Stavolta devo scrivervi

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isolarossa
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Stavolta devo scrivervi

Messaggio da isolarossa »

Vi ringrazio molto per questo spazio, importante fonte di informazioni e conforto per chi si trova a dover riflettere sulla propria (a)sessualità.

Partiamo dall'età della pietra.
A 4 anni inizio a masturbarmi, e mi innamoro anche di un compagno di asilo.
Alle elementari continuo a masturbarmi e faccio battute volgari segnalate dalle insegnanti.
Alle medie mi fidanzo con un compagno. Alle superiori, insisto per avere i primi rapporti con lui.
Niente di che, ma mi sento più "grande" e sono contenta.

Poi sto con un ragazzo con cui abbiamo buoni rapporti a letto, anche se lui ha la fissazione per i rapporti anali e io non glieli concedo. Dopo 2 anni vorrei un figlio con lui, ma lui no. Dopo 3 anni lo lascio.

Subito dopo, sto con un altro ragazzo, che mi era sempre piaciuto dal punto di vista intellettuale, ma non fisico. Abbiamo i migliori rapporti sessuali che io abbia mai avuto (dai quali cerchiamo e troviamo anche un figlio), ma dopo una decina d'anni insieme diventano ormai uno ogni tot mesi. Inoltre emerge la sua eccessiva anaffettività, che ora potrei definire aromanticismo.

Mi innamoro di un altro ragazzo, sempre dal punto di vista prima intellettuale che fisico. Stiamo insieme, lui è molto fissato per il sesso e il porno e lo assecondo in vari modi. Dopo qualche anno, cerchiamo e abbiamo un bambino. Poi lui peggiora il suo comportamento, mi traumatizza sotto diversi aspetti, sessuale e di autostima, e lo lascio. Ha sempre cercato rapporti tutte le sere, anche anali, con mia epilazione completa, imitazione di scene che vede nei porno, dettagli che mi scoccia riportare, anche guardare i porno mente facciamo sesso. A volte ha interrotto un rapporto per giocare con lo smartphone, in vari momenti del rapporto, cosa per cui ho anche pianto.

Nei periodi in cui sono stata single, ho anche avuto alcuni rapporti con ragazzi appena conosciuti per attrazione fisica (questo per dire che non sono asessuale).

Ora che sono di nuovo da sola, mi masturbo sì e no una volta ogni due o tre mesi.
Ripenso a tante cose, ricordo che venivo criticata perché non prendevo mai l'iniziativa, allora a volte la prendevo apposta per fare piacere al lui di turno. Ma soprattutto, ricordo che ogni santa volta che ci si baciava, poi si finiva a fare sesso, e a me non andava quasi mai, ma lo facevo per l'altro, mentre avrei preferito solo baci e abbracci.

E qui casca l'asino.
Ho scoperto da poco questo mondo dell'asessualità e suppongo di essere etero greysexual romantica.
Non so se è la definizione più calzante, ma mi sento bene nella descrizione della categoria.
Mi iscrivo su OkCupid. Mi dichiaro graysessuale, ricevo vari messaggi da chi immagino manco sapesse di cosa si trattasse, oppure ignorava la dichiarazione, oppure mi sono state chieste spiegazioni, ma poi forse alcuni affascinati dalla possibilità di "convertirmi" hanno insistito (narcisisti).
Sono uscita con un ragazzo che si è definito "sapiosessuale". E' una persona molto interessante, ma non so come procedere con lui e in generale nella vita...
Mi è semplicemente svanito il desiderio e voglio al mio fianco un'altra persona che non ce l'abbia, altrimenti ricado nella storia di farlo solo per soddisfare lui?
Se trovassi uno che davvero non avesse desiderio sessuale, mi sentirei "poco interessante" ai suoi occhi?
Ma soprattutto... se trovassi una persona interessante ma attiva sessualmente, con rammarico la dovrei allontanare perché non saremmo mai felici entrambi o c'è un qualche cavolo di modo per essere felici entrambi? Da parte mia, non accetterei che lui soddisfacesse le sue necessità con altre, e anche con il porno mi scoccia un po'.
Non riesco a capire l'evoluzione del mio comportamento sessuale, se e quanto sia dipendente da problemi di autostima. Vista dall'esterno, chi sono?

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Bianca
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Re: Stavolta devo scrivervi

Messaggio da Bianca »

Ciao Isoletta....chi sei???
Hai spiegato in modo conciso ma preciso e chiaro, le varie situazioni sentimentalsessuali che hai vissuto.

