Mi presento!

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Silvia95
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Mi presento!

Messaggio da Silvia95 »

Salve a tutti!
Non sono per niente pratica del forum, l'ho scoperto giusto questa sera e adesso eccomi qui a scrivere.

Dunque, mi chiamo Silvia e sono asessuale! Mi fa così strano ammetterlo a me stessa, sono ancora nella fase in cui sto accettando e comprendendo a pieno questo mio modo di essere. Forse è anche per questo che sono qui.
Vorrei raccontare brevemente il mio percorso e come ho fatto a capire di essere asessuale.
Diciamo che fin dalla fine delle superiori ho iniziato ad avere il dubbio che ci fosse qualcosa di diverso in me, tant'è che alle volte mi definivo bisessuale e altre demisessuale. Ero ancora parecchio confusa e l'inesperienza non aiutava.
A 22/23 anni (non ricordo con precisione) incontro un ragazzo, V., e ci mettiamo assieme e così, per curiosità, decido di lasciarmi andare. Dopo un po' di tentennamenti miei e di prove sue, lo facciamo, ma il primissimo pensiero che mi è passato per la testa una volta "finito" è stato: "Ma io davvero ho aspettato 22/23 anni della mia vita per...questo? È questo il sesso di cui TUTTI parlano?" Insomma, sono rimasta un po' delusa.
Il problema è che il ragazzo con cui ho perso la verginità non fosse proprio dedicato a me, diciamo che non si è mai soffermato più di tanto nel cercare di capire se anche io stessi provando piacere, ma si è limitato a commentare con frasi tipo: "Ma non mi sembra che ti venga naturale..." e io, di fronte a tali affermazioni, rimanevo in silenzio perché non capivo in alcun modo cosa intendesse con "naturale". Insomma a me pareva di fare le cose giuste e in regola...

Così per altre ragioni chiudo la storia con V. e ne inizio un'altra durata quasi un anno con E.
E. era di tutta un'altra pasta e con lui ho provato il primo vero orgasmo con qualcuno e anche con lui pensavo andasse tutto bene, finché una sera iniziamo a discutere: lui affermava che era sempre lui a prendere l'iniziativa e mi chiedeva se effettivamente mi andasse bene, perché non voleva passare come quello ossessionato dal sesso. Alché io gli risposi che, prima di tutto non era un problema se lui desiderava fare sesso, e secondo gli diedi la motivazione più logica che il mio cervello era riuscito ad elaborare in quel momento, così gli dissi: "effettivamente di 10 volte che lo facciamo, per 9 non mi va e per quell'unica volta prendo io iniziativa, però il fatto è che anche se non mi va tu sai bene quali punti toccare e come muoverti tant'è che alla fine mi viene voglia, quindi sì penso che la mia sia solo pigrizia!" E così scambiai il mio essere asessuale per pigrizia. Alla grande!
Per farvi capire quanto ancora non avessi accettato questo mio essere e, allo stesso tempo, quanto mi sforzavo di accontentare E. al quale invece il sesso piaceva e anche tanto a detta sua, la prima volta che passammo 5 giorni assieme al terzo giorno mi venne un attacco di panico.
Era sera e lui si stava approcciando a me con determinate intenzioni ed io, stupida com'ero, anziché dirgli: "No, non ho voglia" perché mi sembrava un'eresia, oltre al fatto che mi sembrava che rifiutando di fare sesso non gli dimostrassi il mio amore, mi feci venire un attacco di panico. Quello che pensavo in quel momento era: "L'abbiamo fatto già stamattina, e anche l'altro ieri e il giorno prima ancora..........BASTA!!!" però non riuscivo ad esprimerlo a parole per i motivi citati prima e così il mio cervello ci ha pensato per me.
Dovevo capirlo di essere asessuale anche quando andando a visitare un posto per 3 giorni, con tutto il nostro programmino alla mano di passeggiate e luoghi da visitare, di tutte le cose nella lista siamo riusciti a farne solo una mentre tutto il resto del tempo l'abbiamo passato in camper a fare sesso. Finita quella vacanza io ero triste e mi sembrava di aver perso tempo mentre per lui è stata una gita indimenticabile. Ma niente, io di coccio continuavo ad accontentare lui e a non ascoltare me.
Alla fine l'ho capito e così, per questo e altri motivi l'ho lasciato.

