A me non dispiacerebbe che mio marito mi somigliasse ancora di più, però già così non mi posso lamentare!
Comunque quel libro l'ho preso al locale dove si può leggere, portarsi via i volumi e poi restituirli, non mi sarei mai sognata di comprarlo!
Come avrete capito sono molto esigente sui libri, e se dovessi leggere solo quelli che mi corrispondono perfettamente non leggerei più Quindi a volte mi accontento e spero che il libro non sia troppo male... oltretutto, la trama in sovraccoperta svela poco!
Al posto di Miss Sweety ho preso un libro di Ken Follett per mia mamma, che ne è appassionata.
Adesso mi leggo un Harmony preso al locale di cui sopra: almeno, con quelli, sono tranquilla sul finale anche se non sempre la trama mi piace!
♥ La vita è come uno specchio: ti sorride se la guardi sorridendo! ♥
Chiara78 ha scritto: Quindi a volte mi accontento e spero che il libro non sia troppo male... oltretutto, la trama in sovraccoperta svela poco!
Al posto di Miss Sweety ho preso un libro di Ken Follett per mia mamma, che ne è appassionata.
Sicura? Io non leggo un libro se prima non ho ispezionato la trama e se la ispeziono e non mi ispira, difficilmente mi convinco a leggerlo. E finora, i libri che ho selezionato in base a questo criterio mi sono piaciuti tutti (Alcuni classici della letteratura li ho letti anche senza leggerne prima la trama, ma sono l'eccezione alla regola, perché mi piace saperne di più sui romanzi che hanno fatto la storia della letteratura anche se non mi piacciono di per sé.)
Ken Follett ho provato a leggerlo... mamma mia, ho dovuto abbandonarlo. Una trama imponente e tantissimi personaggi con ricchissime descrizioni. Ammirevole, per carità, ma non fa per me
"I see now that the circumstances of one's birth are irrelevant; it is what we do with the gift of life that makes us who we are."
Uppo il thread per un breve aggiornamento: una buffa coincidenza ha fatto sì che ieri mi trovassi a casa di parenti e ho spulciato la loro piccola biblioteca personale. E, non avendo niente da fare, ho scelto un libro e ho iniziato a leggerlo, non mollandolo più fino alla fine. Era Manuale del guerriero della luce di Paulo Coelho. Nonostante i prominenti riflessi biblico-religiosi, mi è piaciuto veramente tanto: per essere così contenuto in termini di testo, ha delle frasi davvero ispiratrici
Ve ne quoto un pezzetto per darvi l'idea:
Paulo Coelho ha scritto:I guerrieri della luce hanno sempre un bagliore nello sguardo. Essi vivono nel mondo, fanno parte della vita di altri uomini, e hanno iniziato il loro viaggio senza bisaccia e senza sandali. In molte occasioni sono codardi. Non sempre agiscono correttamente. Soffrono per cose inutili, assumono atteggiamenti meschini, e a volte si ritengono incapaci di crescere. Sovente si credono indegni di qualsiasi benedizione o miracolo. Non sempre sono sicuri di ciò che stanno facendo. Molte volte trascorrono la notte in bianco, pensando che la loro vita non ha alcun significato. Per questo sono guerrieri della luce. Perché sbagliano. Perché si interrogano. Perché cercano una ragione: e certamente la troveranno.
"I see now that the circumstances of one's birth are irrelevant; it is what we do with the gift of life that makes us who we are."
Io non leggo un libro se prima non ho ispezionato la trama e se la ispeziono e non mi ispira, difficilmente mi convinco a leggerlo. E finora, i libri che ho selezionato in base a questo criterio mi sono piaciuti tutti
Forse perchè ci piacciono generi diversi...
A me è capitato spesso che libri che dalla trama in sovraccoperta sembravano divertenti, poi contenevano pezzi che non mi piacevano, episodi brutti o tristi all'improvviso... insomma, qualcosa che mi rovinava tutto.
Per trovare questi "difetti" dovrei leggere tutto il libro prima di comprarlo, ma è impossibile.
Sono piuttosto esigente, per me un libro deve essere una favola moderna ma con un occhio alla realtà, dove chi fa del male riceve la giusta punizione.
