria, parola per parola, senza neanche comprenderne il significato ?

[video]http://www.youtube.com/watch?v=jRdxEOhQyWY[/video]

Buonanotte a tutti: aratri e maggesi, con e senza ali.

Trovo questa poesia tristissima.
Una ragazza che resta a San Mauro di Romagna ad aspettare Zvanin che non tornerà mai più.
E il paragone con l’aratro lasciato abbandonato in un campo mezzo arato e mezzo no, rende l’idea.
Sono sempre stata grata e lo sono tutt’ora, a chi mi ha fatto studiare poesie a memoria.
Credo di non averne dimenticata nessuna e mi è capitato di recitarmele in momenti in cui non potevo svolgere nessun’altra attività che mi impegnasse la mente e mi aiutasse a passare il tempo.
Non posso credere che tu, col papà che aveva frequentato il classico, ai tempi in cui quel tipo di studi era davvero molto serio e impegnativo, non abbia potuto apprezzare, anche con il suo aiuto, la bellezza di versi imparati a memoria.

Devi avere una grande considerazione delle mie capacità poetiche per scambiare quei versi per miei....

Io me lo sono sempre detto da sola.
Ma tu, la strada di casa la trovi?

Bianca ha scritto: .... Non posso credere che tu, col papà che aveva frequentato il classico, ai tempi in cui quel tipo di studi era davvero molto serio e impegnativo, non abbia potuto apprezzare, anche con il suo aiuto, la bellezza di versi imparati a memoria .....

I versi declamati da mio padre erano perlopiù in latino e greco, con relativa traduzione.
Mi ricordo quando mi insegnò a fare le addizioni, le sottrazioni le moltiplicazioni e le divisioni: io ero contento di fare sempre nuovi calcoli e volendo imparne di nuovi, scese in cantina ritornando con un libro di matamatica (finanziaria) col quale mi insegnò a calcolare le radici quadrate.
Già, ma a cosa servissero le ragici quadrate questo proprio non lo sapeva, la matematica al liceo non era certo stata il suo forte.

Bianca ha scritto:Io me lo sono sempre detto da sola.
Ma tu, la strada di casa la trovi?

Quì invece non ho capito cosa intendi.

[video]http://www.youtube.com/watch?v=05fBUEdzcTY[/video]

Buona giornata a tutti.