Feticisti asessuali, vi va un confronto?

[Bianca]

Il piacere nasce da lontano.
Si insinua nelle sensazioni, entra nei gesti, nasce da uno sguardo, si perde in un sorriso.
Il sesso può essere l'arrivo, ma le strade che il piacere percorre, sono tante, nascoste, non sempre così evidenti.
Strade che si scoprono soltanto quando non lo si consuma in pochi secondi.

Altre volte ho detto che gli asessuali sono raffinati.
Solo loro sanno scoprire da quanto lontano arriva il piacere, dove si nasconde e solo loro possono fartelo scoprire.

[Saurus97]

@Bianca, credimi, mi fa piacere leggere queste cose. Io, in fondo, sono ancora giovane, ho 19 anni, ma quando ancora non sapevo per certo che l'asessualità fosse uno stile di vita come l'etero e l'omosessualità, io mi sentivo sbagliato. Vedevo i miei compagni maschi fare i matti davanti ai porno, che a me, onestamente, non facevano né caldo né freddo e non riuscivo a capire se a essere sbagliato fossi io o loro. E tutto mi faceva pensare che fossi proprio io, dato che non mi sentivo neppure gay... ora che so che è una cosa del tutto normale e che altre persone provano la stessa cosa che provo io, mi sento più leggero.
Però, ormai non mi considero né superiore, né inferiore rispetto agli altri. Semplicemente, abbiamo attitutidini diverse. Ci sono persone che si sentono complete solo se hanno una persona da amare. Io, invece, sono già felice di aver un amico che per me è anche un fratello, data anche la mia totale indifferenza nei confronti dell'amore romantico.
@argento, in realtà, sì, comincio anch'io a pensare che, per alcuni asessuali, questo interesse che possiamo che chiamare feticismo sia un modo per compensare. D'altronde, se non fosse per quello, probabilmente e personalmente, non saprei nemmeno cosa vuol dire fare autoerotismo. Però, sai, capisco che magari puoi non averci prestato particolare attenzione nel corso del tempo, ma ti assicuro che tra di loro gli ombelichi possono presentare differenze anche notevoli. Cioè, la più semplice e banale è, per esempio, la differenza tra un incavato, il tipico ombelico a buco, e uno sporgente, che presenta invece una caratteristica sporgenza verso l'esterno... personalmente, preferisco molto di più il primo tipo.

[Bianca]

Anche secondo me è meglio che l'ombelico sia un buco e non una protuberanza, esteticamente parlando.
Dipende da come ha fatto il nodo l'ostetrica e da come ha reagito la pelle.

Sì, l'asessualità è uno stile di vita, con tante sfumature diverse.
Se a te, inoltre va bene, aver sostituito un amore con un'amicizia fraterna, vivitela e goditela serenamente, il Cielo, a volte, ci regala compensazioni soddisfacenti, a volte, sorprendenti.

[J.P.Klondike]

Non credo di aver mai avuto nessun feticcio sessuale (inteso come piacere erotico per una particolare ed esotica zona del corpo). Posso però dire che 26 anni di repressione, menzogne e autoconvincimento di essere sessuale e provare voglia di fare sesso hanno lasciato pesanti strascichi nella mia libido. Tutto questo autocondizionamento e pressione sociale (intese come "guarda le tette! guarda il culo! le cosce! prova piacere e desiderio per queste cose! Arriva a credere che senza di esse non puoi vivere" etc etc) mi hanno portato ad avere una sorta di attrazione perversa e dolorosa per il corpo femminile. Piano piano, negli anni, ho coltivato questa spiacevole sensazione per il sedere. E sì, si può definire come feticcio. Anche molto forte, quasi doloroso.

Fortuna da quando ho capito che non me ne frega nulla, che sono asessuale e che posso strabbattermene di questa pressione sessuale che piove da tutte le parti, questo spiacevole emozione si è pian piano diradata e son tornato a poter guardare il corpo di una donna e non provare assolutamente nulla di rapportabile alla sensualità. Una liberazione. Posso gustarmi il corpo femminile, e ultimamente anche quello maschile, da un punto di vista prettamente estetico senza stimoli sensuali di sorta.

Nel mio piccolo ho capito che una sana e aperta educazione sessuale è probabilmente tra le cose più importanti nella vita di ogni persona. Far casino con la sensualità e con la sessualità, può generare problemi emotivi e psicologici veramente pericolosi.

[argento]

@Klondike diciamo che tutte queste passioni feticce non sono dovute a qualcosa di forzato, ma molto naturale. Detto ciò a questo punto trovo interessante capire chi non ha proprio nessuna attrazione sessuale e che assolutamente non trova nulla che lo ecciti, e chi come me e Saurus97 ha in sostanza un particolare tipo di passione feticcia, che spesso culmina in eccitazione sessuale.

