Non so neanche io cosa sono, mi manca un pezzo?

Le matricole qui dentro. Presentatevi!
Rispondi
mancaunpezzo
Junior
Messaggi: 6
Iscritto il: dom lug 05, 2020 7:32 pm

Non so neanche io cosa sono, mi manca un pezzo?

Messaggio da mancaunpezzo »

Ciao a tutt*... adesso che ho la possibilità di confrontarmi con persone che possono capire come sto non so da dove iniziare, tipico di me.

Ci provo:
Ho 31 anni, zero (ma proprio zero, neanche un appuntamento, un bacio o una passeggiata mano nella mano, figurarsi il resto) rapporti sentimentali, romantici o sessuali con nessuno.
Ovviamente tutto ciò è inaccettabile nella società contemporanea e faccio una fatica enorme per tenere nascosto questo ingombrante scheletro nel mio armadio.

Ho passato un periodo di forte depressione, durato fino a un paio di anni fa, e avevo messo su qualche chilo. Ho sempre dato la colpa a questa condizione per giustificare la mancanza di amore nella mia vita, ovviamente sbagliando, anche perché fino a 23 anni stavo bene e su quel fronte non era successo ancora nulla. Ora che sono tornata al mio peso ideale, ho superato quel brutto periodo e ho cambiato completamente la mia vita sul fronte sentimentale ancora nulla, zero spaccato.

Da piccola un po' immaginavo e sognavo come sarebbe stato incontrare il ragazzo giusto per me. Col tempo mi sono accorta che ciò che volevo da un ipotetico fidanzato era ciò che a me mancava o pensavo mi mancasse, come se un'altra persona avesse potuto colmare le mie mancanze e aumentare la mia validità nella società. Appena ho preso consapevolezza di questa cosa ho smesso di sognare ad occhi aperti una relazione e ho provato a colmare le mancanze e debolezze che nel mio subconscio dovevano essere colmate da un ipotetico partner. Ci sto ancora lavorando.

Credo di avere una sorta di attrazione per il genere maschile ma non ne sono affatto sicura.
A volte ci sono persone (di solito di genere maschile) per la quale provo un fugace interesse che dura al massimo qualche giorno. Questa breve infatuazione avviene di solito per un gesto, un atteggiamento, un modo di fare sulla quale io costruisco una versione idealizzata della persona. Poi ovviamente tutto crolla.

Ho la sensazione che a volte le persone credano di piacermi solo a causa della mia gentilezza o dalla mia imbarazzante abitudine di arrossire per un nonnulla. Io rispondo con freddezza e mantenendo le distanze per mettere subito in chiaro che si sbagliano. Ancora di più lo faccio se ho la sensazione di piacere a qualcuno. Io respingo, sono brava in questo.

Ad oggi non credo di volere una relazione. Da sola sto bene, credo.

La libido a volte si fa sentire ma secondo me è assurdo coinvolgere e dipendere da un altra persona per soddisfarla, con tutte le implicazioni e i rischi che si porterebbe dietro. No grazie, faccio da me.

Il punto è che non so cosa sono. Asessuale? Forse, non lo so. Forse la mia condizione è solo il risultato di una serie di circostanze. Se la sessualità è fluida l'ambiente la influisce, giusto?

Non lo so, ho tanta confusione in testa. Non voglio forzarmi a fare esperienze che non sento di poter o voler affrontare ma ho paura di perdermi un'esperienza che fa parte dell'essere umano. Di perdere un'esperienza fatta di sensazioni, emozioni che forse non saprò mai se mi piacciono o no. Morire senza sapere cosa significa baciare, accarezzare, desiderare e amare qualcuno...
Non lo so, è come se mi mancasse un pezzo. Come se alla catena di montaggio degli esseri umani si siano dimenticati di inserirlo, come se fossi diversa, incompleta. E mi rendo conto che suona fortemente afobico e mi dispiace se scrivendolo ferisco qualcuno ma è solo come io mi sento a volte.

