Mi presento

Le matricole qui dentro. Presentatevi!
Rispondi
Storeater
Junior
Messaggi: 6
Iscritto il: gio apr 22, 2021 7:21 pm
Orientamento: Bisessuale
Genere: maschile

Mi presento

Messaggio da Storeater »

Buonasera!

Mi presento, mi chiamo Matteo, ho 25 anni.
Sono sardo, ma per gli studi magistrali sono arrivato a Rimini, dove tutt'ora vivo e lavoro.
Da anni ormai sono un militante per i diritti LGBT+ e il motivo per cui sono qui è relativo ad essi.
Stando in associazione non ho avuto per ora modo di conoscere molte persone ACE e il motivo della mia presenza qui è cercare di capire quali siano le battaglie di questa comunità molto poco conosciuta, le motivazioni e soprattutto gli svantaggi e le difficoltà effettive a livello anche istituzionale che possono trovare nella loro vita, in maniera tale che possa in seguito portare queste conoscenze nel mio ambiente associativo e spero una un'interesse accompagnato da vere e proprie soluzioni.
In particolare sarei curioso di sapere, nel caso non fossi stato troppo chiaro, se oltre al bisogno di riconoscimento, di visibilità, di serena manifestazione del proprio orientamento e chiaramente di informazione se ci possa essere qualcos'altro come può essere una legge o dei diritti particolari da conquistare.
Mi sono accorto che talvolta anche nel mio gruppo stiamo a parlare e parlare e rivangare sempre le stesse cose... senza mai con quelle cose capire come cambiare la società e cosa della società resiste al cambiamento.
Sono qui con tanta fame di concretezza insomma, quindi spero davvero di desumere dai vostri ragionamenti tanti nuovi spunti per riportare l'attivismo da un dire a soprattutto un fare.

Avatar utente
Bianca
AVEN Mastermind
Messaggi: 29840
Iscritto il: lun mar 10, 2014 7:11 pm
Orientamento: Eterosessuale Sessuale Romanti
Genere: Signora

Re: Mi presento

Messaggio da Bianca »

Ciao Matteo e benarrivato!

Credo che il problema di diffusione del concetto di asessualità e del suo riconoscimento, come caratteristica intrinseca di una persona, stia proprio nel fatto di non avere o quasi, la necessità di farsi riconoscere dei diritti.

Quando c’è la necessità di essere accettati e di poter agire secondo scelte personali, in armonia con il proprio modo di essere, diventa indispensabile anche ottenere la promulgazione di leggi apposite, di norme che regolino i comportamenti in merito e ne limitino discriminazioni, rifiuti, violenze.

L’asessualita esiste quando manca l’attrazione, in base a questo modo di essere, l'individuo così caratterizzato, può scegliere di comportarsi come meglio crede o può.
Tutte le difficoltà di ordine pratico, riguardano esclusivamente lui, il suo modo di vivere rapporti e relazioni, le possibilità che ha di seguire i suoi desideri che possono riguardare anche la formazione di una famiglia legalmente valida.

Allora, quali sono le cosa più importanti da portare avanti quando si pensa di potersi definire asessuali?
Sicuramente la visibilità e l’informazione.

Ciò che si constata su Aven è la negativa predisposizione della maggior parte dei partecipanti a manifestare apertamente di essere caratterizzati da questo aspetto, chiarendo anche che si manifesta nel non ritenere indispensabile avere rapporti sessuali, nè occasionali, nè con il partner.
Stando così le cose, diventa difficile che questa caratteristica aumenti la propria notorietà o addirittura, possa trasmettere il suo intrinseco significato a chi, per caso o per ricerca, sente il termine per la prima volta.

Che cosa consigliarti a proposito dei vostri scambi di idee, affinché un po’ per volta l’asessualità diventi nota e venga riconosciuta come gli altri aspetti compresi nelle organizzazioni
LGBT+?
Invitare gli asessuali presenti a dichiararsi.
Chiedere loro di spiegare a turno un aspetto che caratterizza questa peculiarità.
Presentare il risultato di piccole indagini fatte sull’argomento, le risposte, i commenti, l’incredulità espressi.
L’elenco delle difficoltà affrontate nelle diverse età, superate oppure no.

Tutta l’operosità degli asex, dovrebbe essere orientata a promuovere la conoscenza di questo aspetto ma anche a rendere più liberi coloro che, scoprendo in sè questa caratteristica, non debbano , per anni, brancolare nel buio, non trovando anima viva con cui parlarne e chiedersi quotidianamente come gestire questa cosa sconosciuta, misteriosa, circondata di incredulità e sospetti.

Athos
Samurai Asexy
Messaggi: 720
Iscritto il: ven dic 11, 2020 11:44 pm
Orientamento: Aroace
Genere: Ragazzo trans
Località: Un braccio verso Pughtown e l’altro verso New Cumberland, per la testa abbiamo qualche problema...

Re: Mi presento

Messaggio da Athos »

Ciao Matteo, benvenuto!

