Sono confusa

[axelay]

Caspita, Bianca.
Fare questo discorso qui è un po' rischioso, nel senso che potrebbe essere frainteso. Io provo a dire la mia sull'argomento assai delicato.

Diciamo che noi siamo il frutto di regole etiche e sociali che vanno avanti da millenni e che nel tempo si sono evolute.
Per la serie, normalmente non ci accoppiamo con gli animali (anche se c'è nel mondo chi lo fa, problemi suoi) perché socialmente è un comportamento non riconosciuto. Perdonatemi l'esempio barbaro....

Con questo, voglio essere chiaro, intendo dire come in realtà noi siamo il frutto di come la società, le religioni, ci hanno plasmato,nel bene e nel male.

Quindi la "normalità" è solo un comportamento riconosciuto dalla maggior parte di elementi della comunità.
In una tribù di cannibali, ad esempio, è normale nutrirsi di resti umani e così via.

Mi è capitato di essere stato in contatto con una persona che diciamo ama riunirsi con altre persone, in un mondo tutto loro che unisce matematica, rituali e un concetto particolare di Dio.
Ovviamente è un mondo lontano dal mio mondo, però per fatti miei ho approfondito alcune questioni.

Ad esempio, nei decenni scorsi, riuscirono lentamente a fare in modo (siccome sono molto presenti nel Vaticano, in diverse fazioni) che non fosse più obbligatorio genuflettersi prima di prendere l'eucarestia, fino ad arrivare ai gesti odierni,con lo scopo di rendere quel sacro momento (per chi ci crede) meno ",importante".
Per rendere meno "importante" quel Dio.

Ho fatto questo esempio per dire che, per creare nuove regole sociali,bisogna distruggerne altre. È un processo meticoloso e lento, come una goccia che scava la roccia.

Anche per questo motivo ci sono molte persone confuse.
Secondo me, classificare troppo è un errore.
Se facciamo il demi del demi del demi tendente a mezzo grigio con sfumature violet perdiamo il controllo di noi stessi.

Troppa confusione genera caos e nel caos è facile poi approdare grazie a nuovi fari.

[Arianna]

Caspita, Bianca.
Fare questo discorso qui è un po' rischioso, nel senso che potrebbe essere frainteso. Io provo a dire la mia sull'argomento assai delicato.

Diciamo che noi siamo il frutto di regole etiche e sociali che vanno avanti da millenni e che nel tempo si sono evolute.
Per la serie, normalmente non ci accoppiamo con gli animali (anche se c'è nel mondo chi lo fa, problemi suoi) perché socialmente è un comportamento non riconosciuto. Perdonatemi l'esempio barbaro....

Con questo, voglio essere chiaro, intendo dire come in realtà noi siamo il frutto di come la società, le religioni, ci hanno plasmato,nel bene e nel male.

Quindi la "normalità" è solo un comportamento riconosciuto dalla maggior parte di elementi della comunità.
In una tribù di cannibali, ad esempio, è normale nutrirsi di resti umani e così via.

Mi è capitato di essere stato in contatto con una persona che diciamo ama riunirsi con altre persone, in un mondo tutto loro che unisce matematica, rituali e un concetto particolare di Dio.
Ovviamente è un mondo lontano dal mio mondo, però per fatti miei ho approfondito alcune questioni.

Ad esempio, nei decenni scorsi, riuscirono lentamente a fare in modo (siccome sono molto presenti nel Vaticano, in diverse fazioni) che non fosse più obbligatorio genuflettersi prima di prendere l'eucarestia, fino ad arrivare ai gesti odierni,con lo scopo di rendere quel sacro momento (per chi ci crede) meno ",importante".
Per rendere meno "importante" quel Dio.

Ho fatto questo esempio per dire che, per creare nuove regole sociali,bisogna distruggerne altre. È un processo meticoloso e lento, come una goccia che scava la roccia.

Anche per questo motivo ci sono molte persone confuse.
Secondo me, classificare troppo è un errore.
Se facciamo il demi del demi del demi tendente a mezzo grigio con sfumature violet perdiamo il controllo di noi stessi.

Troppa confusione genera caos e nel caos è facile poi approdare grazie a nuovi fari.

Si infatti, un conto sono le regole imposte e un altro quello che ognuno di noi si sente dentro...