Qualcuno di voi può capirmi?
Siete gli unici a cui ho detto questa cosa, a parte la mia terapeuta che non credo sia molto ferrata in argomenti lgbt+ e non credo possa aiutarmi a far luce sulla mia vera natura sotto questo punto di vista.

Spero tanto di non avervi annoiato.
Se avete qualche punto di vista o consiglio vi sarei molto grata, siete il solo modo che ho per confrontarmi con qualcuno su questo argomento.

Avatar utente
AnDieWelt
A-frodite
Messaggi: 1220
Iscritto il: mer mag 30, 2012 1:13 am
Orientamento: Dinosauroafricanonotturnocon6
Genere: occhitrapiantatovicinoabrescia

Re: Non so neanche io cosa sono, mi manca un pezzo?

Messaggio da AnDieWelt »

"Vi giuro, signori, che aver coscienza di troppe cose è una malattia, una vera e propria malattia."
"Che cos'è la castità? Non è la castità una follia? Ma questa follia venne a noi e noi ad essa. Noi abbiamo offerto a questa ospite albergo e cuore: ora essa dimora in noi - e ci resti finche vuole!"

-Così parlò Zarathustra-

Cibi_6
Junior
Messaggi: 17
Iscritto il: mar giu 23, 2020 1:54 pm
Orientamento: Asessuale

Re: Non so neanche io cosa sono, mi manca un pezzo?

Messaggio da Cibi_6 »

La nostra società è completamente basata sulle relazioni e ormai (quasi) tutti credono che sia indispensabile avere una relazione romantica e/o sessuale con qualcuno... ma le relazioni non sono soltanto quelle, una relazione di amicizia o platonica è altrettanto valida e magnifica. Secondo me non dovresti sforzarti di avere una relazione, queste cose nascono da sole e se non ne senti il bisogno non ha senso cercarle.
Non so se lo sai, ma esistono le persone aromantiche, queste persone non sono difettose o prive della capacità di amare, loro possono amare e instaurare bellissimi rapporti con le altre persone, solo non romanticamente.
Hai parlato di libido, la libido è separata dall'orientamento sessuale e romantico, infatti uno può essere asessuale (quindi non attratto sessualmente dagli altri) e/o aromantico e avere una più o meno forte libido; la libido poi un* è libero di soddisfarla come vuole, con gli altri (mettendo in chiaro le cose) o da sol*.
Spero di esserti stata utile e se hai qualsiasi dubbio chiedi pure, non mi annoio e se ne sono in grado proverò a risponderti.
Un'altra cosa, ricordati che NON sei sola se non hai un partner.
~Silvarum patrona et domina, Diana, es~

Avatar utente
Bianca
AVEN Mastermind
Messaggi: 29851
Iscritto il: lun mar 10, 2014 7:11 pm
Orientamento: Eterosessuale Sessuale Romanti
Genere: Signora

Re: Non so neanche io cosa sono, mi manca un pezzo?

Messaggio da Bianca »

Ciao Manca e benarrivata.

Non credo che ti manchi un pezzo o, perlomeno, se ti manca, potrebbe essere una caratteristica...ma a chi non manca una caratteristica?
Le caratteristiche che possiamo avere, sono quelle che ci rendono unici, perchè anche due soggetti che presentano aspetti comuni, forse si assomigliano ma non sono mai identici.
Lo si riscontra oggi persino nei gemelli che sono molto più numerosi di un tempo, a causa delle cure ormonali.

Tu hai compiuto i 31 anni senza nessuna esperienza sentimentale di alcun genere, nè sessuale ma questa situazione ti pesa e la nascondi; ti imbarazza, non ti va di raccontarla.

Il tuo pensiero fisso è che ti manchi qualcosa ma non come un qualcosa che manca a te, ma elaborandolo come una mancanza della tua vita che trascorre.

