A quanto ne so l'evoluzione non lavora tanto sulla specie quanto sull'individuo, è l'individuo col gene che ha più successo riproduttivo che si riproduce di più, e in molte generazioni quel gene si impone sulla popolazione a scapito di altri geni che di successo riproduttivo ne hanno di meno. Ad ogni modo non tutto ciò che è definito alla nascita è genetico, perché appunto ci sono cause ambientali che agiscono già nella vita intra-uterina.Haderian ha scritto: io sono daccodo con Silver su questa cosa. non ogni gene che comporta un minore successo riproduttivo viene eliminato. anche perche' l'ostacolo riproduttivo dato dagli orientamenti non eterosessuali - anche tra specie non umane - si puo' dire che non aumenta, rimane stabile, finche la specie puo' riprodursi anche i geni che limitano la riproduzione possono essere tramandati. ci deve essere qualche ragione, evolutiva/genetica/biologica per cui questa cosa accade. chissa' potrebbe essere legato alla sovrappopolazione che mette a rischio la specie o al fatto che anche da parte di animali selvatici e' stato osservato il fenomeno dell'adozione di cuccioi orfani da parte di coppie omosessuali o asessuali o singoli animali oppure nessuna di queste cose. in ogni caso per me e' assolutamente lampante che col proprio orientamento ci si nasca.
Gli animali che adottano cuccioli di con specifici, se non fanno anche figli propri, non perpetuano il loro patrimonio genetico, l'adozione è un comportamento geneticamente "suicida".