Sicuramente, il tuo comportamento, sia per quanto riguarda i sentimenti che la tua vita sessuale, è in evoluzione, come lo è quello di tutti noi.
Questa evoluzione, per qualcuno ha dei limiti autoimposti fin dall'inizio, per altri, avviene in modo più rapido e sostanziale.

Leggendo velocemente quanto tu racconti, le tue, possono sembrare esperienze nella norma, ovvero, quelle che una qualunque ragazza, nel corso dei suoi primi trent'anni, può fare senza porsi tante domande circa la sua sessualità.

Con una lettura più attenta, viene in mente che, forse è proprio sul piano della sessualità che non c'è stata nessuna evoluzione; se essa fosse stata legata a sentimenti profondi e non soltanto ad attrazione fisica, al mi piace, non mi piace, tu ora non ti porresti domande e soprattutto, non ti chiederesti chi sei, in quanto sarebbe avvenuta in te quella maturazione che, ad una certa età ti porta a saper distinguere, ad esempio, che differenza c'è tra il fare l'amore e fare sesso.
Normalmente, ci sono dei sentimenti, cosa di cui, nel tuo racconto, non parli mai.

Se tu hai basato, finora, i tuoi legami sul desiderio, i tuoi incontri sull'intesa reciproca a letto, può anche essere normale che a te, a questo punto, il tutto sia venuto a noia e che tu voglia davvero qualcosa di diverso.

C'entra la tua evoluzione? Può darsi ma io non andrei a scomodare nè l'asessualità, nè il grey nelle sue diverse sfumature.

Queste due creature, risultato di rapporti più o meno soddisfacenti, sicuramente, non sono un dettaglio e hanno, innanzi tutto dei diritti, primo fra tutti, quello di essere amati, almeno da te.
Tu sei capace di amarli? ti viene naturale e lo consideri anche un dovere?

Vedi, dall'esterno, come desideri tu, a me viene da porti delle domande che sono molto diverse dalle tue.

A questo punto della tua vita, tu, più che chiederti come sei, quali sono le tue reali necessità e a cosa hai diritto, devi chiederti come "devi" essere e che cosa è importante che tu dia agli altri.

Questo succedersi di fidanzati bambini, ragazzini, adolescenti, adulti più o meno responsabili, alla fine ti ha dato soltanto soddisfazioni fisiche.
Se è effettivamente così, non devi cercare in quale inquadramento potresti trovarti meglio ma mettere in primo piano che la tua vera necessità, è avere accanto un uomo maturo, responsabile, forse che sappia esserlo anche di te e che senza basare il rapporto sul sesso, ti aiuti a crescere e a diventare, a tua volta, responsabile.

Non credo possa esserci soddisfazione nel prendere la vita a senso unico.

Tu puoi trovare soddisfazione e senso nel momento in cui comprendi che la tua importanza a letto, non è un dettaglio ma neppure è la colonna su cui basare la tua esistenza, il tuo quotidiano.

Il mio tentativo di darti degli spunti su cui riflettere, è molto povero, perchè basato su supposizioni che possono essere sbagliate, ma tu, comincia a pensarci, magari arrivi da qualche parte e se la tua vita migliorerà, sarà un tuo successo.
Successo, molto di più che autostima.

A rileggerci Isoletta!

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isolarossa
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Re: Stavolta devo scrivervi

Messaggio da isolarossa »

Ciao e grazie mille per la risposta e il tempo dedicatomi!!!

Ma purtroppo temo che ci sia stato un malinteso... mi dispiace, ma ho raccontato solo il punto di vista "sessuale" perché è quello per me problematico, e ho tralasciato l'aspetto sentimentale non perché per me sia secondario o poco importante, ma perché da quel punto di vista le cose si svolgono in modo "normale"!

