curiosità di una non-asessuale...
- Spirit of the Universe
- Deus Ex Machina
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- Iscritto il: dom mag 29, 2005 1:44 pm
La risposta è contenuta nella mia firma. L’uomo moderno si presume libero quando libero non lo è affatto. Egli dovrebbe essere libero da ogni bisogno che gli viene imposto dallo stato di natura, incluso il bisogno di sessualità. Per ottenere tale libertà, è necessario che i bisogni non vengano soddisfatti, ma eliminati. Ciò non è impossibile poiché nulla in natura è impossibile come ci insegnano il progresso della scienza prima e del pensiero metafisico poi. Si deve raggiungere questo stato di emancipazione, cosa fondamentale per chi ha sete di verità, prima della morte, ultimo dei fenomeni naturali, sconfitta la quale si può sostituire all’ordine naturale delle cose un ordine giusto, un ordine che non contempli più la vita come sua parte integrante e che quindi permetta di poter vedere come è iniziato il proprio cammino, chiudendo, di fatto, il cerchio.
Spirit of the Universe
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Spirit ma come e' possibile affrancarsi totalmente da ogni bisogno imposto dallo stato di natura? A prescindere dal sesso, prendiamo per esempio l'istinto alimentare: e' assolutamente ineliminabile.
Io credo che esistano bisogni naturali che non possono essere eliminati: sono una sorta di schiavitu' naturale se così la vogliamo definire.
Io credo che esistano bisogni naturali che non possono essere eliminati: sono una sorta di schiavitu' naturale se così la vogliamo definire.
Il dire che l'uomo moderno è libero, non implica che deve liberarsi necessariamente dei propri istinti... altrimenti sarebbe schiavo di tali mancanze. Se abbiamo un corpo ci sarà pure un motivo, altrimenti saremmo tutti pensieri trasparenti che vagano impotenti di poter interagire col mondo circostante...
Per essere libero, dovrei liberarmi di me stesso? e cosa rimarrebbe, una volta sottratta la natura? nulla... noi siamo solo natura... non possiamo liberarci di ciò... siamo condannati nel triste ciclo naturale....mai potremmo essere nulla....
Per essere libero, dovrei liberarmi di me stesso? e cosa rimarrebbe, una volta sottratta la natura? nulla... noi siamo solo natura... non possiamo liberarci di ciò... siamo condannati nel triste ciclo naturale....mai potremmo essere nulla....
si.. come no... ma hai dimenticato la parte in cui prendiamo l'astronave e ci trasferiamo tutti su Plutone....Spirit of the Universe ha scritto:Si deve raggiungere questo stato di emancipazione, cosa fondamentale per chi ha sete di verità, prima della morte, ultimo dei fenomeni naturali, sconfitta la quale si può sostituire all’ordine naturale delle cose un ordine giusto, un ordine che non contempli più la vita come sua parte integrante e che quindi permetta di poter vedere come è iniziato il proprio cammino, chiudendo, di fatto, il cerchio.
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- Iscritto il: dom mag 29, 2005 1:44 pm
Vi ponete troppi limiti, forse perchè avete paura di uscire dal guscio, dalle presunte certezze che vi sono state infuse col tempo dalla società. E' comprensibile ma non giustificabile. Forse vi manca la capacità di sognare e di realizzare i sogni. Tuttavia siete ancora in tempo per fare esperienza.
I soliti aneddoti:
Si disse che l'uomo non sarebbe mai potuto andare sulla luna, eppure c'è andato. O ancora che non si sarebbe potuto creare la vita al di fuori di un'utero. Eppure oggi facciamo crescere embrioni in vitro.
Si manipola la vita e si imbrigliano atomi. E si potrebbe continuare la lista.
Tutto questo è assolutamente grandioso, infonde speranza e ottimismo perchè più ci si stacca dai vincoli imposti dalla natura più si giustifica la propria esistenza.
Spirit of the Universe
I soliti aneddoti:
Si disse che l'uomo non sarebbe mai potuto andare sulla luna, eppure c'è andato. O ancora che non si sarebbe potuto creare la vita al di fuori di un'utero. Eppure oggi facciamo crescere embrioni in vitro.