Deve essere scritto in modo brillante e non pesante e deve finire bene, ma in modo plausibile... non è facile come sembra trovare libri così.
Ken Follett mi annoia da morire, ma è ottimo che abbia scritto tanti libri e che a mia mamma piaccia: so sempre cosa regalarle Ora sto leggendo il libro Harmony di cui parlavo su: una volta finito, lo passerò a un'amica che è appassionata di questo genere; a me questi libri piacciono ma è difficile che voglia rileggere uno che ho già letto (non impossibile, comunque).
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Chiara78 ha scritto:Forse perchè ci piacciono generi diversi...
A me è capitato spesso che libri che dalla trama in sovraccoperta sembravano divertenti, poi contenevano pezzi che non mi piacevano, episodi brutti o tristi all'improvviso... insomma, qualcosa che mi rovinava tutto.
Per trovare questi "difetti" dovrei leggere tutto il libro prima di comprarlo, ma è impossibile.
Io leggo cose di ogni tipo, ma i miei libri preferiti generalmente sono quelli che danno una visione piuttosto realistica e cruda di uno spaccato di società, preferibilmente una società ambientata in un futuro prossimo, in modo tale da far riflettere il lettore sullo scatafascio del mondo. Non a caso le mie principali fonti d'ispirazione sono 1984 di Orwell e Il mondo nuovo di Huxley
Leggo molto volentieri anche un qualsiasi classico della letteratura (Il conte di Montecristo fra tutti), i libri ispiratori/semi-filosofici (Il gabbiano Jonathan Livingston e Illusioni di Bach, Siddharta e Demian di Hesse, ecc.), trattati sia scientifici che filosofici (le Critiche di Kant)... insomma, mi piace variare
"I see now that the circumstances of one's birth are irrelevant; it is what we do with the gift of life that makes us who we are."
Anche a me è piaciuto Il nome della rosa! Il bello è che ricordo tentai di leggerlo per la prima volta a tredici anni, non afferrandoci una mazza XD Lo ripresi in mano a sedici, e dato che proprio in quei giorni, a scuola, avevo approfondito il periodo storico in cui il romanzo è ambientato, riuscii finalmente a raccapezzarmici.
Io al momento sono ancora indecisa su cosa cominciare a leggere, ho un gran numero di tomi in attesa di essere sfogliati. Ho recentemente terminato Il seggio vacante di J. K. Rowling e l'ho gradito moltissimo. So che ha deluso molta gente, ma personalmente credo che l'approfondimento psicologico di ogni personaggio sia ottimo e che la storia narrata sia interessante proprio in quanto vicenda umana.
« Ci sono crimini peggiori del bruciare libri. Uno di questi è non leggerli. »
Chiara78 ha scritto:Forse perchè ci piacciono generi diversi...
A me è capitato spesso che libri che dalla trama in sovraccoperta sembravano divertenti, poi contenevano pezzi che non mi piacevano, episodi brutti o tristi all'improvviso... insomma, qualcosa che mi rovinava tutto.
Per trovare questi "difetti" dovrei leggere tutto il libro prima di comprarlo, ma è impossibile.
Io leggo cose di ogni tipo, ma i miei libri preferiti generalmente sono quelli che danno una visione piuttosto realistica e cruda di uno spaccato di società, preferibilmente una società ambientata in un futuro prossimo, in modo tale da far riflettere il lettore sullo scatafascio del mondo. Non a caso le mie principali fonti d'ispirazione sono 1984 di Orwell e Il mondo nuovo di Huxley
Leggo molto volentieri anche un qualsiasi classico della letteratura (Il conte di Montecristo fra tutti), i libri ispiratori/semi-filosofici (Il gabbiano Jonathan Livingston e Illusioni di Bach, Siddharta e Demian di Hesse, ecc.), trattati sia scientifici che filosofici (le Critiche di Kant)... insomma, mi piace variare
Infatti, come dicevo ci piacciono generi molto diversi.
Sono già fin troppo consapevole di com'è il mondo in cui viviamo, quando leggo voglio evadere.
Sono contenta di vedere che i locali dove si può prendere un caffè e scambiarsi libri aumentano sempre di più (ieri ne ho scoperto un altro!).
