Questo pensiero è anche all'origine della afobia.Delirio ha scritto: ↑mar feb 21, 2017 5:30 pmAltre opzioni, come ha detto Bianca, invece, derivano da un autocelebrazione e autoelevazione deviata dell'asessuale, che trascendendo dal sesso inteso come una componente istintiva ed animalesca, è portato a considerarsi superiore agli "animali" che lo praticano. Si sente meno animale degli altri, praticamente. Ma è solo una visione distorta, siamo tutti animali, dotati di una grande capacità riflessiva, ma non possiamo e non dobbiamo comunque estromettere la nostra parte istintiva o aggredire chi ha pulsioni che noi non abbiamo. Siamo tutti animali, magari diversi, ma tutti facciamo parte della natura e dobbiamo accettarlo con umiltà.
Il fatto che alcune persone, asessuali e non, ritengano il sesso come qualcosa di sporco, animalesco, basso (grazie tante chiesa cattolica) porta chi ci crede, anche in modo inconsapevole, a pensare che gli asessuali siano una sorta di asceti, che si ritengono o vengono ritenuti moralmente superiori. E questo genera una forma di odio invidioso in chi, invece, pur amando praticare il sesso, subisce le conseguenze di un'educazione cattolica che considera il sesso e il desiderio di farlo qualcosa di sbagliato.
Anche questo è tristemente vero.Ci tengo, però, a prendere in considerazione un altra opzione; gli asessuali, chi più chi meno, hanno avuto una vita difficile: il non capirsi, il considerarsi strani, difettosi, incompleti, il non trovare riscontri nella società, il venir considerati pazzi, isolati, il fallimento totale o la privazione di relazioni amorose... Tutto questo genera tanta, tanta frustrazione. Credo che sia possibile che un asex corrotto dalle esperienze negative, possa prendersela con ciò che è la fonte primaria di ogni suo male, ovvero il sesso, e di conseguenza, anche con chi lo pratica.
Non sto giustificando questo comportamento, affatto. Ma posso capire se ci sono persone che lo attuano, purtroppo.
Il problema è che stanno male con se stesse, perché il vero problema risiede in loro, all'interno. Odiano il sesso, ma solo perché ha reso loro diversi e incompresi, sia da loro stessi che dagli altri.
E' un po' lo stesso meccanismo che scatena l'omofobia.