siete atei, agnostici o credenti?
-
- Newbie
- Messaggi: 3
- Iscritto il: dom feb 23, 2014 9:31 pm
- Orientamento: aromantico
- Genere: demiguy
- Località: Udine
Re: siete atei, agnostici o credenti?
Agnostico... se c'è un trascendente da qualche parte sicuramente ci è sconosciuto ed è diverso e difforme dalle divinità inventate e create dall'uomo in questi millenni.
- Yama1980
- Asexy
- Messaggi: 310
- Iscritto il: mar feb 18, 2014 12:21 am
- Orientamento: Lesbica Romantica Gray-A
- Genere: Femmina Genderfluid
- Località: Liguria
Re: siete atei, agnostici o credenti?
Credente non praticante
c'è troppa bellezza al mondo per non credere in Dio, e troppa creudeltà per non credere a Satana. Comunque la mettiamo il perchè viviamo ma sopratutto perchè proviamo dentro così tante infinite emozioni e sentimenti, dolori.. non può essere solo biologia.. poichè vorrebbe dire che tutto ciò che sentiamo è puramente "chimico".. reazioni.. non voglio pensare a una cosa così "vuota" e triste.. un involucro di carne e cellule.

..Ho bisogno di credere che qualcosa di straordinario sia possibile..
Re: siete atei, agnostici o credenti?
felicemente agnostico!
- Kalista Violet
- Mega-Mitosi
- Messaggi: 126
- Iscritto il: sab apr 26, 2014 1:04 pm
- Orientamento: romantic demi (het)
- Genere: cisgender girl
- Località: Avalon
Re: siete atei, agnostici o credenti?
Per me lo stesso. Non credo nè nel Dio cristiano nè in quello di qualsiasi altra religione, però non escludo a priori l'esistenza di un'entità superiore.Oso ha scritto:felicemente agnostico!
- astrid
- A-ssolutamente Fantastico
- Messaggi: 96
- Iscritto il: lun dic 23, 2013 9:56 pm
- Orientamento: eteroromantica, grigia scura
- Genere: femmina
Re: siete atei, agnostici o credenti?
Io ho una forte dimensione spirituale, e in un certo senso sono credente, ma non sento di appartenere a nessuna religione in particolare. Credo nella presenza di un'entità divina che si manifesta in tutto ciò che esiste, un Dio che dimora in tutta la sua creazione, nel bene e nel male. Oltre a questo, ho dei personaggi, delle "figure di riferimento" diciamo, ai cui insegnamenti sono particolarmente affezionata: tra questi spiccano Gesù Cristo (probabilmente perchè fin da bambina l'ho considerato vicino, essendo cresciuta in un ambiente cristiano) e Buddha. Dico che non sento di appartenere a nessuna religione perchè credo che se un insegnamento è buono possa essere accolto, non importa da quale credo provenga, e inoltre non mi piace dovermi adeguare a riti e regole rigide perchè voglio vivere in maniera strettamente personale il mio rapporto con il divino.
"Atticus, forse tu ti sbagli..."
"Come sarebbe a dire?"
"Tutta la gente pensa di aver ragione e che tu abbia torto..."
"Hanno il diritto di pensarlo e hanno il diritto di far rispettare la loro opinione," disse Atticus, "ma prima di vivere con gli altri, bisogna che viva con me stesso: la coscienza è l'unica cosa che non debba conformarsi al volere della maggioranza."
[Il buio oltre la siepe]
"Come sarebbe a dire?"
"Tutta la gente pensa di aver ragione e che tu abbia torto..."
"Hanno il diritto di pensarlo e hanno il diritto di far rispettare la loro opinione," disse Atticus, "ma prima di vivere con gli altri, bisogna che viva con me stesso: la coscienza è l'unica cosa che non debba conformarsi al volere della maggioranza."
[Il buio oltre la siepe]
- keymaster
- A-postolo Asexy
- Messaggi: 462
- Iscritto il: mer mag 28, 2008 11:58 pm
- Orientamento: asessuale, aromantico
- Genere: cyborg
- Località: Via Lattea, Sistema Solare, 3° pianeta
Re: siete atei, agnostici o credenti?
