Non preoccuparti, ho capito che stavi scherzando
A questo punto ti vorrei ulteriormente rassicurare: il libro che sto leggendo è solamente un saggio (scritto in modo molto impersonale), porta dei casi, li racconta senza scendere in chissà che particolari, e li analizza, da diversi punti di vista (ad esempio correlazione con episodi di abusi infantili subiti dallo stesso serial killer, la sua situazione familiare, le sue esperienze di vita...) per cercare delle correlazioni. Qualche anno fa mi sarebbe piaciuto lavorare nella polizia scientifica, e allora ho cominciato ad interessarmi a crimini, tecniche di indagine, analisi di reperti eccetera. Ora non so cosa voglio fare "da grande" ma un po' di interesse nel fenomeno mi è rimasto.
Sicuramente chi svolge quel tipo di lavoro (nonché il mestiere che interessava anche a me) vede ogni giorno cose orribili. Bisogna avere una psiche di ferro per lavorare in certi contesti, così come anche, ad esempio, chi fa il medico o l'infermiere. Hai a che fare ogni giorno con la sofferenza umana, e non è facile.
Ecco, tutto qua, il mio interesse è di tipo tecnico-scientifico e deriva dal fatto che mi sarebbe piaciuto svolgere un lavoro in quel campo. Mi dissocio completamente da coloro che hanno la "passione" dei dettagli morbosi e scabrosi che hanno a che fare con certi crimini e per questo si leggono i libri più "scottanti" sul tema.