Mi presento e chiedo un vostro aiuto

Le matricole qui dentro. Presentatevi!
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elena.piglione
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Mi presento e chiedo un vostro aiuto

Messaggio da elena.piglione »

ciao a tutti, sono una ragazza di Torino e volevo presentare le mie preoccupazioni.
Quando ero più piccola, mentre tutte le mie amichette avevano dei fidanzati, io invece avevo solo delle cotte per dei ragazzi e mi sentivo presa da qualcuno ma solo nel senso che mi piaceva essere considerata, e considerata in maniera positiva. Detto questo però o mi capitava di frienzonare i miei amici oppure di vivermi le mie crush e di tenermele per me. Alle medie sono stata qualche settimana con un ragazzo ma non mi sentivo nella relazione, nonostante lui mi piacesse. Alle superiori un ragazzo si è fatto avanti e avevo una crush per lui quindi ho deciso di uscirci. In quel mese e mezzo ci siamo frequentati, io ero felice, mi sentivo innamorata anche se quando mi ha chiesto se volessi essere la sua fidanzata io mi sentivo un po' come se non sapessi se volevo o no, ma non ci feci molto caso perchè stare con lui mi faceva stare bene. Fino a quando un giorno mi sono svegliata ed era come se fosse svanito tutto. Non capivo come fosse possibile, non lo accettai, e dopo un distacco di due settimane ci tornai insieme. La relazione è durata molto ma io ho sempre vissuto dei periodi in cui mi sentivo molto presa (quando lui mi dava meno attenzioni) a periodi in cui mi sentivo più in amicizia. Non ho mai detto davvero un 'ti amo' sentito. Mi ha lasciato lui e sono stata due anni sola, in cui mi sono iscritta ad una chat per ragazze per capire se potesse piacermi l'altro sesso. Ma non sentivo granché. Durante una vacanza ho conosciuto M. con cui ho avuto una avventura di una notte. Nonostante non fossi intenzionata ad avere una relazione con lui, quando mi sono sentita messa da parte( a lui piaceva un'altra) è scattata in me una forte gelosia e un forte interesse. Dopo mesi di conoscenza, iniziamo ad uscire e io ero proprio coinvolta. la relazione è durata quasi due anni fino a quando di nuovo, mi sono svegliata un giorno e non riuscivo più a vedermi in coppia, e la mia idea era che di nuovo potessero piacermi le ragazze, ed era quello il motivo del perchè dopo il periodo di innamoramento accecante iniziale io non riuscissi più a vedermi in coppia con un ragazzo che vedevo solo come un amico. L'ho dovuto lasciare perchè quando ero con lui mi prendeva un'ansia assurda, stavo male però perché volevo che tornasse tutto come prima. Adesso sono sei mesi che cerco di capire perchè questa cosa si ripropone tutte le volte, come se le mie relazioni non filassero lisce. E' come se mi innamorassi dell'idea dell'amore più che della persona stessa, e questo spiegherebbe perché quando uno si impegna di più ( discorso convivenza) questo potrebbe far arrivare il periodo del disincanto. In più non mi sono mai vista in modo realistico con lui in un futuro con figli e casa ma M. mi manca moltissimo e più volte ho pensato di riprovarci, so che non c'è solo un'amicizia. Per quanto riguarda l'aspetto sesso, non provo una vera e propria attrazione sessuale ma quando entro in intimità con una persona poi provo piacere, sia nel ricevere che nel dare (volevo precisare questa cosa). Durante la quarantena ho scoperto dell'esistenza di essere aromantici e forse un po' mi ci ritrovo. Potrebbe essere per questo che ho tutti questi problemi quando sono in una relazione amorosa. Grazie a tutti quelli che mi potranno dare qualche info in più !

Glauco
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Re: Mi presento e chiedo un vostro aiuto

Messaggio da Glauco »

Salve, sono nuov* ma ti rispondo comunque io perché vedo che non lo ha fatto nessuno, e non so se è per l'argomento aromanticità ma spero non lo sia.
Ora biologicamente siamo fatti in un modo e il nostro corpo risponde a degli stimoli quindi è normale provare piacere come è normale non provarlo. Il punto è l'attrazione sessuale, se ti senti obbligata in qualche modo a compiacere l'altra persona quando sei in intimità con lei allora suppongo tu sia asessuale, in caso contrario beh, non lo sei.
Credo che in ogni caso il fulcro di questo post sia l'aromanticità. Suppongo tu debba porti delle domande, come se a te vada di passare il resto della tua vita con il ragazzo per cui credi di provare sentimenti. Non idealmente, ma anche praticamente: condividere il sonno con lui, la casa, le spese, i sogni, le preoccupazioni, ogni tua più piccola parte, essere pronta a sostenerlo e a crescere con lui, a provare sempre e comunque a capirlo e stare con lui nel bene e nel male, decidere chi va a fare la spesa e chi porta l'auto dal meccanico, avere la sua presenza 24h/24 nel senso fisicamente, vicino a te.
La lista continua, ma visualizzare queste cose può aiutarti a capire un pochino. Tutto questo, ovviamente, può applicarsi anche ad una ragazza.
Spero di esserti stat* d'aiuto, la gelosia è relativa alla autostima della persona. Essere gelosi ci sta, ma non è indispensabile.
Ti auguro di capirti meglio,
Glauco.

