Anaffettività e asessualità. Rette parallele?

Per tutto ciò che riguarda l'asessualità e gli asessuali.
Papageno
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Re: Anaffettività e asessualità. Rette parallele?

Messaggio da Papageno »

Ciao Bianca. Scusa ma ho letto solo ora la tua ultima risposta. Credo di non aver mai ricevuto la notifica su mail.
Io mi riferivo al "dare addosso" come cosa peggiore nel momento in cui si vuole essere di supporto a qualcuno che è in difficoltà, non in senso assoluto. So bene cosa può scatenare una rottura del genere, ma ad essere onesto forse non me ne preoccupo tanto, nel senso che non è questo quello che mi ferma dal farlo. Non sono mai stato un pavido. Con la paura non si va da nessuna parte. Te l'ho detto, devo decidere da quale tasca pagare il prezzo di questa situazione.

Leggendo qua e là ho capito come mai sei approdata su questo forum da etero-sessuale. Sai bene cosa è necessario e imprescindibile affinché un rapporto di tipo misto possa andare avanti. È quel contro bilanciamento che mi manca troppo per poter dire di voler continuare a cuor leggero.

Ultimamente mi rendo conto che senza il rapporto sessuale (almeno un anno fa l'ultima volta) lei è tanto serena quanto io a disagio. Però lei non se ne rende conto. Non vede quanto io viva male tutta la situazione,o se se ne rende conto non ne parla mai e mai lo farà. Senza troppi sforzi ha quello che voleva ed è felice così

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Bianca
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Re: Anaffettività e asessualità. Rette parallele?

Messaggio da Bianca »

La chiave di tutta la situazione sta nella tua ultima affermazione: Senza troppi sforzi ha quello che voleva ed è felice così.
Se tu guardi lo schermo, vedi che brilla come il sole ed è su questo splendore che devi interrogarti, valutare, decidere, trovare la tua motivazione e la tua serenità.

Se amiamo una persona, quanto è importante per noi la sua felicità?
La risposta può comportare un prezzo altissimo.
Se questo prezzo viene pagato dal cuore, la ricerca della soluzione è finita.
L’importante è non accumulare rancore, desiderio di rivalsa, motivi per rinfacciare ed avere la meglio nelle eventuali, scontate discussioni: rovinerebbero tutto, la sua e la tua vita.

Sembra strano ma, alla fine, la soluzione parte sì dal cuore ma è alimentata dall’intelligenza. È l’intelligenza che di più può aiutarti nella situazione in cui ti trovi.
Continuare a cuor leggero non puoi ma in modo consapevole sì.

Se il cuore e la mente si incontrano, possono costruire grandi cose, meraviglie che neppure riusciamo ad immaginare.

Papageno
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Re: Anaffettività e asessualità. Rette parallele?

Messaggio da Papageno »

Quello che hai scritto è molto bello, è una buona guida senz'altro. Nella vita pratica però sai bene che non è tutto così semplice e lineare. Soprattutto in ambito sentimentale.

Vengo da una vita passata con grande altruismo, dove ho sempre fatto un passo indietro per la serenità altrui, mettendomi spesso in un angolo e lasciando spazio all'altro, godendo della gioia altrui con molta empatia. Questo però mi ha fatto riflettere anche sui confini che bisogna mettere tra sé e l'altro.
Ho iniziato anche a chiedermi cosa fanno gli altri per vedermi felice per valutare le relazioni, e in questa relazione è un aspetto che mi lascia assai perplesso.
Leggendo qua e là ho capito cosa ti ha portato a dare un contributo così forte a questa comunità. Quello che ti è successo è molto bello. Hai avuto l'opportunità di accrescere la tua consapevolezza e imparare a conoscere l'Amore. Hai avuto la fortuna di incontrare una persona speciale che ti riempie la vita e che ti ha fatto capire quali sono gli elementi necessari che fanno di una coppia una vera fonte di miglioramento.

Come ti sentiresti e cosa faresti se notassi spesso, negli anni, che la persona con cui avevi deciso di costruire una vita assieme poco si interessa della tua felicità? Se non vede o vuole vedere il tuo malessere e nulla fa per attutirlo? (Non parlo della sessualità ovviamente)
Io capisco il tuo ragionamento e le tue motivazioni, ma se non c'è reciprocità di intenti (l'intelligenza di cui parli) quali soluzioni ci sono se non pagare costi altissimi a senso unico?

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Bianca
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Re: Anaffettività e asessualità. Rette parallele?

Messaggio da Bianca »

Sono i costi altissimi sostenuti da una parte sola che possono diventare pesanti.
Ma tu sai che quando si parla di costi, l’amore sta scricchiolando o è già finito.
Il donarsi, lo dice la parola stessa, non ha costi.
Quando si comincia a considerare i costi vuol dire che quello che si riceve è inferiore a quello che si dà o così viene valutato.
Allora, si può provare a mettere l’altro in condizione di dare molto.
Vedo che faccia fai...
Espressione neghittosa, sconsolata, scettica di chi ha la spugna in mano e sta per gettarla violentemente a terra.

La volontà di realizzare un capolavoro, può aiutarti ma devi crederci.
Non posso pensare che una donna che ti è piaciuta e ti ha conquistato nonostante, possa essere priva di qualsiasi qualità su cui fare leva.

Se tu sei cresciuto consapevole del valore dell’altruismo, ti sarà difficile dimenticarlo, anche nei momenti in cui, umanamente, ti viene da chiederti: alla mia felicità chi ci pensa?

Accompagnare i figli nella crescita, trasmettere loro principi positivi, fornire loro risposte e buoni esempi, è un compito/missione così importante che veder realizzate le tue aspettative, costituisce una grande soddisfazione.

Non sempre i figli rispondono, non sempre dimostrano di aver capito ma se tu semini, tra bastone e carota, quando meno te lo aspetti hai la conferma che nulla è andato perduto.

Mi hai perdonato per quando al pugno d’acciaio è scappato il guanto di velluto?

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