Io, che come è noto ho già dichiarato il mio disinteresse per il sesso, trovo che comunque una particolare parte del corpo, maschile o femminile, o anche una particolare situazione che possa in qualche modo dare eccitazione penso che ci sia in ognuno di noi.

[J.P.Klondike]

@Klondike diciamo che tutte queste passioni feticce non sono dovute a qualcosa di forzato, ma molto naturale. Detto ciò a questo punto trovo interessante capire chi non ha proprio nessuna attrazione sessuale e che assolutamente non trova nulla che lo ecciti, e chi come me e Saurus97 ha in sostanza un particolare tipo di passione feticcia, che spesso culmina in eccitazione sessuale.

Io, che come è noto ho già dichiarato il mio disinteresse per il sesso, trovo che comunque una particolare parte del corpo, maschile o femminile, o anche una particolare situazione che possa in qualche modo dare eccitazione penso che ci sia in ognuno di noi.

Io credo che il mio problema sia nato dal fatto che non provo alcuna eccitazione sessuale. E quindi là dove mi ero autoconvinto di doverla provare, provavo solamente un pugno doloroso allo stomaco. Tra il disagio e la sensazione di sentirmi rotto. Come se mi mancasse un pezzo di cervello.

Sia chiaro non volevo assolutamente criticare il feticcio sessuale. Era nel mio caso che mi sentivo forzato a dovermi far piacere per forza il corpo di una donna e mi sentivo in dovere di dover provare qualcosa quando lo vedevo. Tutto qui.

[Bianca]

Sì, credo che un asessuale prima di accettare di non provare nessuna attrazione, si obblighi quasi a provarla.
Per chi invece, ha un piccolo particolare/motivo/espediente che gli provoca un senso di desiderio, forse è più facile.
Probabilmente si ha la stessa sensazione che prova un inappetente, davanti ad una tavola apparecchiata con ogni ben di Dio.

[argento]

L'attrazione sessuale non è certo una cosa che può essere forzata. Purtroppo la società di oggi ci "impone" ad avere per forza un attrazione verso qualcosa, preferibilmente se quel qualcosa sia l'organo sessuale del sesso opposto, ma evidentemente come la natura vuole, per la legge dei grandi numeri non tutti nascono con questa caratteristica e tantomeno la si può modificare psicologicamente.

Piano piano dopo secoli di battaglie si è cominciato ad accettare e capire chi è attratto dall'organo sessuale dello stesso sesso, dopodichè stop! Chissà magari si cominceranno via via a capire anche tutte le eventuali possibilità su cui l'essere umano può essere attratto, rispettarle e capirle, anche chi, come nel tuo caso, non è attratto da nulla.

[Bianca]

L'ideale sarebbe che si desse per scontato che nessuna preferenza è scontata e che tutti, in maggiore o minore percentuale, possano avviarsi per la strada che sentono più congeniale.

[J.P.Klondike]

L'attrazione sessuale non è certo una cosa che può essere forzata. Purtroppo la società di oggi ci "impone" ad avere per forza un attrazione verso qualcosa, preferibilmente se quel qualcosa sia l'organo sessuale del sesso opposto, ma evidentemente come la natura vuole, per la legge dei grandi numeri non tutti nascono con questa caratteristica e tantomeno la si può modificare psicologicamente.

Piano piano dopo secoli di battaglie si è cominciato ad accettare e capire chi è attratto dall'organo sessuale dello stesso sesso, dopodichè stop! Chissà magari si cominceranno via via a capire anche tutte le eventuali possibilità su cui l'essere umano può essere attratto, rispettarle e capirle, anche chi, come nel tuo caso, non è attratto da nulla.

Esattamente. Si è forzati a trovare eccitanti qualcosa per forza. Pena l'essere visti come un oggetto rotto.

[Bianca]

Forse proprio rotto no, ma certamente difettoso.
Nessuno può farsi piacere ciò che non ama, nessuno può imporsi di trovare attraente qualcosa che lo lascia totalmente indifferente.
E' necessaria una mentalità più aperta, maggiore comprensione, un'accettazione diffusa.

[Saurus97]

