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Per tutto ciò che riguarda coloro che si sentono "a metà" tra sessuali e asessuali: grey-A e demisessuali.
She_92
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Messaggio da She_92 »

Mh, well,

E' solo da ieri che sono qui e devo dire che mi trovo davvero bene. Ho letto un po' in giro, ma più per me stessa credo di dover scrivere una sorta di presentazione più approfondita. Andando, per l'appunto, al tema di questo forum. ( E poi non ho nessuno che possa interrompermi pretendo il pc e si fa tutto pur di non studiare XD ogni scusa è buona u.u)

Ok, sarà dettagliata ^-^'. Uomo avvisato mezzo salvato (?)

Ok, let's start. *Foreigner in sottofondo*

Ho 23 anni, come già detto nel mio topic di presentazione. Sono sempre stata una persona molto timida e super ansiosa. Della serie che al primo anni di liceo avevo paura di prendere l'autobus da sola. E della serie che ho iniziato ad avere amici al liceo.
Sono sempre stata circondata da persone che ritenevano il sesso come qualcosa di importantissimo. Cioè, compagni che ne parlavano, compagne che parlavano sempre della 'cotta di turno'. E non facevano altro che parlare di loro. Io sono sempre stata da parte, chiedendomi cosa si provasse davvero nel provare attrazione verso qualcuno, desiderarlo al tal punto da non pensare ad altro che a lui. Chiedendomi - più in là - come la mia migliore amica potesse concedersi al suo ragazzo. Ho avuto 'cotte', che onestamente non so più se ritenerle tali. Non ho avuto esperienze, il primo bacio a 16 anni con il mio primo ragazzo. Ma a quel tempo la mia migliore amica stava pure con ragazzo ed ogni volta che mi raccontava cose, di quello che provava in sua presenza, mi sono resa conto che non era ciò che provavo io. E mi sono resa conto che nel momento in cui io e lui ci baciavamo non provavo proprio nulla. Ero inesperta ok, non avevo idea di come ci si dovesse sentire. Ma sapevo che dovevo comunque provare qualcosa, qualcosa di diverso che però in me non si svegliava, non si accendeva.
E quindi decisi di lasciarlo prima che la cosa diventasse più seria di quello che era. Non me ne sono mai pentita. Col tempo cominciai a credere di essermi messa con lui solo per riempire un vuoto creato da qualcosa che non c'era nella mia vita. Un senso di insoddisfazione che non riuscivo a capire. Forse volevo solo provare ciò che la mia amica aveva provato, forse mi ero messa con lui solo per bisogno ma non per vero sentimento.
Quindi decisi di ragionarci bene una prossima volta che mi sarei messa con qualcuno. Dopo lui, beh, essendo nel periodo di crescita, ho iniziato a pensare di essere bisessuale. Il tutto iniziato per 'scherzo', scrivendo una poesia, mi sono accorta che era erotica, come se la stessi dedicando ad una donna. E' stato un self-descovery continuo e lo è ancora lol. Ho iniziato a pensare che magari non riuscivo a trovare un ragazzo giusto perchè, beh, diciamo che la mia ansia gioca molti brutti scherzi, dei ragazzi in generale non mi sono mai fidata molto - soprattutto crescendo ed avendo brutte esperienze nei bus. Di maniaci e ..vabbè. Quindi in parte pensavo che il problema fossi io. Come potevo trovare un ragazzo se non riuscivo ad aprirmi con uno di loro? Volevo essere sicura di non voler fare lo stesso errore e mettermi con lui solo per bisogno, come con il primo. Con le ragazze mi è sempre stato più facile aprirmi, se vedo che quella ragazza ha più o meno i miei punti di vista, io inizio ad aprirmi e se mi apro difficilmente riesco a chiudermi e finisco per parlare e parlare. ( Tipo adesso lol ).