Questa è la storia che mi è capitata, ero solamente curiosa di quale fosse la mia sessualità e abbiamo scatenato un dibattito comunque preciso che nella mia famiglia non ci sono state regole precise per quanto riguarda questo, io sono atea e non mi sono comportata così per fini religiosi ma è solamente il mio essere!
Ricordo che mia mamma (con cui mi sono confidata molto) mi faceva pressioni perché non avevo ancora avuto rapporti con il mio primo ragazzo, con il secondo invece si è trattato solo di mesi e mia mamma diceva "non farlo aspettare troppo perché non è più un bambino" e io le ho semplicemente detto che un po' mi spaventava avere rapporti con un uomo nuovo e che prima mi interessava conoscerlo per bene e fare le cose per gradi...ho paura che anche adesso se dovessi rifare tutto mi riuscirebbe solo così...farlo con una persona nuova è come ricominciare tutto da capo e non è semplice! Questa sono io, più volte sono stata considerata strana!

[GiuseppeVerdi]

Ciao.

Una precisazione. Se per “hai scritto che una persona "normale" avverte prima l'attrazione sessuale e in secondo tempo quella romantica” intendi le mie frasi “all’inizio la seconda (attrazione sessuale) ha il predominio, col tempo, specialmente nelle coppie stabili, la prima (attrazione romantica) prende il sopravvento”. Mi dispiace, non sono riuscito a spiegarmi bene e ti ho indotto all’errore, quello che intendevo realmente è che, solitamente, all’inizio di una relazione la parte più fisico/passionale, è molto intensa, un fuoco che s’innesca da una scintilla ( l’attrazione sessuale), ma per le coppie durature, questo “fuoco”, col passare del tempo (anche anni), via via va scemando, sia in intensità sia in… frequenza . A questo punto, se c’è volontà e impegno da ambo le parti, la relazione può mutare in un rapporto fatto principalmente di tenerezze e affetto (attrazione romantica), dove la passionalità fisica è ancora presente, ma in secondo piano.
Le mie frasi erano riferite al passaggio successivo alla conoscenza, quando una relazione è già nata e cerca di svilupparsi. Ovviamente non sto dicendo che sia così per tutte le coppie, conosco esempi che provano l’esatto contrario, ma in quella che tu chiami “normalità generale”, penso che possa funzionare così (tieni sempre presente che io non ho mai avuto esperienze di coppia, ne tanto meno, sessuali ). Spero di essere stato più chiaro anche senza usare termini che non mi piacciono affatto.

Vorrei inoltre ringraziarti per aver usato le virgolette sul termine persona "normale", poiché, a mio avviso, ogni persona è “normale” nella sua diversità (sessuale e non), per me ogni persona è unica, di conseguenza perfetta! Può sembrare una precisazione inutile alla maggior parte dei lettori, ma per la minoranza (della quale faccio parte) che è stata additata, giudicata e, in molti casi, discriminata come “anormale” è un concetto molto importante.

Sull’isola di Aven, abbiamo la fortuna di avere una super senatrice come Bianca, ai suoi post, in moltissimi casi, sono completamente d’accordo. La sua ultima risposta a te, non fa eccezione: ammetto di non aver mai compreso questa “bellissima” società iper-sessualizzata, ma, in questi ultimi tempi, sono del tutto convinto che sia stata persa la rotta! Il decadimento, (a mio modo di vedere certo ed evidente) di cui parla è irreversibile? Spero di no, ma sempre più indizi mi portano a pensare il contrario.

Un Saluto, spero di rileggerti presto!

[Arianna]

Ciao.

Una precisazione. Se per “hai scritto che una persona "normale" avverte prima l'attrazione sessuale e in secondo tempo quella romantica” intendi le mie frasi “all’inizio la seconda (attrazione sessuale) ha il predominio, col tempo, specialmente nelle coppie stabili, la prima (attrazione romantica) prende il sopravvento”. Mi dispiace, non sono riuscito a spiegarmi bene e ti ho indotto all’errore, quello che intendevo realmente è che, solitamente, all’inizio di una relazione la parte più fisico/passionale, è molto intensa, un fuoco che s’innesca da una scintilla ( l’attrazione sessuale), ma per le coppie durature, questo “fuoco”, col passare del tempo (anche anni), via via va scemando, sia in intensità sia in… frequenza . A questo punto, se c’è volontà e impegno da ambo le parti, la relazione può mutare in un rapporto fatto principalmente di tenerezze e affetto (attrazione romantica), dove la passionalità fisica è ancora presente, ma in secondo piano.
Le mie frasi erano riferite al passaggio successivo alla conoscenza, quando una relazione è già nata e cerca di svilupparsi. Ovviamente non sto dicendo che sia così per tutte le coppie, conosco esempi che provano l’esatto contrario, ma in quella che tu chiami “normalità generale”, penso che possa funzionare così (tieni sempre presente che io non ho mai avuto esperienze di coppia, ne tanto meno, sessuali ). Spero di essere stato più chiaro anche senza usare termini che non mi piacciono affatto.