Voi a questo punto penserete: "Boh allora niente è finita la storia" ahahahahah illusi. C'è la ciliegina sulla torta.
No. Non ancora contenta ho voluto fare l'ultima prova del nove e mi sono detta: "se mai dovesse capitare del sesso occasionale accettiamolo e vediamo come va". Il sesso occasionale si è presentato alla porta qualche mese dopo e io l'ho accettato e, niente. Non c'è niente da fare. Sono asessuale ed è inutile che ci giro troppo attorno: mi devo accettare per quello che sono.

Ma sapete, il problema più grande è che io (come penso anche voi) sono cresciuta in un ambiente circondato da relazioni di coppie composte da amicizia, romanticismo, coccole e sesso, che adesso credere che una relazione senza quest'ultimo, il quale ho sempre ritenuto un elemento importante per distinguere una relazione di amicizia da una di coppia, non possa realizzarsi.
Insomma ho paura di non riuscire a trovare la persona giusta per me e con questa creare qualcosa. Ho paura di trovarmi di fronte ad un ragazzo che mi piaccia, ma che alla mia affermazione: sono asessuale, mi dica va tutto bene non c'è problema (e poi dopo 3 mesi che non lo facciamo ecco che il problema si presenta) oppure che scappi via direttamente.
Ho un po' paura di quello che mi accadrà in futuro e di quello che dovrò affrontare. Dico in futuro perché al momento non ho proprio intenzione di iniziare nessuna altra relazione. Sono rimasta un po' traumatizzata ecco ^^' Colpa soprattutto il mio difetto di non essere capace di dire "No" e di cercare sempre in tutti i modi di accontentare le persone a cui voglio bene e che amo. Però ora come ora non voglio più accontentare nessuno e voglio solo dare retta a me stessa.

Anche voi vi siete sentiti o vi sentite così? Come avete fatto per superare la paura e i dubbi?
Grazie a chi è riuscito a finire di leggere questo romanzo, e ringrazio anche per le risposte future (se ci saranno).
Un abbraccio virtuale a tutti!

Mariii
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Re: Mi presento!

Messaggio da Mariii »

Silvia95 ha scritto:
sab mar 27, 2021 10:03 pm
Salve a tutti!
Non sono per niente pratica del forum, l'ho scoperto giusto questa sera e adesso eccomi qui a scrivere.

Dunque, mi chiamo Silvia e sono asessuale! Mi fa così strano ammetterlo a me stessa, sono ancora nella fase in cui sto accettando e comprendendo a pieno questo mio modo di essere. Forse è anche per questo che sono qui.
Vorrei raccontare brevemente il mio percorso e come ho fatto a capire di essere asessuale.
Diciamo che fin dalla fine delle superiori ho iniziato ad avere il dubbio che ci fosse qualcosa di diverso in me, tant'è che alle volte mi definivo bisessuale e altre demisessuale. Ero ancora parecchio confusa e l'inesperienza non aiutava.
A 22/23 anni (non ricordo con precisione) incontro un ragazzo, V., e ci mettiamo assieme e così, per curiosità, decido di lasciarmi andare. Dopo un po' di tentennamenti miei e di prove sue, lo facciamo, ma il primissimo pensiero che mi è passato per la testa una volta "finito" è stato: "Ma io davvero ho aspettato 22/23 anni della mia vita per...questo? È questo il sesso di cui TUTTI parlano?" Insomma, sono rimasta un po' delusa.
Il problema è che il ragazzo con cui ho perso la verginità non fosse proprio dedicato a me, diciamo che non si è mai soffermato più di tanto nel cercare di capire se anche io stessi provando piacere, ma si è limitato a commentare con frasi tipo: "Ma non mi sembra che ti venga naturale..." e io, di fronte a tali affermazioni, rimanevo in silenzio perché non capivo in alcun modo cosa intendesse con "naturale". Insomma a me pareva di fare le cose giuste e in regola...

