conviene a un sessuale dichiararsi a un asessuale aromantico

Per tutto ciò che riguarda l'asessualità e gli asessuali.
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Celeste
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Re: conviene a un sessuale dichiararsi a un asessuale aroman

Messaggio da Celeste »

Non è che si parta sempre da quel presupposto, anima, solo che chi ha un orientamento non aromantico probabilmente tende a far coincidere "la persona preferita" con il partner romantico, o con quella che vorrebbe come tale, soprattutto se questa appartiene al genere verso cui è rivolto il suo orientamento.
In realtà detto tra noi non sono del tutto convinta che ci sia un nesso così necessario: un romantico può avere una relazione profondissima, anche la "più profonda" della sua vita, con un altra persona senza che questa necessariamente sia "il fidanzato/a", ma è vero che nel 99% dei casi un romantico tende a far coincidere la persona più importante della propria vita con il partner romantico. Per questo credo nascano tante incomprensioni e diventi difficile proprio nella pratica una relazione queerplatonica tra un aromantico e un romantico. È una situazione molto molto delicata e "fragile", a mio avviso.
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animapura
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Re: conviene a un sessuale dichiararsi a un asessuale aroman

Messaggio da animapura »

Capito....guarda, allora forse sono stata fortunata perche' il mio "amico queerplatonico" e' riuscito a gestire in contemporane il rapporto con me e il rapporto con la fidanzata e lei devo dire che non si e' mai "intromessa" nel nostro rapporto (e non sa nemmeno che sono asessuale).
Cioe' e' come se lui avesse da un lato l'esclusivita' con lei e da un lato l'esclusivita' con me, come un ragazzo che da un lato ha una sorella, dall'altro la ragazza.

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Bianca
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Re: conviene a un sessuale dichiararsi a un asessuale aroman

Messaggio da Bianca »

E se la fidanzata avesse un bel "fratello" da qualche parte? Noi non sappiamo nulla circa l'orientamento di questo fratello, ma sappiamo che lei lo incontra, ci chiacchiera, passa del tempo con lui, si mandano mail, fanno delle cose assieme.
Sarebbe come se lei avesse l'esclusiva con il fidanzato, da un lato e l'esclusiva con un fratello dall'altro.
E' vero che io faccio parte del mondo delle favole, ma il far concludere questa storia con il classico "e vissero tutti e quattro felici e contenti", mi riesce un po' difficile.

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Re: conviene a un sessuale dichiararsi a un asessuale aroman

Messaggio da animapura »

Capisco il tuo ragionamento, bianca, pero' se lei non mi dice nulla se le sta bene o no questa cosa e il rapporto tra me e lui va avanti da circa 4 anni....io sono autorizzata a pensare che non ci sia nulla di sbagliato.
molte ragazze che sono molto amiche con un ragazzo vengono messe da parte dall'amico proprio perche' la fidanzata e' gelosasecondo me, anche inconsciamente, lei ha intuito che non sono "un pericolo".

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Bianca
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Re: conviene a un sessuale dichiararsi a un asessuale aroman

Messaggio da Bianca »

sIIIIIIIII!!! bUONANOTTE!!!! Lei ha intuito!!!! UUUUUUUUUUUUU!!!!!
Bisognerebbe che io non conoscessi le donne!!!!
Ti dico quello che penso?
Posto che, lui le abbia riferito di questa lunga e INTENSA amicizia, posto che lei non sia Olivia (intendo la cognata buona!) di Via col vento, posto che lei sia normale, posto che sia una che crede nell'amicizia tra un uomo e una donna.......
senti, io penso male.........

