Sarò non breve

[WhiteFoxGone]

Ciao, sono una ragazza di 22 anni che per un sacco di tempo non si è mai fatta troppe domande e ha pensato per 20 anni di essere semplicemente eterosessuale ed eteroromantica ma con fin troppi asterischi per esserlo veramente ':D
Che io ricordi non ho mai avuto serio interesse per nessuno. Ho avuto amici maschi, e ogni santa volta o parenti o altri della stessa età (soprattutto alle medie) pensavano che fossimo fidanzati o lì lì per diventarlo. Alle medie questo mi ha fatto infuriare tantissimo, anche se d'altra parte ci voleva pochissimo per farmi arrabbiare alle medie, quindi non ci ho fatto troppo caso...
Ho avuto interesse nel conoscere un ragazzo durante un viaggio studio durato 2 settimane, e dopo pochi giorni da quel periodo avevo perso completamente la voglia; per tantissimo tempo ho pensato che fosse una cotta, poi il video di Jaiden Animations mi fatto ricredere. Quel video mi ha fatto capire che molto probabilmente sono aromantica, oltre che asessuale.
La distinzione tra attrazione sessuale (questa sconosciuta XD) e libido mi ha aiutato molto nel definirmi asessuale, come pure separare attrazione sessuale dall'attrazione romantica (altra sconosciuta). Per un annetto avevo pensato di essere grigio-eteroromantica asessuale (vedi: pensavo di aver avuto una cotta), ma poi si è rivelato non essere il caso.

Ho trascorso diversi mesi facendo "lurking" in spazi LGBTQ+ in inglese, però ero anche in cerca di altri italiani con cui condividere queste esperienze. Non ho fatto seriamente "coming out" con i miei genitori, anche se entrambi sanno che non ho espresso alcun interesse romantico (o sessuale) in altre persone. Dicono comunque che mi "troverò qualcuno", e recentemente mia mamma ha detto delle cose abbastanza afobiche (come che l'asessualità sia una fase, e che dopo le persone trovano chi interessa loro e "diventano" etero, gay, lesbiche, etc., e che gli asessuali non appartengono alla comunità LGBTQ+ perché tutte le altre identità hanno un interesse, mentre gli asessuali no). Non credo lo abbia detto con cattive intenzioni, ma comunque non è molto incoraggiante.

Probabilmente farò un po' di lurking qua nei dintorni ':)

[Athos]

Ciao, piacere di conoscere un’altra aromantica!
Quello che dice tua mamma è un pensiero fin troppo comune, di sicuro non l’ha detto con cattive intenzioni ma è solo molto immersa nella mentalità comune e le serve del tempo per uscirne.

[WhiteFoxGone]

Piacere di conoscerti!
Diciamo che il problema è che mia mamma non ne può uscire se non le parlo di asessualità e aromanticismo, ma se ne parlo "sul serio" e mi dice che è solo una fase si torna al punto di partenza ':)
Stessa cosa se le invio dei link (da trovare in italiano, anche se appunto io trascorro molto tempo in zone anglofone di internet). Poi penso che se le mando un link lei mi chiederebbe direttamente perché, quindi servirebbe fin là, anche se darebbe un minimo di legittimità a quello che (non) provo.
È anche vero che i miei genitori non hanno mai seriamente fatto pressione su di me per trovarmi un moroso, al massimo mia mamma me lo chiedeva con fare scherzoso quando la abbracciavo tanto a lungo.

Boh forse mi sto facendo tanti problemi per niente e mi va bene che non insistano per farmi trovare un moroso? Non so se lo faranno in futuro. Forse no? Si spera

[Bianca]

Avendo tu 22 anni, alla mamma fa tanto piacere averti vicina…
Sei sempre la sua bambina.

Le sue affermazioni ottimistiche, dicono alcune cose: primo, non vuole mettersi lei in apprensione, secondo, vuole incoraggiare te, terzo, vive nel sogno intitolato: il tempo aggiusta tante cose.

Quando tu arriverai ai trent’anni, l’atteggiamento di mamma cambierà e allora, forse, qualcosa dovrai spiegarle.
Saranno tutte cose che lei saprà già, perché le avrà maturate nel tempo ma se tu spiegherai, la farai tornare violentemente con i piedi per terra.

Non sarebbe meglio manifestare gradualmente la tua condizione, visto che tu la conosci?

A piccoli passi, nel modo più sereno possibile.

Le mamme, colte o no, intelligenti o meno, non meritano di essere trattate da sottosviluppate, perché hanno un radar sulla testa che le fa arrivare a tutto, ovunque, con acume e sottigliezza quando si tratta dei figli.

Visto che sei giovane, progetta la tua vita, affinché sia il più positiva possibile e condividi questo lavoro con i tuoi familiari, saranno felici di vederti decisa e serena; alla fine, anche loro sanno che la vita è tua e devi poterla gestire come ritieni opportuno.

