Asphyxia ha scritto:La storia delle spose-bambine non è una novità, succede da anni e anni in vari paesi che a mio parere dovrebbero essere usati per testare le bombe nucleari.
Succede da sempre, purtroppo, non da "anni ed anni". Ma ho paura che con le bombe nucleari, tu possa risolvere ben poco. Non hai idea della velocità alla quale si riproducano le teste di cazzo, e non avresti abbastanza ordigni nucleari per tutte.
Vendere i propri figli è una distorsione della cultura locale. Lavoro con i Paesi Arabi, e ti assicuro che chiunque conosca in quei luoghi se ne guarderebbe bene di vendere la propria figlia, anche adulta. Come qualsiasi genitore in qualsiasi cultura.
D'altronde, per fare un esempio, non è moltissimo che in Italia una
ragazza rapita e violentata non debba sposare il proprio aguzzino per "riparare" al disonore (il proprio, s'intende). Il matrimonio riparatore è uscito dal codice italiano solo nel 1981. Trentadue anni fa. Trentadue, non trecento, ok? Un anno prima dell'urlo di Tardelli e due anni prima di "Vamos a la playa". Era ieri.
Mi sai trovare qualche differenza con le ragazze nigeriane che vengono lapidate se hanno la stessa triste avventura?
Se non crei delle condizioni sociali e culturali (istruzione ed informazione prima di tutto), mandare i "liberatori", semplicemente, non funziona. Servono campagne di informazione a livello di Nazioni Unite. Servono embarghi contro questi Paesi (ti ricordo che lo Yemen è l'unico Paese del Golfo a non avere il petrolio).
Ma non solo. Questa gente, magari, trova "aberrante" nello stesso modo, che due uomini possano camminare mano nella mano per strada. Secondo la legge iraniana (quindi non una sottocultura tribale), si può sposare una bambina di nove anni. E' perfettamente legale. L'omosessualità, praticata tra adulti consenzienti, è punita con l'impiccagione pubblica.
In Russia, per aggirare l'Onu è stata proibita la "propaganda omosessuale", e i gay vengono puntualmente pestati da bravi ragazzi allenati dalla Chiesa Ortodossa e dall'Fsb (ex Kgb), ed i loro aggressori sono impuniti.
Se non crei le basi per l'accettazione di una cultura della diversità, non c'è esercito che possa pensare di esportare certi diritti che, come abbiamo visto, sono anche nell' "Occidente evoluto", arrivati ieri, non del tutto accettati, e terribilmente precari.
Sono state lanciate le banane al primo ministro di colore di questo Paese. Abbiamo tanto da lavorare in questo senso in casa nostra e nei posti che ci somigliano, prima di considerare la nostra cultura "perfetta" e "testare le bombe atomiche" su altra gente, della quale non sappiamo niente. Perché, per quanto ne sappiamo, anche in Yemen, uno che violenta una bambina di otto anni, potrebbe essere (giustamente) linciato, tradizione o non tradizione, Corano o non Corano.