Come ha detto Bianca, gli asessuali non hanno bisogno di rivendicare diritti a livello di leggi, l’unica cosa che viene rivendicata è il diritto di essere riconosciuti e accettati. Il fatto che tu voglia parlarne nella tua comunità mi sembra un buon punto di partenza. Purtroppo ho notato, su un altro sito, che alcuni asessuali non vogliono essere inclusi nella comunità LGBTQI e secondo me questo è il modo peggiore per ottenere visibilità.
Credo che la cosa migliore che possiate fare nel vostro gruppo sia parlare dell’asessualità considerandola un orientamento a tutti gli effetti, al pari degli altri. Può sembrare scontato ma molte persone non pensano che l’asessualità sia un orientamento e credo sia anche questo uno dei tanti motivi per cui si fa fatica a comprenderla.

Avatar utente
Bianca
AVEN Mastermind
Messaggi: 29840
Iscritto il: lun mar 10, 2014 7:11 pm
Orientamento: Eterosessuale Sessuale Romanti
Genere: Signora

Re: Mi presento

Messaggio da Bianca »

Devo dire che anch’io non vedevo tutta questa necessità che l’asessualita fosse inserita in LGBT...
Mi sembrava una cosa a sè, gestibile da chi ne è caratterizzato.
Però capisco sia importante che venga considerata un orientamento, riconosciuto e rispettato.
Anche soltanto al fine di non sentirlo definire scelta, frutto di traumi, difficoltà e incapacità di trovare la persona giusta, pigrizia congenita, mancanza di fantasia, malattia mentale e via di seguito.

Credo che l’asessualità sia uno degli aspetti umani che più sollecita l’immaginazione di chi se la trova davanti.

Storeater
Junior
Messaggi: 6
Iscritto il: gio apr 22, 2021 7:21 pm
Orientamento: Bisessuale
Genere: maschile

Re: Mi presento

Messaggio da Storeater »

Eccomi!
Vi ringrazio per ciò che avete scritto e ne farò tesoro.
Facendo attivismo cerco di promuovere visibilità e conoscenza su tutte le categorie bisognose e capisco bene quanto questo sia altrettanto importante per le persone ACE. Ora spero di leggere anche altri spunti e magari trovare anche qualche persona, nella provincia di Rimini o limitrofe, che effettivamente voglia portare la sua esperienza.
Riguardo alla questione LGBT io la penso così: non esiste una sigla definita, vera e originale, esiste la nostra visione sulla sigla. Matteo vede la A riferita agli asessuali poichè anch'essi subiscono invisibilizzazione, discriminazione e difficoltà molto simili ad altre componenti e un interessamento reciproco alle rispettive difficoltà fa crescere, fa venire voglia di combattere per altri mentre altri combattono per te, per una soluzione e una direzione comune, verso un orizzonte di accettazione e libertà.
Rispetto alle questioni magari legislative continuerò a vedere se qualcuno ha qualcosa da dirmi. Ho letto anche che ad esempio nel DDL Zan ci sarebbero delle pecche anche rispetto alla questione asessuale e non solo.

Avatar utente
Bianca
AVEN Mastermind
Messaggi: 29840
Iscritto il: lun mar 10, 2014 7:11 pm
Orientamento: Eterosessuale Sessuale Romanti
Genere: Signora

Re: Mi presento

Messaggio da Bianca »

La questione legale che mi sembra più importante, anzi fondamentale, è che l’accertata presenza dell’asessualità In uno dei due contraenti matrimonio, lo rende annullabile, almeno nel caso in cui l’altro contraente non ne sia stato messo a conoscenza.
Ma in questo caso, la strada del divorzio è sicuramente più veloce.

Storeater
Junior
Messaggi: 6
Iscritto il: gio apr 22, 2021 7:21 pm
Orientamento: Bisessuale
Genere: maschile

Re: Mi presento

Messaggio da Storeater »

Ciao Bianca!

Mi ero domandato questa cosa e ho cercato il matrimonio civile. Ma almeno per quanto riguarda questo non ho trovato questa clausola, quindi credo si parli di quello in chiesa che non credo possa essere modificato essendo un elemento di dottrina. Però adesso vado a vedere e cerco di capire.

Avatar utente
Bianca
AVEN Mastermind
Messaggi: 29840
Iscritto il: lun mar 10, 2014 7:11 pm
Orientamento: Eterosessuale Sessuale Romanti
Genere: Signora

Re: Mi presento

Messaggio da Bianca »

In effetti, ho buttato lì la questione senza fare distinzioni, proprio perché diventasse argomento.
Pur accettando la Chiesa, nel matrimonio religioso, quelle che sono le regole del matrimonio civile, ci sono ancora molte distinzioni da fare.
In entrambi ci sono leggi da rispettare ma, a seconda della scelta fatta dai contraenti, ci si impegna davanti agli uomini, davanti a Dio, davanti a tutti quanti.

Se fai una ricerca e sei un po’ più preciso e dettagliato di come sono stata io, ci fai proprio un favore.

Rispondi