Festa degli Angeli e dei Nonni
Inviato: sab ott 02, 2021 10:43 am
Il 2 ottobre mi piace tanto, perché un po’ di anni fa, hanno abbinato alla festa degli Angeli, come da calendario, la festa dei Nonni.
Mi sembra un’unione perfetta, azzeccatissima e anche doverosa.
Tolti rari casi, i Nonni ci sono sempre, sanno essere presenti quando è necessario, qualche volta anche quando non lo è…
Vengono rimbrottati per la loro eccessiva indulgenza, per essere complici ad oltranza.
Si ritirano in buon ordine ma si ripresentano quando il loro esserci è indispensabile, freschi, gioiosi, in perfetta forma, dimenticando la stanchezza e i dolori.
Tacciono quando vorrebbero parlare, per non turbare l’armonia familiare, fanno da mediatori e tramano con i nipotini: mica li devono educare, per questo ci sono papà e mamma, loro li devono solo amare e, senza esporsi troppo, viziare.
Sono un’istituzione.
Non so quanti nonni possano esserci negli archivi di Aven ma qualcuno c’è sicuramente.
Durante la pandemia, alcuni di loro sono volati via veloci, senza abbracci, senza arrivederci e sono ora in una parte speciale del Paradiso dalla quale piovono amorevoli carezze.
Oggi li possiamo ricordare tutti, riempirli di abbracci reali o soltanto attraverso battiti d’ali ma sempre con infinito amore.
Mi sembra un’unione perfetta, azzeccatissima e anche doverosa.
Tolti rari casi, i Nonni ci sono sempre, sanno essere presenti quando è necessario, qualche volta anche quando non lo è…
Vengono rimbrottati per la loro eccessiva indulgenza, per essere complici ad oltranza.
Si ritirano in buon ordine ma si ripresentano quando il loro esserci è indispensabile, freschi, gioiosi, in perfetta forma, dimenticando la stanchezza e i dolori.
Tacciono quando vorrebbero parlare, per non turbare l’armonia familiare, fanno da mediatori e tramano con i nipotini: mica li devono educare, per questo ci sono papà e mamma, loro li devono solo amare e, senza esporsi troppo, viziare.
Sono un’istituzione.
Non so quanti nonni possano esserci negli archivi di Aven ma qualcuno c’è sicuramente.
Durante la pandemia, alcuni di loro sono volati via veloci, senza abbracci, senza arrivederci e sono ora in una parte speciale del Paradiso dalla quale piovono amorevoli carezze.
Oggi li possiamo ricordare tutti, riempirli di abbracci reali o soltanto attraverso battiti d’ali ma sempre con infinito amore.