[WhiteFoxGone]

(Avevo scritto un sacco ma non me l'ha inviato :'C)

Direi che mia mamma è molto sveglia, e lei mi ha detto che ha già notato che io "non sono normale" XD
So che non tutti gli aroace sono romance-averse, ma nel mio caso odio le soap opera (soprattutto i "colpi di fulmine" e i "non ho potuto resistere alla tentazione") e preferisco romanzi non rosa, film e serie tv non romantici, o almeno storie in cui la parte romantica è al massimo un subplot.
Poi ha già notato che io non mi sono mai interessata a nessuno, al contrario di mio fratello (che a quanto sembra alle medie aveva avuto una cotta per una ragazza, e ha avuto delle fidanzate in passato) e di mia cugina (che già alle elementari ha uno che considera il suo fidanzato).
Penso si sia già fatta un'idea, solo che non sono ancora riuscita a spiegare bene il termine "asessuale", né tantomeno "aromantico" ':)

L'occasione in cui mi ha detto le cose afobiche (che ho riportato nel primo post) era quando le avevo raccontato un sogno che avevo fatto, cosa di per sé non "sospetta", visto che spesso le racconto i miei sogni. Quella volta avevo sognato che, per qualche ragione, gli studenti LGBTQ+ non potevano più andare a scuola e io me ne ero dovuta andare (con la forte tentazione di mandare tutti a quel paese mentre ero alla porta dell'aula). Mia mamma sembrava sorpresa che io mi considerassi LGBTQ+ nel sogno. Non so se abbia connesso questo fatto al resto delle informazioni a sua disposizione, ma se l'ha fatto non mi ha detto ancora niente. Da un lato non vorrei forzare la cosa continuando a menzionare la mia mancanza di interesse nel trovarmi un partner romantico, ma dall'altro va a finire che mi fa domande a trent'anni ':)

Sto studiando all'università, quindi l'idea di che lavoro fare è già più chiara, ma riguardo al resto del progetto futuro è ancora vago. Poi io sarei più decisa e serena a prescindere se sapessi con certezza che i miei genitori non si faranno troppo cruccio se non mi trovo nessuno.

[Antares]

Sarò non breve

(Avevo scritto un sacco ma non me l'ha inviato :'C)

Ammetto che, come inizio, mi ha fatto sorridere.
In genere non succede (di perdere tutto).

Non so che cosa tu abbia utilizzato per scrivere il post (computer, tablet, smartphone), in certi browser come quello che utilizzo (Chomium su Linux), dopo il mancato invio, tornando alla pagina precedente ripropone l'editor con tutto quello che si aveva editato precedentemente.

Potresti comunque, prima di inviare qualcosa di corposo, sezionare tutto quello che hai scritto e copiarlo negli appunti.

..... Mia mamma sembrava sorpresa che io mi considerassi LGBTQ+ nel sogno.

Credo dipenda dal fatto che in genere si associa l'appartenenza al LGBTQ+ alle sottocategorie più affollate e appariscenti quali omosessuali e transessuali.
Asessuali e aromantici sono poco conosciuti.

[Bianca]

Col tempo, i tuoi genitori, accetteranno il tuo diritto di fare scelte o non farle ma il cruccio, stai certa, coverà come il fuoco sotto la cenere.

Il pensare ad una figlia che vivrà da sola, crea in papà e mamma una certa apprensione; il pensarlo di un figlio, stranamente, ancora di più.

Ricordo il fratello più vecchio di una mia amica, che messosi d’accordo con la tabaccaia che aveva il negozio vicino al suo ufficio, andó più volte con lei a trovare la mamma sul letto di morte e la vide sorridere.
Un piccolo inganno affinché partisse tranquilla.

La tua mamma, ha sicuramente accumulato una serie importante di informazioni che la costringono a farsi domande ma siccome, nonostante, non può e non vuole metterti un’etichetta precisa, ti definisce “non normale” che può indicare un’infinità di situazioni, compreso il fatto che le persone non normali, possono essere eccezionali, nel senso più luminoso del termine.

[Athos]

Credo dipenda dal fatto che in genere si associa l'appartenenza al LGBTQ+ alle sottocategorie più affollate e appariscenti quali omosessuali e transessuali.
Asessuali e aromantici sono poco conosciuti.

Non sapevo di essere appariscente

[Athos]

So che non tutti gli aroace sono romance-averse, ma nel mio caso odio le soap opera (soprattutto i "colpi di fulmine" e i "non ho potuto resistere alla tentazione") e preferisco romanzi non rosa, film e serie tv non romantici, o almeno storie in cui la parte romantica è al massimo un subplot.

Ma sono io, preciso preciso, ahaha.