Si manipola la vita e si imbrigliano atomi. E si potrebbe continuare la lista.
Tutto questo è assolutamente grandioso, infonde speranza e ottimismo perchè più ci si stacca dai vincoli imposti dalla natura più si giustifica la propria esistenza.
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Se per uscire dal guscio intendi privarmi della mia natura che amo tantissimo per rinchiudermi nel sogno o in un mondo freddo e irreale, dove i fiori nascono tristemente in provetta....bè, preferisco stare nel mio guscio ed evadere in altri modi più....come dire...reali, naturali! La natura giustifica la mia esistenza...io sono la natura...
;-) Ma poi sono scelte insindacabili di ognuno....
Siamo tutti liberi in fondo di scappare da noi stessi e vivere nei sogni....
;-) Ma poi sono scelte insindacabili di ognuno....
Siamo tutti liberi in fondo di scappare da noi stessi e vivere nei sogni....
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- Junior
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- Iscritto il: ven mar 02, 2007 6:19 pm
mi sembra che voi, Acid e Spirit, diate due significati diversi alla parola "natura" : per spirit la natura sono le entità fisiche e biologiche che la scienza umana riesce in qualche misura a modificare, per acid la natura è l'intima essenza della propria individualità. Modificare la natura nel primo senso non vuol dire modificarla nel secondo senso.....e essere naturale nel primo senso è spesso compatibile con essere naturale nel secondo.
Alcune volte però non sembra : per esempio un asessuale potrebbe esser naturale nel senso di acid ma non naturale nel senso di spirit. Voglio dire che per me il mio essere asessuale potrebbe essere confacente alla conformazione individuale della mia personalità e in questo senso mi è naturale, però contrasta con le generali leggi biologiche e e le consuetudini sociali degli esseri umani e in questo senso è innaturale....
Alcune volte però non sembra : per esempio un asessuale potrebbe esser naturale nel senso di acid ma non naturale nel senso di spirit. Voglio dire che per me il mio essere asessuale potrebbe essere confacente alla conformazione individuale della mia personalità e in questo senso mi è naturale, però contrasta con le generali leggi biologiche e e le consuetudini sociali degli esseri umani e in questo senso è innaturale....
Qui si naviga a vista.
Speriamo di avere buoni occhi!
Speriamo di avere buoni occhi!
E' fine alla procreazione per te, perché tu non provi lo stesso piacere (psicologico, prima che fisico) che provano altri nell'atto sessuale e quindi quella potrebbe essere l'unica finalità accettabile... un fatto oggettivoSpirit of the Universe ha scritto: Beh, sarebbe fortemente limitante per un essere umano spendere la propria esistenza col solo fine di procreare e servire madre natura non trovi?
(con il coito si può procreare indipendentemente dalla volontà dei partner)
Liberissimi di farlo.Alcuni asessuali hanno comunque una famiglia, sono sposati con figli ma con il partner non ricercano il rapporto sessuale, specialmente se si tratta di un momento di svago fine a se stesso. Ogni tanto qualcuno si sacrifica per accontentare il/la partner ma sembrano essere casi rari.
Io credo comunque che gli asex dovrebbero stare con gli asex.
Perché condannare sé stessi e soprattutto il partner (non asex) all'infelicità?
Un gay potrebbe mai stare con etero?
I figli si possono adottare tanto, non è necessario subire quest'atto immorale, sudicio e violento che è il coito.
Per te è tutto ciò che hai scritto, perché il tuo vissuto e il tuo pensiero te lo fanno vivere in questo modo.Non sono d'accordo sul fatto che il sesso sia un momento di condivisione con il proprio partner. Condivisione di che cosa? L'accoppiamento è solo un momento di sfogo di istinti naturali, un mero atto meccanico per come la penso, pure violento e antiestetico nella sua dinamica.
Stai parlando del sesso in senso tecnico, come se guardassi una copula in primo piano da un monitor acceso nel silenzio più totale.
Un porno dei più volgari insomma.
Parli di atto meccanico, di sfogo, come se non entrasse in gioco la mente durante il sesso.
Non è un mistero che a volte, lo stesso piacere fisico, nel fare l'amore, è dato dai sentimenti e dalle emozioni che in quel momento proviamo e non dipende dall'atto in sé.
