Cosa "porta" ad essere Asessuali?

Per tutto ciò che riguarda l'asessualità e gli asessuali.
Quickie
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Re: Cosa "porta" ad essere Asessuali?

Messaggio da Quickie »

Personalmente non credo che sia una questione di condizionamento ambientale, piuttosto semmai di un modo di svilupparsi nella vita intrauterina in relazione a fattori esterni a cui è soggetta la madre (e quindi direttamente il bambino) o proprio il bambino stesso, dato che comunque reagisce seppur in minima parte agli stimoli esterni. Probabilmente queste interazioni fanno si che il cervello si sviluppi in un modo o in un altro. Questo si, a mio modesto parere è perfettamente plausibile
Tempo fa è stata fatta una ricerca riguardante l'uniformamento dell'individuo nei confronti del gruppo. Hanno visto che in generale la popolazione ha un meccanismo cerebrale, un impulso fisico, che fa si che il cervello ritenga la persona in errore se fa o pensa qualcosa contrario a ciò che fa o pensa il gruppo. Questo non vuol dire che chi ha questo impulso non sia anticonformista, semplicemente il cervello è propenso per sua struttura ad agire così, dando un segnale d'allarme quando si fa qualcosa che non si conforma al gruppo in cui si vive. Bene, esiste una certa percentuale di persone in cui questo impulso è debolissimo o inesistente, e che quindi avranno un cervello che lavora in modo leggermente differente per quanto riguarda la conformità sociale.
Per l'asessualità si potrebbe fare un ragionamento analogo, ma non si tratta di gusti, è qualcosa di molto profondo. L'assenza di un impulso non può a mio parere essere espressa come gusto personale.
Per quanto riguarda chi diventa omosessuale con il tempo può essere che sia sempre stato omosessuale, e che quindi abbia preso coscienza della sua condizione solo dopo o magari potrebbe essere una persona cosiddetta ''fluida'', che però è una cosa a parte. Detto questo comunque poi ogni persona è a se, quindi è veramente difficile generalizzare concetti per propria natura individuali e soggettivi.
Per quanto riguarda il discorso genetico/ evolutivo devo dire che è molto interessante. Il fatto è che è possibile che una persona abbia il gene ''Asessualità'' (posto che vi sia un gene apposito, diciamo di si solo per fare l'esempio e chiamiamolo ''Ace'') ma che questo sia recessivo, di conseguenza non è manifesto nella persona che lo ha che quindi si riprodurrà e trasmetterà comunque il patrimonio genetico (comprendente il gene ''Ace'') alla prole. La prole avrà anch'essa il gene recessivo Ace ma il gene dominante lo rende non manifesto. MA se la persona incontra un'altra che ha anch'essa il gene recessivo ''Ace'', con due geni recessivi ''Ace'' non vi è il dominante, di conseguenza l'asessualità viene manifesta in qualche individuo della prole. Ora, probabilmente l'asessuale non si riprodurrà, di conseguenza la sua discendenza finisce li e il gene recessivo ''Ace' nella sua forma manifesta andrà perso, cosiccome andrà perso quello dei genitori quando morranno (posto che non si riproducano ancora) ma è presente quello nei fratelli, che, se incontreranno una persona in possesso dello stesso gene, potrebbero generare un individuo asessuale. Questo potrebbe spiegare il perché l'asessualità è così rara, perché gìà non tutti avrebbero il gene ''Ace'' (che abbiamo inoltre assunto come recessivo), in più per avere buone probabilità di manifestarlo bisognerà casualmente riprodursi con un compagno in possesso del gene e inoltre la persona asessuale nata da questa unione probabilmente non trasmetterà il gene.
Al di là di questo, occorre ricordare che nel meccanismo evolutivo il passaggio dei geni dei genitori e la loro combinazione non è l'unico strumento di adattamento. L'evoluzione è data dal passaggio di geni da parte dei genitori alla prole e dalle mutazioni genetiche. Si stima che in ogni individuo siano presenti almeno tre mutazioni genetiche, le quali verranno poi presumibilmente passate alla prole, la quale sarà anch'essa soggetta a tre mutazioni genetiche e così via. Spesso queste tre mutazioni genetiche non sono rilevanti in senso generale, ma in alcuni casi possono avere degli effetti rilevanti nell'individuo (ne è un esempio l'inibizione della miostatina in alcuni soggetti, i quali nascono privi di un gene o di tutti i geni che codificano la miostatina e che quindi avranno una muscolatura sovrumana che si sviluppa in modo spontaneo fin dalla nascita e che porta a capacità fisiche fuori dal comune). Il meccanismo della mutazione genetica spontanea (che è un bene ed è importante, fa parte della caratterizzazione della persona) potrebbe spiegare l'incidenza dell'asessualità, la quale va avanti senza bisogno di passaggio di geni per riproduzione (dato che le mutazioni genetiche sono casuali e avvengono in tutti indipendentemente dai geni in possesso)
Quindi se si suppone l'asessualità una questione genetica penso che sia più che altro una particolare combinazione di fattori, molto rara, che porta ad avere una certa condizione, e non che ci sia un gene in se per se che codifica l'asessualità. Probabilmente questa condizione è puramente casuale e basata nel meccanismo delle mutazioni genetiche e che quindi può sopravvivere senza passaggio di geni.
Poi ovviamente parliamo di cose molto complesse e ancora non conosciamo a fondo la natura umana, come funziona la mente e la sua interazione con il cervello, quindi si possono fare dei grossi errori.
Ciò da me scritto comunque è dato da quel poco di genetica che ho studiato alle superiori e alle medie, quindi scusate se ho fatto qualche errore e nel caso correggetemi.