A proposito di diavoli e diavoletti, si riporta che le persone che siano possedute da qualche entità maligna acquiscano capacità superiori. Mai nessuno ha messo alla prova la capacità di calcolo di una persona posseduta da entità maligne per chiedere, ad esempio, la presenza di vulnerabilità nell'algoritmo di crittografia AES256 ?Yama1980 ha scritto:Credente non praticantec'è troppa bellezza al mondo per non credere in Dio, e troppa creudeltà per non credere a Satana.

Peter: E lei Alice, è mestruata al momento?
Bibliotecario: Scusi, questo che c'entra?
Peter: Non rompiamo! Si inchini alla scienza!
Bibliotecario: Scusi, questo che c'entra?
Peter: Non rompiamo! Si inchini alla scienza!
Re: siete atei, agnostici o credenti?
La penso proprio come teKalista Violet ha scritto:Per me lo stesso. Non credo nè nel Dio cristiano nè in quello di qualsiasi altra religione, però non escludo a priori l'esistenza di un'entità superiore.Oso ha scritto:felicemente agnostico!


♥ La vita è come uno specchio: ti sorride se la guardi sorridendo! ♥


- DrPrometheus
- Junior
- Messaggi: 20
- Iscritto il: dom giu 15, 2014 11:58 pm
- Orientamento: Demisessuale
- Genere: Maschio
- Località: LV-842
Re: siete atei, agnostici o credenti?
Mi piace credere nell'uomo, anche se a volte mi riesce difficile.
- KURENAI
- Membro
- Messaggi: 30
- Iscritto il: ven giu 27, 2014 2:06 pm
- Orientamento: Asex Etero-romantica
- Genere: Femmina
- Località: Mantova
Re: siete atei, agnostici o credenti?
Sono panteista. Per mè il divino non ha alcun nome, non è trascendente, ma immanente, non è nè buono e nè cattivo, è neutro, monolitico nel suo essere sia bianco che nero, non è fuori o distaccato dal mondo, ma è il mondo stesso, l'universo stesso, l'energia che permea il tutto. Insomma, nulla di teologicamente complicato o astruso.
My feet have deep roots in the earth, my eyes are always turned to the sun and the moon and all my being, longs to the stars!

Blood Flowers Under The Glass Moon

Blood Flowers Under The Glass Moon
-
- Junior
- Messaggi: 9
- Iscritto il: sab giu 28, 2014 12:52 pm
Re: siete atei, agnostici o credenti?
Il divino è, per definizione, ciò che è altro rispetto alla realtà ordinaria. Poi, con Platone e la teologia cristiana, gli si sono aggiunti attributi quali quelli di perfezione e bontà. Se tu dici che l'immanente è divino, spogli il termine divino del suo significato principale, diventa soltanto un sinonimo di "un sacco bello" o "perfetto". Ma il mondo non è perfetto, non è ordinato. Come disse Massimo Troisi, gli hai visti gli ippopotami?KURENAI ha scritto:Sono panteista. Per mè il divino non ha alcun nome, non è trascendente, ma immanente, non è nè buono e nè cattivo, è neutro, monolitico nel suo essere sia bianco che nero, non è fuori o distaccato dal mondo, ma è il mondo stesso, l'universo stesso, l'energia che permea il tutto. Insomma, nulla di teologicamente complicato o astruso.
- Sidhe
- A-frodite
- Messaggi: 1149
- Iscritto il: mer nov 16, 2011 4:24 pm
- Orientamento: asex poly biromantic
- Genere: donna cisgender
Re: siete atei, agnostici o credenti?