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Bianca
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Re: Mi presento e chiedo un vostro aiuto

Messaggio da Bianca »

Ciao Elena, benarrivata!
Anch'io sono di Torino......

Hai descritto in modo molto preciso la tua situazione e le tue esperienze.
Innanzi tutto, credo sia necessario separare il sesso dall'amore, ovvero considerare il sesso come necessità, se è una necessità e i sentimenti come capacità di amare una persona, in modo continuativo, serio, equilibrato e responsabile.

Ci sono persone per cui il sesso non è una necessità o lo è in modo saltuario oppure può essere sostituito, senza problemi, dall'autoerotismo.
Su Aven abbiamo numerosissimi esempi di questo genere e basta leggere le varie testimonianze.

Per quanto riguarda la capacità di amare, quindi di provare dei sentimenti profondi per un'altra persona, si realizza soltanto se la persona possiede un equilibrio emotivo nel quale l'esistenza dell'amore non è affidata, nè influenzata da eventi aleatori, nè da come ci si sveglia al mattino.

Nel provare, coltivare, alimentare sentimenti di amore, è necessario possedere una maturità del cuore che, strettamente collegata alla mente, mantiene vivo l'interesse per l'altra persona senza essere influenzata dagli alti e bassi di tutti i giorni.

Mentre per spiegare il sesso e farlo conoscere in tutte le sue diverse sfumature, ci si preoccupa di svolgere corsi, di scrivere libri, di promuovere dibattiti, di insegnare ad amare non ci pensa mai nessuno.
Quante mamme mettono in guardia le figlie circa i pericoli del sesso, le invitano ad utilizzare gli anticoncezionali ed a proteggersi da malattie contagiose? Oggi, direi, quasi tutte.

Quante insegnano ai figli, maschi e femmine, che l'amore è rispetto, considerazione, equilibrio; che amare è un impegno, che coinvolgere un'altra persona in una storia significa esserne responsabili?

Si chiama educare ai sentimenti ed è molto più difficile che insegnare a far sesso.
E pensare che per educare ai sentimenti, forse basterebbe partire da un corso di buone maniere.



A questo punto, possiamo porci la domanda: essere aromantici vuol dire essere incapaci di provare sentimenti d'amore equilibrati e duraturi?

Per quanto mi riguarda, da quando sono su Aven ho cercato di spiegarmi questa peculiarità che caratterizza alcune persone ma ancora non ci sono riuscita.

Magari puoi riuscirci tu, ragazza di Torino!

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guzman
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Re: Mi presento e chiedo un vostro aiuto

Messaggio da guzman »

Grande Bianca! Ma che bello leggerti! Non potevi esprimerti in modo migliore. Sono totalmente d'accordo con te . L'amore è anche responsabilità verso l'altra persona, perché è come se ci desse le chiavi del suo cuore,e dobbiamo prendercene cura. Beato chi l'amore l'ha trovato e ha saputo coltivarlo.
Carmelo Bene (1937-2002), attore, drammaturgo e regista italiano.
"Ancora non si riesce a rovesciare questo fatto. Non è Dio che crea noi, ma è sempre l'uomo che ha creato Dio". (Colloquio con Goffredo Fofi, 1998)

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Bianca
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Re: Mi presento e chiedo un vostro aiuto

Messaggio da Bianca »

Bianca è piccola, piccola, piccola.......


Sì, è davvero fortunato chi sa costruire un amore fatto di equilibrio e fedeltà.
Si spende per l'altra persona, vuole vederla stare bene ed è dal realizzarsi di questa situazione che trae per sè la più grande soddisfazione.

Non c'è amore senza senso di responsabilità: se ti amo, non posso ferirti.

elena.piglione
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Re: Mi presento e chiedo un vostro aiuto

Messaggio da elena.piglione »

Scusate per la maleducazione, avete impiegato del tempo per rispondermi ma dopo si sono susseguiti periodo di forte depressione, e la prima reazione è stata allontanarmi da tutto, non volevo più analizzare quello che mi era successo nei minimi dettagli per capirci qualcosa.
Grazie della risposta, spero di trovare la mia strada e la mia serenità

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Bianca
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Re: Mi presento e chiedo un vostro aiuto

Messaggio da Bianca »

Buongiorno e ben tornata.

Tu devi ritrovare innanzi tutto la tua serenità e poi costruire, pian piano, dentro di te un solido equilibrio che ti consenta di vivere in modo positivo sia le esperienze belle che quelle difficoltose.
Non partire dal presupposto di essere sbagliata; accetta di essere particolare ed unica e di poter spendere in modo proficuo le tue caratteristiche.

La depressione non aiuta, anzi, fa vedere difficoltoso anche ciò che non lo è, quindi, fatti aiutare e curare.
Vedrai che quando starai meglio, guarderai in modo più reale e sereno quello che adesso ti spaventa e ti impedisce di sbrogliare gli aggrovigliamenti del tuo ciore.

Quando hai voglia di raccontare, noi siamo qui.

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