Come se un'altra persona si arrovellasse l'anima per non aver mai provato a fare l'astronauta, nella convinzione che potrebbe essere una bella cosa di cui non ci si dovrebbe privare.

Infatti, tu non hai la necessità di avere un legame sentimentale, se no, avresti almeno tentato qualche approccio.

La depressione gioca un ruolo pesante nella vita di una persona; ingrandisce gli aspetti negativi, nasconde le vie di uscita, non consente di vedere e apprezzare neppure le cose piacevoli.

Sei gentile, timida ma sai respingere con decisione qualsiasi tentativo di avvicinamento.

Non ne hai bisogno? Non ne sei sicura.

E se tu provassi a lasciar fare, senza, almeno inizialmente, dimostrare troppo coinvolgimento, non ti servirebbe a capire meglio che cosa vuoi o di cosa hai bisogno?
Potresti scoprire in te un mondo che non conosci e che ti aiuterebbe a gestirti meglio.

La natura ci ha dato modo di soddisfare la libido senza coinvolgere nessuno e quindi, molti solitari pensano che quello, tutto sommato, sia il modo più comodo.
Perchè aspettare qualcuno? Mica si deve procreare.
Implicazioni e rischi sono dietro l'angolo e della sofferenza ne vogliamo parlare?

Tu capisci, vero, che alla fine, tutto questo ragionamento significa soltanto il non volersi prendere responsabilità?
Certo, perchè io sono responsabile di chi "addomestico", di chi coinvolgo e io so che la sua vita è, almeno un po' nelle mie mani.
E la mia, nelle sue.

Accettando una relazione, si ha una doppia responsabilità e se si è veramente un uomo, veramente una donna, a questa responsabilità non ci si può sottrarre mai.

Anch'io la penso come te.......morire senza sapere mai cosa significa baciare, accarezzare, desiderare, amare qualcuno, è una perdita inestimabile.
Questa tua affermazione dimostra che tu hai capito l'essenza della vita ma hai paura di affrontarla.

Ma tu sei matura, lucida; la tua mente lavora bene, il tuo cuore ti manda dei suggerimenti: ascoltali.

Avatar utente
Bianca
AVEN Mastermind
Messaggi: 29851
Iscritto il: lun mar 10, 2014 7:11 pm
Orientamento: Eterosessuale Sessuale Romanti
Genere: Signora

Re: Non so neanche io cosa sono, mi manca un pezzo?

Messaggio da Bianca »

Ciao Cibi.
E' giusto ricordare a Manca che esiste anche l'aromanticismo e la sua situazione potrebbe comprendere anche questo aspetto.

Personalmente, devo dirti che non ho capito fin dall'inizio che cosa fosse l'aromanticismo in pratica ed anche adesso, dopo sei anni di soggiorno su questa bella isoletta, devo confermare che non mi è mai completamente chiaro questo aspetto.

Spero di non irritare nessuno se dico che l'aromanticismo mi sembra più un ripiego che un aspetto innato, nel senso che, l'asessuale, potrebbe fare un ragionamento di questo tipo: dal momento che io non posso dare ad un eventuale partner tutto ciò che normalmente si dà in una relazione (sesso), io rifiuto una relazione anche di tipo sentimentale, perchè sono una persona onesta e perchè non voglio sentirmi dire: certo, tu mi ami ma di sesso non se ne parla.
E' vero, la maggior parte delle persone non è preparata ad un legame di questo tipo ma chi accetta un amore senza sesso, l'amore lo vuole.

Cibi_6
Junior
Messaggi: 17
Iscritto il: mar giu 23, 2020 1:54 pm
Orientamento: Asessuale

Re: Non so neanche io cosa sono, mi manca un pezzo?