Fatto sta che il pensiero di stare con una ragazza sessualmente non mi ha mai disgustato. Anzi, a volte le mie fantasie riguardano proprio due ragazze. Quindi, dopo un freakout della serie 'adesso che faccio?' non ho fatto nulla. Mi sono resa conto che ho sempre guardato inconsciamente alle ragazze alla stessa manera dei ragazzi. Solo che da quel momento ne fui più cosciente.
Ho cambiato scuola al terzo anno, ho conosciuto altre persone, tra cui una in particolare è diventata una mia carissima amica. Da considerare best friend anche lei. Ma niente, anche lei con domande "chissà come sarebbe fare sesso" o altro, ma , io non l'ho mai ritenuto come pensiero principale. Ero, sono, curiosa più che altro se davvero fossi in grado di riuscirci ne sarei sorpresa. In ogni caso all'ultimo anno di liceo ho incontrato questo ragazzo sull'autobus e per la prima volta in vita mia - credo avessi 19 anni lol o 20 - ho davvero scoperto cosa significava sentire attrazione sessuale verso qualcuno. Ovviamente la mia ansia mia ha stoppata come sempre, non ho concluso nulla. Rimaneva solo quel ragazzo dell'autobus che incontravo la mattina con la qualche ogni tanto avevo fantasie su di lui. La cosa è finita con l'anno scolastico, non ci sono stata troppo male quando non l'ho più visto. Però mi ha dato conferma che io non fossi strana, che fossi normale. Che non c'era nulla di sbagliato in me solo perchè non mi sentivo attratta da nessuno.
L'anno successivo, actually due anni fa, ho cambiato religione *surprise*, ed ho conosciuto un ragazzo di cui credevo di essermi innamorata. Sempre nella stesso gruppo di chiesa un ragazzo ha iniziato ha corteggiarmi e beh, sono caduta nella sua 'trappola', mi ha fatto 'dimenticare' dell'altro e mi sono messa con lui. Era più piacevole rispetto alla prima volta, ma mentre lui mi diceva "ho fatto sogni erotici su di te" io ero "uuh *arrosisce*". Ma non riuscivo a provare quello che avrei dovuto provare sempre in una relazione. Non ero attratta. Forse solo in piccolissima parte, proprio piccola. L'ho lasciato anche perchè presto ci sono stati problemi e beh, non vi sto a raccontare. Ma quando l'ho lasciato è stato più una liberazione, anche se pure grazie a lui, ho iniziato a chiudermi anche di più verso il genere maschile ( non voglio offendere nessuno, please. E' solo l'esperienza che ho avuto. Non faccio di tutta l'erba un fascio >.< ). Quindi ero in uno stato di rifiuto verso ogni tipo di relazione in quel momento. Solo che presto quel ragazzo si cui ero 'innamorata' prima, o comunque attratta, prima che il mio ex mi intrappolasse, è iniziato a tornarmi in mente. Anche perchè ci vedavamo ogni domenica in chiesa.
Ma ragionando e col tempo , dopo molto tempo, ho capito che io e lui eravamo troppo diversi. Siamo diventati amici, mi fa ancora piacere sentirlo ogni tanto, ma non condividiamo molte cose. Lui troppo chiuso di mente ed io troppo aperta. Quindi quella fase di 'innamoramento' è proprio finita nel giro di pochi minuti. Il tempo di capire per davvero che non sarei mai potuta stare con lui. Il che quando lo dissi alla mia amica mi rispose "ma come, ci vai dietro da mesi e ti è passata subito?" lol. Eppure per me è stato 'semplice'. Anche qui, indolore.