Così per altre ragioni chiudo la storia con V. e ne inizio un'altra durata quasi un anno con E.
E. era di tutta un'altra pasta e con lui ho provato il primo vero orgasmo con qualcuno e anche con lui pensavo andasse tutto bene, finché una sera iniziamo a discutere: lui affermava che era sempre lui a prendere l'iniziativa e mi chiedeva se effettivamente mi andasse bene, perché non voleva passare come quello ossessionato dal sesso. Alché io gli risposi che, prima di tutto non era un problema se lui desiderava fare sesso, e secondo gli diedi la motivazione più logica che il mio cervello era riuscito ad elaborare in quel momento, così gli dissi: "effettivamente di 10 volte che lo facciamo, per 9 non mi va e per quell'unica volta prendo io iniziativa, però il fatto è che anche se non mi va tu sai bene quali punti toccare e come muoverti tant'è che alla fine mi viene voglia, quindi sì penso che la mia sia solo pigrizia!" E così scambiai il mio essere asessuale per pigrizia. Alla grande!
Per farvi capire quanto ancora non avessi accettato questo mio essere e, allo stesso tempo, quanto mi sforzavo di accontentare E. al quale invece il sesso piaceva e anche tanto a detta sua, la prima volta che passammo 5 giorni assieme al terzo giorno mi venne un attacco di panico.
Era sera e lui si stava approcciando a me con determinate intenzioni ed io, stupida com'ero, anziché dirgli: "No, non ho voglia" perché mi sembrava un'eresia, oltre al fatto che mi sembrava che rifiutando di fare sesso non gli dimostrassi il mio amore, mi feci venire un attacco di panico. Quello che pensavo in quel momento era: "L'abbiamo fatto già stamattina, e anche l'altro ieri e il giorno prima ancora..........BASTA!!!" però non riuscivo ad esprimerlo a parole per i motivi citati prima e così il mio cervello ci ha pensato per me.
Dovevo capirlo di essere asessuale anche quando andando a visitare un posto per 3 giorni, con tutto il nostro programmino alla mano di passeggiate e luoghi da visitare, di tutte le cose nella lista siamo riusciti a farne solo una mentre tutto il resto del tempo l'abbiamo passato in camper a fare sesso. Finita quella vacanza io ero triste e mi sembrava di aver perso tempo mentre per lui è stata una gita indimenticabile. Ma niente, io di coccio continuavo ad accontentare lui e a non ascoltare me.
Alla fine l'ho capito e così, per questo e altri motivi l'ho lasciato.

Voi a questo punto penserete: "Boh allora niente è finita la storia" ahahahahah illusi. C'è la ciliegina sulla torta.
No. Non ancora contenta ho voluto fare l'ultima prova del nove e mi sono detta: "se mai dovesse capitare del sesso occasionale accettiamolo e vediamo come va". Il sesso occasionale si è presentato alla porta qualche mese dopo e io l'ho accettato e, niente. Non c'è niente da fare. Sono asessuale ed è inutile che ci giro troppo attorno: mi devo accettare per quello che sono.

Ma sapete, il problema più grande è che io (come penso anche voi) sono cresciuta in un ambiente circondato da relazioni di coppie composte da amicizia, romanticismo, coccole e sesso, che adesso credere che una relazione senza quest'ultimo, il quale ho sempre ritenuto un elemento importante per distinguere una relazione di amicizia da una di coppia, non possa realizzarsi.
Insomma ho paura di non riuscire a trovare la persona giusta per me e con questa creare qualcosa. Ho paura di trovarmi di fronte ad un ragazzo che mi piaccia, ma che alla mia affermazione: sono asessuale, mi dica va tutto bene non c'è problema (e poi dopo 3 mesi che non lo facciamo ecco che il problema si presenta) oppure che scappi via direttamente.
Ho un po' paura di quello che mi accadrà in futuro e di quello che dovrò affrontare. Dico in futuro perché al momento non ho proprio intenzione di iniziare nessuna altra relazione. Sono rimasta un po' traumatizzata ecco ^^' Colpa soprattutto il mio difetto di non essere capace di dire "No" e di cercare sempre in tutti i modi di accontentare le persone a cui voglio bene e che amo. Però ora come ora non voglio più accontentare nessuno e voglio solo dare retta a me stessa.