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Bianca
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Re: Cosa "porta" ad essere Asessuali?

Messaggio da Bianca »

Hai dato una spiegazione molto interessante.
L'unica cosa di cui bisogna tenere conto è che, essendo l'asessualità poco conosciuta e spesso non identificata neppure dai diretti interessati, la riproduzione sovente può avvenire, perché il soggetto che si sposa, tenderà ad avere rapporti almeno a quel fine, come, credo, che spesso sia avvenuto in passato.

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Re: Cosa "porta" ad essere Asessuali?

Messaggio da Quickie »

Esatto, per questo ho dovuto scrivere ''probabilmente non si riprodurrà'' perché è appunto perfettamente plausibile che un asessuale abbia un rapporto per fini procreativi, è una cosa diversa dal non avere attrazione sessuale dato che comunque c'è un fine diverso da quello sessuale.
Inoltre è anche vero ciò che dici tu, spesso un asessuale che non conosce il concetto di asessualità ha rapporti perché pensa che sia doveroso così, pur non provando nulla

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Re: Cosa "porta" ad essere Asessuali?

Messaggio da Bianca »

Purtroppo, credo che tuttora succeda così...

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Re: Cosa "porta" ad essere Asessuali?

Messaggio da Quickie »

Bhè, AVEN serve anche a questo no? ^^
E' necessario far capire alla gente che esiste altro oltre a ciò che ci indicano i modelli sociali e gli stereotipi, se le persone non si liberano di questi preconcetti acquisiti è difficile che abbiano la disposizione mentale per capire qualcosa che, all'atto pratico, è molto diverso da ciò che prova la maggior parte della gente.
Eppure esiste e non è giusto che ad una persona venga negato il riconoscimento della propria natura, etichettandola come patologia o problema da risolvere o come anomalia.
Solo perché qualcosa è diverso non vuol dire che sia sbagliato.

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Re: Cosa "porta" ad essere Asessuali?

Messaggio da Bianca »

La gente oggi è informata che esistono altri aspetti negli esseri umani che non possono più venire ignorati o negati, pur non riguardando una maggioranza.
Anzi, ciascuno deve sentirsi responsabile che, anche chi non rientra nei classici e più diffusi orientamenti, possa essere capito e accettato, non trattato con indifferenze e fastidio o, addirittura, disprezzo.
Personalmente riscontro che i giovani che hanno raggiunto un livello culturale medio-alto, danno per scontata questa accettazione, per cui, la civiltà va avanti.
Per quanto riguarda l'asessualità, non solo non deve essere considerata una patologia, ma coloro che presentano questa peculiarità, se pure minoranza, non devono sentirsi, a causa di ottusità e ignoranza, persone strane e singolari.
Sì, Aven deve essere un punto di riferimento per chi vuole chiarire questo modo di porsi e nel contempo rendere noto un aspetto che ha diritto di essere conosciuto e riconosciuto.

