Posto molto bello sorvegliato dall' UNESCO perchè molto abusato lo scorso secolo.
Un tempo era bianchissimo, con molte anse naturali ricoperte da acqua tiepida, ricca di bicarbonato di calcio che sedimendandosi nei secoli ha conferito al posto il suo caratteristico aspetto.
Un vero paradiso per chi ama il bianco, l'acqua e ..... i gessetti.
Eeeeeeeeeeee......
Questi sono posti da vedere.
Quando vado?
Della Turchia, ho visto solo Istanbul e i primi dintorni.
La città non mi è piaciuta: è sporca e puzzolente.
Forse nutrivo troppe aspettative, perché me l'avevano decantata.
Le chiese, diventate moschee, non ci hanno guadagnato.
Petra, a vederla così mi rendo conto che non si tratta di un semplice monumento scolpito nell'arenaria ma di un vasto agglomerato di sepolcri più o meno sfarzosi.
Un tempo c'era anche una città, di cui ora non rimangono che rovine, distrutta da diversi terremoti che si sono succeduti attraverso i secoli.
Ma quando tu, dopo una bella camminata, incominci a scorgere sul fondo, tra le pareti , la facciata del tempio, il battito cardiaco accelera, il respiro rallenta, continui a camminare per inerzia finché arrivi sulla piazza.
Vorrebbe uscirti un ohohohohoho ma non hai più fiato.
Poi, il percorso continua in un paesaggio aperto, nel quale, altre sorprese ti aspettano.
Quì, invece, di sicuro, Bianca non c'è ancora stata.
Come faccio ad esserne così certo ?
Semplice, il Masso è ancora al suo posto.
Re: Viaggi virtuali
Inviato: sab dic 02, 2017 2:22 pm
da Bianca
Non l'ho mica capita questa....
Però ci hai azzeccato; ne ho spostati di macigni nella mia vita, ma li non ci sono arrivata.
Cielo com'è in punta!!!!
Fossi andata li, una spintarella gliela avrei data....
Re: Viaggi virtuali
Inviato: ven dic 08, 2017 4:44 pm
da Antares
Bianca ha scritto: .... Un viaggio che ripeterei, pur avendo altri posti ancora da vedere, è il giro del Guatemala; i colori, le dominazioni, religione e superstizione che si mescolano, le case, l'antiquariato....un insieme di cose che trovi solo lí, rendono unico questo paese. .....
Lo sai che sono salita fino in cima a tutte le piramidi, anche su quella in cui c'è da fare un pezzo con una scala a pioli attaccata alla parete.
Era Natale e a maggio avevo fatto un intervento particolare.
Questi posti mi attirano parecchio, così desolati ma ricchi di ricordi.
Re: Viaggi virtuali
Inviato: lun dic 11, 2017 3:54 pm
da Bianca
Più che ricchi di ricordi, sono ricchi di storia, tradizioni, religione, usi di vita e sessuali, feste e ricorrenze, momenti speciali.
Ogni cosa è rappresentata attraverso i bassorilievi che centinaia di artigiani hanno modellato, secondo gli ordini di sacerdoti, sovrani, condottieri, Maharaja, mecenati.
Un altro filmato sui templi indiani di Hampi e dintorni visti dall'alto.
E' un posto che mi affascina, non solo per i templi.
Bella anche la musica: Without Borders di Peter Mor
Oggi è una bella giornata, peccato che ci sia un vento gelido.
Stamattina, alle 8:00 tutta la catena delle alpi appariva, dal balcone, illuminata di un bel rosa.
Re: Viaggi virtuali
Inviato: dom gen 21, 2018 3:16 pm
da Bianca
Così, tu ti vedi, non solo il Rosa rosa ma tutta la catena di montagne rosa....
Che pacchia!
Non sono stata in questo posto...
I templi sono interessanti da vedere, perché ciascuno racconta una sua storia, legata alle vicende del luogo ma, come in tutti il mondo, la cosa più interessante, è vedere la gente, come vive, che cosa fa; gli anziani, i bambini, il lavoro delle donne.
Mi è capitato una volta, di avere la finestra della mia camera in hotel, che guardava su un povero villaggio di capanne che confinava col muro di recensione del giardino.
Siamo stati alcuni giorni e io, tutte le mattine alle 6, ho potuto vedere una giovane donna in sari, uscire dalla sua capanna
con la ramazza.
Era ancora buio e il villaggio non aveva luce elettrica.
La strada davanti alla capanna, era in terra battuta, con qualche pozzanghera ma lei incominciava a spazzare accuratamente e raccoglieva in un secchio di plastica.
Poi usciva con pentole d’alluminio e contenitori che riempiva all’acquaio e portava in casa.
Ad un certo punto, usciva il marito a dorso nudo, si lavava, si faceva la barba guardandosi in uno specchietto appeso ad un albero e si pettinava.
Dopo poco, usciva un bambino di circa tre anni, con una ciotola in mano, credo di riso, si sedeva sul gradino e incominciava a mangiare, aiutato da un cane spelacchiato, sbucato da chissà dove.
La porta della capanna di fango, era una tenda colorata.
