saluti e presentazione

[dude]

Ciao a tutt*, sono Giuseppe e vi scrivo da Roma. Ho 36 anni.

Non so dirvi con certezza se io sia asessuale o meno. Quel che so con certezza è che, per me, il sesso con altre persone è fonte di grande stress e nervosismo: parto col dire che non sono mai stato fidanzato, e le mie esperienze sono state con prostitute, sia cisgender che trasgender. Mi sono reso conto che non ho vissuto queste esperienze in modo piacevole, anzi: forse perché non si trattava di "amore vero", ma solo "sesso a pagamento", dall'altra parte c'era solo "fretta di concludere" con il mio orgasmo. Ma il punto è un altro: in me si è sviluppata l'idea che il sesso, più che un atto di amore e di dono di sé all'altra persona, sia una sorta di "performance". Come gli atleti, che devono raggiungere un risultato, volto a dimostrare la propria preparazione sportiva. E questo non mi sta bene: dal mio punto di vista è frustrante. Sento l'impulso sessuale, mi masturbo regolarmente. Ma non sento l'esigenza di doverlo fare necessariamente con qualcun*. Anche se mi piacerebbe essere innamorato, baciare e tante altre espressioni d'affetto.

Non so se sono riuscito a farmi capire e spero di non essere il solo ad avere questo modo d'essere. Credo che questo forum serva proprio ad avere un confronto su questi temi, per questo mi sono iscritto.

Spero di trovarmi bene. Un saluto!

[Bianca]

Ciao Giuseppe, benarrivato.
Credo che di persone come te ce ne siano parecchie e non è detto che debbano essere, per forza, asessuali.

Essere innamorati non è obbligatorio ma sicuramente nell’attivita sessuale aiuta e soprattutto, per quanto riguarda la prestazione, si possono trovare maggiore comprensione e indulgenza.

Con la prostituta non si può pretendere lo stesso clima, perché il tempo è denaro.

[dude]

Grazie per il benvenuto!

Non saprei Bianca, sicuramente ho cercato di fare esperienza del sesso in modo sbagliato.

Non è possibile, dal mio punto di vista, tracciare un identikit perfetto sulla mia sessualità, o - in generale - sulla mia persona.
Ma ripeto, non credo che il sesso con un altra persona sia necessario o fondamentale. E' per me fonte di fastidio.
Ed è per questo che credo che potrei essere asessuale. Forse l'unica maniera per capirlo con certezza, sarebbe quello di vivere una relazione.
Ma visto che non è mai capitato finora, e dubito che capiterà a breve termine, credo che rimarrò con questo dubbio per il resto della mia
esistenza. Non è un dramma, in ogni caso.

[Bianca]

Fino a che erano aperte le case d’appuntamento, credo che la maggior parte dei giovani abbiano avuto la loro prima esperienza (e anche la seconda) in questi luoghi, deputati a “rendere uomo” qualsiasi ragazzino.
D’altra parte, molti di loro sono partiti per il fronte a 17 anni e, inoltre, la fidanzata non si toccava.

L’ideale, anche per quanto ti riguarda, sarebbe avere una relazione nella quale esistano dei sentimenti.
Solo in questo contesto si ha la prova del nove di quanto si è capaci di amare, di quanto ci si trova coinvolti, di quanto il sesso diventa indispensabile o quasi, per comunicare, conoscersi, assumersi responsabilità.

In effetti, non c’è nessuna fretta; le cose succedono quando meno ce le si aspetta.