sono una ragazza di 23 anni (compiuti da poco) e al momento sto facendo un master all'estero, in un paese europeo. Mi piace molto il make-up, disegnare, scrivere, leggere libri e fumetti, guardare film, serie tv e anime. Sono anche molto interessata alle lingue e alle differenze culturali.
É circa un anno che penso di registrarmi, ma per un motivo o per un altro non l'ho mai fatto. Al momento mi definisco asessuale ma non so con esattezza se questo sia il termine esatto, l'unica cosa che mi sento di dire con certezza è che rientro nello spettro. Ho preso la decisione di registrarmi perchè, adesso più che mai, vivendo sola all'estero nella situazione particolare in cui ci troviamo a causa della pandemia, sento il bisogno di cercare qualcuno di simile a me e di trovare nuovi amici.
Per quanto riguarda la mia storia, non è niente di particolare. Fino alle scuole medie non ho sentito alcuna differenza con i miei coetanei. Una volta arrivata al liceo ho cominciato a percepirla, parlare di celebrity crushes non aveva molto senso per me, altre al fattore puramente estetico (se consideravo "gradevole" il viso di un attore/attrice, quindi si parla puramente di attrazione estetica) non riuscivo a capire perchè si stesse parlando di queste persone. Quando mi chiedevano cosa pensavo di "quel bono del quinto anno", rispondevo sempre di non conoscerlo, oppure che mi sembrasse una persona simpatica o divertente, e quelle rare volte in cui mi chiedevano "te lo faresti?" ho sempre risposto "boh, sì", senza pensarci più di tanto, un po' per evitare il discorso, un po' perchè pensavo che un giorno le cose per me sarebbero cambiate, sarei cresciuta, maturata, e avrei trovato una persona con cui stare. Il fatto è che quel momento non è mai arrivato. Ho avuto delle cotte platoniche, sempre per persone che conoscevo "bene", che erano già mie amiche, mai per sconosciuti o semplici conoscenti, ma non ho mai avuto alcuna relazione. Sono passati diversi anni e continuavo a chiedermi quando sarebbe arrivato per me il momento di innamorarmi, di vivere una storia d'amore come quella "dei film". Più passa il tempo, più mi rendo conto che: non solo è piuttosto improbabile che esistano storie d'amore come quelle ritratte nei film e nelle serie tv, ma mi sento sempre più distante dalla dating culture che c'è per ora. Semplicemente non la capisco e non riesco a vedermi in uno scenario del genere, sono state tante le volte in cui ho pensato che fosse tutto troppo collegato al sesso, e nonostante pensassi "un giorno lo farò anche io e magari capirò", pensavo anche "ma perchè devo farlo per forza se l'idea non mi va?". L'idea di un rapporto sessuale in sè e per sè non mi disgusta, a meno che non sia io una delle parti. In passato pensavo fosse dovuto al fatto che dopo la pubertà non mi sono mai piaciuta fisicamente, e tutt'ora è ancora difficile per me accettare alcune parti del mio corpo, ma nonostante ciò, ho sempre avuto difficoltà ad elaborare il senso che "attrazione" aveva per i miei amici, semplicemente non lo capisco. Sono state tante le volte in cui ho pensato di avere qualcosa che non va, pensavo di avere qualche trauma (purtroppo ho scoperto di aver rimosso dei ricordi piuttosto pesanti emotivamente a causa di una situazione familiare difficile), ma non essendo comunque nulla di collegato alla sfera sessuale, ho pensato "ma perchè devo per forza avere qualcosa che non va?". Una volta aver scoperto il mondo dell'asessualità, e soprattutto la distinzione tra i diversi tipi di attrazione, ho finalmente trovato qualcosa che mi rispecchiasse. Al momento mi sento di definirmi semplicemente asessuale, anche se non saprei dal punto di vista romantico. Ho sempre desiderato di vivere una storia d'amore, ma tutte le volte in cui una cosa del genere mi è capitata davanti (sono sempre state persone che avevano interesse in me ma per cui io non ne avevo alcuno però), ho sempre cercato di comportarmi in maniera cordiale fino a quando la cosa non è diventata troppo palese, momento in cui sono sempre scappata a gambe levate. Non so se questo sia legato ai miei traumi emotivi o no, ma sto cercando di lavorarci. Tutt'ora l'idea di avere qualcuno vicino non mi dispiace, anche se mi spaventa un po' aprirmi troppo con qualcuno. Al momento le uniche persone che sanno di me sono due mie amiche, uno dei miei amici l'ha quasi scoperto ma in quel momento eravamo davanti a un gruppo di persone e non mi sono sentita di confermare i suoi pensieri. La mia famiglia non sa nulla a riguardo, non temo di essere rifiutata da loro o di non essere riconosciuta, ma per come sono fatti affrontare questo discorso con loro sarebbe un po' troppo difficile per me al momento, considerata la mia situazione vita-università attuale. E niente, questa è sostanzialmente la mia situazione.
Spero di fare amicizia con qualcuno su questo forum, spero che chiunque stia leggendo questo post stia bene. Non scordatevi di prendervi cura di voi stessi, sia fisicamente che psicologicamente. Al momento è tardi in Italia, quindi auguro a tutti una buona notta e una buona giornata domani, invio a tutti una bella fetta di torta virtuale
ps. tempo fa ho provato a registrarmi sul sito aven in inglese, più che altro perchè avrei voluto trovare qualcuno che vivesse nel mio stesso paese con cui condividere la mia esperienza attuale, ma ho avuto problemi con la password e adesso risulto bannata, qualcuno sa come risolvere questo problema?
Grazie a tutti quanti per eventuali letture e risposte a questo post
vinegar
