Ciao a tutti!

[Elisa86]

Ciao a tutti, sono Elisa e scrivo da Palermo! Ho scoperto da poco questa community e ho deciso di iscrivermi per cercare di darmi delle risposte. Penso di essere asessuale ma il non avere la certezza mi destabilizza! Mi aiutate a capire/capirmi? Come faccio a sapere se lo sono veramente o se si tratta invece di un mio problema psicologico? Vi ringrazio tanto e vi auguro una buona serata!

[Nubes]

Ciao Elisa, benvenuta!
Non si tratta quasi mai di un problema psicologico, quindi per ora ti consiglio di accantonare questa idea perché può essere un brutto punto da cui partire.
Se ti va potresti raccontarci cosa ti ha portato a chiederti se sei asessuale. E' molto probabile che in questo forum ci sia qualcuno che ha già vissuto esperienze simili e che saprà aiutarti a vedere in modo più chiaro la tua situazione

[Bianca]

Ciao Elisa!

La certezza si raggiunge, forse, dopo tante verifiche, tante conferme, qualche smentita.
Non è mai assoluta, credo, perchè, in fondo, qualche volta può esserci qualcosa di diverso e che fa sorgere dei dubbi.
Ci sono diversi gradi di asessualità, ma, per dirla facile e in breve, se caratterizza una persona, è presente anche quando c'è un interesse sentimentale nei confronti di qualcuno.
Consiste nella mancanza di attrazione sessuale, proprio, anche, quando l'oggetto dei tuoi desideri, è il più importante del mondo.
O anche, quando desideri una relazione esclusiva ma il sesso non è un elemento di primo piano e desideri esprimerti con la persona che ami, utilizzando possibilità diverse.

Resta con noi, vedrai che qualcosa insieme lo combiniamo.

[Truele]

Benvenuta Elisa,
Nub ha ragione, dovresti raccontarci che cosa ti ha portato a pensare in questo modo. Tranquilla... se sei solo pazza te lo diciamo! (ovviamente scherzo!)

[Bianca]

Be, un po' picchiatelli, lo siamo tutti...ma è ciò che ci rende divertenti........

[gio74]

Weeee finalmente una palermitana ... Benvenuta Elisa
Spero che qua troverai le risposte ai tuoi interrogativi

A rileggerci e Forza Palermo

[Bianca]

Sapevo che il tuo concittadino non si sarebbe fatto attendere....

[dolciximagirl84]

Benvenuta!

[Ijonze]

Benvenuta Elisa!!

[Elisa86]