Messaggio da Cibi_6 »

L'aromanticismo invece secondo me esiste, esiste l'attrazione romantica verso un sesso, un altro, o tutti... come l'attrazione sessuale. I non-ace spesso non riescono a capire gli asessuali perché loro vedono il sesso come una cosa fondamentale o naturale (come in questo caso per te l'amore, almeno mi è parso di capire), allo stesso modo i non-aro non riescono a capire gli aro. Tutto questo è normale poiché se non si riesce ad immaginare una cosa è difficile accettarne l'esistenza, però forse per noi ace è più facile no? Come funziona per il sesso perché non potrebbe funzionare con l'amore?
L'aromantico semplicemente non prova quell'attrazione, l'attrazione romantica è un qualcosa che nasce da sola, poi va custodita e costruita, ma nasce così, per caso. Sono d'accordo con te, non ha senso allontanare qualcuno per quello, si possono lasciare andare un po' le cose, però secondo me è corretto che lei chiarisca che (almeno in quel momento) non prova la stessa cosa.
Il non avere/volere relazioni romantiche potrebbe essere un ripiego o una via di fuga, è vero (come a volte lo è l'asessualità), però ti posso assicurare che non per tutti è così, la vita di una persona è completa anche senza un partner, infatti ci sono molti altri legami affettivi molto forti.

Manca (ti chiamerò così anche se non credo sia molto carino...), dipende da te, da come ti senti, se te senti il bisogno di una relazione con un partner allora prova a lasciarti andare (con l'aiuto della terapeuta, perché se è semplicemente un blocco dovuto a qualcosa lei potrà aiutarti), se invece non ne sentiresti il bisogno ma pensi che sia fondamentale perché tutti dicono così, allora sì, potresti essere aromantica. Poi ovviamente se arrivi anche alla conclusione di essere aro, non è che poi non potrai più innamorarti, perché se succede succede e in quel momento potrai dire "oh to' non sono aro", ma non ti sarai persa nulla fino a quel momento perché semplicemente non avevi ancora trovato quello "giusto"
~Silvarum patrona et domina, Diana, es~

Avatar utente
Bianca
AVEN Mastermind
Messaggi: 29851
Iscritto il: lun mar 10, 2014 7:11 pm
Orientamento: Eterosessuale Sessuale Romanti
Genere: Signora

Re: Non so neanche io cosa sono, mi manca un pezzo?

Messaggio da Bianca »

E' il termine FUNZIONARE che non mi torna.

Io non nego l'esistenza dell'aromanticismo ma sono portata a pensare che esista in funzione dell'asessualità.

mancaunpezzo
Junior
Messaggi: 6
Iscritto il: dom lug 05, 2020 7:32 pm

Re: Non so neanche io cosa sono, mi manca un pezzo?

Messaggio da mancaunpezzo »

Cibi_6 ha scritto:
mer lug 08, 2020 12:38 pm
La nostra società è completamente basata sulle relazioni e ormai (quasi) tutti credono che sia indispensabile avere una relazione romantica e/o sessuale con qualcuno... ma le relazioni non sono soltanto quelle, una relazione di amicizia o platonica è altrettanto valida e magnifica. Secondo me non dovresti sforzarti di avere una relazione, queste cose nascono da sole e se non ne senti il bisogno non ha senso cercarle.
Non so se lo sai, ma esistono le persone aromantiche, queste persone non sono difettose o prive della capacità di amare, loro possono amare e instaurare bellissimi rapporti con le altre persone, solo non romanticamente.
Hai parlato di libido, la libido è separata dall'orientamento sessuale e romantico, infatti uno può essere asessuale (quindi non attratto sessualmente dagli altri) e/o aromantico e avere una più o meno forte libido; la libido poi un* è libero di soddisfarla come vuole, con gli altri (mettendo in chiaro le cose) o da sol*.
Spero di esserti stata utile e se hai qualsiasi dubbio chiedi pure, non mi annoio e se ne sono in grado proverò a risponderti.
Un'altra cosa, ricordati che NON sei sola se non hai un partner.
Grazie mille per avermi risposto :)
Non so se sono aromantica, me lo sono chiesta spesso... più che altro perchè mi innamoro platonicamente almeno una volta ogni due giorni, cosa che ovviamente dura tipo sei ore :D :D :D
Hai proprio centrato il punto: la società è basata sulle relazioni, per questo tante volte mi sono sentita un alieno. Trovare questo forum sento che mi sta dando validità, sta dando validità e una ragione di quel che sono e quello che (non) faccio.
Quanto avrei voluto scoprire e accettare questa parte di me prima, avrei vissuto con più serenità e forse apertura questo mio lato. Ho rovinato diverse amicizie per la mia chiusura nel raccontarmi. Il mio non raccontare di relazioni ed esperienze veniva letto come chiusura, non fiducia nell'interlocutore, quando in realtà semplicemente non avevo niente da dire... :roll:

mancaunpezzo
Junior
Messaggi: 6
Iscritto il: dom lug 05, 2020 7:32 pm

Re: Non so neanche io cosa sono, mi manca un pezzo?

Messaggio da mancaunpezzo »

Bianca ha scritto:
gio lug 09, 2020 10:15 am
Il tuo pensiero fisso è che ti manchi qualcosa ma non come un qualcosa che manca a te, ma elaborandolo come una mancanza della tua vita che trascorre.

Come se un'altra persona si arrovellasse l'anima per non aver mai provato a fare l'astronauta, nella convinzione che potrebbe essere una bella cosa di cui non ci si dovrebbe privare.

Infatti, tu non hai la necessità di avere un legame sentimentale, se no, avresti almeno tentato qualche approccio.
Ciao Bianca! Mi hai proprio inquadrato su certe cose, aiuto :oops:
Il paragone con l'astronauta lo adoro, è proprio azzeccatissimo.

Vera anche la parte sulla responsabilità verso l'altro. Non mi sento all'altezza di "segregare" una persona dal mondo per tenerla per me, è troppo, davvero.
Bianca ha scritto:
gio lug 09, 2020 10:27 am
Ciao Cibi.
E' giusto ricordare a Manca che esiste anche l'aromanticismo e la sua situazione potrebbe comprendere anche questo aspetto.

Personalmente, devo dirti che non ho capito fin dall'inizio che cosa fosse l'aromanticismo in pratica ed anche adesso, dopo sei anni di soggiorno su questa bella isoletta, devo confermare che non mi è mai completamente chiaro questo aspetto.

Spero di non irritare nessuno se dico che l'aromanticismo mi sembra più un ripiego che un aspetto innato, nel senso che, l'asessuale, potrebbe fare un ragionamento di questo tipo: dal momento che io non posso dare ad un eventuale partner tutto ciò che normalmente si dà in una relazione (sesso), io rifiuto una relazione anche di tipo sentimentale, perchè sono una persona onesta e perchè non voglio sentirmi dire: certo, tu mi ami ma di sesso non se ne parla.
E' vero, la maggior parte delle persone non è preparata ad un legame di questo tipo ma chi accetta un amore senza sesso, l'amore lo vuole.
Io, dal mio punto di vista, penso che sia difficile definire univocamente cosa sia un'attrazione romantica e cosa distingua questa da altri tipi di relazione. Ogni relazione ha diverse sfumature, che possono comprendere il romanticismo come non. Semplicemente penso che alcune persone (forse me compresa) non provino mai e per nessuno questo tipo di attrazione... E va bene così.

Credo sia un po' pericoloso affermare che l'aromanticismo non esiste, è come quando a un ace viene detto che l'asessualità non esiste...

mancaunpezzo
Junior
Messaggi: 6
Iscritto il: dom lug 05, 2020 7:32 pm

Re: Non so neanche io cosa sono, mi manca un pezzo?