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Re: Cosa "porta" ad essere Asessuali?

Messaggio da Valkyrie »

che figa la spiegazione:D:D avrei una domanda che mi frulla da un po'.... presupponendo che l'asessualità sia quasi interamente di natura genetica... perché esiste??? nel senso, quasi qualunque cosa nel codice genetico ha una funzione che ha portato, porta, o porterà un vantaggio o ad un miglioramento, no?? e allora... che ci fa l'asessualità??? vantaggi non ne porta, anzi potrebbe ostacolare la riproduzione della specie, e quindi.... boh.... potrebbe essere un errore??? un' anomalia???

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Re: Cosa "porta" ad essere Asessuali?

Messaggio da Bianca »

Comincio a leggere e penso: che carina Valky! Ha scritto "cheffiga Bianca!"
Poi, l'occhio, che vuole la sua parte, legge: la spiegazione!
Edddai Valky!!! Per un attimo mi sono illusa...


Be, ci sono tante cose che non sappiamo perché esistano...
Però, se vai in "ragionamenti assurdi" ti spiego...

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Valkyrie
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Re: Cosa "porta" ad essere Asessuali?

Messaggio da Valkyrie »

cheffiga Bianca *-*

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Re: Cosa "porta" ad essere Asessuali?

Messaggio da Bianca »

Grazie Valki!!! Stanotte dormirò davvero bene..
Questa sí che è terapia!

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Re: Cosa "porta" ad essere Asessuali?

Messaggio da Quickie »

Valkyrie ha scritto:che figa la spiegazione:D:D avrei una domanda che mi frulla da un po'.... presupponendo che l'asessualità sia quasi interamente di natura genetica... perché esiste??? nel senso, quasi qualunque cosa nel codice genetico ha una funzione che ha portato, porta, o porterà un vantaggio o ad un miglioramento, no?? e allora... che ci fa l'asessualità??? vantaggi non ne porta, anzi potrebbe ostacolare la riproduzione della specie, e quindi.... boh.... potrebbe essere un errore??? un' anomalia???
Scusa Valky, sono stato impegnato e non trovavo più la discussione e quindi rispondo solo ora.
Allora, come dicevo prima se dovuta a spontanee mutazioni genetiche (come detto sono normali e importanti per la differenziazione genetica) in ambiente genetico favorevole, dobbiamo considerare che le mutazioni genetiche sono indipendenti dal passaggio dei geni per selezione naturale, ovvero avvengono e basta, senza che il meccanismo sia soggetto alla selezione dei geni. A meccanismo avvenuto il patrimonio genetico viene poi sollecitato dai meccanismi della selezione naturale e se il patrimonio genetico è adatto passa, se no no.
E' il patrimonio genetico passato di generazione in generazione (completo delle varie mutazioni genetiche che rientrano poi a far parte del profilo genetico) ad essere soggetto a selezione naturale, le mutazioni genetiche sono invece indipendenti e semplicemente avvengono.
Inoltre saprai che l'evoluzione non è un processo cosciente, non è altro che un meccanismo causa-effetto che avviene in base alle sollecitazioni prodotte dall'ambiente nei confronti degli individui. La sopravvivenza di una specie non dipende solo dalla capacità riproduttiva, perché una specie con alta capacità riproduttiva ma senza predatori naturali non sopravvive a lungo se l'ambiente non è favorevole.
L'uomo non ha predatori naturali al momento e le cause di morte sono molto basse se rapportate ad altre creature, quindi questo vuol dire che si raggiunge un numero enorme di individui in poco tempo. Se si diventa troppi la specie si estingue per mancanza di spazio e risorse (nessuna specie con dimensioni pari all'uomo ha una tale estensione e un tale numero che io sappia) e una volta estinta si ritorna all'equilibrio.
Noi siamo 7 miliardi in un pianeta che ne regge a mala pena (a voler essere proprio larghi) 2, utilizzando solo le risorse offerte dalla natura in modo etico, quindi ogni forma di limitazione delle nascite semmai sarebbe un vantaggio per la specie. Certo gli asessuali sono pochi in se per se ma se ci aggiungi: sterilità, impotenza, omosessualità e in parte bisessualità, childfree e altro vedrai che c'è un numero considerevole.