Vi ringrazio tutti per il benvenuto, siete carinissimi!
Vi racconto un po’ la mia storia in modo da permettervi di comprendere il perché dei miei interrogativi.
Ho quasi 31 anni e la mia prima relazione risale a 16 anni fa, quando io avevo solo 15 anni. M’innamorai perdutamente di un ragazzo e, in seguito a diverse vicissitudini, dopo un periodo più o meno lungo di tempo, riuscì finalmente ad iniziare una relazione con lui. L’amavo tantissimo e il mio sentimento cresceva ogni giorno di più… Ma era un sentimento che non contemplava il sesso, questo non era minimamente nei miei pensieri e se i primi anni per lui ciò non rappresentava affatto un problema in seguito iniziò ad essere un vero e proprio ostacolo. Allora, mi giustificavo, raccontandomi e raccontandogli di non sentirmi abbastanza grande per un simile passo ma di fatto dentro di me ero consapevole che non si trattasse di questo ma di un qualcosa che non riuscivo a spiegarmi, di un “problema” che per me non esisteva e che vedeva solo lui! Passavano gli anni, aumentavano le liti e le incomprensioni iniziavano ad essere sempre più pressanti… Decisi di lasciarlo dopo 7 anni e se lui collegava il motivo di questa divisione al mio non essere attratta da lui sessualmente, io collegavo il motivo di questa separazione all’esatto opposto ovvero al suo continuo desiderarmi! Ma allora non mi rendevo conto di tutto questo. Le mie amiche si confidavano con me riguardo le loro prime volte e le loro attrazioni (… considerandomi veterana nel campo! ) e io mi convincevo nella mia testa, del loro essere troppo aperte e disponibili nei confronti dei rispettivi partner. Intanto crescevo. Un estate, durante una vacanza, conobbi un ragazzo… Amore a prima vista. Ci scambiammo i contatti telefonici e iniziammo subito una conoscenza che, purtroppo si rivelò poi, breve e da me poco gradita. Mi disse di essere fidanzato da 9 anni e mi fece praticamente intuire che mi desiderava tantissimo sessualmente e che ciò che lui poteva darmi era soltanto questo: un amore passionale in stanze di hotel! Ci rimasi malissimo, cercai per un periodo di tempo di farlo innamorare, nella maniera che intendevo io, ma non faceva altro che parlare di sesso e a ripetermi che mi sarei pentita di questo mio rifiutarlo perché con lui avrei provato delle sensazioni mai avute! Ma a me non interessava il sesso e allora, mi allontanai in fretta e in modo definitivo! Avevo 23 anni. In questo periodo iniziai a pormi delle domande, a sentirmi “diversa” ma mi convincevo nella mia mente che il mio non desiderio fosse in realtà collegato solo ed esclusivamente al non aver trovato la persona giusta. All’età di 25 anni mi infatuai ossessivamente di un altro ragazzo… Inizia a vivere praticamente solo per lui: mi piaceva fisicamente, mi piaceva soprattutto mentalmente, ero attratta da lui, troppo… Mi piaceva baciarlo, guardarlo, toccarlo. Non “desideravo” altro che lui! Un giorno, dopo diversi suoi tentativi falliti, m’invitò per l’ennesima volta a casa sua con la scusa di volermi offrire uno dei miei dolci preferiti. Stavolta accettai l’invito… Ovviamente lui provò a toccarmi, invano a spogliarmi. Non ci fu nulla da fare ma ricordo che rimanemmo tutta la sera distesi nel suo letto con i miei occhi nei suoi, con la mia mano nei suoi capelli a guardarci fissi nell’anima. Per me quello fu fare l’amore e fu bellissimo! Continuammo a vederci e iniziammo ad entrare sempre più in confidenza… Iniziò a pormi delle strane domande; “Perché non vai a letto con gli uomini?”, “Sei lesbica?”, “Hai subito delle violenze sessuali?”, “E’ questione della prima volta, poi vedrai che non potrai più farne a meno!”... Queste domande iniziarono a portami a conoscere un po’ più di me e fu proprio allora che, indagando attraverso internet, trovai il termine “asessuale”, un termine in cui mi rispecchiai molto ma che subito eliminai dalla mia mente. Questo ragazzo decise di allontanarsi da me perché non riusciva a concepire una storia senza sesso pur ringraziandomi per l’amore platonico, così lo definì, che io provavo per lui. Iniziai ad odiarmi perché io l’amavo e la mia assenza di attrazione sessuale l’aveva portato via da me. Giovanni fu una conoscenza da dimenticare… Un ragazzo dalla sensibilità di un elefante! Io 26 anni, lui qualcuno in più… Anche qui stesso problema! Attrazione per lui completamente assente… Solite domande iniziali da parte sua… (“Sei lesbica?”, “Hai subito violenze sessuali?”…), lui si convinse però del mio prenderlo in giro riguardo la mia verginità, mi ripeteva che era impossibile che una ragazza di 26 anni potesse non avere avuto mai rapporti e riteneva che questa mia, per lui falsa affermazione, fosse collegata ad una mia volontà di ingannarlo! Iniziai ad essere offesa da lui e dai suoi amici (…ai quali raccontò tutto!) dandomi della meretrice e ridendo di me. Iniziai a stare veramente male riguardo questa mia situazione e mi ripromisi, per il futuro, di dare ciò che volevano e di cui non m’importava niente pur di non ritrovarmi più in spiacevoli situazioni che non facevano altro che farmi stare male. A 27 anni ebbi la mia prima volta con quello che è il mio attuale ragazzo e futuro marito. Una persona meravigliosa… Sono davvero molto legata a lui e, a modo mio, lo amo tantissimo ma non lo desidero sessualmente e per me non è affatto un problema! Il problema è invece fingere, fingere di essere chi non sono, fingere di desiderarlo, fingere orgasmi, fingere praticamente tutto quando facciamo l’amore. Mi piace baciarlo (anche se non lo faccio spesso!), mi piace stare abbracciata a lui, accarezzargli il petto, guardarlo, tenerlo per mano… E a me basta così! Vedo il sesso soltanto come il prezzo da pagare per stare con lui; per il resto è solo un problema per me, non provo mai piacere ma solo dolore durante l’atto, soffro di cistite post-coitale e varie problematiche, sono stanca molto stanca di gestire costantemente questi fastidi causati da un qualcosa di cui non me ne importa nulla! Mi masturbo… Penso che questa sia una cosa naturale, un po’ come mangiare o bere ma voglio farlo sola perché considero questo un momento d’intimità con me stessa. Vorrei poter avere la certezza del mio essere asessuale perché i miei mille dubbi mi portano invece a sentirmi strana, diversa, psicologicamente malata anche in determinate circostanze. In base a ciò che vi ho scritto cosa ne pensate di questa mia condizione? Dimenticavo: non ho istinto materno, vorrei non avere figli in nessun modo, la mia mente traduce la gravidanza come segno di sottomissione. Concepire un bambino significherebbe avere un rapporto sessuale (non voluto, doloroso…), e iniziare una gravidanza con tutti i fastidi che ne conseguono (nausee, dolori di vario genere, stanchezza… fino ad arrivare al parto e al post-parto e poi nuovamente a provare dolore per riprendere l’attività sessuale che io, personalmente, non voglio avere!). Forse non sto attraversando un bel periodo e posso dire che, mai più di adesso, mi pesa tantissimo il mio essere donna.

