L'ultimo desiderio della mia vita, un uomo che mi stringa tra le sue braccia

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Lapsus0987
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Re: L'ultimo desiderio della mia vita, un uomo che mi stringa tra le sue braccia

Messaggio da Lapsus0987 »

Ciao Bianca, ci sta avere opinioni diverse, è giusto il tuo punto di vista su cosa vuole un bambino dai suoi genitori, ma se devo portare la mia esperienza io i miei li avrei preferiti separati. Sono figlia di due adulti che come modo di dialogare hanno quello di urlare e tenersi il muso per giorni, passare i weekend ognuno per conto suo per rimuginare su cosa si sono detti. Così da 25 anni. Credo che due adulti insieme prima che genitori dovrebbero almeno essere una coppia, non dico felice ma almeno serena, e i miei non lo sono, ergo meglio divisi e magari che si fossero trovati rispettivamente compagno/a con cui stare bene, ne avrebbe giovato sicuramente la mia crescita piuttosto che avere persone che urlano tutte le sere a cena.

Lapsus0987
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Re: L'ultimo desiderio della mia vita, un uomo che mi stringa tra le sue braccia

Messaggio da Lapsus0987 »

Comunque la situazione dell'autrice del post, a fronte di quanto ha scritto negli ultimi messaggi è decisamente complicata, auguro tutta la fortuna possibile e che le cose possano migliorare, in bocca al lupo

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Bianca
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Re: L'ultimo desiderio della mia vita, un uomo che mi stringa tra le sue braccia

Messaggio da Bianca »

Ma noi non l’abbandoniamo.
Tutte le volte che vuole e se la fa stare meglio, può comparire su Aven e aggiornare la situazione; se dovesse intravedere per sè e per i suoi cari una qualche soluzione o miglioramento attuabile, ne saremmo tutti felici.

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Bianca
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Re: L'ultimo desiderio della mia vita, un uomo che mi stringa tra le sue braccia

Messaggio da Bianca »

Ciao Lap.
Tu affermi che, contrariamente alla mia convinzione, non avresti voluto essere costretta ad assistere alle performances dei tuoi genitori che, con urla e discussioni che spesso possono partire da un motivo banale, frequentemente mettono alla prova il loro legame.

Perché non si sono separati?
Perché non te ne sei andata tu una volta diventata adulta?

È sempre difficile e triste mettere sotto giudizio i genitori o i fratelli, perché sono il legame che testimonia il nostro essere al mondo.

Nella coppia si creano delle dinamiche consolidanti e che danno sicurezza.
Dall’esterno è molto difficile comprenderle, riguardano solo loro e dalle quali, anche tu figlia, sei esclusa.

Parecchi anni fa, per una serie di circostanze, dovetti studiarmi la tesi di una mia amica che verteva sulle dinamiche di gruppo, quindi, non della coppia ma di un certo numero di adolescenti coetanee che si divertivano, studiavano, si confidavano reciprocamente, partecipavano a gite, attività varie, discutevano, litigavano, si apprezzavano, si davano fastidio, si volevano bene.
Insomma, condividevano molte cose.

Tutte risposero ai numerosi test dai quali venivano messe in luce simpatie, accordi, intese, conflittualità, preferenze, stima, rifiuto.

Dall’esame delle varie risposte, venivano evidenziate due cose: nessuna risultava indifferente per le altre, nessuna esprimeva il desiderio di lasciare il gruppo o la speranza che un’altra se ne andasse.

Le dinamiche che si creano e poggiano su motivi consolidati, costituiscono forza, rappresentano coesione, confermano presenze e danno sicurezza,

I tuoi, sono in una situazione analoga.

Tutto ciò che fa parte della loro recita, costituisce quel ruolo che, da molto tempo si sono fatti carico di interpretare, come facente parte di un rito consolidato.

Mi permetto di farti una previsione, con la speranza che, se deve attuarsi, sia tra tanto tempo…

Il giorno in cui uno dei due dovesse stare male, vedresti l’altro disperato e ti sentiresti stranamente, piacevolmente sorpresa.

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