Secondo quale definizione il divino sarebbe trascendente per forza altrimenti non è divino?Machlah Mikhayhu ha scritto:Il divino è, per definizione, ciò che è altro rispetto alla realtà ordinaria. Poi, con Platone e la teologia cristiana, gli si sono aggiunti attributi quali quelli di perfezione e bontà. Se tu dici che l'immanente è divino, spogli il termine divino del suo significato principale, diventa soltanto un sinonimo di "un sacco bello" o "perfetto". Ma il mondo non è perfetto, non è ordinato. Come disse Massimo Troisi, gli hai visti gli ippopotami?KURENAI ha scritto:Sono panteista. Per mè il divino non ha alcun nome, non è trascendente, ma immanente, non è nè buono e nè cattivo, è neutro, monolitico nel suo essere sia bianco che nero, non è fuori o distaccato dal mondo, ma è il mondo stesso, l'universo stesso, l'energia che permea il tutto. Insomma, nulla di teologicamente complicato o astruso.
E perché il mondo non sarebbe perfetto o ordinato? Il mondo è governato da leggi che lo tengono in equilibrio, che è un equilibrio dinamico e non statico (nulla di vivo può stare in equilibrio statico).
Non ci sarò quando verrai a cercarmi nel sole... che la tua vita non è la mia, io sarò già andato via... [Angelo Branduardi, Lamento di un uomo di neve]
-
- Junior
- Messaggi: 9
- Iscritto il: sab giu 28, 2014 12:52 pm
- AnDieWelt
- A-frodite
- Messaggi: 1220
- Iscritto il: mer mag 30, 2012 1:13 am
- Orientamento: Dinosauroafricanonotturnocon6
- Genere: occhitrapiantatovicinoabrescia
Re: siete atei, agnostici o credenti?
Cosa diceva Troisi? Che Dio è imperfetto perché ha fatto l'ippopotamo "in chella manera"? Una facezia tanto ridicola può andar bene per divertire il pubblico ad un teatrino comico, non puoi citarla seriamente. Per fare una più bella figura citami allora un Gaber "Io se fossi Dio non sarei stato a risparmiare, avrei fatto un'uomo migliore", per quanto sarebbe uno spunto ben più profondo di una banale, discutibilissima barzelletta sull'estetica della natura, rimarrebbe pur sempre una figura retorica da un punto di vista TROPPO umano. La verità è che per quanto ci istighino a pensare il contrario, è da stolti superficiali ed egocentrici pensare a questo Dio umanoide dotato una morale e figuriamoci un senso estetico affine al nostro. Come osiamo giudicare la perfezione di Dio secondo i nostri canoni da miseri umaniMachlah Mikhayhu ha scritto:Il divino è, per definizione, ciò che è altro rispetto alla realtà ordinaria. Poi, con Platone e la teologia cristiana, gli si sono aggiunti attributi quali quelli di perfezione e bontà. Se tu dici che l'immanente è divino, spogli il termine divino del suo significato principale, diventa soltanto un sinonimo di "un sacco bello" o "perfetto". Ma il mondo non è perfetto, non è ordinato. Come disse Massimo Troisi, gli hai visti gli ippopotami?KURENAI ha scritto:Sono panteista. Per mè il divino non ha alcun nome, non è trascendente, ma immanente, non è nè buono e nè cattivo, è neutro, monolitico nel suo essere sia bianco che nero, non è fuori o distaccato dal mondo, ma è il mondo stesso, l'universo stesso, l'energia che permea il tutto. Insomma, nulla di teologicamente complicato o astruso.
"Che cos'è la castità? Non è la castità una follia? Ma questa follia venne a noi e noi ad essa. Noi abbiamo offerto a questa ospite albergo e cuore: ora essa dimora in noi - e ci resti finche vuole!"
-Così parlò Zarathustra-
-Così parlò Zarathustra-
-
- Junior
- Messaggi: 9
- Iscritto il: sab giu 28, 2014 12:52 pm
Re: siete atei, agnostici o credenti?