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elbeis
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Re: conviene a un sessuale dichiararsi a un asessuale aroman

Messaggio da elbeis »

@elbeis

- mi pare ovvio che inizialmente ti può "cadere addosso" l'amore (minuscolo).
Sei tu che poi decidi se farlo rimanere amore (minuscolo) oppure farlo diventare Amore (maiuscolo)

- credo che tu confonda la dipendenza psicologica e l'amore (minuscolo) che può letteralmente distruggere le persone "che si rovinano per l'altro" in una sorta di delirio irrazionale - CON l'AMORE CONSAPEVOLE che sceglie di andare incontro all'Altro e anche sì, a volte, sacrificarsi. Se il sacrificio (piccolo o grande) è SCELTO e consapevole, non è MAI distruttivo.
Ti dirò di più. È LA FORZA CHE SOSTIENE IL MONDO. È CIÒ CHE HA CONSENTITO FINORA IL PROGRESSO UMANO IN OGNI CAMPO: andare oltre il proprio interesse per muoversi in favore di altri.

Un medico adulto e consapevole che va in Africa a curare malati di Ebola è uno stupido incosciente che non ha "amore per sè stesso" e dunque "si rovina la vita"? No. È una persona perfettamente consapevole di ciò che fa e letteralmente offre la sua vita per quella causa in cui crede. Rischia. Consapevolmente.

So benissimo che nell'attuale paradigma culturale vedere l'amore di coppia in questo modo è raro oppure è considerato ideologico. Eppure è quello l'Amore.
Gli altri sono "amori vari ed eventuali". Qualcuno vuole solo quelli? Per me, liberissimo. Ma, se ci pensi, sono quelli lì gli amori che molte volte creano dipendenze e tanti problemi alla gente, compresa tanta gente svuotata e distrutta, come dici tu. Oggi il paradigma è "amore libero alè alè". Quindi, con tutta questa libertà riconosciuta a tutti dovremmo in teoria essere tutti felici e risolti. Invece oggi, come non mai, ci sono problemi di coppia, di sesso, ecc ecc.

Poi vorrei far osservare che tutti noi protestiamo contro la non-stabilità e la mancanza di garanzie, mancanze di impegno: il lavoro precario non va bene, lo Stato dovrebbe garantirci questo diritto e quest'altro, e avanti così per tutti i sistemi umani organizzati.
Però, se poi qualcuno osa affermare che ci vuole un impegno forte a partire dalla cellula fondamentale cioè dalla coppia.....apriti cielo!! Libertinismo e affidamento agli istinti individualistici a tutto campo.
E allora che legge della giungla sia! in tutti gli ambiti sociali però. Perché lamentarsi se ad esempio un imprenditore pensa solo al proprio guadagno ? Si deve forse rovinare la vita per gli operai ?

Vedi, per me il discorso è davvero ampio quando parlo d'Amore. Perché poi va anche a fondare una società.

Scusate il lievissimo OT.
In questo post ci sono molti argomenti mescolati, cerco di separare le cose senza dilungarmi troppo.

Parto dal fondo cioè la società. Con me sfondi una porta aperta perchè sono quello che predica che se tutti diventassimo generosi invece che egoisti, i problemi del mondo si risolverebbero in un istante, basta fare mente locale ed è proprio così. Ma qui si parla di un discorso socio-politico di gestione delle risorse. Per natura siamo fatti per gozzovigliare a scapito degli altri, formare un branco più forte del vicino ed avere accesso alle risorse -cibo acqua salute ecc...- con la prepotenza (tribù, mafia, clan, fascismo, dittature in generale) secondo cui: "io e i miei decidiamo, se fate come diciamo noi resta qualcosa anche per voi, se rompete le palle prima vi togliamo le risorse, poi se continuate vi facciamo fuori e problema risolto. Non vi sta bene? Che ce ne frega tanto siamo più forti di voi". Poi c'è la democrazia, che va contro natura perchè esce dalle leggi della giungla e cerca di far valere anche chi è meno forte, ma pur sempre dando per scontato l'egoismo individuale: ognuno porta i propri interessi individuali, si fanno una o più sintesi che alla meno peggio mettano d'accordo tutti, si vota e quello che viene approvato è, in teoria, il meglio per tutti a scapito di nessuno. (il fatto che la democrazia sia contro natura non lo dico io, lo disse Montesquieu per primo e su questo non c'è nemmeno dibattito). Infine c'è la generosità, che estirpa alla radice il problema di mettere d'accordo interessi diversi, credo profondamente nella solidarietà come chiave per far funzionare il mondo, ma ci dobbiamo ancora arrivare.

