Breve riassunto delle puntate precedenti: nel luglio 2007 conosco una ragazza, L., proprio nel periodo in cui teorizzavo e filosofeggiavo in abbondanza sulla mia asessualità (nell'estate 2007 ho scritto una marea di post

Inizialmente sono inibitissimo, spaventato, ma nel giro di alcune settimane mi sciolgo. Ci piaciamo

Prima abbracci, poi baci...e via via di più. A novembre 2007 i primi contatti di esplicita natura sessuale. Nel febbraio 2008 faccio di nuovo l'amore, con L., dopo quasi 5 anni dalla volta precedente colla mia ragazza di allora

La nostra situazione è di coppia anomala, ahimè. Io mi sento tuttora innamorato, lei...non si sa. Siamo molto uniti, molto intimi, molto gelosi l'un dell'altra, ma...manca la sua convinzione definitiva. Non siamo "insieme" neanche a distanza di così tanti mesi di frequentazione. Ma non è questo l'argomento principale di questa discussione.
Non so dire se ho avuto un periodo di autentica asessualità (ma io ne ero assolutamente convinto in quei mesi) o se l'asessualità era un alibi che mi imponevo per non frequentare ragazze, in special modo proprio lei, L., talmente ne ero spaventato, e perchè comunque ero davvero bloccato dall'avversione sessuale.
Preciso che lei è una ragazza particolare, comunque. Tanto che alcune volte in passato ho pensato che fosse asessuale persino lei.
A modo nostro, siamo delle persone che si distinguono dalla media dei "sessuali".
Io non ho alcun deficit a livello fisico. Il desiderio sessuale mi sembra abbastanza nella norma. Però non amo sperimentare, e poi la tenerezza ha un ruolo fondamentale. Quindi non ci spingiamo a sperimentare cose "particolari", lei mi segue in questo, concordiamo. Per esempio mai provato sesso orale con lei

Anche lei apprezza molto la tenerezza.
In generale cerchiamo di bilanciare bene il poco tempo che abbiamo, e parliamo molto, usciamo, ci coccoliamo, lo spazio dedicato alla fisicità è limitato. Certo, ammetto che qualche volta a me sembra fin troppo limitato


Lei riesce ad avere un orgasmo, ma solo mediante "sfregamento" (non fatemi entrare nei dettagli qui, dai) e non in maniera "classica". Comunque sono il primo ragazzo che le ha dato la possibilità di esercitarsi sullo sfregamento


E' vero che la nostra è più un'amicizia amorosa che qualcosa di più. Ma ci manteniamo su un grado elevato di tenerezza e su una secondarietà del sesso. Il che non mi sembra esattamente nella media, ma per me ora è assolutamente soddisfacente.
Ovvio, l'asessualità ora non fa più parte dei miei ideali. Io sto bene così e ho trovato il mio equilibrio, almeno attuale.
Vorrei invitare persone che stanno attraversando un periodo di dubbio sulla loro sessualità a ragionare su questi quesiti:
- Pensi di avere dei disturbi psicologici o altro che possano influire sulla tua sessualità (per esempio coll'avversione)?
- Pensi di avere dei problemi fisici?
- Hai molta paura di una relazione amorosa?
Se la risposta è SI' a una o più domande: invito a riflettere attentamente. Probabilmente non siete asessuali. O non siete quello che io intendo per asessuali: persone che non apprezzano il sesso pur non avendo alcun particolare problema colla sessualità e la relazione di coppia.
La prova più convincente dell'asessualità, a mio parere, è trovarsi innamorati di una persona, trovarsi senza problemi colla sessualità e nonostante tutto preferire un contatto fisico che escluda la sessualità in toto.
Il che significa che i genitali possono venire a contatto (anche attraverso i vestiti) ma senza un preciso intento di ottenere piacere in quel modo.
Non escludo che possano esistere persone così, e sarei curioso di verificarne l'esistenza.