Spirit of the Universe ha scritto:
Beh, sarebbe fortemente limitante per un essere umano spendere la propria esistenza col solo fine di procreare e servire madre natura non trovi?
E' fine alla procreazione per te, perché tu non provi lo stesso piacere (psicologico, prima che fisico) che provano altri nell'atto sessuale e quindi quella potrebbe essere l'unica finalità accettabile... un fatto oggettivo
(con il coito si può procreare indipendentemente dalla volontà dei partner)
Alcuni asessuali hanno comunque una famiglia, sono sposati con figli ma con il partner non ricercano il rapporto sessuale, specialmente se si tratta di un momento di svago fine a se stesso. Ogni tanto qualcuno si sacrifica per accontentare il/la partner ma sembrano essere casi rari.
Liberissimi di farlo.
Io credo comunque che gli asex dovrebbero stare con gli asex.
Perché condannare sé stessi e soprattutto il partner (non asex) all'infelicità?
Un gay potrebbe mai stare con etero?
I figli si possono adottare tanto, non è necessario subire quest'atto immorale, sudicio e violento che è il coito.
Non sono d'accordo sul fatto che il sesso sia un momento di condivisione con il proprio partner. Condivisione di che cosa? L'accoppiamento è solo un momento di sfogo di istinti naturali, un mero atto meccanico per come la penso, pure violento e antiestetico nella sua dinamica.
Per te è tutto ciò che hai scritto, perché il tuo vissuto e il tuo pensiero te lo fanno vivere in questo modo.
Stai parlando del sesso in senso tecnico, come se guardassi una copula in primo piano da un monitor acceso nel silenzio più totale.
Un porno dei più volgari insomma.
Parli di atto meccanico, di sfogo, come se non entrasse in gioco la mente durante il sesso.
Non è un mistero che a volte, lo stesso piacere fisico, nel fare l'amore, è dato dai sentimenti e dalle emozioni che in quel momento proviamo e non dipende dall'atto in sé.
E' un abbandono totale all'altra persona, che lascia il segno anche dopo, che non è "tutto", ma è una parte di quel "tutto", una conseguenza spesso di un grande sentimento che unisce due persone.
La sessualità, maschile e femminile, è molto più complessa di come la descrivi tu.
E per il solo fatto di essere asessuale, non sei superiore ai non asex.
Hai semplicemente gusti diversi, che vanno rispettati, così come tu devi imparare a rispettare quelli degli altri, senza usare termini davvero brutti e inappropriati ("atto meccanico violento e antiestetico"...
roba da suscitare invidia persino a uno come Ratzinger... mi raccomando, la prossima volta scriviglieli tu i discorsi della domenica!)
Sono d'accordo sulla necessità di trovare un'alternativa al bombardamento sessuale. Propongo di bombardarci di buone notizie, che se ne sente sempre più la mancanza.
Spirit of the Universe
Più che bombardamento sessuale, io vedo una mercificazione del corpo femminile ed è quello l'aspetto che mi preoccupa.