Dopo questa premessa veniamo alle relazioni di coppia. Qui cambia una cosa fondamentale, cioè che non è un discorso sulle risorse limitate da spartirsi, è tutt'altro scenario. Qui si tratta di trovare una persona compatibile con il tuo modo di essere, lo stesso medico che citi tu è una persona fatta così, ci sono tanti altri medici, felici e non inferiori a lui in nessun senso, che hanno trovato la loro dimensione lavorando in un ospedale a Milano, e che se andassero in africa sfidando l'ebola perderebbero immediatamente la loro felicità che hanno costruito nel loro ospedale. Tu hai trovato la tua dimensione di coppia in nome del sacrificio verso l'altro, probabilmente la persona che ami è compatibile con questo tuo modo d'essere, ma non è assolutamente l'unico modo di creare una coppia felice che si Ami con tanto di A maiuscola. Io ho avuto una relazione meravigliosa nei primi sei mesi a cui poi sono seguite le incompatibilità, e in nome di questo sentimento forte sono iniziati i sacrifici e i passi dell'uno verso l'altro. E' stato combattere contro i mulini a vento, se alla fine il suo humor non mi piaceva, la consideravo superficiale, guardava maria de filippi e me ne parlava entusiasta (-.-), castrava la mia creatività come nessuno, e fai discorsi, e mettiti d'accordo, e sclera e risclera, cioè, alla fine siamo incompatibili e tanti saluti. Quell'amore intenso che ci è caduto addosso per caso non sarebbe potuto crescere nemmeno con la mano di Dio.
Questo per dire che "Dio li fa e poi li accoppia", e non si esce da questo paradigma, la tua dimensione di coppia è quella che mi hai detto, hai trovato l'amore grazie anche a molto lavoro di "scelgo di andare verso di lui", ma evidentemente tu sei una persona che trova soddisfazione in questa capacità di sacrificarsi, ma tu sei tu. E gli altri sono gli altri. E l'amore super che tu hai trovato grazie a questo, c'è chi lo ha trovato in modo naturale, chi creando un progetto insieme, e approdando su questo sito si può vedere come queste dimensioni possono cambiare andando anche oltre cose che si danno per scontate, come l'attrazione sessuale e il romanticismo.

Ci sono molte persone che raggiungono una completezza e imparano a vivere determinate situazioni, a quel punto diventano predicatori. Nel mondo del coaching è pieno. "se io ce l'ho fatta, ce la puoi fare anche tu, vieni che ti insegno come". E la maggior parte di questi personaggi trascura un aspetto fondamentale, cioè che quello che ha funzionato per loro non funziona per tutti. E creano un esercito di automi che agendo contro la propria natura costruiscono la loro infelicità.

"Emulare gli altri" da un lato e "imporre un modello" dall'altro, sono due facce della stessa medaglia, che vanno a distruggere la bellezza e l'unicità di ogni essere umano.


PS: per il fatto che l'amore è stato causa del progresso umano, mi sa che hai preso una cantonata bella grossa. Se vuoi spiegarti magari nella sezione adatta io ascolto e replico ;)

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Trinny
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Re: conviene a un sessuale dichiararsi a un asessuale aroman

Messaggio da Trinny »

@ elbeis
Ok vedrò di spiegarmi ancora, da altra angolazione. Vediamo se ci capiamo meglio.

Come mi hai spiegato, in soldoni per te ci sono persone "fatte così" e "felici così" che nei sistemi sociali/politici/economici passano dalla tribù alla democrazia, arrivando fino alla generosità/solidarietà.

