Gioco: Amo/Odio/Indifferente

[Athos]

Bellissima piantina! Non avrei mai detto che fosse basilico…

Due settimane senza Athos?

[Bianca]

Odio. Mi chiedevo spesso: e adesso, con chi gioco????

Il gioco dei tre campanelli?

[Athos]

Simpatico, ma credo che mi farei fregare…

I Friendly Floatees?

[Bianca]

Non credo proprio.
Quando ero ragazzina, mi piaceva infilarmi nel capannello di compari che metteva in piedi la sceneggiata.

Li osservavo, guardavo le banconote che cambiavano portafoglio e pensavo che per farsi fregare da quei malandrini, bisognava essere proprio stupidì.
Ma poi, ecco arrivare il pollo. Era spesso una donna che stava facendo la spesa e io avrei voluto dirle: signora non si fermi, non giochi, metta via i soldi che li perde ma l’atmosfera era magica e il malcapitato viveva per qualche minuto l’atmosfera del casinò.
Fra gli attori c’era una signora bruna, sui trent’anni, con i capelli lunghi; si capiva subito che era già stata ospite delle patrie galere, perché aveva dei tatuaggi sui piedi.

Li amo, sono deliziosi.
Ho messo 5 anatroccoli nella mia fontanella, vedessi come si divertono!
Ogni tanto ne vado a ricuperare uno che si è sdraiato.


I corrieri?

[Athos]

Se consegnano in 24h li amo.

L’ahuizotl?

[Bianca]

Che pretese!

Odio. È un mostro e fa tanta paura.

Il Kintsugi?

[FrostLoki]

Amo. Adoro il fatto che si esaltano le "ferite".

Stare in coda?

[Bianca]

Pensa che ho comprato online un corso per imparare a fare il kintsugi.
Mi rattristano le cose rotte, per cui, devo al più presto occuparmi di loro e metterle in condizione di riprendere la loro forma migliore.
L’idea di “medicare” le rotture con l’oro, mettendole in evidenza invece di nasconderle, mi fa pensare al cuore umano che curato con preziosi materiali, può continuare a battere ed andare avanti.

Odio, mi sembra un lavoro ( costrizione) stupido come lavare i piatti.

I gemelli ai polsini?

[FrostLoki]

Un corso?! che bello! Hai già provato?

Indifferente. Mi sono sempre sembrati un po' inutili

Le bolle di sapone?

[Bianca]

L’ho comprato su Domestika.
Ci sono corsi per fare tante cose ma quello dovevo proprio averlo perché avevo già sentito parlare di quella tecnica.
Non ho ancora provato, perché ho dovuto dedicarmi a robe elettriche, come costruire prolunghe, modificare prese e realizzare piccoli lavoretti geniali per rendere più funzionale la cucina.
Mi ci dedicherò in autunno e sarà una goduria.

Inutili i gemelli? Ma quanto sono eleganti?
Avevo una bella camicia bianca con un colletto rigido, i polsini doppi e i bottoni che non volevano più saperne di incontrarsi con le bottoniere....
Ho staccato le maniche, aperto i fianchi, trasformato la camicia in un davantino, così la posso mettere sotto un golfino.
Poi ho tagliato i polsini a filo e quindi li posso mettere come se uscissero dalle maniche del golfino, oppure, con un vestito senza maniche, con un bel paio di gemelli, come due braccialetti.
Non so se mi sono spiegata.

Mi sono sempre piaciute le bolle di sapone.
Da bambina mi facevo la schiuma con un po’ di detersivo o con il sapone e poi con una cannuccia iniziavo a produrre.
Mi piaceva seguire quelle palline trasparenti con una finestrella di luce che se ne andavano per l’aria e immaginavo di esserci dentro.
Ora, dai giocolieri di strada, ho visto fare cose incredibili: non sono più bolle umane, sono OGM.

Leggere le carte illudendosi di poter conoscere il futuro?

[Athos]

Odio, sia perché non voglio illudermi, sia perché preferisco non sapere cosa mi capiterà.

Le marionette?

[Bianca]

Non odiarle....non ci azzeccano.

Intanto bisogna distinguere tra marionette e burattini.
Le marionette sono quelle legate ai fili, attraverso i quali un abile manipolatore, collocato in alto rispetto al palco, fa fare loro tutti i movimenti necessari alla sceneggiata.
I burattini sono quelli che vengono mossi dalle mani del burattinaio che sta sotto il palco, infilate nel loro corpo.
I burattini mi capitô di vederli in un parco, con mio figlio piccolo, dove un signore aveva allestito il teatrino e messo alcune panche.

Le marionette sono un bellissimo ricordo della mia infanzia.
A Torino avevamo, in centro, il teatro Gianduja, dove i fratelli Lupi, allestivano spettacoli per i bambini con vere e proprie storie.
Il biglietto di ingresso costava caro ma se a scuola avevi preso la medaglia per meriti scolastici o di comportamento, entravi gratis.
Ovviamente, pagava l’adulto che ti accompagnava.
Io, ogni tanto, venivo decorata; mai per comportamento, a meno che non SV essi la febbre , dato che a scuola, con febbre sotto i 39, si andava lo stesso.

La zia colse sempre questa occasione per accompagnarmi e io vidi rappresentare storie bellissime che finivano nei ricordi come le storie lette e alimentavano la mia fantasia che andava, via via, aumentando a dismisura e ancora non si è arrestata.

Una volta, a metà spettacolo, chiamarono sul palco alcuni bambini tra il pubblico e fecero domande di cultura generale e su Torino.

Indovina chi rispose? La signorina Sansgêne.

Mi diedero in premio un portapenne in vera pelle tipo coccodrillo, dotato di tutte quegli oggetti necessari a scuola, compresi 12 pastelli colorati e una meravigliosa penna stilografica.
Mia zia, tra il pubblico, non stava più sulla poltrona dalla contentezza.
Ancora la vedo che ride.

I mestieri scomparsi?

[Antares]

.....
Le marionette sono un bellissimo ricordo della mia infanzia.
A Torino avevamo, in centro, il teatro Gianduja, dove i fratelli Lupi, allestivano spettacoli per i bambini con vere e proprie storie.
.....
La zia colse sempre questa occasione per accompagnarmi e io vidi rappresentare storie bellissime che finivano nei ricordi come le storie lette e alimentavano la mia fantasia che andava, via via, aumentando a dismisura e ancora non si è arrestata.

Ecco spiegata la genesi di certe tendenze .....

Il teatro c'è ancora, o almeno la facciata, e dei fratelli Lupi, qualche generazione dopo, qualcuno si occupa ancora di marionette: http://www.marionettemauriziolupi.it/bl ... i-ricordi/


Dopo questa doverosa precisazione rigiro l'ultima domanda:

I mestieri scomparsi ?

[Bianca]

Ma pensa tu!!

Non siamo riusciti a tenerci proprio niente in questa città così bella, elegante, raffinata.

[Athos]

Se mi avessero chiesto la differenza tra marionette e burattini avrei detto l’esatto opposto…
Alcuni mestieri è un peccato che siano scomparsi, ma forse resistono ancora in alcuni paesini?

Il museo Lombroso?