Non so... provo a riraccontare il tutto?

isolarossa ha scritto:
lun apr 15, 2019 3:06 pm
Partiamo dall'età della pietra.
A 4 anni inizio a masturbarmi, e mi innamoro anche di un compagno di asilo.
Alle elementari continuo a masturbarmi e faccio battute volgari segnalate dalle insegnanti.
Da bambina mi ricordo che ero innamorata di questo bambino ed ero anche gelosa quando parlava con le altre bambine.
La masturbazione era una cosa slegata da questo, non pensavo a lui.

isolarossa ha scritto:
lun apr 15, 2019 3:06 pm
Alle medie mi fidanzo con un compagno. Alle superiori, insisto per avere i primi rapporti con lui.
Niente di che, ma mi sento più "grande" e sono contenta.
Io ero innamoratissima di questo ragazzino, e siamo stati insieme circa tre anni, anche se ho sofferto inizialmente perché io ero tipo la sesta con cui lui ci aveva provato, poi perché era fissato con quelle di "Non è la Rai" e alla fine mi ha lasciata lui perché penso che a quell'età sentiva il richiamo di nuove esperienze, ma io avrei voluto starci per sempre insieme.
Abbiamo avuto la nostra prima volta e un paio di altre penso perché io insistevo per dimostrare sia a lui che a me di essere grande, sicuramente volevo anche soddisfare una pulsione fisica, ma probabilmente volevo anche "coronare" il nostro amore e cercare di rendermi più interessante ai suoi occhi.

isolarossa ha scritto:
lun apr 15, 2019 3:06 pm
Poi sto con un ragazzo con cui abbiamo buoni rapporti a letto, anche se lui ha la fissazione per i rapporti anali e io non glieli concedo. Dopo 2 anni vorrei un figlio con lui, ma lui no. Dopo 3 anni lo lascio.
Anche qui grande innamoramento e voglia di stare insieme per sempre. Il desiderio di avere un bambino insieme mi emerge come estrema espressione di amore quando sto bene con qualcuno. Quando amo qualcuno lo idealizzo molto. Al di fuori della coppia sono considerata una persona molto forte, ma in coppia divento una zerbina. Amo tutto del mio compagno, quindi accetto anche cose che razionalmente non mi piacciono, fino al punto in cui realizzo che il mio limite di accettazione è stato superato e che compiacere l'altra persona diventa uno sforzo troppo grande che mi porta a non essere più me stessa. Lì scatta il malessere profondo, come è accaduto soprattutto nelle due storie successive da cui ho avuto i miei bimbi.

isolarossa ha scritto:
lun apr 15, 2019 3:06 pm
Subito dopo, sto con un altro ragazzo, che mi era sempre piaciuto dal punto di vista intellettuale, ma non fisico. Abbiamo i migliori rapporti sessuali che io abbia mai avuto (dai quali cerchiamo e troviamo anche un figlio), ma dopo una decina d'anni insieme diventano ormai uno ogni tot mesi. Inoltre emerge la sua eccessiva anaffettività, che ora potrei definire aromanticismo.
Il mio più grande amore lo idolatravo per via della sua intelligenza e cultura, e cercavo di farmi bastare le poche attenzioni affettuose che mi rivolgeva, per cui quando ci baciavamo (quelle volte che non mi scansava via col braccio) e io mi godevo il momento e avrei voluto passare delle ore così, nonostante mi disturbasse che invece lui passasse subito al sesso, mi "accontentavo" e lo pensavo come il suo modo per dimostrarmi affetto. Nelle mie storie ho sempre insistito sul fatto che io faccio amore e non sesso, e ho sempre desiderato più coccole e meno sesso di quello che invece era in realtà, ma al contrario sono sempre stata accusata di essere troppo coccolosa e poco sessuale, sia da lui che soprattutto dal compagno successivo.

isolarossa ha scritto:
lun apr 15, 2019 3:06 pm
Mi innamoro di un altro ragazzo, sempre dal punto di vista prima intellettuale che fisico. Stiamo insieme, lui è molto fissato per il sesso e il porno e lo assecondo in vari modi. Dopo qualche anno, cerchiamo e abbiamo un bambino. Poi lui peggiora il suo comportamento, mi traumatizza sotto diversi aspetti, sessuale e di autostima, e lo lascio. Ha sempre cercato rapporti tutte le sere, anche anali, con mia epilazione completa, imitazione di scene che vede nei porno, dettagli che mi scoccia riportare, anche guardare i porno mente facciamo sesso. A volte ha interrotto un rapporto per giocare con lo smartphone, in vari momenti del rapporto, cosa per cui ho anche pianto.
Questo ragazzo mi coinvolgeva molto dal punto di vista intellettuale e sentimentale, inoltre mi riempiva di coccole e affetto e a me la cosa mi ha stordita in senso positivo, non ero abituata ed ero felice. Però poi emergeva il problema che voleva sempre sesso, che chiedeva "scopiamo?" e si offendeva se ci rimanevo male per il termine utilizzato. E io continuavo a ignorare questi segnali nell'illusione dell'innamoramento, di aver trovato qualcuno che stesse bene con me e il primo figlio. Poi quando è nato il bambino, lui è peggiorato e ha iniziato a trattare molto male il mio primo figlio (non fisicamente), cosa che ogni tanto capitava anche prima e per cui litigavamo spesso, ma poi la situazione è degenerata e finalmente anche stavolta ho aperto gli occhi di fronte alla realtà e ho capito che avevo accettato situazioni che non dovevo arrivare ad accettare solo "per amore".