E per te ci poi sono persone "fatte così" e "felici così" nei rapporti di coppia che.....rimangono "fatte così" e "felici così".

Per me è questo che non quadra nel tuo ragionamento, nemmeno se me lo fai quadrare con mille motivazioni.
Per me gli ambiti non si distinguono in questa modalità manichea-schizofrenica.

Credo che sia chiaro (sia a me che a te) che comunque le situazioni personali non si possono mai tagliare con l'accetta ed è ovvio che entrambi per forza di cose generalizziamo.
Quindi: non ti sto dicendo che devi trovare la donna più incompatibile del mondo e allegramente formare la coppia secondo il mio "modello" di Amore maiuscolo. Eh insomma, non farmi dire ciò che non ho detto! Ci potrebbero anche volere più esperienze per capire con chi devi stare. Solo che: SE IL TUO PARADIGMA è "l'amore è bello finché dura", una persona con cui costruire un Amore serio non la troverai mai. Oppure la trovi per puro culo e instauri una relazione di quelle superficiali per tutta la vita: finché non vi scornate state insieme, magari per sempre. L'Amore di cui parlo io tuttavia è diverso: non è il semplice "vivi e lascia vivere", ma va oltre e afferma "viviamo e impariamo e cresciamo e cambiamo insieme nell'esperienza anche sfidante dello stare insieme".

Ri-chiarisco:
Primo: nessuno ti impone il mio modello e non mi pare nemmeno il più gettonato nell'attuale società.
Secondo: sei pregato di non far passare per fascisti+masochisti quelli che propongono il modo di amare che propongo io.

Continui a descriverlo come....sacrificio idiota di gente votata all'autolesionismo.

(continua.....)

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Re: conviene a un sessuale dichiararsi a un asessuale aroman

Messaggio da Trinny »

@elbeis seconda puntata

Per quanto riguarda l'amore come motore del progresso umano: te lo confermo.
Certo che te....un momento di tolleranza per le idee altrui, no eh? E poi dici a me che non vedo le idee degli altri!
Purtroppo il mezzo di internet non permette troppi approfondimenti o spiegazioni.
Comunque, per farla breve, sul motore del progresso: chi va oltre sè stesso per il bene di un altro e/o dell'umanità fa esattamente ciò che hanno fatto le più grandi e celebri figure della storia umana, cioè non si sono fermate al proprio interesse personale, ma sono andate ben oltre....addirittura infischiandiosene della propria stessa vita. Ci sono migliaia di esempi in ambito sociale, politico, personale, ecc.

Questo non significa che chi conduce una vita tranquilla secondo propria natura e secondo soddisfazioni personalistiche sia una persona che "non serve a nulla" oppure da criticare.
In una società, in un sistema in generale, c'è spazio sia per questo che per quello: per l'attivo e per il passivo. Come sempre: c'è chi tira il carretto - e c'è chi ci sta seduto sopra seguendo la via già tracciata.
(e purtroppo c'è anche chi si attacca dietro e tira in senso contrario).

Ora però, se una che tira il carretto (ad esempio Bianca o me stessa nelle nostre concezioni di Amore) viene criticata da chi dice "io sono così e fatemi contento e basta"....capirai che io ti rispondo "se anche Bianca faceva così col suo compagno, quella coppia non esisteva". E io voglio esempi come quelli su questo pianeta. Un altro esempio che mi piace? Caos quando dice che sarebbe disposta a finire in galera col suo amico/a. Insomma gente tosta.

Io faccio parte del gruppo che (con tutti i suoi difetti e debolezze umane) tira il carretto. Mi va anche bene che qualcuno ci stia seduto sopra, però se mi critica.....ehm qualcosina permetterai che gliela dico.

E non è questione di predicatori-motivatori-personal coach.
Pure te fai il predicatore del turbosex.
Tu fai il tuo lavoro che io faccio il mio.