Messaggio da mancaunpezzo »

Cibi_6 ha scritto:
ven lug 10, 2020 9:21 am
L'aromanticismo invece secondo me esiste, esiste l'attrazione romantica verso un sesso, un altro, o tutti... come l'attrazione sessuale. I non-ace spesso non riescono a capire gli asessuali perché loro vedono il sesso come una cosa fondamentale o naturale (come in questo caso per te l'amore, almeno mi è parso di capire), allo stesso modo i non-aro non riescono a capire gli aro. Tutto questo è normale poiché se non si riesce ad immaginare una cosa è difficile accettarne l'esistenza, però forse per noi ace è più facile no? Come funziona per il sesso perché non potrebbe funzionare con l'amore?
L'aromantico semplicemente non prova quell'attrazione, l'attrazione romantica è un qualcosa che nasce da sola, poi va custodita e costruita, ma nasce così, per caso. Sono d'accordo con te, non ha senso allontanare qualcuno per quello, si possono lasciare andare un po' le cose, però secondo me è corretto che lei chiarisca che (almeno in quel momento) non prova la stessa cosa.
Il non avere/volere relazioni romantiche potrebbe essere un ripiego o una via di fuga, è vero (come a volte lo è l'asessualità), però ti posso assicurare che non per tutti è così, la vita di una persona è completa anche senza un partner, infatti ci sono molti altri legami affettivi molto forti.

Manca (ti chiamerò così anche se non credo sia molto carino...), dipende da te, da come ti senti, se te senti il bisogno di una relazione con un partner allora prova a lasciarti andare (con l'aiuto della terapeuta, perché se è semplicemente un blocco dovuto a qualcosa lei potrà aiutarti), se invece non ne sentiresti il bisogno ma pensi che sia fondamentale perché tutti dicono così, allora sì, potresti essere aromantica. Poi ovviamente se arrivi anche alla conclusione di essere aro, non è che poi non potrai più innamorarti, perché se succede succede e in quel momento potrai dire "oh to' non sono aro", ma non ti sarai persa nulla fino a quel momento perché semplicemente non avevi ancora trovato quello "giusto"
Manca... sì, mi suona bene :D :D

Non credo neanche di volerla una relazione romantica... molto freddamente penso che questa esaltazione generale per l'amore sia un costrutto della società contemporanea. Lo fanno tutti e quindi tutti continuano a farlo.

Cibi_6
Junior
Messaggi: 17
Iscritto il: mar giu 23, 2020 1:54 pm
Orientamento: Asessuale

Re: Non so neanche io cosa sono, mi manca un pezzo?

Messaggio da Cibi_6 »

mancaunpezzo ha scritto:
dom lug 12, 2020 2:36 pm
Cibi_6 ha scritto:
ven lug 10, 2020 9:21 am
L'aromanticismo invece secondo me esiste, esiste l'attrazione romantica verso un sesso, un altro, o tutti... come l'attrazione sessuale. I non-ace spesso non riescono a capire gli asessuali perché loro vedono il sesso come una cosa fondamentale o naturale (come in questo caso per te l'amore, almeno mi è parso di capire), allo stesso modo i non-aro non riescono a capire gli aro. Tutto questo è normale poiché se non si riesce ad immaginare una cosa è difficile accettarne l'esistenza, però forse per noi ace è più facile no? Come funziona per il sesso perché non potrebbe funzionare con l'amore?
L'aromantico semplicemente non prova quell'attrazione, l'attrazione romantica è un qualcosa che nasce da sola, poi va custodita e costruita, ma nasce così, per caso. Sono d'accordo con te, non ha senso allontanare qualcuno per quello, si possono lasciare andare un po' le cose, però secondo me è corretto che lei chiarisca che (almeno in quel momento) non prova la stessa cosa.
Il non avere/volere relazioni romantiche potrebbe essere un ripiego o una via di fuga, è vero (come a volte lo è l'asessualità), però ti posso assicurare che non per tutti è così, la vita di una persona è completa anche senza un partner, infatti ci sono molti altri legami affettivi molto forti.