Anche voi vi siete sentiti o vi sentite così? Come avete fatto per superare la paura e i dubbi?
Grazie a chi è riuscito a finire di leggere questo romanzo, e ringrazio anche per le risposte future (se ci saranno).
Un abbraccio virtuale a tutti!
Ciao Silvia95, buongiorno! :). Ho letto tutto il tuo "romanzo" 😉😅. Bella storia! E niente tesoro, sei asessuale e come dici tu devi accettarlo e anzi, ti dirò molto di più! Almeno adesso ne sei sicura perché hai pure provato e quindi non hai più dubbi, sicuramente non sarai omosessuale perché non dici nemmeno che ti siano piaciute delle ragazze. Chiedi come abbiamo capito di essere asessuali, beh, io posso dirti la mia. Ho sempre saputo che ci fosse qualcosa di diverso in me rispetto agli altri, mi sentivo diversa in poche parole. Io pensavo, ma davvero mi capiterà un giorno? Ho sempre fatto ricerche sugli orientamenti sessuali, a circa 13 anni ho scoperto dell'esistenza dell'orientamento asessuale. Ai tempi, Wikipedia diceva così : 1% della popolazione mondiale che non vuole avere rapporti sessuali con il partner, al massimo baci, carezze e coccole ma il partner può anche essere lasciato libero di andare con chi vuole (non sono parole precise, ma il succo era questo). Quando l'ho letta ho detto ah, okay. Però pensavo che accettare che il partner andasse con altri non era proprio bello XD. Ma c'era di più. Io pensavo tra me e me vabbè Mari ma ti capiterà un giorno dai! Gli anni passavano ma niente... Un giorno decido di provare con quello che praticamente era il mio migliore amico, si badi bene PROVARE ma senza attrazione sessuale, tanto è vero che quando lo baciavo non sentivo nulla (ma qua c'è altro da dire), niente alla fine questo mi respinge praticamente sono anche stata rifiutata ahaah segno del destino? Niente, nessun altro approccio di questo genere dopo la chiusura con questo amico. La verità è che io ho capito di essere omoromantica in realtà perché mi sono sempre e solo innamorata di donne, eh si, c'era anche una certa attrazione per le ragazze ma non di tipo sessuale e niente, mi definisco asessuale omoromantica perché tutte quelle cose che fanno non mi vengono nemmeno naturali. Sto iniziando ad accettare questa idea, inutile che io vada dalla lesbiche e inutile andare dai ragazzi, con me non c'è niente. Io sono una che ama ma che non arriva al sesso, non mi ci sono mai vista a fare tutte quelle cose, io quelle cose le lascio agli altri. Inoltre, sono anche autochorissexual e questo penso che sia la prova schiacciante di essere asessuale in quanto è una delle molte caratteristiche che ci accomuna. E niente, quando hai voglia di scrivere noi siamo qui :)

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Bianca
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Re: Mi presento!

Messaggio da Bianca »

Buona domenica Silvietta!
Tiggggiuro che un racconto così dettagliato era da un pezzo che non lo leggevo.
La tua chiarezza ha consentito a Marii di confermarti come asessuale senza ombra di dubbio.
Ora vado a farmi benedire e poi ti rispondo.
A presto!

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Re: Mi presento!

Messaggio da Bianca »

Eccomi!

Nel tuo racconto, pari rientrare in una sorta di normalità, nel senso che assecondi il tuo partner per non irritarlo, perché non abbia di che lamentarsi, per essere amorevole, perché non si facciano ragionamenti sulla tua poca disponibilità e soprattutto perché non sia evidente che tu, a ben guardare, il sesso non lo faresti mai.
Quanto ti costa tutta questa disponibilità forzata?
Quante volte preferiresti far altro?
Quanto desidereresti dedicarti al luogo in cui ti trovi piuttosto che sfruttare la camera da letto?

La tua disponibilità è carina, è indice di dedizione, desiderio di compiacere e di rendere l’altro felice ma quanto tu puoi reggere questa situazione quando ti trovi in una relazione??
Ma quanto, arrivare a chiudere il rapporto, ti crea un senso di liberazione e leggerezza?

Non ti sembra che sarebbe meglio per te, impostare le cose diversamente, evidenziando anche le tue esigenze e pretendendo che l’altro le capisca e le rispetti?

Quello che tu dici, può succedere, in effetti, ovvero che il problema venga accantonato e che le tue esigenze vengano considerate strane e neppure degne di considerazione.
Come può succedere che l’altro, spaventato o intimorito dalla tua chiarezza, decida, seduta stante, di cambiare aria.