Scrivi: "Quell'amore intenso che ci è caduto addosso per caso non sarebbe potuto crescere nemmeno con la mano di Dio"
Non mi toccare così sul vivo, dai. Niente è impossibile a Dio.
Se per il tuo dio (d minuscolo) non era possibile, semplicemente non era dio.
E cmq vorrá dire che la prox volta capirai meglio da quale "amore intenso" farti travolgere (ché forse all'inizio della storia non guardava la de filippi? O ci sei finito a letto prima di verificare i programmi tivù? Cavoli tuoi.)

Scrivi: "Emulare gli altri" da un lato e "imporre un modello" dall'altro, sono due facce della stessa medaglia, che vanno a distruggere la bellezza e l'unicità di ogni essere umano"
No ciccio, no. Né emulare né imporre. Al massimo ispirare chi vuol esserne ispirato.
Bellezza e unicità di ogni essere umano: esattamente ciccio. Hai visto che la pensiamo uguale ?
(scusa per il "ciccio" ma ogni tanto mi sfugge con gli under 40 - avendoli io compiuti)

Ciao, grazie per la simpatica disputa :wink:

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Re: conviene a un sessuale dichiararsi a un asessuale aroman

Messaggio da Trinny »

Bianca ha scritto:sIIIIIIIII!!! bUONANOTTE!!!! Lei ha intuito!!!! UUUUUUUUUUUUU!!!!!
Bisognerebbe che io non conoscessi le donne!!!!
Ti dico quello che penso?
Posto che, lui le abbia riferito di questa lunga e INTENSA amicizia, posto che lei non sia Olivia (intendo la cognata buona!) di Via col vento, posto che lei sia normale, posto che sia una che crede nell'amicizia tra un uomo e una donna.......
senti, io penso male.........

Noi.....donne di mondo siamo 8)

Tra l'altro rimane sempre da chiarire come un sessuale sia capace di amore fraterno :wink:

Allora ci riconoscete che ne siamo capaci pure noi sessuali ?! Grazie eh troppo buoni :mrgreen:

Al di là della battuta, qualche perplessità ce l'ho anch'io sulla posizione REALE della fidanzata ufficiale. Poi, anima, hai raccontato così poco della storia che è anche difficile dare un parere ben ragionato.

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Re: conviene a un sessuale dichiararsi a un asessuale aroman

Messaggio da Bianca »

Se io fossi al posto della fidanzata e fossi una VERA fidanzata, cioè quella che tira il carretto e desidera costruire qualcosa, mi sarei già espressa: IO NON CI STO.

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Re: conviene a un sessuale dichiararsi a un asessuale aroman

Messaggio da Trinny »

Per chiarire, se ancora ce ne fosse bisogno, il mio pensiero.....mi viene in aiuto un filosofo :wink:
Proprio a fagiolo.

Ricoeur.

È l'amore che obbliga
http://fabriziofalconi.blogspot.it/2014 ... coeur.html

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Re: conviene a un sessuale dichiararsi a un asessuale aroman

Messaggio da Bianca »

Amare escludendo il sesso (perché l'altro non lo desidera) io lo posso fare, ma non è che escludendo il sesso, diventa un amore fraterno, se no finisce che nell'amore diamo al sesso, di nuovo, troppa importanza.
Non è il sesso che stabilisce cos'è un amore, è l'intensità dell'amore che si valuta di per sè.
L'amore fraterno, è naturale, te lo ritrovi addosso senza averlo chiesto nè cercato.
L'amore per una persona con la quale non ci sono legami di sangue, nasce lentamente o all'improvviso, ti scoppia dentro, ti ci immergi, boccheggi, ti smarrisci, annaspi, ti crogioli, ci soffri, e vivi con le mani tese verso quella persona, non per afferrarla, ma per proteggerla, perché è nella tua vita, perché vuoi che stia bene, perché vuoi darle il meglio di te, vuoi vederla ridere e lavorare senza stancarsi.
No, questo NON È amore fraterno.