Mah, sai, io non ho le citazioni divise in scompartimenti di quelli da "teatrino comico" e quelli che fanno fare bella figura, mi spiace. Oltretutto, non basandomi sull'ipse dixit, non ho bisogno di tirare in ballo i cosiddetti pareri autorevoli.AnDieWelt ha scritto:Cosa diceva Troisi? Che Dio è imperfetto perché ha fatto l'ippopotamo "in chella manera"? Una facezia tanto ridicola può andar bene per divertire il pubblico ad un teatrino comico, non puoi citarla seriamente. Per fare una più bella figura citami allora un Gaber "Io se fossi Dio non sarei stato a risparmiare, avrei fatto un'uomo migliore", per quanto sarebbe uno spunto ben più profondo di una banale, discutibilissima barzelletta sull'estetica della natura, rimarrebbe pur sempre una figura retorica da un punto di vista TROPPO umano. La verità è che per quanto ci istighino a pensare il contrario, è da stolti superficiali ed egocentrici pensare a questo Dio umanoide dotato una morale e figuriamoci un senso estetico affine al nostro. Come osiamo giudicare la perfezione di Dio secondo i nostri canoni da miseri umaniMachlah Mikhayhu ha scritto:Il divino è, per definizione, ciò che è altro rispetto alla realtà ordinaria. Poi, con Platone e la teologia cristiana, gli si sono aggiunti attributi quali quelli di perfezione e bontà. Se tu dici che l'immanente è divino, spogli il termine divino del suo significato principale, diventa soltanto un sinonimo di "un sacco bello" o "perfetto". Ma il mondo non è perfetto, non è ordinato. Come disse Massimo Troisi, gli hai visti gli ippopotami?KURENAI ha scritto:Sono panteista. Per mè il divino non ha alcun nome, non è trascendente, ma immanente, non è nè buono e nè cattivo, è neutro, monolitico nel suo essere sia bianco che nero, non è fuori o distaccato dal mondo, ma è il mondo stesso, l'universo stesso, l'energia che permea il tutto. Insomma, nulla di teologicamente complicato o astruso.
Nel momento in cui dai all'opera di Dio l'attributo "perfetto" o "non perfetto", la stai giudicando. Per farlo, per forza di cose, devi o partire da una tua persona estetica (e quindi parlare degli ippopotami), oppure appropriarti di un'estetica che ti è stata calata dall'alto. Infatti, il punto è proprio questo: l'opera di Dio non è né perfetta né imperfetta, sono gli uomini, in base alla loro scala di valori, ad attribuirgli questi nomi, e dire che Dio esiste perché il mondo è troppo perfetto (secondo i canoni di chi?) è miserevole.
- AnDieWelt
- A-frodite
- Messaggi: 1220
- Iscritto il: mer mag 30, 2012 1:13 am
- Orientamento: Dinosauroafricanonotturnocon6
- Genere: occhitrapiantatovicinoabrescia
Re: siete atei, agnostici o credenti?
Mi trovi perfettamente d'accordo.Machlah Mikhayhu ha scritto:Mah, sai, io non ho le citazioni divise in scompartimenti di quelli da "teatrino comico" e quelli che fanno fare bella figura, mi spiace. Oltretutto, non basandomi sull'ipse dixit, non ho bisogno di tirare in ballo i cosiddetti pareri autorevoli.
Nel momento in cui dai all'opera di Dio l'attributo "perfetto" o "non perfetto", la stai giudicando. Per farlo, per forza di cose, devi o partire da una tua persona estetica (e quindi parlare degli ippopotami), oppure appropriarti di un'estetica che ti è stata calata dall'alto. Infatti, il punto è proprio questo: l'opera di Dio non è né perfetta né imperfetta, sono gli uomini, in base alla loro scala di valori, ad attribuirgli questi nomi, e dire che Dio esiste perché il mondo è troppo perfetto (secondo i canoni di chi?) è miserevole.
Così come la bellezza non si trova necessariamente nella perfezione, l'esistenza di Dio si può ricercare anche in un mondo apparentemente difettato.
"Che cos'è la castità? Non è la castità una follia? Ma questa follia venne a noi e noi ad essa. Noi abbiamo offerto a questa ospite albergo e cuore: ora essa dimora in noi - e ci resti finche vuole!"
-Così parlò Zarathustra-
-Così parlò Zarathustra-