Klondike, so cosa provi. La prima volta che ho provato a fidanzarmi con una ragazza, l'ho fatto praticamente solo perché famiglia e compagni mi facevano capire che era la cosa giusta da fare... è stato un disastro... mi sentivo ridicolo e mi saliva l'ansia e poi, beh, mi sono preso un vaffa ancora prima di poterle parlare davvero... e il bello è che tutto ciò che le avevo chiesto era di scambiare due parole... chissà, forse si vedeva che non ero davvero interessato... ma comunque ha contribuito fortemente a farmi venire lo stato depressivo... so cosa vuol dire sentirsi uno scarto della natura, qualcosa che sembra il risultato di qualche esperimento genetico venuto male...
Secondo la società e i film e anche i romanzi sparsi un po' dappertutto, chi non prova amore è quasi sempre malvagio e la sua fine inesorabile è o essere ucciso o essere convertito alla "inesorabile forza dell'amore!". È naturale poi che chi non riesce a vedersi insieme a una persona, poi finisca per incolparsi anche solo per il fatto di essere vivo... io odio parlare di me, in verità, mi sembra di piangermi addosso, ma consideriamo il tipo di attrazione che provo: vedo una ragazza, magari mi piace com'è fatta, ma non importa quanto vicino venga a me o quanto è ampia la sua scollatura... non ho la minima reazione ai piani bassi, e sono anche indifferente. Poi però, se una persona di qualsiasi sesso e, magari anche abbastanza giovane, mi passa davanti con l'ombelico scoperto e questo mi piace, ecco che dentro mi sento eccitato, anche se riesco a controllarmi e impedire brutte figure la maggior parte delle volte... una cosa del genere non rientra affatto nei canoni della normalità, come non lo rientra provare attrazione verso le mani delle ragazze, come nel caso di argento, oppure essere totalmente immuni agli stimoli come nel tuo caso. Sicuramente, sono più giovane di te, ma il non essere accettato per quello che sono è stato un carattere comune di tutta la mia vita, anche se ho solo 19 anni. Solo da poco sono riuscito a trovare qualcuno che mi volesse bene ma, anche se non l'ho mai detto prima, sono riuscito a rovinare anche questo, a causa di quella depressione che non mi ha mai abbandonato davvero. Col mio amico non è ancora finita, eh, cioè, non è ancora detto. Ho fatto diverse cose troppo schifose e ora deve decidere se riesce a perdonarmi o meno. La verità è che sono qui anche per lui, perché così se deciderà di tornare mio amico, avrà a che fare con una persona più consapevole di se stessa e meno depressa...
Comunque sia, Klondike e chiunque altro stia leggendo questo messaggio, una cosa vorrei dirla. Non bisogna mai perdere la speranza perché poi si muore dentro e si diventa totalmente insensibili e quando finalmente arriva l'evento o la persona che hai tanto aspettato, finisci per fare una cazzata dietro l'altra al punto da rovinare anche quello. Non deve essere necessariamente una persona da amare, ma anche un amico che vedi come un fratello, un cane, un gatto... qualunque cosa. Non amare, non essere normali, non vuol dire essere cattivi o sbagliati. Vuol dire solo essere diversi e unici e prima o poi qualcuno sarà in grado di apprezzare la vostra unicità per quello che è.
Scusate il polpettone...

[J.P.Klondike]

vedo una ragazza, magari mi piace com'è fatta, ma non importa quanto vicino venga a me o quanto è ampia la sua scollatura... non ho la minima reazione ai piani bassi, e sono anche indifferente. Poi però, se una persona di qualsiasi sesso e, magari anche abbastanza giovane, mi passa davanti con l'ombelico scoperto e questo mi piace, ecco che dentro mi sento eccitato, anche se riesco a controllarmi e impedire brutte figure la maggior parte delle volte...

E' esattamente quello che cercavo di spiegare. La totale assenza di stimoli mi ha portato a cedere alla pressione esterna di tutti che dopo 26 anni di vita mi andavano a ripetere quanto bello fosse quel culo, quanto belle quelle tette. E come per osmosi mi sono ritrovato a provare questa sorta di attrazione contorta per il sedere, poi per fortuna svanita una volta messo ordine dentro di me.

Mi ricordo una sera in città, io e un amico enrambi ubriachi e lui che cercava di dirmi e spiegarmi perché le tette della su donna erano fantastiche e che una donna senza almeno un terza lui non la considera. Al mio ennesimo rifiuto e alzata di spalle davanti alle ragazze del nostro gruppo che via via mi parava davanti come esempio, ha cominciato a dirmi che prima che sorgesse il sole si sarebbe fatto a botte
Era tutto un "Prima di domattina si fa a botte, a botte! preparati che si fa a botte! Non ci credo che non te ne frega nulla! Bisogna fa a botte!" Quella sera abbiamo dato spettacolo. Chiaramente eravamo entrambi ubriachi persi, ma il livello di impegno e passione che ci ha messo, senza malizia ma solo sentimento, all'epoca mi fece riflettere parecchio.

P.s. sinceramente non ricordo come entrammo in argomento tette, né perché saltò fuori la su donna come esempio. Però mi ricordo bene la frustrazione sul suo viso

[argento]

Purtroppo il rischio di rimanere un po isolati nel nostro caso c'è sempre, ma lo spirito di Saurus97 deve essere da guida: siamo unici, e in quanto tali ci sarà sempre una persona che ci amerà per questo!

[Bianca]

Bene, vedo che ti sei messo in posizione ottimistica...............era ora.............