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Re: conviene a un sessuale dichiararsi a un asessuale aroman

Messaggio da Bianca »

Mi sono letta "È l'amore che obbliga"
Non vorrei passare per presuntuosa, ma ciò che il filosofo afferma io lo sapevo già da un pezzo e mi trova assolutamente d'accordo.
Solo se si capisce che l'amore comporta degli obblighi prima che diritti, si sa amare davvero.
Sicuramente è la via per entrare in se stessi e capire ciò che si è, anche i propri limiti e sapere quanto si può andare oltre i propri limiti.
Essere grandi persone, non vuole dire andare oltre i propri limiti?
Se guardiamo coloro che hanno fatto della loro vita un inno all'amore, vediamo che sono state persone capaci di andare oltre i loro limiti.
Quanto poteva piacere a Madre Teresa vivere in mezzo allo sporco, avvicinare e assistere persone agonizzanti sulla strada?
Quanto può piacere ai medici che dedicano alcuni mesi del loro lavoro a persone che sarebbero senza cure? Lasciare il loro posto ben attrezzato per ritrovarsi in emergenza?
Certo, se hai amore dentro, a chiunque tu voglia donarlo, ti obbliga ad un certo comportamento. Se senti quest'obbligo e vuoi assumertelo, ami davvero.

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Re: conviene a un sessuale dichiararsi a un asessuale aroman

Messaggio da Celeste »

Scusate, io continuo ad essere dell'idea che tutti questi discorsi che potrebbero andare avanti pagine e pagine non hanno assolutamente nulla a che fare con l'aromanticismo. Vi spiego perchè: ho incontrato nella mia vita a volte persone (uomini e donne) che dicevano senza tanti giri di parole che non volevano una relazione impegnativa, e che anzi "si impegnavano" per non farsi prendere troppo. Che tradotto in pratica voleva dire evitare consapevolmente tutto quello che poteva portare a un coinvolgimento emotivo eccessivo. Questi sono aromantici? Secondo me NO.
Dico no per due motivi: 1) se cerchi di limitare il coinvolgimento emotivo, vuol dire che lo sai che potrebbe arrivare, che è nella tua natura, e che il motivo per cui non lo vuoi è che non vuoi "pagare lo scotto", ovvero il prendersi un impegno verso un'altra persona. 2) un aromantico non vuole evitare l'impegno, anzi desidera ed è felice di essere legato a filo doppio con l'altra persona, percepisce una fusione mentale e la sensazione di essere entrambi sulla stessa lunghezza d'onda. Da qui poi parte la variabilità individuale, ci sarà chi vuole condividere qualunque cosa e chi vuole mantenere i suoi spazi, chi vuole un contatto quotidiano e chi preferisce di no, chi vive la relazione come un progredire progettuale e chi no.
Ma tutte queste cose, davvero, sono variabilità individuali che si possono trovare sia tra i romantici sia tra gli aromantici.
Ci sono romantici che non si vogliono impegnare e aromantici che si sentono assolutamente impegnati (leggasi: la mia priorità è quella persona, qualunque cosa accada io ci sono per lei e lei c'è per me). Come dicevo sopra, chi ha un orientamento romantico tende a far coincidere la persona per cui si provano queste cose con il partner romantico, ma per un aromantico questa coincidenza non è necessaria.
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Re: conviene a un sessuale dichiararsi a un asessuale aroman

Messaggio da Bianca »

Sono assolutamente d'accordo su quanto dici.
Che ci siano persone che, pur non essendo aromantiche, non intendano assolutamente essere impegnate più di tanto in una relazione di coppia, è verissimo e mi sembra che siano anche parecchie.
Ci si vede quando si ha voglia e nient'altro di meglio da fare, cena, cinema, notte (?)
Ma che bella serata! Ok ti mando una mail. Baci baci.
Quello che non ho proprio capito, cara Celeste, è la tua ultima affermazione, da Come...a necessaria.
Se per favore me la spieghi ulteriormente, te ne sono grata.

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