
Mi chiamo Elena, sono una ragazza di 25 anni del Piemonte. Premetto subito che questo è il primo forum a cui mi iscrivo, proprio in generale, quindi spero di non fare casino con gli argomenti e le discussioni, ma almeno la mia presentazione credo di averla messa nella sezione giusta

Mi presento un po' e vi racconto la mia esperienza, anche per avere un parere e qualche consiglio da parte vostra.
Da qualche anno, ormai, mi sono resa conto di rientrare in qualche modo, anche se non ho ancora compreso in quale sfumatura, nello spettro ace e, solo nell'ultimo mese ho iniziato a domandarmi se io non rientri anche in quello aro.
Le mie grosse perplessità, per entrambe le etichette, riguarda strettamente il fatto che ho dei problemi di ansia che non riesco a comprendere se abbiano un'origine patologica, o se siano il modo che il mio cervello ha di dirmi che quello che sto facendo, semplicemente, è qualcosa che non voglio davvero, che non fa per me. Mi spiego peggio.
(!TW: riferimenti ad atti sessuali, se qualcuno non si sentisse a proprio agio)
Non ho mai avuto alcun tipo di relazione con nessun*, romantica e tantomeno sessuale (se non per un'occasione, che racconterò poi). Ho avuto una crush per anni per un mio compagno del liceo, che non è andata a sbattere da nessuna parte, e per un anno o due per un mio prof universitario (viva il trash, lo so, ma che ve devo di'?), chiaramente anche questa finita nel nulla. Per il resto, sono uscita con qualche ragazzo, sempre per pochi incontri e senza mai provare nulla se non simpatia. Con uno di questi ragazzi ho provato ad avere un rapporto sessuale, era un ragazzo affidabile e a cui avevo raccontato tutte le mie perplessità e con cui mi sentivo a mio agio a provare un'esperienza del genere. Con lui ci siamo limitati a dei preliminari, perchè gli ho detto che, non ero preoccupata nè altro, ero assolutamente a mio agio, ma a livello di attrazione o desiderio sessuale non stavo provando assolutamente nulla, come a scrivere al pc in questo momento. Lui persino mi ha suggerito che potessi essere asessuale e, nonostante conoscessi l'orientamento da anni e l'avessi già considerato qualche volta, non l'avevo mai davvero preso in considerazione fino a quel momento.
Parallelamente a questo, quando mi è capitato di uscire con qualche ragazzo, ho sempre vissuto pesantissimi attacchi di ansia, per cui avevo brividi, nausea, un disagio fortissimo e per cui, addirittura, durante un appuntamento sono persino dovuta correre in bagno a vomitare. Questo malessere, va da sè, scompariva nonappena smettevo di uscire con queste persone. Ci tengo a dire che non ho mai accettato di andare a un appuntamento di controvoglia, erano ragazzi che bene o male trovavo interessanti, magari perche erano simpatici e intelligenti, anche carini, perchè no (anche se, appunto, carini, mai con quel pensiero da "voglio saltargli addosso"), e per cui inizialmente trovavo intrigante l'idea di andare a un appuntamento con loro. Poi, di botto, due ore prima, panico totale e zero voglia di andare. So che un po' di ansia può essere normale, ma io stavo veramente male.
Nell'ultimo mese ho iniziato a vedermi con un ragazzo che, a differenza di questi prima, conosco da un po', almeno un anno, perchè facciamo insieme attività di volontariato. Non ho mai avuto una vera crush per lui, come l'avevo avuta per quel mio compagno e il prof, ma è una persona con cui mi trovo estremamente a mio agio e che in qualche modo mi calma, non saprei spiegare, almeno quando facciamo attività insieme. Da quando però abbiamo iniziato a uscire, sebbene durante gli appuntamenti non abbia, grazie a dio, più provato attacchi di ansia (anche se sono stata male per qualche giorno al ritorno dal primo, cosa che mi ha spinta a posticipare un poco il secondo incontro), ho totalmente perso interese in questa persona. Come se nel momento in cui io mi trovo la persona davanti in quel contesto, perdessi ogni interesse verso di lui. Chiacchieramo, scherziamo, ma nulla di più.
Ultimo dettaglio per chiudere il quadro, che dettaglio non è, è che io in realtà di crush per personaggi immaginari ne ho avute moltissime, per cui provavo e provo anche attrazione sessuale. Ma solo, appunto per personaggi di serie tv o film, o simili. E in realtà, anche per questo ragazzo che sto vedendo, come per il mio vecchio compagno e il prof, ho e ho avuto fantasie sessuali, ma, ora che mi capita di essere ricambiata, mi accorgo che nella realtà, non sono veramente interessata ad avere un rapporto sessuale con questo ragazzo, e forse lo stesso sarebbe successo col mio compagno di classe e il prof, ma non potrò mai saperlo.
So che è normale per le persone ace avere comunque fantasie sessuali, tanto più per personaggi immaginari, ma vale anche per le persone reali? Cioè, finchè rimane appunto una fantasia, ma nella realtà non voglio davvero avere un rapporto con una persona, è comunque asessualità? O è un qualche tipo di blocco? Tanto più che ho avuto questi episodi di ansia, non riesco a capire se io sia semplicemente asessuale e, perchè no, forse addirittuara aromantica, o se qualche blocco psicologico mi impedisce di legarmi in modo sentimentale alle persone. Ci tengo a dire che non ho subito alcun tipo di abuso o simili, e non ricordo esperienze traumatiche a cui attribuire la causa di quest'ansia.
Spero di essermi spiegata, sono molto confusa pure io

Che ne pensate? Avete avuto esperienze simili?
Ah! Per caso conoscete qualche psicoterapeuta nel basso Piemonte o in Liguria che non sia afobo? Vorrei cercare di dirimere un po' di queste mie fisime con un* specialista, ma so che da molt* della categoria l'asessualità è ancora patologizzata e ovviamente vorrei trovare qualcuno che non mi metta subito a disagio per il mio orientamento...

Grazie mille a chi leggerà e/o risponderà! Buona serata a tuttə^^ <3