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Valkyrie
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Re: Cosa "porta" ad essere Asessuali?

Messaggio da Valkyrie »

wooooooooooooooooooooooooooooooooh figo, ho capito:D non ci avevo pensatoXD nella mia testa consideravo ai meccanismi ma non al contesto specificoXD grazie;D

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SZangy
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Re: Cosa "porta" ad essere Asessuali?

Messaggio da SZangy »

Quickie ha scritto:Personalmente non credo che sia una questione di condizionamento ambientale, piuttosto semmai di un modo di svilupparsi nella vita intrauterina in relazione a fattori esterni a cui è soggetta la madre (e quindi direttamente il bambino) o proprio il bambino stesso, dato che comunque reagisce seppur in minima parte agli stimoli esterni. Probabilmente queste interazioni fanno si che il cervello si sviluppi in un modo o in un altro. Questo si, a mio modesto parere è perfettamente plausibile
Tempo fa è stata fatta una ricerca riguardante l'uniformamento dell'individuo nei confronti del gruppo. Hanno visto che in generale la popolazione ha un meccanismo cerebrale, un impulso fisico, che fa si che il cervello ritenga la persona in errore se fa o pensa qualcosa contrario a ciò che fa o pensa il gruppo. Questo non vuol dire che chi ha questo impulso non sia anticonformista, semplicemente il cervello è propenso per sua struttura ad agire così, dando un segnale d'allarme quando si fa qualcosa che non si conforma al gruppo in cui si vive. Bene, esiste una certa percentuale di persone in cui questo impulso è debolissimo o inesistente, e che quindi avranno un cervello che lavora in modo leggermente differente per quanto riguarda la conformità sociale.

Se questa ricerca ha avuto successo, come mai continuamo a credere che tutti quanti devono essere uguali tra loro e di conseguenza creare leggi e sigma sociali?
Non sono un genio nel ambito matematico e scientifico, ma credo che in epoca dove ormai tutti e tutti devono essere uguali per essere accettati, questo può essere lo scossone per far aprire qualche mentalità chiusa, indipendemente dal contesto.

Io credo l'asessualità come tutti gli altri orientamenti dovrebbe essere solo accettata come tale, non mi interessa sapere la vita del individuo per comprendere le sue problematiche, nè tanto meno gli aspetti ambientali, ma bensì é la società che può influenzare profondamente, che può essere accettata o nascosta (piccolo OT: forse sapete gia che in molte popolazioni primitive/storiche e/c'era sempre presente il genere non-binario).
Ho avuto un passato tremendo, che mi ha fatto scoprire cose che ho preferito nel incoscio tenerle a bada per molto tempo, certo, ma questo accellera solo i tempi e non credo che li sviluppi.

E ritornando sulle problematiche che può avere una personale asessuale/qualsiasi orientamento..diamo troppa importanza al passato di qualcuno, o dalla non-conformità che può essere sorta fin dall'infanzia. Ho avuto un piccolo passato in psichiatria, fino ai 12/13 anni hanno dato un nome a tutto, da quello che pensavo fino ai miei movimenti e gesti e assegnandomi malattie invece di aiutarmi con supporto psicologico (due cose diverse, da quello so) e di inserimento scolastico...hanno solo assegnato un professore di sostegno che se mi andava bene mi sopportava a malapena.
Da piccolo ho sempre provato avvicinamento verso il sesso femminile, ma non arrivo mai oltre, e fiino ad un certo momento, prima di scorprire l'asessualità, davo la colpa alla mia timidezza che non riusciva a maturare fantasie sessuali su una persona.
Sarà perche ho perso uno dei genitori? Sarà perché sono anti-conformista? Personalmente non é mai stato motivo di ripensamento.
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Re: Cosa "porta" ad essere Asessuali?

Messaggio da Bianca »

Buongiorno Zang!
Penso che tutto quello che ci succede nella vita, in qualche modo, ci segni.
Anche le cose che ci succedono quando siamo piccoli, alle quali spesso non siamo più in grado di risalire, restano dentro, in un angolino nascosto e contribuiscono a fare di noi quello che siamo.
Che a noi piaccia o no.
Le persone, in generale, andrebbero accettate per quello che sono, anche quando ci sembrano un po' strane, un po' diverse, pensando che ciascuno è unico. Ed è bello nella sua unicità.
Tu hai vissuto momenti ed esperienze che ti hanno fatto crescere, imparare, soffrire e più di altri sei sensibile agli atteggiamenti altrui di ostilità e rifiuto.
Vivi il tuo anticonformismo liberamente, in mezzo a tanti tutti uguali.
Non preoccuparti dei giudizi altrui: sei tu il vincente.