Capisco che per far quadrare il tutto, dovresti incontrare una persona speciale, così interessata e così ben disposta nei tuoi confronti, da accettare un’analisi, un confronto e da prendere in considerazione la possibilità di modulare le sue esigenze sulle tue, senza farlo diventare un frustrante martirio.

Ma anche tu devi orientarti in quel senso.
Basta costrizioni, basta accettare tutto: la felicità si vive in due non da una parte sola.

Silvia95
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Re: Mi presento!

Messaggio da Silvia95 »

Grazie Mariii per avermi raccontato la tua esperienza! Mi fa sentire meno sola!
Mi dispiace per come sia andata con il tuo amico. Immagino non siate più rimasti in contatto o mi sbaglio?
Comunque io penso proprio di essere eteroromantica, e quando credevo di essere bisessuale era semplicemente perché le stesse cose che provavo per un ragazzo erano le stesse cose che provavo per una ragazza o quasi le stesse, però non tenevo in considerazione il fatto che con entrambi non mi passava mai per l'anticamera del cervello di baciarli o di farci sesso. Insomma mi è capitato di incontrare delle ragazze in università o in aula studio, scambiarci due parole e poi dopo pensare "Vorrei poterla conoscere e passare del tempo assieme" però un ragionamento del genere l'ho avuto anche conoscendo dei ragazzi, ma con questi era ed è più un pensiero legato allo stare assieme come coppia. Forse sono biromantica, ma sinceramente non ci metterei la mano sul fuoco... dovrei provare! Dato che, a quanto pare, solo sperimentando riesco a capire come sono fatta! Ahahah
E grazie anche per avermi insegnato un nuovo termine: autochorissexual. Son dovuta andarlo a cercare su Wikipedia perché non lo conoscevo proprio! Comunque è esattamente come sono io, anche per questo pensavo di non essere asessuale!

Bianca! Grazie per il messaggio di benvenuto! E grazie per le parole di conforto! Effettivamente mi sono resa conto in queste due relazioni che cercavo sempre di rendere felice l'altra persona senza pensare alla mia di felicità. Sbagliatissimo e adesso l'ho capito.
"Ma quanto, arrivare a chiudere il rapporto, ti crea un senso di liberazione e leggerezza?"
Devo ammettere che quando ho chiuso entrambi i rapporti che, ripeto, li ho chiusi anche per altre motivazioni che non erano legate al sesso, una delle primissime sensazioni che ho provato è stata di libertà. Certo poi ho pianto fiumi e torrenti di lacrime, però guardando al passato e guardando a quello che ho compreso oggi, penso di aver fatto solo bene per me stessa ma anche per loro. Non ero per niente pronta a stare in una relazione.
Se in un futuro dovesse presentarsi un'altra persona alla mia porta comunque ho capito di dover mettere subito le cose in chiaro, specialmente adesso che so come sono fatta. Per adesso stavo pensando di fare coming-out (si dice così anche per gli asessuali?) con le persone a me vicine e, soprattutto, dato che sono ancora in contatto sia con V. che con E., quando e se si presenterà l'occasione, pensavo di dirglielo chiaro e tondo anche a loro, così almeno da non lasciare questioni in sospeso. Anche se in realtà E. dovrebbe già saperlo perché quando abbiamo avuto l'ultima discussione prima che lo lasciassi gli ho accennato alla mia asessualità, ma non ero ancora sicura di quello che dicevo e di conseguenza non penso proprio che lui abbia afferrato il concetto.

Va bene, allora grazie per il sostegno e ho capito che per qualsiasi dubbio o domanda posso contare su questo forum. Grazie.

Mariii
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Re: Mi presento!

Messaggio da Mariii »

Grazie Mariii per avermi raccontato la tua esperienza! Mi fa sentire meno sola!
Mi dispiace per come sia andata con il tuo amico. Immagino non siate più rimasti in contatto o mi sbaglio?
Comunque io penso proprio di essere eteroromantica, e quando credevo di essere bisessuale era semplicemente perché le stesse cose che provavo per un ragazzo erano le stesse cose che provavo per una ragazza o quasi le stesse, però non tenevo in considerazione il fatto che con entrambi non mi passava mai per l'anticamera del cervello di baciarli o di farci sesso. Insomma mi è capitato di incontrare delle ragazze in università o in aula studio, scambiarci due parole e poi dopo pensare "Vorrei poterla conoscere e passare del tempo assieme" però un ragionamento del genere l'ho avuto anche conoscendo dei ragazzi, ma con questi era ed è più un pensiero legato allo stare assieme come coppia. Forse sono biromantica, ma sinceramente non ci metterei la mano sul fuoco... dovrei provare! Dato che, a quanto pare, solo sperimentando riesco a capire come sono fatta! Ahahah
E grazie anche per avermi insegnato un nuovo termine: autochorissexual. Son dovuta andarlo a cercare su Wikipedia perché non lo conoscevo proprio! Comunque è esattamente come sono io, anche per questo pensavo di non essere asessuale!