Dopo loro due ho sempre , per scelta, voluto starmene per conto mio. Mi sono scoperta, mi sono analizzata e non finirò mai di farlo. Ma con il tempo ho capito che, a differenza di quando ero più piccola, non ho bisogno di stare con qualcuno per stare bene. Da piccola stavo male perchè pensavo di non poter trovare nessuno che mi volesse o che io non riuscissi proprio a provare niente per nessuno. Ero convinta che la chiave per stare bene fosse qualcuno che ti amasse per davvero con sesso incluso.
Non dico che non ci credo più, dico solo che non è solo quello. Se penso ad una relazione è come se il mio cervello subito reagisse con un "no, proprio no", per la parte sessuale di essa.
Ora, l'anno scorso ho conosciuto un ragazzo. Mi sono aperta subito con lui, ho provato una sorta di connessione che non ho mai provato con nessuno. Per motivi miei, per colpa mia anzi, lui si è dichiarato ma io gli ho spezzato il cuore. Ho rotto i contatti, sono 'sparita'. Ero confusa, perchè non c'eravamo solo noi due di mezzo ma anche una mia amica. Ho scelto lei invece di lui. Ma nella mia testa era tutto un "e se". Per tutto il tempo che ci eravamo conosciuti non sapevo se lui mi piacesse o meno. Immaginavo passeggiate con strette di mano, abbracci, baci forse, ma non riuscivo a immaginare altro.
Non l'ho sentito per diversi mesi. Moltissimi mesi, da gennaio. Ho avuto un anno...duro, impegnativo. Ma lui gira e rigira era sempre nella mia testa. Se non lo pensavo di giorno, lo sognavo la notte e viceversa. E L'ho cercato due settimane fa. Ma ancora adesso, sempre se lui mi potesse concedere una possibilità, io mi ritroverei sempre allo stesso modo. Non saprei cosa fare. Ho questa paura di non sentir nulla, di non sentire attrazione. Non sento nulla e questa cosa in parte mi dilania. Non riesco a spiegarlo... è come se mi sentissi vuota. Perchè vorrei tantissimo sentirmi innamorata in tutti i sensi, perdere la testa per qualcuno, e scrivere poesie e poesie su quella persona. Ma ogni volta che sono vicina a provare quel qualcosa c'è una sotto specie di blocco. E' come se non riuscissi a sentire le cose per come 'dovrei' per come le provano le stesse persone. Ecco, non sono abbastanza intense.
In più, sempre nell'autunno dell'anno scorso ho conosciuto una mia collega. Una collega che avevo sempre adocchiato perchè è troppo, ma troppo, carina. LA fisserei per ore e si, mio dio, la riempirei di baci e non so. Il che ha confermato la mia bisessualità lol Non che ormai abbia problemi con essa. Ci sono rimasta da schifo e per una giornata non ho fatto altro che essere depressa quando qualche mese fa mi ha detto che si è fatta il ragazzo. Solo una giornata in cui sono stata male, poi puff, tutto alla normalità. Ci vediamo, scherziamo, partiamo il prossimo mese solo io e lei, ma non ho più fantasie su di lei e beh, ciò non toglie che rimane troppo carina ancora xD
Ma il fatto è, come dicevo alla mia amica prima di scoprire che avesse il ragazzo, che o mi sono concentrata su di lei per non pensare al ragazzo con cui ho ripreso a sentirmi adesso o mi piace e basta. Ma comunque ok, potevo anche sentire una certa attrazione, ma anche questa non era sentita intensamente. Capitavno le fantasie, ma ho sempre detto alla mia amica "mi piace e se dovesse succedere qualcosa tra di noi, bene. Ma non sono al tal punto 'innamorata'/'persa' da averci perso la testa. Se dovesse mettersi con qualcuno per me va bene. Non ci rimarrei cosi male."
Ci sono rimasta più male di quel che pensavo, ma è finita subito quella fase.
Rimane il fatto che in tutti i casi non ho mai provato nulla di intenso. I casi di attrazione ci sono stati, come avete letto, ma non come viene descritta dalla mia amica quando mi dice "non riusciamo a staccarci le mani di dosso. Omg, dovresti provare."