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Re: Cosa "porta" ad essere Asessuali?

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SZangy ha scritto:
Quickie ha scritto:Personalmente non credo che sia una questione di condizionamento ambientale, piuttosto semmai di un modo di svilupparsi nella vita intrauterina in relazione a fattori esterni a cui è soggetta la madre (e quindi direttamente il bambino) o proprio il bambino stesso, dato che comunque reagisce seppur in minima parte agli stimoli esterni. Probabilmente queste interazioni fanno si che il cervello si sviluppi in un modo o in un altro. Questo si, a mio modesto parere è perfettamente plausibile
Tempo fa è stata fatta una ricerca riguardante l'uniformamento dell'individuo nei confronti del gruppo. Hanno visto che in generale la popolazione ha un meccanismo cerebrale, un impulso fisico, che fa si che il cervello ritenga la persona in errore se fa o pensa qualcosa contrario a ciò che fa o pensa il gruppo. Questo non vuol dire che chi ha questo impulso non sia anticonformista, semplicemente il cervello è propenso per sua struttura ad agire così, dando un segnale d'allarme quando si fa qualcosa che non si conforma al gruppo in cui si vive. Bene, esiste una certa percentuale di persone in cui questo impulso è debolissimo o inesistente, e che quindi avranno un cervello che lavora in modo leggermente differente per quanto riguarda la conformità sociale.

Se questa ricerca ha avuto successo, come mai continuamo a credere che tutti quanti devono essere uguali tra loro e di conseguenza creare leggi e sigma sociali?
Non sono un genio nel ambito matematico e scientifico, ma credo che in epoca dove ormai tutti e tutti devono essere uguali per essere accettati, questo può essere lo scossone per far aprire qualche mentalità chiusa, indipendemente dal contesto.

Io credo l'asessualità come tutti gli altri orientamenti dovrebbe essere solo accettata come tale, non mi interessa sapere la vita del individuo per comprendere le sue problematiche, nè tanto meno gli aspetti ambientali, ma bensì é la società che può influenzare profondamente, che può essere accettata o nascosta (piccolo OT: forse sapete gia che in molte popolazioni primitive/storiche e/c'era sempre presente il genere non-binario).
Ho avuto un passato tremendo, che mi ha fatto scoprire cose che ho preferito nel incoscio tenerle a bada per molto tempo, certo, ma questo accellera solo i tempi e non credo che li sviluppi.