No figurati! Di nulla :)! Allora, sí poi abbiamo chiuso perché lui era un bugiardo patologico, per questo ho chiuso ma io non provavo niente per lui in realtà in quel senso. Io poi ho capito di essere omoromantica, mi piace stare con le ragazze, con loro creo un legame del tutto differente anche se non ne ho mai baciata una io sapevo che dentro di me amavo le donne, infatti mi sono innamorata un tutto 3 volte di 3 donne diverse ma per i maschi no, mai innamorata. Si ho baciato in tutto due ragazzi ma io non sentivo nulla, non mi piaceva come se baciassi un frigorifero ahaha lo so che è brutto così, però così è stato. Chissà se in un futuro invece non provassi qualcosa baciando una ragazza o al massimo forse potrei capire più di essere portata verso le relazioni alterous o queerplatoniche... Eh boh, poi in questo periodo non sto nemmeno conoscendo nessuno dal vivo per chiarirmi le idee perché sono sempre tappata in casa ma è sicuro che io senza maschi sto bene, non mi interessano, non mi ci vedo vicino... È così infatti non ne cerco mai e qualcuno in famiglia se n'è accorto ahahah. Ma boh, io penso di essere Asessuale e omoromantica allo stesso tempo poi il futuro non lo sa nessuno, figurati! Ahaha. Non penso dunque di essere biromantica. Quindi anche tu sei autochorissexual, apposto, tutto nella norma, è una caratteristica che accomuna molti asessuali. Ti consiglio il saggio scritto da Anthony Bogaert nel 2012, si intitola "Understanding Asexuality" però è tutto scritto in inglese. Va bene, se hai da dire puoi anche scrivere qua. Ciao e buona giornata :)

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Bianca
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Re: Mi presento!

Messaggio da Bianca »

Certo che puoi contare su questo forum!

Quando si ama, viene naturale cercare di rendere felice l’altra persona ma per quanto riguarda il rispetto che ci è dovuto, non si puo transigere; chiamiamolo sano egoismo o buona educazione; chiamiamolo diritto o lecita pretesa ma l’altra persona non può ignorare, in un rapporto alla pari, la serenità che ci è dovuta.

Se ti è chiaro questo, puoi già impostare in modo diverso, corretto, una relazione, fin dal suo inizio.

Ovviamente devi conoscerti, sapere quali sono le tue esigenze e i tuoi limiti, essere certa delle tue caratteristiche e sapere come si chiamano.

Comprendere l’asessualità e cosa essa comporti, significa avere cultura in merito e soprattutto possedere la sensibilità di valutare, anche attraverso un coinvolgimento personale, le esigenze dell’altro.

andrr

Re: Mi presento!

Messaggio da andrr »

-
Ultima modifica di andrr il sab apr 10, 2021 8:06 pm, modificato 1 volta in totale.

Silvia95
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Re: Mi presento!

Messaggio da Silvia95 »

Ciao Andrr! Ti capisco perfettamente!
Sì, diciamo che quando ho deciso di provare la one-night-stand alla fine ho provato una sensazione di vuoto e di inutilità, tant'è che me ne sono poi pentita di aver accettato... Mannaggia a me!
Mmmmh, cosa intendi tu per "provare piacere"? Perché io sinceramente, e probabilmente anche sbagliando, ho sempre associato questo termine con il "provare orgasmo". Dico in modo sbagliato perché adesso se ci penso su ci sono state tante volte in cui ho provato orgasmo ma alla fine non è che mi fosse piaciuto più di tanto; insomma alla fine avevo sempre il pensiero fisso: "Quand'è che finisce?" oppure "Guarda sono tot ore e io volevo fare tante altre cose!". Naturalmente pensieri mai espressi ad alta voce e sempre tenuti per me...
Ma in questo caso credo tu intendessi "provare piacere" come le volte in cui ho preso io l'iniziativa di fare sesso con il mio ragazzo; sì effettivamente anche se rarissime, ci sono state.
Comunque si, anche io ho avuto i miei momenti in cui ho avuto attrazione sessuale nei confronti del mio ragazzo, ma solo con lui! Non mi è mai capitato di provare attrazione sessuale nei confronti di estranei e nemmeno nei confronti dei ragazzi che mi piacevano alla fine. In fondo se mi piace una persona è perché la voglio conoscere e non perché voglio andarci a letto insieme. Quindi sì probabilmente rientro nella sfera gray anche se sinceramente non conosco a pieno il termine. Sto ancora imparando ^^'