isolarossa ha scritto:
lun apr 15, 2019 3:06 pm
Ripenso a tante cose, ricordo che venivo criticata perché non prendevo mai l'iniziativa, allora a volte la prendevo apposta per fare piacere al lui di turno. Ma soprattutto, ricordo che ogni santa volta che ci si baciava, poi si finiva a fare sesso, e a me non andava quasi mai, ma lo facevo per l'altro, mentre avrei preferito solo baci e abbracci.
Nel rimettere insieme me stessa per l'ennesima volta dopo tutte queste vicende, anche dalla psicologa, oltre a emergere che purtroppo ho impostato le mie relazioni sentimentali in modo sbagliato probabilmente anche a causa del mio background familiare di origine, ho preso coscienza del fatto che vorrei una ragazzo con cui scambiare il nostro amore per lo più con coccole che con rapporti sessuali, al contrario di quello che ho sempre fatto. Per esempio starei bene a fare l'amore una o due volte l'anno, o anche meno. Ma finora, prima di scoprire che fosse "normale" anche questa modalità, ho sempre accettato di impostare le relazioni così perché sono stata "incanalata" in questo comportamento e accusata di non essere normale o di essere malata (frigida) o troppo appiccicosa (baci e abbracci) a volere il contrario.

Certo che i miei bambini sono i grandi amori della mia vita. Dal mio punto di vista, sono stati cercati e sono nati dai periodi di amore più alto e intenso fra me e il loro papà.

Certo che cerco e ho sempre cercato qualcuno con cui stare bene insieme per sempre, ma è per questo che adesso, oltre a dover essere attenta a non ricadere in relazioni di dipendenza affettiva, ma a quello ci sto lavorando già con la psicologa, non vorrei nemmeno prendere in considerazione l'idea di iniziare una relazione con qualcuno che è sessualmente incompatibile con me. Ovvero, io credo di aver intuito che starei bene con qualcuno che goda di abbracci e baci quotidiani e che sia poco o per nulla interessato a fare l'amore, perché per me fare l'amore è già il resto, coccole, chiacchiere, abbracci. E come glielo dico a questi sconosciuti nei siti di incontri o altrove?
Può essere sensato dirglielo definendomi graysessuale?
Non mi spaventa che scappino quasi tutti, che mi sfidino dicendo che non ci credono (cose già successe), ma non me la sento proprio di nascondere questa mia modalità di essere cerando false aspettative che io sia "normale" salvo poi scoprire che non lo sono, e soffrire ancora per questo e prendermi ancora insulti e delusioni.
Non so se sono riuscita a spiegare le mie perplessità.
Forse dovrei chiamarmi "low-libidoist"?

Ho letto anche i discorsi su come le definizioni alla fine non siano così importanti, ma in parte io invece penso che lo siano e sento che per me lo sono. Che mi aiutano a esprimere agli altri chi sono e per questo mi sto ponendo questi problemi.

E poi vorrei confrontarmi anche con persone che possano aver provato difficoltà simili. E per questo ti e vi ringrazio ancora per la possibilità di scrivere qui e lasciare e trovare utilissime informazioni e spunti e incoraggiamenti per chi si trova ad avere a che fare con dubbi di questo genere.
Sarò sempre logorroica, mi spiace :roll:

isolarossa ha scritto:
lun apr 15, 2019 3:06 pm
Mi è semplicemente svanito il desiderio e voglio al mio fianco un'altra persona che non ce l'abbia, altrimenti ricado nella storia di farlo solo per soddisfare lui?
Se trovassi uno che davvero non avesse desiderio sessuale, mi sentirei "poco interessante" ai suoi occhi?
Ma soprattutto... se trovassi una persona interessante ma attiva sessualmente, con rammarico la dovrei allontanare perché non saremmo mai felici entrambi o c'è un qualche cavolo di modo per essere felici entrambi? Da parte mia, non accetterei che lui soddisfacesse le sue necessità con altre, e anche con il porno mi scoccia un po'.
Non riesco a capire l'evoluzione del mio comportamento sessuale, se e quanto sia dipendente da problemi di autostima. Vista dall'esterno, chi sono?