[Bianca]

Elisa, il racconto che fai delle tue vicissitudini, pur tra difficoltà e dolore, è molto bello.
Bellissimo è l'aver sperimentato il fare l'amore guardandosi nell'anima.
Capita a pochi e pochi sono in grado di farlo.
Meriti risposte e considerazioni pensate e dettagliate, per questo ti sciverò domani dal pc.
Sarebbe molto importante sapere quanto, questo futuro marito, sia consapevole del tuo fingere, quanto conosca il tuo vero essere.

[Linus]

Benvenuta Elisa!
Devo dire che hai avuto un bel po' di rogne, eh? Tutto questo perché...l'asessualità non è riconosciuta! Perfino il correttore della tastiera sottolinea in rosso la parola! Eppure esiste, NOI esistiamo! Solitamente le persone LGBTecc., giustamente più informate riguardo ai vari orientamenti, sanno cosa sia l'asessualità, ma molti eterosessuali non si pongono neanche il problema, per loro è inconcepibile: una persona che le ama deve anche NECESSARIAMENTE voler fare sesso con loro. Che assurdità, dico io.

Da quello che racconti, Elisa, anche tu sembreresti essere asessuale: semplicemente non hai attrazione sessuale. E' tutto qui! E se le persone fossero più informate sarebbe molto più semplice per noialtri. Hai incontrato vari uomini, alcuni sono stati imbarazzanti, altri sinceri, altri ancora dei veri e propri cafoni...la differenza adesso è che ora sei sposata, ma soprattutto ora sai cos'è l'asessualità! Puoi finalmente spiegarla, dire esattamente cosa ti definisce dal punto di vista (a)sessuale!
Non trovo per niente giusto che tu debba continuare a soffrire durante dei rapporti che decisamente non vuoi... non so cosa succederà dopo, ma dico...parlane con lui. Spiegagli cos'è l'asessualità, mostragli il forum, degli articoli, fagli capire che quello che dici è assolutamente REALE. E soprattutto devi dirgli come stai quando avete rapporti...ci soffrirà, ma lo farai anche tu se non glielo dici... Sono giovane e non ho alcuna esperienza in campo, ma mi dicono sempre che alla base di una relazione c'è la sincerità. Potreste trovare un compromesso che soddisfi (magari non a 360 gradi) entrambi!
Un in bocca a lupo enorme