Ora sto leggendo il terzo libro di una saga sulle fate (il prossimo sarà l'ultimo): mi piace abbastanza, ma non tanto da comprare i libri, infatti li ho presi tutti in biblioteca.
Ovviamente in questo caso ho capito subito che non era il caso di spendere per questi libri, ma non succede sempre; come dicevo, alcuni libri per me sono "ingannevoli"
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Dopo l'ennesimo consiglio da parte dei mie amici di leggere i romanzi di Haruki Murakami ho comprato e ho iniziato a leggere "Kafka sulla spiaggia" e devo dire che per ora mi piace, le trame sono interessanti e un po surreali, i personaggi sono insoliti e strani e forse è per questo che mi piace, perché mi ricorda un po i racconti bizzarro fiction che leggo di solito.
Il valore di un uomo si rivela nell'istante in cui la vita si confronta con la morte.
Interessante, Gatto Vedo sempre più gente anche sui mezzi pubblici che legge Murakami... chissà quando mi convincerò a incuriosirmi anch'io
Chiara, capisco la tua voglia di evadere, non ti preoccupare. Abbiamo semplicemente gusti diversi!
"I see now that the circumstances of one's birth are irrelevant; it is what we do with the gift of life that makes us who we are."
EDIT: libro finito, come immaginavo sembrava che procedesse tutto per il meglio (infatti l'ho letto molto velocemente), invece è finito in maniera più che pessima, con un bel po' di "colpi di scena" uno più deprimente dell'altro.
Da quello che leggevo nel riassunto, il problema alla memoria della protagonista non pareva grave, invece poi si scopre che lo è eccome.
Beh, c'era da aspettarselo, ormai ho capito che se non c'è qualche tragedia di mezzo libri e film non raccolgono molti consensi.
Spero di avere più fortuna con il prossimo libro, "Un amore di cupcake".
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Chiara, racconta il finale, mi ha incuriosito troppo
Io ho preso in mano... uhm... libri di testo. Pieni di tecnicismi. Insomma, classica vita universitaria.
"I see now that the circumstances of one's birth are irrelevant; it is what we do with the gift of life that makes us who we are."
Ho appena finito di leggere kafka sulla spiaggia e mi è piaciuto tantissimo.
Lo stile di scrittura è scorrevole ed appassionante la trama è fantastica orchestrata perfettamente e ti tiene sulle spine fino all'ultimo capitolo, i personaggi sono stupendi molto interessanti e divertenti sia i protagonisti sia i personaggi secondari cosa che a volte difficilmente trovi in un libro.
Inoltre appena finito ho provato una sensazione di arricchimento culturale, leggono questo libro ho imparato un sacco di cose che forse non avrei mai imparato se non l'ho avessi letto, ho fatto benissimo ad ascoltare i miei amici e complimenti a Murakami.
Consiglio questo libro a tutti quanti l'unico consiglio che vi do se volete leggere questo libro e di aprire la mente se non avete capito cosa voglio dire bhe diciamo che il nome kafka nel titolo non è stato messo a caso.
Il valore di un uomo si rivela nell'istante in cui la vita si confronta con la morte.
SilverKitsune ha scritto:Chiara, racconta il finale, mi ha incuriosito troppo
In pratica la tipa non soffre di un'amnesia lieve, di quelle che spesso si risolvono con un'altra botta in testa o comunque da sole (e infatti leggendo la trama speravo che fosse così): la tegola in testa (è questo l'incidente di cui si parla nel riassunto) le ha provocato una lesione al cervello che, sommata a un'altra piccola lesione (provocata da una caduta quand'era piccola), che da sola non faceva nulla, le provoca amnesie molto gravi, quindi in pratica all'inizio non ricorda fatti accaduti anni prima (e nemmeno se ne accorge), ma arriverà a non riconoscere più il ragazzo di cui si è innamorata.
Per ovviare al problema fanno mucchi di foto, filmati, scrivono sul diario, lui non ha affatto paura della situazione e vuole sposarla comunque... ma è veramente deprimente.
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(Alcuni classici della letteratura li ho letti anche senza leggerne prima la trama, ma sono l'eccezione alla regola, perché mi piace saperne di più sui romanzi che hanno fatto la storia della letteratura anche se non mi piacciono di per sé.)