E' un abbandono totale all'altra persona, che lascia il segno anche dopo, che non è "tutto", ma è una parte di quel "tutto", una conseguenza spesso di un grande sentimento che unisce due persone.
La sessualità, maschile e femminile, è molto più complessa di come la descrivi tu.
E per il solo fatto di essere asessuale, non sei superiore ai non asex.
Hai semplicemente gusti diversi, che vanno rispettati, così come tu devi imparare a rispettare quelli degli altri, senza usare termini davvero brutti e inappropriati ("atto meccanico violento e antiestetico"... roba da suscitare invidia persino a uno come Ratzinger... mi raccomando, la prossima volta scriviglieli tu i discorsi della domenica!)
Più che bombardamento sessuale, io vedo una mercificazione del corpo femminile ed è quello l'aspetto che mi preoccupa.Sono d'accordo sulla necessità di trovare un'alternativa al bombardamento sessuale. Propongo di bombardarci di buone notizie, che se ne sente sempre più la mancanza.
Spirit of the Universe
- blueberyl
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O Zelpa, ognuno ha le proprie opinioni...se non condividi non occorre incavolarsi, ma spiegare le proprie ragioni civilmente...Perchè tutto questo astio?
Ognuno ha la propria opinione sul sesso, anche tra gli asessuali, dunque modera i toni o ti modero io.
Ognuno ha la propria opinione sul sesso, anche tra gli asessuali, dunque modera i toni o ti modero io.
"E' in noi un Regno che esiste ma non possediamo, ed è lo stesso che possediamo senza che esso esista"
Zelpa forse prima di fare lezioni di tolleranza agli altri si dovrebbe cominciare a praticarla.....tu non mostri molta tolleranza rispetto alle opinioni di Spirit of the Universe(e nemmeno nei confronti dei cattolici...visto che citi Ratzinger negativamente tra l'altro rispetto ad un argomento su cui non c'entra nulla).
E' curioso notare come molti che vogliono tolleranza dagli altri siano i primi a non essere affatto tolleranti...
E' curioso notare come molti che vogliono tolleranza dagli altri siano i primi a non essere affatto tolleranti...
Ho riletto attentamente il discorso di Zelpa, e non mi è parso in fondo così intollerante e pieno di astio, o meglio non meno della intolleranza nei confronti del sesso esposta da Spirit... Così come Spirit ha espresso la propria opinione, quello è il pensiero di Zelpa. Non vedo nessun problema, nn so....se non uno scambio di opinioni. rileggerò meglio!
- Spirit of the Universe
- Deus Ex Machina
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- Iscritto il: dom mag 29, 2005 1:44 pm
Aaah che bello, ci voleva proprio questa discussione per farmi riprendere dalla vacanza.
Uno dei pregi che mi riconosco è che non mi faccio influenzare dai sentimenti. Mi ha risparmiato innumerevoli scocciature. Mi si sono chiuse molte porte, è vero, ma non avevo comunque intenzione di attraversarle. Tutte avevano le maniglie imbrattate di una sostanza appiccicosa, che non ho mai perso tempo ad identificare.
Per quanto riguarda Ratzinger, la mia epistola a lui giace ancora da un anno sulla mia scrivania in attesa di essere finalizzata e spedita. Posso sempre editarla, facendo presente che tu non apprezzi i discorsi fatti alla domenica, ma credo che i suoi occhi, alla lettura di quella, salteranno il relativo paragrafo.
Spirit of the Universe
Non sarei così orgoglioso del fatto che fare sesso doni piacere. Filosofia personale. Nel disegno del sistema, il coito serve solo a procreare e non a far provare piacere all'uomo e alla donna. Semmai il piacere è la carota che viene posta davanti alla bocca del cavallo per farlo andare avanti non certo il fine del sesso.E' fine alla procreazione per te, perché tu non provi lo stesso piacere (psicologico, prima che fisico) che provano altri nell'atto sessuale e quindi quella potrebbe essere l'unica finalità accettabile... un fatto oggettivo
(con il coito si può procreare indipendentemente dalla volontà dei partner)
E' quello che già avviene.Io credo comunque che gli asex dovrebbero stare con gli asex.