[gio74]

Sottoscrivo al 100% quello scritto dalla piccola ma tanto saggia Lin...
Si, molto probabilmente sei asessuale, e non hai nulla da "correggere" nulla da "guarire" nulla da sforzarti, hai capito a tue spese, che l'argomento asessualità, non è molto conosciuto e capito, e anch'io penso che col tuo futuro marito, dovresti essere più chiara possibile, e parlarne, e fargli capire che così come esistono gli eterosessuali, gli omosessuali, i bisessuali, esistono anche gli asessuali... Vedrai che capirà, e troverete un punto d'incontro,che vi permette di stare bene entrambi, senza che per forza di cose tu debba sforzarti e fingere

[Bianca]

Stanotte dormendo capivo che una parte del mio cervello era sveglia e pensava a lui, il tuo, per ora, ragazzo.
La prima cosa che ho l'obbligo di dirti, è che il matrimonio è una cosa seria, difficile e particolarmente impegnativa.
Non si può affrontare su un terreno di sabbie mobili, bugie, cose non dette...non sareste felici Elisa.

Non lo escludo per voi, ma dovete ricominciare da capo, come vi foste incontrati ieri e compiere un percorso fatto di serena sincerità.

Tremo al pensiero di questo ragazzo impreparato, poco intuitivo, forse un po' superficiale.
Non sono critiche, sono considerazioni su aspetti che qualsiasi giovane, ha diritto di possedere, perchè non si nasce imparati.

Ricapitoliamo......
A 15 anni seriamente innamorata.
Da questa esperienza, hai imparato che il sesso non ti interessava, ma allora, questo mancato interesse, te lo spiegavi con la giovane età, poi con il suo essere assillante ed infine, più che l'amor potè il digiuno, per lui e più che l'amor potè il fastidio per te. Ma possiamo supporre che questa esperienza, a qualcosa ti fosse servita.

Poi, ci fu l'amore a prima vista, con un tipo che voleva tenere il piede in due scarpe, aiutato dal "lontano dagli occhi, lontano dal cuore" e dal letto.
Esperienza bruttina, con uno che voleva convincerti di quanto fosse buona l'uva.

Due anni di riflessione e a 25 anni, infatuazione.
Chiamala infatuazione!...vivevi per lui...
E con lui, falliti tutti i tentativi di un normale rapporto, sperimenti il fare l'amore con gli occhi.
Si può, ti posso confermare che si può, perchè gli occhi, sono più vicini al cervello e penetrano meglio.

A me sembra che lui non ti abbia fatto "strane" domande, ti ha chiesto delle cose che sperava lo aiutassero a capirci qualcosa.....
Se si ignora l'esistenza dell'asessualità, o fai qualche domanda, o ti perdi.
E le sue domande, aiutarono anche te.
Fu doloroso per te vederlo andar via, anche perchè, il motivo lo conoscevi benissimo ed era, indiscutibilmente, quello.

Giovanni non fu una bella storia...un coccodrillo, ma anche lui ti servì: avanti il prossimo, avrà quello che nessuno ha avuto finora, basta che mi lasciate tranquilla.

Arrivò quindi la persona meravigliosa, che colse il fiore, senza capire quanto dolore ci fosse, dietro a quel selvaggio recidere.

Ora la finzione corre sul filo, occupa tutti gli angoli, un tempo protetti, della tua anima e del tuo cuore, invade un corpo ferito, un cervello non più in grado di far scattare scattare il minimo senso di dignità.
Tu hai perso il rispetto di te stessa e prima o poi, il tuo corpo e la tua anima te la faranno pagare...altro che matrimonio!
Per non ripetermi, rileggi le prime tre righe che ho scritto: non si va lontano camminando sulle sabbie mobili.

Raccontaci qualcosa di lui....Non metto in dubbio che sia una meravigliosa persona, ma si sta aggirando come un elefante, in un negozio di cristalli.
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[Bianca]

Confermo il parere di gio: la piccola Lin, ti dice cose molto sagge. Ascoltala!