Sto studiando all'università, quindi l'idea di che lavoro fare è già più chiara, ma riguardo al resto del progetto futuro è ancora vago. Poi io sarei più decisa e serena a prescindere se sapessi con certezza che i miei genitori non si faranno troppo cruccio se non mi trovo nessuno.

Secondo me ha senso fare coming out solo se pensi che possa farti stare meglio di come stai ora.

[danyfantasy]

Benvenuta in Aven Italia!

[Bianca]

L’affermazione di At si può condividere, seguendo il criterio: fai solo quello che ti fa stare bene.

Ma noi sappiamo che non sempre si può seguire.
A volte siamo costretti a fare anche ciò che richiede fatica, anche quello che ci fa stare male, perché il senso di giustizia passa in prima fila, anche se non siamo dei giustizieri nati.

Ad esempio, nei confronti di papà e mamma, l’amore e il rispetto impongono di essere leali con loro che non significa dire tutto brutalmente, ma metterli in condizione di non vivere in apprensione a causa di quelle zone d’ombra di cui ci circondiamo e che loro vedono benissimo senza riuscire ad illuminarle.
Capisco che siano mezzi di difesa ma se dobbiamo difenderci dai nostri genitori, cosa faremo nella vita?

[TomBombadil]

Dicono comunque che mi "troverò qualcuno",

Figurati, io ne ho 34 di anni e amici e amiche me lo dicono da quando ne ho 16. Qualcosa del tipo "dici così solo perché non hai trovato quella giusta".

E io... mah sarà...

Ora loro son tutti sposati e/o con figli e a me la voglia di lavorare per avre amore e sesso non è ancora venuta.

Alla fine c'è da prendere atto di essere diversi e accettare che certe espressioni da parte di chi ci sta attorno sono un modo per farci pressione perché ci si comporti in maniera socialmente accettabile. Figurati, nemmeno detto e ribadito, soprattutto alle ragazze, sono mai riuscito a farmi accettare. Alla fine della storia, loro si aspettavano sempre che le mie fossero solo parole e quando invece continuavo a non fare nulla se ne sono sempre andate indignate e ringhiando qualche offesa.

Quindi insomma, è così per tutti noi.

[Bianca]

Accidenti Tom, che brutte esperienze ti sei fatto!
Addirittura ringhiavano?
Forse é meglio che se ne siano andate.

Inoltre, se tu sei stato esplicito, vuol pure dire che non ti hanno creduto, che hanno pensato scherzassi, come se si potesse scherzare su certe cose e questo è pure peggio.

Il sentirsi dire « non hai ancora trovato quella giusta » fa pensare che io sono giusto, mentre tutte quelle che ho incontrato erano sbagliate.

Questo pensiero non é completamente insensato, in quanto il giusto deve essere reciproco; sono due giusti che devono incontrarsi.
Questi due giusti, possono anche essere sbagliati per tutti gli altri.

Quando faccio queste considerazioni, mi viene sempre in mente una coppia che conosco da parecchi anni.
Entrambi sono brutti ma brutti che a me non vengono in mente altri due più brutti di loro.
Lavorano entrambi, non hanno figli (mi rifiuto di immaginare come avrebbe potuto essere se fosse arrivato) sono sempre ben vestiti e, stranamente, più sono eleganti, più il contrasto tra il bel vestito e la loro bruttezza, peggiora la situazione.
Si vogliono un bene dell’anima, si lanciano sguardi incantati, camminano tenendosi per mano.

E non si può nemmeno pensare che un mattino uno dei due si svegli e lanci un urlo vedendo com’è quello dall’altro lato del letto.
Perché?

Sono reciprocamente giusti.

Ragazzi, prima di piangere in Limousine per il resto dell’anno, cominciamo col ridere un po’ in tram.

[TomBombadil]

Brutte esperienze sì.
Però voglio aggiungere una cosa; non considero nessuna delle persone con cui ho avuto queste esperienze cattiva. Semplicemente l'idea di un ragazzo non gay, a cui comunque le donne piacciono, non interessato a sesso e amore, soprattutto al sesso, è un concetto talmente alieno che porta a reazioni smodate e di esasperazione.
Là dove di norma per sedurre un ragazzo basta una maglietta scollata e gli occhi dolci, l'essere impervio a certi atteggiamenti è di sicuro frustrante.

[Bianca]

Cattiva no, esasperata, accettiamolo ma è importante comprendere gli altri, inquadrarli e chiedersi quanto siano compatibili con le nostre esigenze.

È indiscutibile che ciascuno di noi ne abbia e quando si arriva a definire inaccettabile l’altro, si è arrivati al capolinea.

Tu hai capito le ragazze che se ne sono andate, hai accettato senza rancore le loro esigenze, perché loro non avrebbero dovuto fare lo stesso?