Perché condannare sé stessi e soprattutto il partner (non asex) all'infelicità?
I figli si possono adottare tanto, non è necessario subire quest'atto immorale, sudicio e violento che è il coito.
Ne vado fiero.Per te è tutto ciò che hai scritto, perché il tuo vissuto e il tuo pensiero te lo fanno vivere in questo modo.
Chiunque fotografi nella sua mente degli animali intenti a copulare, sia questo al fine di analizzare l'attività o per puro edonismo, sta facendo della pornografia.Stai parlando del sesso in senso tecnico, come se guardassi una copula in primo piano da un monitor acceso nel silenzio più totale.
Un porno dei più volgari insomma.
Uno dei pregi che mi riconosco è che non mi faccio influenzare dai sentimenti. Mi ha risparmiato innumerevoli scocciature. Mi si sono chiuse molte porte, è vero, ma non avevo comunque intenzione di attraversarle. Tutte avevano le maniglie imbrattate di una sostanza appiccicosa, che non ho mai perso tempo ad identificare.
Non entra in gioco la mente, poichè è completamente assefuatta alle sostanza chimiche che ti permetto di avviare l'accoppiamento. Bisogna essere estremamente lucidi e cinici per comprendere questo. Ah, ti faccio presente che i sentimenti che provi quando fai l'amore sono illusioni. Durano un'istante ma è quanto basta probabilmente perchè il tuo seme possa fecondare un'ovulo. Se tu sei contento di questo sono contento pure io.
Parli di atto meccanico, di sfogo, come se non entrasse in gioco la mente durante il sesso.
Non è un mistero che a volte, lo stesso piacere fisico, nel fare l'amore, è dato dai sentimenti e dalle emozioni che in quel momento proviamo e non dipende dall'atto in sé.
Perchè avresti bisogno di abbandonarti ad un'altra persona? Se imparassimo tutti a bastare a noi stessi ci sarebbe meno inquinamento su questo pianeta.E' un abbandono totale all'altra persona, che lascia il segno anche dopo, che non è "tutto", ma è una parte di quel "tutto", una conseguenza spesso di un grande sentimento che unisce due persone.
Dipende che cosa intendi per sessualità. Se intendi qui il funzionamento fisiologico degli organi sessuali ti do' ragione. Ho sminuito la "validità tecnica" del lavoro svolto dalla natura. Ma non più di tanto.La sessualità, maschile e femminile, è molto più complessa di come la descrivi tu.
Premetto di non aver sostenuto di essere superiore ai non asex. Non perdo il mio tempo a sostenere simili cose o a mettere la mia persona in primo piano. Ti garantisco che non ho bisogno nè qui nè nella vita reale di elevarmi agli altri. Sono ben cosciente di dipendere da quelli che lavorano per me e non intendo certo alienare la loro collaborazione.E per il solo fatto di essere asessuale, non sei superiore ai non asex.
Hai semplicemente gusti diversi, che vanno rispettati, così come tu devi imparare a rispettare quelli degli altri, senza usare termini davvero brutti e inappropriati ("atto meccanico violento e antiestetico"... roba da suscitare invidia persino a uno come Ratzinger... mi raccomando, la prossima volta scriviglieli tu i discorsi della domenica!)
Per quanto riguarda Ratzinger, la mia epistola a lui giace ancora da un anno sulla mia scrivania in attesa di essere finalizzata e spedita. Posso sempre editarla, facendo presente che tu non apprezzi i discorsi fatti alla domenica, ma credo che i suoi occhi, alla lettura di quella, salteranno il relativo paragrafo.
Spirit of the Universe
Sono stata volgare o offensiva?blueberyl ha scritto:O Zelpa, ognuno ha le proprie opinioni...se non condividi non occorre incavolarsi, ma spiegare le proprie ragioni civilmente...Perchè tutto questo astio?
Ognuno ha la propria opinione sul sesso, anche tra gli asessuali, dunque modera i toni o ti modero io.
Non mi sembra
Comunque se vuoi bannami pure, non voglio disturbare nessuno parlando di sesso
Resterò confinata nella bacheca dei non-asessuali se ti fa piacere.
Ultima modifica di Zelpa il dom apr 29, 2007 8:51 pm, modificato 1 volta in totale.