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Re: Stavolta devo scrivervi

Messaggio da Bianca »

Ho preso in considerazione che il tuo racconto, che riguarda quasi esclusivamente l’aspetto sessuale della tua vita, fosse voluto, per focalizzare l’attenzione sul tuo modo di vivere questo lato e che è poi anche l’argomento del forum....

A me, quando mancano i sentimenti, diventa difficile ragionare ed ecco che nasce il malinteso.

Ti ringrazio per la tua ulteriore spiegazione che leggerò attentamente non appena mi metterò sul pc.

Spero di capirti meglio e di farti considerazioni più mirate e complete.
A presto!

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Re: Stavolta devo scrivervi

Messaggio da isolarossa »

Aggiungo altre mie riflessioni...
Da questo forum e approfondendo anche altrove queste informazioni, ho capito che il mio ex compagno con cui ho avuto il primo bambino è aromantico, e ho imparato che non posso stare ancora con un aromantico, soffro troppo. Ed è per questo che poi faccio riflessioni analoghe anche sull'insoddisfazione che ci potrebbe essere in una relazione fra due persone con "quantità" di sessualità differente :|

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Re: Stavolta devo scrivervi

Messaggio da isolarossa »

Inoltre, anche la lettura di questo vostro thread mi ha fatto riflettere:
viewtopic.php?f=65&t=9726&start=30&hilit=libidoist

In particolare riguardo al porno, cosa di cui io fruisco raramente, di più in passato, ma che mi infastidisce vedere in compagnia.
Ecco, io cerco solo atti solitari o fra donne, mentre se compare un uomo la cosa mi infastidisce e smetto di guardarlo.

Sulla scala Kinsey io sarei un 1. In passato mi ero innamorata di un paio di ragazze, ma poi non è successo niente.
(Purtroppo) mi coinvolgono molto di più i ragazzi.

Robinia

Re: Stavolta devo scrivervi

Messaggio da Robinia »

.
Ultima modifica di Robinia il gio giu 03, 2021 10:41 am, modificato 1 volta in totale.

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Re: Stavolta devo scrivervi

Messaggio da Bianca »

Ora mi è tutto più chiaro.
Tu ami, tanto, così tanto da diventare dipendente affettivamente e ti ritrovi spesso ad elemosinare una carezza, un gesto gentile, n bacio sulla guancia.
Invece ricevi violenza e pornografia, proposte che non gradisci, mentre i piccoli, semplici gesti gentili ti mancano tanto.

Che tipo di uomo ci vuole per te?
Forse un signore, romantico, accorto e portato dall'innamoramento a darti ciò che più tu desideri.
Bell'isoletta..com'è complicata la vita....

Fammici dormire sopra.. magari domani saprò vederci meglio..... :wink:

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Re: Stavolta devo scrivervi

Messaggio da Bianca »

I desideri che tu hai, quello che vuoi ricevere in un rapporto sentimentale, devono essere immediatamente palesati ad un eventuale partner, proprio perchè non si ingeneri una situazione simile alle precedenti, in cui tu ricevevi ciò che non volevi ed eri costretta a fare buon viso a cattivo gioco.
L'altra persona deve capirti, deve tener conto di ciò che per te è importante in un rapporto.

Non adattarti per compiacere l'altro, non lasciarti offendere nè ferire; hai diritto al rispetto delle tue esigenze, comunque tu possa arrivare a chiamarle ed anche a dar loro una connotazione precisa, accettando che siano aspetti particolari che ti contraddistinguono dalla nascita.

Su Aven puoi trovare tanti argomenti attraverso i quali comprendere meglio la tua situazione ed anche capire quali sono davvero le tue esigenze.

Non ho difficoltà a capirti quando affermi che i tuoi bambini sono le cose più belle che hai, doni della vita ed anche l'espressione di sentimenti in cui tu hai creduto e che hai ricambiato profondamente.

Ti auguro di cuore una Pasqua di riflessione e illuminante.