Conclusione... boh? Sono nell'area grigia? Sono demi? Ho 23 anni, direi che il minimo del minimo di esperienza l'ho 'vissuta'. Non è abbastanza, ok xD ma non so che pensare onestamente. A volte per questa cosa ci sto male, perchè vorrei davvero provare qualcosa di intenso.

Dall'altra parte non posso dire di avere una libido abbastanza bassa. Direi che è normale. Anche se si attiva solo quando leggo dei miei due personaggi preferiti nelle fanfiction che si innamorano in mille modi diversi ( e leggo ff ogni sera XD ). Ed è quella connessione che vorrei provare o quella magari descritta da Jones e Gramm nella canzone dei Foreigner "Waiting for a girl like you".

Ed E' come se fossi divisa in due. Da una parte vorrei davvero sapere su come ci si sente davvero innamorati ed avere una relazione che comprenda anche il sesso, o meglio, fare l'amore in questo caso. Dall'altra, in parte è come se fossi spaventata da quel lato - soprattutto se penso di doverlo fare con un ragazzo - dall'altra semplicemente non mi interessa. Sto bene con me stessa e no ne sento il bisogno completamente.

Ok, ha senso tutto questo post chilometrico? Non lo so.
Aah ok *imbarazzo time* grazie per chi ha letto fin qui, scusate il poema, potete anche ignorare tutto e fare quello che volete u-u

Quickie
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Re: This is my story

Messaggio da Quickie »

Resoconto molto accurato direi.
Non dovresti comunque fare paragoni tra gli altri e te a mio parere, perché tu sei tu e ciò che provi è solo tuo, non deve essere uguale a ciò che provano gli altri o crearti condizionamenti.
Se non senti il bisogno per una determinata cosa, non devi cercare di forzarti ad essere ciò che non sei o sentirti rotta, perché non lo sei. Ognuno è fatto a modo proprio e solo perché la maggior parte delle persone provano certe emozioni e istinti, non vuol dire che allora per essere ''giusti'' bisogna provare queste cose, perché tu, nella tua diversità e particolarità, sei unica, e non devi sentirti in difetto ma devi essere nelle condizioni di esprimere te stessa, per ciò che sei.
Demisessuale è una persona che prova attrazione sessuale a condizione che vi sia un legame con la persona, quindi l'attrazione sessuale è correlata e conseguente (da un punto di vista proprio naturale, istintivo, non è una scelta) al legame che si crea e dipendente da esso.
A mio modesto parere credo che non sia demisessualità in quanto da ciò che ho letto hai provato attrazione sessuale anche senza creare un rapporto con la persona, quindi credo che si possa parlare di grey-a in questo caso.
Per grey-a si intende una persona che prova attrazione sessuale (o romantica) sporadicamente, in maniera non costante e non stabile, in determinate occasioni e circostanze.

She_92
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Re: This is my story

Messaggio da She_92 »

aww grazie per aver letto e risposto!

Ma soprattutto grazie per le tue gentili parole ^-^

Beh, direi che non mi sento rotta o sbagliata. E non cerco di forzarmi altrimenti sarei stata con uno dei miei due ragazzi in passato.
In ogni caso solo il tempo potrà dirmi ciò che sono veramente, direi.

Eh beh, si, molto accurato come racconto. Forse avevo solo tanto bisogno di parlare ed esprimere i miei dubbi e mi sono lasciata andare un tantino ^-^'

Grazie ancora comunque *-*

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Edward
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Re: This is my story

Messaggio da Edward »

Ciao She,
avevo letto la tua storia quando l'hai pubblicata, ma non sapevo bene cosa consigliarti. La tua esperienza ha dei particolari che ho letto in altre storie, siamo tutti diversi ma troviamo qua e là dei punti in comune.

Forse l'unico consiglio che posso darti, per iniziare a cercare qualche punto fermo, è di provare ad analizzare separatamente l'attrazione sessuale da quella romantica, che è già qualcosa.

Poi potresti cercare di capire se i timori di cui hai parlato nei confronti dei ragazzi possano essere determinanti o meno, dal punto di vista sessuale.
Hai più paura di affrontare il sesso con loro, o più paura di scoprire di non provare trasporto fisico?

She_92
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Re: This is my story

Messaggio da She_92 »

Tranquillo ^-^
Grazie anche a te per aver risposto!

Eeeh beh, sto già prendendo atto del tuo consiglio in realtà. Ci ho pensato parecchio e forse credo si tratti più della seconda.

