Come spiegarlo al mio ragazzo?

Domande, dubbi e curiosità da parte di coloro che sono vicini agli asessuali.
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Tijuana81
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Come spiegarlo al mio ragazzo?

Messaggio da Tijuana81 »

Ciao a tutti, spero qualcuno possa darmi il giusto input e motivazione per parlare con il mio ragazzo, futuro marito.
Vi spiego in breve la mia situazione.
Non ho mai provato nella vita del desiderio sessuale. Ho avuto molti partner, lavoravo in locali notturni, la società richiedeva questo. Da quando sono ragazzina ho avuto molte esperienze prima di rendermi conto che il problema non erano i ragazzi che mi trovavo davanti, ma ero io.
Ad oggi faccio fatica a definirmi asessuale, ma credo sia proprio così, e me ne sto rendendo conto a 39 anni suonati.
Sono sempre stata molto forte e indipendente, stavo benissimo single, quasi tutta la vita l'ho passata da sola tra amici, passioni, serate e hobby. Ho avuto 5 storie nella mia vita prima di conoscere il mio attuale ragazzo, la più lunga non è arrivata ai 2 anni e c'è sempre stato il problema del sesso. Non ho mai avuto voglia di farlo, mai.
Intendiamoci, il sesso mi piace, nel momento in cui lo sto facendo non ho bisogno di fingere, da quando ho imparato a conoscere il mio corpo riesco ad avere più orgasmi nello stesso amplesso. E' il prima che per me non esiste. Cioè, se siamo a letto, al calduccio, nudi... ok, facciamo sesso e può piacermi a tal punto da farlo due o tre volte di fila, ma se devo essere io a prendere l'iniziativa nada, niente di niente.
Preferisco collassare sul divano, parlare, fumare una sigaretta, fare delle chiacchiere... tutto, preferisco tutto al sesso.
Non mi sono mai fatta dei reali problemi per la mia poca libido, i miei ex non erano contenti ma ad essere sincere non me ne importava, io ero così, se non gli andava bene sapevano dov'era la porta (e non se n'è mai andato nessuno, quindi potrei pensare di avere altre qualità).
Adesso col mio ragazzo (stiamo insieme da un anno) il problema è diverso, perchè a lui ci tengo, sono innamorata forse per la prima volta in vita mia e abbiamo programmato di sposarci. Come faccio a dirgli una cosa del genere?
Sono sempre riuscita più o meno a camuffare, della serie "sono 5 giorni che non gliela do, stasera mi tocca", ma ultimamente abbiamo passato momenti molto difficili, tra un trasloco, la malattia e poi il decesso della mia amata cagnolina, dei problemi sul lavoro... e se prima riuscivo ad "organizzarmi" per farlo almeno una volta ogni 5/6 giorni, adesso stiamo anche 20/25 giorni senza fare sesso.
Premetto che dormiamo separati, non per volontà ma per bisogno, perchè lui russa come un trattore e io ho il sonno leggerissimo, anche questa cosa ovviamente non aiuta.
Mi ritrovo forse per la prima volta nella vita a volerne parlare, perchè lui inizia a darsi delle colpe, inizia a pensare che io non provi quello che prova lui perchè non prendo mai l'iniziativa e inizia a farsi tante domande.
Non voglio che lui ci stia male, ma sono terrorizzata dall'idea di perderlo.... qualcuno di voi si è trovato nella mia situazione? Come avete fatto a non mandare tutto all'aria?

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Bianca
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Re: Come spiegarlo al mio ragazzo?

Messaggio da Bianca »

Ciao Ti e benarrivata.

A me sembra che tu sia molto avanti per stabilire ora come spiegare, ad un prossimo marito, una tua caratteristica.
Anche perché, nel frattempo, dovrebbe già essergli tutto chiaro e anche perché tu, qualche spiegazione in merito, dovresti già avergliela data.

Nella vita matrimoniale, possono esserci dei periodi più o meno lunghi senza sesso ma si devono trovare in un contesto in cui questa assenza sia spiegabile, magari in un momento in cui tutte le energie della coppia debbano essere impegnate diversamente e forse sono quelli i momenti in cui ci si ama di più.

Pensare di risolvere il problema con un “quella è la porta”, non è rispettoso nei confronti dell’altro, perché l’altro ha diritto di avere delle spiegazioni, di capire, di accettare oppure no.
Essere degli habitués delle imposizioni, non è corretto, non è intelligente e può portare soltanto a rotture.
Anche quando l’altro è paziente, tollerante e comprensivo, non bisogna mai tirare troppo la corda.

La conferma a ciò, la stai avendo ora, momento in cui dovrebbe essere tutto chiaro, tutto lineare e, invece, ti trovi accanto una persona che sta dando chiari segni di irritazione.

Hai paura di perderlo?
Comunque andranno le cose, ricordati che nei rapporti di qualsiasi genere ma soprattutto in quelli sentimentali, la correttezza sta alla base di qualsiasi progetto si voglia portare a compimento.

Ora però, tu cerchi un consiglio, una risposta.

A quasi 40 anni e forte di una certa esperienza accumulata fin dall’adolescenza, credo che la tua scelta non possa che consistere in un discorso molto chiaro, che non trascura niente, che non cela nulla.
Lui potrà capire oppure no, potrà interpretare a suo modo, anche convincersi che tu, nel tempo, potrai cambiare.
Ma tu una spiegazione esauriente devi dargliela.

Diversamente, io penso che se non oggi, domani, questo castello di carte crollerà rovinosamente lasciando rimorsi e rimpianti.

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