Vi hanno mai chiamato incel?
Inviato: mer mag 01, 2024 8:00 pm
Ciao a tutti AVEN-iti,
non so se avete mai sentito parlare di quei gruppi di uomini vergini (soprattutto eterosessuali) che si ritrovano in alcuni forum online per condividere le loro sofferenze e spesso, purtroppo, per cercare un colpevole. Si auto-definiscono "celibi involontari" (incels) e aderiscono a una ideologia detta "red-pill" (la pillola rossa della cruda verità nel film Matrix) che semplifica molto le dinamiche uomo-donna, equiparandole a quelle maschio-femmina di altre specie animali. Queste teorie li spingono spesso a odiare se stessi (si sentono brutti) e gli altri (le donne, gli uomini belli e persino gli asessuali, verso i quali provano una forma di "invidia"). È quasi impossibile che non ne abbiate mai sentito parlare, visto che il tema è stato trattato (e banalizzato) anche da importanti trasmissioni televisive, oltre ad essere oggetto di innumerevoli articoli di giornale e contenuti on-line.
Ora...immagino che gli asessuali qui presenti possano immedesimarsi poco nella condizione di un uomo etero sessualmente bisognoso che non riesce a "sbloccarsi", né tantomeno è mia intenzione denigrare queste condizioni di disagio, visto che sono anch'io vergine a 26 anni ma, anche se mi piace il corpo delle donne, diciamo che soggettivamente do poco peso all'urgenza del sesso e quindi riesco a vivere abbastanza bene la mia verginità.
Quello che mi dà fastidio, però, è il fatto che ormai sul Web sia in corso una banalizzazione del fenomeno, quindi si tende ad attribuire questa odiosa etichetta (incel) a qualunque uomo che "a una certa età" non abbia ancora fatto sesso, senza tenere conto del suo orientamento sessuale, delle sue eventuali scelte di castità...ma soprattutto di come la persona etichettata vive la propria verginità! Non tutti gli etero la vivono male e anche quelli che soffrono (e che hanno la mia comprensione) non danno tutti la colpa agli altri e non si riconoscono tutti nelle tossiche teorie dei red-pillatori.
Insomma, l'equazione vergine=incel=sfigato mi ha abbastanza rotto i ***, e penso che abbia stancato anche gli asessuali che si trovano a dover ricevere quest'etichetta da parte di soggetti ace-fobici, che magari negano l'esistenza stessa dell'asessualità, così come di altri orientamenti sessuali.
E voi che ne pensate?
non so se avete mai sentito parlare di quei gruppi di uomini vergini (soprattutto eterosessuali) che si ritrovano in alcuni forum online per condividere le loro sofferenze e spesso, purtroppo, per cercare un colpevole. Si auto-definiscono "celibi involontari" (incels) e aderiscono a una ideologia detta "red-pill" (la pillola rossa della cruda verità nel film Matrix) che semplifica molto le dinamiche uomo-donna, equiparandole a quelle maschio-femmina di altre specie animali. Queste teorie li spingono spesso a odiare se stessi (si sentono brutti) e gli altri (le donne, gli uomini belli e persino gli asessuali, verso i quali provano una forma di "invidia"). È quasi impossibile che non ne abbiate mai sentito parlare, visto che il tema è stato trattato (e banalizzato) anche da importanti trasmissioni televisive, oltre ad essere oggetto di innumerevoli articoli di giornale e contenuti on-line.
Ora...immagino che gli asessuali qui presenti possano immedesimarsi poco nella condizione di un uomo etero sessualmente bisognoso che non riesce a "sbloccarsi", né tantomeno è mia intenzione denigrare queste condizioni di disagio, visto che sono anch'io vergine a 26 anni ma, anche se mi piace il corpo delle donne, diciamo che soggettivamente do poco peso all'urgenza del sesso e quindi riesco a vivere abbastanza bene la mia verginità.
Quello che mi dà fastidio, però, è il fatto che ormai sul Web sia in corso una banalizzazione del fenomeno, quindi si tende ad attribuire questa odiosa etichetta (incel) a qualunque uomo che "a una certa età" non abbia ancora fatto sesso, senza tenere conto del suo orientamento sessuale, delle sue eventuali scelte di castità...ma soprattutto di come la persona etichettata vive la propria verginità! Non tutti gli etero la vivono male e anche quelli che soffrono (e che hanno la mia comprensione) non danno tutti la colpa agli altri e non si riconoscono tutti nelle tossiche teorie dei red-pillatori.
Insomma, l'equazione vergine=incel=sfigato mi ha abbastanza rotto i ***, e penso che abbia stancato anche gli asessuali che si trovano a dover ricevere quest'etichetta da parte di soggetti ace-fobici, che magari negano l'esistenza stessa dell'asessualità, così come di altri orientamenti sessuali.
E voi che ne pensate?