Per quanto riguarda la tua domanda.. me la pongo ormai da un po'. Un bel po'. Direi che siano entrambe le cose. Mi rendo conto tantissimo che le due cose possono essere intrecciate, uh, direi che lo sono. Ma onestamente non ti saprei rispondere. Perchè quando mi capita di pensarci quel "no" netto si ricollega subito alla prima. Della serie "non potrei mai lasciarmi toccare da un ragazzo". Ma quando vado oltre questo pensiero diventa più "e se non riuscissi a provare trasporto?". Perchè appunto, in passato no ne ho provato con i miei ex.

Direi che sono entrambe. Paura di lasciarmi toccare e paura di riuscirmi a fidare abbastanza per poi non provare nessun trasporto.

uhm, non so se sono riuscita a spiegarmi bene lol

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Edward
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Re: This is my story

Messaggio da Edward »

Immaginiamo che tu domani incontri un ragazzo che ti piace e che questo non sia interessato al sesso: pensi che ti sentiresti meglio, o avresti comunque un po' di ansia?

She_92
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Re: This is my story

Messaggio da She_92 »

Avrei comunque l'ansia. Ansia perchè non so se potrei fidarmi comunque, anche se lui me lo dice chiaramente.
All'inizio mi sentirei più sollevata sentendoglielo dire, ma poi mi metterei a pensare "e se in realtà non è vero? Se in realtà cerca un modo per arrivare lo stesso a me?"

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Re: This is my story

Messaggio da Edward »

No, ma facciamo finta che lui sia proprio asessuale: ovvero, togliamo di mezzo la questione sessuale. Sentiresti altre ansie?

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Re: This is my story

Messaggio da She_92 »

AAh no, cioè, a parte le solite. Un qualche tipo di ansa la sento sempre -.-
Ma mi sentire decisamente più sollevata ed a mio agio. Cioè, solo immaginandolo mi sento più sollevata lol

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Re: This is my story

Messaggio da Edward »

E in questo caso, le tue ansie a cosa sarebbero riconducibili?

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Re: This is my story

Messaggio da She_92 »

Immagino che sarebbero 'comuni' ansie. Quelle che sento sempre quando parlo con qualcuno. E visto che mi piace credo che quelle ansie sarebbero triplicate di potenza.

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Re: This is my story

Messaggio da Bianca »

Ti pongo una domanda anch'io: ti sentiresti meglio se questo ipotetico ragazzo, invece di dirti che è asessuale, ti dicesse che vuole, semplicemente rispettare la tua tendenza e i tuoi desideri?

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Re: This is my story

Messaggio da Edward »

Dunque ansie normali, non ansie patologiche che ti impediscono di vivere bene. Ognuno di noi ha un po' d'ansia, poi c'è chi lo è di più, chi meno... Se una persona ti piace particolarmente, è normale e anche bello provare un po' di ansia, che alla fine è emozione.

Ok, diciamo che a te può venire l'ansia avvicinandoti a un ragazzo per la paura che questo possa desiderare fare sesso con te, e non perché ti fa paura o ti metta a disagio l'idea di avere una storia a livello di sentimenti. Giusto? Ti ho fatto quelle domande per cercare di separare le due cose.

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Re: This is my story

Messaggio da She_92 »

Apprezzo tantissimo il tuo aiuto, grazie ^-^

Se mi baso sulle esperienze avute il disagio c'era. Se immagino una storia a livello di sentimenti credo che il disagio dipenda dal quadro della storia in sè. Credo, è sempre un 'credo' alla fine.

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Re: This is my story

Messaggio da She_92 »

Bianca ha scritto:Ti pongo una domanda anch'io: ti sentiresti meglio se questo ipotetico ragazzo, invece di dirti che è asessuale, ti dicesse che vuole, semplicemente rispettare la tua tendenza e i tuoi desideri?
In qualche modo si, ma non so fino a quanto mi fiderei. Ed avrei paura di 'deluderlo', di non riuscire a provare desiderio per lui.

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