Ad ogni modo se vuoi raccontare la tua di esperienza sentiti libero di farlo! C'è così tanto da imparare su questo argomento che per me ogni testimonianza è sacra! Ahahah Può sembrare strano ma io riesco più a capire riflettendo su esperienze vissute, e quindi su esempi, che su definizioni che trovo su wikipedia ^^' Naturalmente non voglio costringerti e non mi offendo se decidi di non condividere il tuo vissuto quindi non prendere queste mie parole come una mia intenzione a spronarti a raccontare! Io posso benissimo andare a trovare altri esempi da altre parti! :)

andrr

Re: Mi presento!

Messaggio da andrr »

-
Ultima modifica di andrr il sab apr 10, 2021 8:06 pm, modificato 1 volta in totale.

Silvia95
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Re: Mi presento!

Messaggio da Silvia95 »

andrr ha scritto:
ven apr 02, 2021 2:26 pm
.
Grazie per aver condiviso la tua esperienza! Sono effettivamente riuscita a capire un po' più di cose... prima di tutto il fatto che io effettivamente ho sempre visto il sesso come una cosa che le coppie fanno, fine a se stessa. Poi quando l'ho provato mi è sembrato tutto un altro mondo legato a provare orgasmo ma con qualcuno. Quindi nel momento in cui mi dici che per te il sesso è un modo per "stabilire un contatto mentale" per me è un concetto davvero difficile da comprendere. Ho questa visione del sesso distaccata e fredda, come se fosse una cosa da fare e non come una possibile complicità che si crea con il partner. Non riesco proprio a vederla in quel modo, e non so se perché caratterialmente sono fatta così oppure se perché è un tratto comune dell'essere asessuali.
Le rare volte in cui ho avuto voglia io (che davvero, in un anno di relazione si possono contare sulle dita di una mano) erano prettamente legate alla libido. Non c'erano chissà quali motivazioni del perché avessi voglia. Però d'altro canto io so di non disprezzare del tutto il sesso, perché ci sono state occasioni (anche queste rare ci tengo a precisare, forse solo due per dire! ahahah) in cui, pur non avendo voglia, ero curiosa magari di scoprire nuovi modi per far provare piacere al mio ragazzo e tutte non contemplavano la penetrazione! (anche se poi alla fine si andava a finire su quello...)
Le pressioni sociali sono veramente il male, soprattutto se legate al sesso. Se in più mettiamo la combo sesso/maschio, risultano essere veramente deleterie. Ricordo ancora quando E., una delle prime uscite da fidanzati, se n'era uscito fuori con la frase: "Io davvero non capisco gli asessuali, specialmente i maschi!" e giù a dire tutta la sua teoria sul perché non esistessero realmente e io ai tempi, proprio stupida e ingenua, lì a controbattere e a spiegargli per filo e per segno che una relazione non doveva nascere solo perché si provava attrazione sessuale, ma ci sono tante componenti da considerare... insomma mi ero fatta paladina della giustizia e ho cercato di aprirgli un po' più la mente, quando la mente dovevo aprirla a me stessa dato che a quei tempi ancora non capivo di essere IO l'asessuale di turno!!
(comunque alla fine sono riuscita a farlo ragionare e a vedere le cose sotto un'altra prospettiva, anche se mi disse che non l'avevo convinto al 100% e io lì a dirgli: "Ah beh, fidati che riuscirò a convincerti che gli asessuali esistono!" .... al solo ripensarci a sta conversazione mi viene da ridere e da piangere! Mannaggia a ME!)

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