Vorrei inoltre ringraziarti per aver usato le virgolette sul termine persona "normale", poiché, a mio avviso, ogni persona è “normale” nella sua diversità (sessuale e non), per me ogni persona è unica, di conseguenza perfetta! Può sembrare una precisazione inutile alla maggior parte dei lettori, ma per la minoranza (della quale faccio parte) che è stata additata, giudicata e, in molti casi, discriminata come “anormale” è un concetto molto importante.

Sull’isola di Aven, abbiamo la fortuna di avere una super senatrice come Bianca, ai suoi post, in moltissimi casi, sono completamente d’accordo. La sua ultima risposta a te, non fa eccezione: ammetto di non aver mai compreso questa “bellissima” società iper-sessualizzata, ma, in questi ultimi tempi, sono del tutto convinto che sia stata persa la rotta! Il decadimento, (a mio modo di vedere certo ed evidente) di cui parla è irreversibile? Spero di no, ma sempre più indizi mi portano a pensare il contrario.

Un Saluto, spero di rileggerti presto!

Esattamente, c'è però una cosa con cui non sono d'accordo con Bianca: le persone come me che riescono ad avere rapporti solo dopo la dovuta conoscenza prima era la normalità e adesso si chiamano demisessuali, non mi convince perché se era la "normalità" prima lo è anche adesso, semplicemente sono una ragazza che non riuscirebbe mai e poi mai ad avere rapporti occasionali, il solo pensiero mi scandalizza! Quindi se ora mi posso classificare sessuale "normale" il caso per me è chiuso

[Moonlight]

Si alla fine ognuno vive la sessualità come preferisce, se posso, mia opinione, il bello del mondo di oggi è che stiamo andando verso una libertà di esprimere ognuno la propria sessualità, e per dirla tutta anche asessualità.

[axelay]

Se posso aggiungere una cosa in merito a sentirsi "demi".
Ci sono delle donne verso le quali avverto una forte attrazione sessuale, ed altre verso le quali mi sentirei forzato a fare qualcosa con loro, come dire, mi occorrerebbe più sforzo mentale.
Cioè, a mio avviso, non è assolutamente vero che se una persona non riesce a desiderare un rapporto sessuale immediatamente, ha le rotelle fuori posto. Secondo me chi riesce con tutti ha dei problemi.
È impossibile trovarsi in sintonia con chiunque.
Ad esempio a me eccitano alcune espressioni di alcuni volti con anche determinati toni della voce. Certamente il tutto condito dalla conoscenza dei caratteri ed anche una buona dose di mia fantasia.
E l'estetica non è fondamentale. Posso trovarmi difronte ad una donna meravigliosa che però non mi dice, non mi trasmette nulla.

Poi, voglio dire, esisterà ancora il senso del pudore, un po' di sana insicurezza nel sentirsi accettati nella propria nudità?
Queste barriere, di solito, crollano grazie all'amore.

[Arianna]

Se posso aggiungere una cosa in merito a sentirsi "demi".
Ci sono delle donne verso le quali avverto una forte attrazione sessuale, ed altre verso le quali mi sentirei forzato a fare qualcosa con loro, come dire, mi occorrerebbe più sforzo mentale.
Cioè, a mio avviso, non è assolutamente vero che se una persona non riesce a desiderare un rapporto sessuale immediatamente, ha le rotelle fuori posto. Secondo me chi riesce con tutti ha dei problemi.
È impossibile trovarsi in sintonia con chiunque.
Ad esempio a me eccitano alcune espressioni di alcuni volti con anche determinati toni della voce. Certamente il tutto condito dalla conoscenza dei caratteri ed anche una buona dose di mia fantasia.
E l'estetica non è fondamentale. Posso trovarmi difronte ad una donna meravigliosa che però non mi dice, non mi trasmette nulla.

