AVEN Italia • La comunità degli asessuali italiani

Voglio aprire questa discussione che mi ha ispirato ZilRaag...

Le persone a cui avete confessato o dichiarato la vostra asessualità vi prendono sul serio o vi considerano delle specie dei malati da curare e far guarire al più presto?

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Fin troppo sul serio, non immaginavo fosse così appassionante il dibattito sull'asessualità. Anche se c'è una cosa che proprio non mi va giù: perchè i colori scelti per sessualità e asessualità sono bianco e nero? Cioè, l'Amore, il Romanticismo e tutte le sfumature delle relazioni umane trovano la loro rappresentazione nel grigio, che tristezza...non potevano essere blu e rosso, che almeno danno un violetto?

In realtà, amore / romanticismo / tutte le sfumature delle relazioni umane non sono comprese nell'area grigia.
Quella è una scala relativa solo all'attrazione sessuale, che va da un "massimo" nel bianco all'assenza nel nero. Rappresenta strettamente di questo aspetto, tutto il resto rimane al di fuori

In realtà, amore / romanticismo / tutte le sfumature delle relazioni umane non sono comprese nell'area grigia.
Quella è una scala relativa solo all'attrazione sessuale, che va da un "massimo" nel bianco all'assenza nel nero. Rappresenta strettamente di questo aspetto, tutto il resto rimane al di fuori

Urge un triangolo dell'amore. Anche se detto così si può fraintendere, e per maniaco ci sono già passato....

Non menziono quasi mai l'asessualità nelle conversazioni quotidiane perché è un concetto che richiede tempo per essere compreso appieno; inoltre c'è da dire che non mi sentirei a mio agio in caso l'interlocutore si rifiutasse di credermi. Tuttavia ho parlato ad alcune persone di come mi identifico, ed con mia sorpresa ho avuto fortuna. Sto cominciando ad aprirmi in ambienti in cui spero di trovare persone disposte ad ascoltare e, se il riscontro sarà positivo, mi auguro sia un incentivo a essere più vocale sull'argomento.

Ho fatto coming out con parecchie persone e ricevuto risposte non sempre uniformi, ma generalmente mi comprendono. I miei amici l'hanno sempre fatto e non l'hanno mai preso come uno scherzo o una fase (anche perché, se vado in televisione a parlarne, è un po' difficile che sia "una fase" ). Alcuni conoscenti hanno reagito in modo più perplesso o inquisitivo, ma di reazioni veramente negative e cattive a-farlo-apposta ne ho ricevuta una sola finora, sulle dozzine che conto, quindi non posso lamentarmi Anche i miei familiari, all'inizio molto preoccupati per le mie "predisposizioni", alla fine si sono messi l'animo in pace.

È ovvio che nessuno più dei diretti interessati, può raccontare la propria esperienza in merito.
Tuttavia, qualche esperimento l'ho fatto anch'io.
Premesso che, nessuno con cui ne ho parlato poteva pensare che la diretta interessata potessi essere io, ho buttato lì l'argomento in conversazioni varie.
Devo dire che nessuno ha mostrato stupore.
Qualcuno ha commentato che, tra la varietà di persone, ci poteva sicuramente essere qualcuno a cui l'aspetto sessuale non interessava.
Altri hanno affermato che il livello d'interesse per il sesso, sicuramente variava da una persona all'altra.
Si poteva andare dall'assatanato/a all'assolutamente indifferente.
Qualcuno lo ha definito un orientamento; come ci sono persone interessate a partner dello stesso sesso, sicuramente ce ne sono altre a cui il sesso non interessa.
Quindi, io non ho riscontrato grande sorpresa, mentre ho visto, in genere, molta disponibilità a capire e accettare.

Molto, molto più difficile, parlare dell'aromanticismo.
Non è che le persone non lo accettino, non lo capiscono proprio e non lo ritengono reale, possibile.

Non ho mai detto a nessuno di essere asessuale...l'ho solo un po accennato ai miei genitori, ma la loro reazione è stata "ah...ok..." menefreghismo totale .

Direi che chi ti accusa d'inventare, sia da depennare.
Oltre ad essere ignorante in merito (che può non essere una colpa) è anche ottuso.

Bianca ha scritto:Direi che chi ti accusa d'inventare, sia da depennare.
Oltre ad essere ignorante in merito (che può non essere una colpa) è anche ottuso.

mah, sarò troppo buono io, ma io non sarei così drastico.
Insomma, tu sei qui e quindi hai capito l'asessualità come orientamento, ma chi (milioni di persone) non ne ha mai sentito parlare, cosa dovrebbe pensare?
In fin dei conti, quello che per me deve valere sono i comportamenti all'atto pratico, cioè se una persona continua a essermi amica e a trattarmi bene, ma abbiamo una visione diversa sull'asessualità non la vedo così male.

E ci mancherebbe che ti trattassero anche male! Perchè?
Io sono arrivata qui per tutta una serie di circostanze che non sarei neppure in grado di spiegare.
Però, se qualcuno che conosco, mi dicesse qualcosa del genere, avrei il massimo rispetto nei suoi confronti e l'ultima cosa che penserei sarebbe che si sta inventando una situazione non semplice da gestire. Per quale motivo? A quale scopo?
Con me, nessuno ha mai bisogno di giustificarsi.
Ciò che mi disturba e mi fa anche stare male, sono gli atteggiamenti sgarbati e la maleducazione.
Se una persona ha una tendenza, ha il diritto di vivere nel rispetto di ciò che è, non quello di trattare male me.
Le gentilezze più squisite, le premure, le carinerie, le ho ricevute da ragazzi omosessuali, gentili, sensibili ed educatissimi.

risposta b, una specie di malati. ma non tanto gli uomini che, probabilmente fanno il ragionamento una in meno a te una in più a me. Quanto le donne, con il risultato che dal dovermi curare mi fanno diventare un demisessuale incazzato (odio le costrizioni) e gli faccio bye bye dal finestrino

Nessun uomo, per quanto bastardo sia, riuscirà mai ad esserlo quanto una donna.

Bianca, hai ragione da vendere!