E ritornando sulle problematiche che può avere una personale asessuale/qualsiasi orientamento..diamo troppa importanza al passato di qualcuno, o dalla non-conformità che può essere sorta fin dall'infanzia. Ho avuto un piccolo passato in psichiatria, fino ai 12/13 anni hanno dato un nome a tutto, da quello che pensavo fino ai miei movimenti e gesti e assegnandomi malattie invece di aiutarmi con supporto psicologico (due cose diverse, da quello so) e di inserimento scolastico...hanno solo assegnato un professore di sostegno che se mi andava bene mi sopportava a malapena.
Da piccolo ho sempre provato avvicinamento verso il sesso femminile, ma non arrivo mai oltre, e fiino ad un certo momento, prima di scorprire l'asessualità, davo la colpa alla mia timidezza che non riusciva a maturare fantasie sessuali su una persona.
Sarà perche ho perso uno dei genitori? Sarà perché sono anti-conformista? Personalmente non é mai stato motivo di ripensamento.
Sai perché? Perché alla società serve in genere molto, moltissimo tempo per fare un cambiamento.
Le caratteristiche di una società sono determinate da quelle della maggioranza, almeno questo in ambito generale.
Se un individuo non risponde alle caratteristiche della maggioranza c'è un problema ( per la società ovviamente, non in senso reale). Se le caratteristiche di questo individuo in qualche modo rispettano a grandi linee i canoni della maggioranza in quel dato momento, allora in genere ci può essere accettazione o per lo meno tolleranza.
Nel momento in cui invece si sovvertono i canoni allora in genere si cerca o di far rientrare le cose secondo l'ordine costituito (dall'uomo, non naturale) cercando spiegazioni al motivo della diversità in modo da darla per malattia o anomalia (quindi c'è negazione della legittimità di quella determinata caratteristica) oppure vi è la repressione o l'isolamento (e comunque la negazione).
Ti faccio un esempio: Una donna che decideva di sposarsi e fare figli tardi (mettiamo 30 anni) una volta veniva guardata male, perché tempo fa c'era l'uso di sposarsi a 13/ 14 anni anche prima, però diciamo che questo comunque rientrava grandi linee nei canoni e sebbene decidesse di sposarsi molto più tardi della norma si sposava e aveva figli come era uso per la maggioranza delle persone. Se però una donna decideva di non sposarsi o di non avere figli era presa per pazza, era inaccettabile che una donna, dotata per natura di istinto materno (non è così per tutte), che vive solo per soddisfare l'uomo, inferiore, incapace di vivere da sola e che avrà sempre bisogno della protezione dell'uomo ( mi viene il vomito a scrivere queste cose ma devo scrivere il ragionamento che facevano una volta) decida di vivere da sola. No, non è possibile, o è pazza, allora va rinchiusa in un manicomio, o è omosessuale, allora va messa in carcere, oppure è una strega (tutti conseguenze della negazione di una possibile caratteristica della persona che non risponde alla norma nei suoi usi).
Per l'asessualità è una cosa simile (ovviamente non estremizzata fino a questo punto, ci mancherebbe): Tu puoi essere omosessuale, puoi essere bisessuale ma l'importante è che si abbia una vita sessuale come è normale nell'essere umano, perché in tutti gli esseri umani è normale avere attrazione sessuale verso altri (e qui mi viene ancora il vomito, ma non è colpa di nessuno, ci vuole molta pazienza e sensibilizzare la gente che legittimamente non riesce a capire una condizione diversa). Nel momento in cui si parla di persone che sono fatte diversamente e per natura hanno assente l'attrazione sessuale si avvia il processo di negazione (non è possibile, c'è in tutti gli esseri umani, è dovuta a problemi psicologici, o ad un trauma, ci sono problemi fisiologici, non hai trovato la persona GIUSTA, giusta per cosa non si sa ecc) ovvero l'asessualità non esiste. Non è concepibile a molta gente che in una società basata interamente nel sesso da migliaia di anni (che non vuol dire ipersessualizzata, ma solo che il sesso è stato l'elemento fondamentale della società, anche imposto) accettare che esistono persone diverse, con una natura diversa ma che per questo non sono sbagliate ma solo differenti dalla maggior parte delle persone. Ma il fatto che molti (sottolineo molti, non tutti, dato che ci sono persone, psicologi, sessuologi ecc che con pazienza e perseveranza sono riuscite, libere da pregiudizi, a comprendere questa realtà, e a queste persone va tutto il mio ringraziamento e la mia stima) non accettino questa realtà per pregiudizio non vuol dire che l'asessualità non esista. L'asessualità esiste eccome, così come esiste l'essere sessuali.
Ciò che dici tu è assolutamente vero, Zang, niente può provocare l'asessualità, niente. L'asessualità è una natura diversa della persona, o c'è o non c'è. Allo stesso modo niente può provocare l'omosessualità o l'eterosessualità, perché è la natura della persona, la quale è fatta in un certo modo. Punto. E' possibile creare un blocco che riguardi il sesso, ma non si tratta di asessualità ed infatti un sessuale con un blocco mentale ha tutt'altre caratteristiche, poiché l'attrazione sessuale c'è ma vi è un odio verso il sesso, quindi si ha l'istinto ma si ''odia'' il sesso, semplificando al massimi. Nell'asessuale invece non vi è attrazione sessuale, che è una cosa diversa, quindi nella mente della persona quella cosa proprio è assente, non è prevista per natura.
Come ti ha detto la collega sopra di me, sei tu il vincente, non preoccuparti del giudizio degli altri e vivi per ciò che sei, imparando, facendo esperienze ma senza mai andare contro la tua natura e rispettando il prossimo. Ognuno è unico ed è bello per ciò che è.

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