Poi, voglio dire, esisterà ancora il senso del pudore, un po' di sana insicurezza nel sentirsi accettati nella propria nudità?
Queste barriere, di solito, crollano grazie all'amore.

Ma tu non hai detto di essere asex?

[axelay]

Quando?
Probabilmente qui su Aven sono la pecora nera, anche se non pascola, purtroppo.

[Arianna]

Quando?
Probabilmente qui su Aven sono la pecora nera, anche se non pascola, purtroppo.

Oddio scusami mi sono confusa con un altro forse, perdonami!

[GiuseppeVerdi]

Credo che tu possa esserti confusa con me

Anche se non fosse così, sei riuscita a strapparmi un sorriso

Un saluto. Buon Sabato.

[Arianna]

Credo che tu possa esserti confusa con me

Anche se non fosse così, sei riuscita a strapparmi un sorriso

Un saluto. Buon Sabato.

Meglio così

[Arianna]

Vorrei riferirmi al discorso che mi ha fatto Moonlight che però intasava la chat, mi ha chiesto da che tipo di uomini sono attratta... non ho saputo rispondere perché il mio attuale compagno appena conosciuto non mi attraeva per nulla soprattutto fisicamente, ha iniziato ad attirarmi e anche molto solo dopo, quindi penso che sia un fatto di "abitudine" ad una persona... non so se mi sono spiegata bene

[Arianna]

Se posso aggiungere una cosa in merito a sentirsi "demi".
Ci sono delle donne verso le quali avverto una forte attrazione sessuale, ed altre verso le quali mi sentirei forzato a fare qualcosa con loro, come dire, mi occorrerebbe più sforzo mentale.
Cioè, a mio avviso, non è assolutamente vero che se una persona non riesce a desiderare un rapporto sessuale immediatamente, ha le rotelle fuori posto. Secondo me chi riesce con tutti ha dei problemi.
È impossibile trovarsi in sintonia con chiunque.
Ad esempio a me eccitano alcune espressioni di alcuni volti con anche determinati toni della voce. Certamente il tutto condito dalla conoscenza dei caratteri ed anche una buona dose di mia fantasia.
E l'estetica non è fondamentale. Posso trovarmi difronte ad una donna meravigliosa che però non mi dice, non mi trasmette nulla.

Poi, voglio dire, esisterà ancora il senso del pudore, un po' di sana insicurezza nel sentirsi accettati nella propria nudità?
Queste barriere, di solito, crollano grazie all'amore.

Vorrei riferirmi al discorso che mi ha fatto Moonlight che però intasava la chat, mi ha chiesto da che tipo di uomini sono attratta... non ho saputo rispondere perché il mio attuale compagno appena conosciuto non mi attraeva per nulla soprattutto fisicamente, ha iniziato ad attirarmi e anche molto solo dopo, quindi penso che sia un fatto di "abitudine" ad una persona... non so se mi sono spiegata bene

[Bianca]

Nel dire che prima erano considerate normali le ragazze che anteponevano la conoscenza all'attività sessuale ed ora si chiamano demi, esprimo un'amara considerazione, perché prendo atto che il sesso è diventato così scontato, così normale, così libero che si può praticare anche tra amici, tra frequentatori saltuari, tra conoscenze momentanee, tra parenti acquisiti.

E' positivo questo andazzo? Io credo di no e gli effetti negativi sono evidenti.

[Arianna]

Nel dire che prima erano considerate normali le ragazze che anteponevano la conoscenza all'attività sessuale ed ora si chiamano demi, esprimo un'amara considerazione, perché prendo atto che il sesso è diventato così scontato, così normale, così libero che si può praticare anche tra amici, tra frequentatori saltuari, tra conoscenze momentanee, tra parenti acquisiti.

E' positivo questo andazzo? Io credo di no e gli effetti negativi sono evidenti.

IO non lo trovo assolutamente positivo, appunto che la cosa mi disgusta... ma leggendo le giuste informazioni essere demi significa non avere proprio attrazione sessuale, che non è la stessa cosa del farlo, tutto qui per questo le informazioni mi avevano confusa, non so tu in quale posizione ti collochi ...io devo ancora capirlo ma non stiamo a scervellarci a riguardo, io tengo conto di quale è stata la mia esperienza