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Re: Stavolta devo scrivervi

Messaggio da isolarossa »

Sì, aggiungendo il "pezzo" sull'aspetto sentimentale, ho reso meglio la mia situazione.
Io penso che la nascita-sviluppo-declino della mia vita sessuale sia stata più rapida di quella sentimentale e quindi ad oggi risultino sfalsate.
Probabilmente, quando ero più giovane, trovavo "normale" soddisfare il mio desiderio sessuale con la persona di cui ero innamorata, e lo riconoscevo come un momento intenso di espressione amorosa e unione sentimentale.
Via via, penso di aver sempre più focalizzato che la componente sessuale era più presente e richiesta di quando avrei desiderato, al contrario di quella "coccolosa" di cui invece ho sentito sempre più la mancanza.
Non so se arrivare addirittura a pensare che la mia libido sia scomparsa perché il mio ruolo biologico si sia esaurito avendo avuto due bambini.
E' chiaro che non trovo strano che altre persone anche in età avanzata invece continuino a vivere una sessualità attiva.
O forse non è così vero a livello generale, per cui esprimere un punto di vista controcorrente rappresenta un tabù (e quindi si è bollate come "frigide").

L'etichetta di graysessuale, nel contesto del sito di incontri, la sto usando un po' per "spaventare" e quindi allontanare persone troppo interessate all'aspetto sessuale delle relazioni, secondo i miei parametri, e un po' per diffondere almeno curiosità rispetto a questi temi, oltre che perché appunto mi ci riconosco.
Direi che lo sto facendo per i motivi che dici tu, Bianca, per chiarire subito che tipo di relazione mi interessa.
Fra l'altro, ho provato a impostare alcuni filtri di ricerca che sono selezionabili in quel sito, e per esempio, nel raggio di 500 km risultano solo 5 persone che si sono definite asessuali, 15 demisessuali, nessun agender (graysessuale non è selezionabile, l'ho scritto nella descrizione).

Sì Bianca, penso che finalmente vorrei qualcuno accanto che mi apprezzi per come sono, e non qualcuno che mi faccia sentire di non poter mai riuscire a soddisfarlo appieno. Forse c'entra anche l'evoluzione della mia autostima in questo. Vediamo se lo trovo questo ragazzo romantico e accorto, ma non noioso...

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Re: Stavolta devo scrivervi

Messaggio da Bianca »

Sicuramente, passando gli anni, tutti in qualche modo ci evolviamo, cambiamo, mutiamo convinzioni e modi di guardare alla vita, agli altri, ai sentimenti.

Nel momento in cui una donna si ritrova con un bambino, la sua prospettiva cambia in gran parte; capisce che, da quel momento, non potrà mai più considerare l'esistenza soltanto in funzione di se stessa, perchè ci sarà sempre un altro a cui si troverà a fare riferimento, anche quando non dipenderà più da lei.

Può essere successo a te quello a cui accenni, ovvero che la tua sessualità, non sia stata cancellata, dopo essere diventata mamma ma si sia ridimensionata.
Le tue necessità si sono attenuate dal punto di vista fisico, per accentuarsi sotto l'aspetto affettivo.
Bisogno di tenerezza, condivisione, supporto, in un ruolo che ti fa sentire più responsabile verso altri che, per il momento, dipendono da te.

Se ti sembra sia giusto definirti Gray, se pensi che questo aspetto ti abbia caratterizzata fin dall'inizio, puoi farlo, perchè nessuno lo sa meglio di te e nessuno oltre te può dire quanta compiacenza ci sia stata da parte tua, nei rapporti che hai avuto finora, quanto amore e quanto desiderio di condivisione tu abbia dovuto e voluto metterci per viverli come tu desideravi.

Molte donne e molte fanciulle vestono e si atteggiano come se l'unico desiderio della loro esistenza fosse quello di piacere dal punto di vista fisico e di essere desiderate quasi soltanto sotto l'aspetto sessuale.
In conseguenza, uomini e ragazzi, fanno di tutto per confermarci che i nostri desideri sono anche i loro e che non aspettano altro.

In questo andazzo, anche le donne che vorrebbero altro, che vorrebbero essere considerate compagne di vita, con la capacità di essere presenti in ogni evenienza e non solo a letto, ricevono spesso proposte lontane dai loro desideri.

Non è bello stare con una persona che equivoca circa le tue necessità e i tuoi desideri.
L'amore ha tanti modi di dichiararsi, di farsi sentire; l'amore comprende, accetta, desidera la felicità dell'altro, mette da parte gli egoismi e si adatta con pazienza, senza sofferenze e nervosismi.

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