Manca (ti chiamerò così anche se non credo sia molto carino...), dipende da te, da come ti senti, se te senti il bisogno di una relazione con un partner allora prova a lasciarti andare (con l'aiuto della terapeuta, perché se è semplicemente un blocco dovuto a qualcosa lei potrà aiutarti), se invece non ne sentiresti il bisogno ma pensi che sia fondamentale perché tutti dicono così, allora sì, potresti essere aromantica. Poi ovviamente se arrivi anche alla conclusione di essere aro, non è che poi non potrai più innamorarti, perché se succede succede e in quel momento potrai dire "oh to' non sono aro", ma non ti sarai persa nulla fino a quel momento perché semplicemente non avevi ancora trovato quello "giusto"
Manca... sì, mi suona bene :D :D

Non credo neanche di volerla una relazione romantica... molto freddamente penso che questa esaltazione generale per l'amore sia un costrutto della società contemporanea. Lo fanno tutti e quindi tutti continuano a farlo.
E va bene così, se non vuoi averla non averla, ognuno deve fare ciò che si sente.
Non ti sforzare mai di fare cose solo perché secondo gli altri bisogna farlo, siamo tutti diversi e non sempre il giudizio altrui è corretto, siamo tutti "velati" dalle nostre esperienze e opinioni personali, nessuno sarà mai veramente imparziale o giusto, per cui ascolta gli altri... ma prima di tutto ascolta te stessa!
~Silvarum patrona et domina, Diana, es~

Avatar utente
Bianca
AVEN Mastermind
Messaggi: 29851
Iscritto il: lun mar 10, 2014 7:11 pm
Orientamento: Eterosessuale Sessuale Romanti
Genere: Signora

Re: Non so neanche io cosa sono, mi manca un pezzo?

Messaggio da Bianca »

Ci sono persone che non si innamorano mai, oppure si ritrovano innamorate ma non lo ammetterebbero neanche sotto tortura e altre che si innamorano tutti i giorni tra le 15 e le 17.

Ragazzi, qui non stiamo parlando di simpatie passeggere, entusiasmi improvvisi, ammirazioni per la bellezza e le capacità, nascita di miti.
Stiamo parlando della capacità di amare una persona per sempre, supportarla e sopportarla nella buona e nella cattiva sorte, non come modo di dire ma come affermazione inserita, con un senso preciso, nella formula del matrimonio.

Se tu non ti innamori o non vuoi innamorarti, sei tu che ci perdi, pur se affermi di vivere benissimo ugualmente.
Perche l’amore che si prova per un’altra persona, nutre innanzi tutto chi lo vive e soltanto di conseguenza nutre l’altro, se lo accetta e lo ricambia.

Che sia l’Amor che muove il sole e le altre stelle, lo ha affermato Dante già qualche anno fa, non la società contemporanea esaltata all’improvviso da questa bella idea.

Anzi, mi sembra di vedere oggi, una società caratterizzata da piccoli e grandi egoismi, meschinità, desiderio di possesso, indipendenza, prevaricazione, anche nei confronti dei legami più sacri, degli affetti intoccabili.

Lo si vede quotidianamente a che punto di amore siamo arrivati...
Tu mi lasci? Ed io, invece di piangere tutte le mie lacrime chiuso in una caverna di dolore, ammazzo tutte e due i bambini, quelli che abbiamo fatto insieme, così impari.

In una società così, ci sarebbe da augurarsi che gli aromantici fossero migliaia.

L’amore chiede l’esclusiva per quanto riguarda il sentimento, questo sî ma non segrega, non toglie l’altro dal mondo per averlo solo per sè.
Quando poi è un amore asessuale, ci vuole un’intesa mentale così profonda, così radicata ed emotivamente onesta che niente può essere messo in discussione.

Rispondi