La vostra musa ispiratrice

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Bianca
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Re: La vostra musa ispiratrice

Messaggio da Bianca »

Ricordo una giovane moglie e mamma che anni fa, tradita dal marito che se n’era andato con una collega, a pochi mesi dalla nascita del bambino, mi disse che il marito le aveva chiesto di poter tornare e lei era incerta sul da farsi.
Le disse che per accettare il ritorno, avrebbe dovuto saper perdonare dal profondo del cuore, rimuovendo anche il ricordo di quell’offesa, di quel dolore.
È richiesta una grande forza per fare questo, una capacità quasi sovraumana, perché la ferita non si rimargina e resta lí, nel profondo, con il suo sommesso brontolio di tuono ed alimenta una rabbia che non chiede vendetta ma continua a ripetere: perché? Perché?

Dama dell'800
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Re: La vostra musa ispiratrice

Messaggio da Dama dell'800 »

Avendo un bambino credo che quasi tutti cercherebbero di ricucire una famiglia
per non fargli mancare niente: uno dei pochi diritti di chi non ha chiesto di nascere.
Ma una persona che tradisce con leggerezza, non so, si dice che il lupo perde il pelo ma non il vizio; sono figlia di divorziati e so che non si vive in pace finché non si divorzia.

In assenza di figli invece mi chiedo perché tornare insieme a qualcuno che ha avuto bisogno di tradirci: se lo ha fatto è perché evidentemente con noi non era contento, gli mancava qualcosa che ha cercato altrove. Quindi, bo'... perché stare insieme se c'è tanta incompatibilità caratteriale?
In quei casi non è questione di perdonare ma di sapere perché si è stati accoltellati alle spalle.
Se si accetta di chiamarla debolezza senza cercare altre spiegazioni è possibile che chi accetta lo faccia per paura di restare sola. Comprensibile ma pericoloso.

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Bianca
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Re: La vostra musa ispiratrice

Messaggio da Bianca »

Il bambino era neonato e lei era innamorata del marito.
Non ne accettò il ritorno ed ora il figlio è un ragazzo che ha solo lei.
Però, io non capisco...
Entrambi sopra i trent’anni, due belle lauree, due importanti posizioni lavorative, possibile che ci si possa sposare rimanendo canne al vento?
Una collega che non sa stare al suo posto e che sicuramente ha agito secondo i suoi interessi, basta a mettere un uomo in condizione di mandare all’aria le scelte importanti compiute?

Nelle classi, i figli di divorziati sono ormai la maggioranza; quanto può essere dannosa questa situazione per la società?

Quante muse ispiratrici ci vogliono per continuare a voler bene alla persona che abbiamo scelto?
E sono muse o sono soltanto principi?

Dama dell'800
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Re: La vostra musa ispiratrice

Messaggio da Dama dell'800 »

Mi dici "due belle lauree, due importanti posizioni lavorative.." ... ti rispondo con quello che disse un antico filosofo:"L'importante non è sapere ma diventare saggi. "
Una laurea non può darti la saggezza perché la saggezza è indipendente dalla cultura.
Secondo il tuo ragionamento in una famiglia di laureati non ci dovrebbero essere tradimenti; in una famiglia di diplomati ci sarebbe almeno un tradimento all'anno e chi ha frequentato solo le elementari dovrebbe avere una famiglia con tante corna quanto un cesto di lumache, ti pare? :mrgreen:
Personalmente penso che con il seme della saggezza ci si nasca (di solito) ma ci deve essere la volontà di rafforzarlo se non si vuole rimanere vuoti e facili prede degli istinti.
I miei nonni materni erano contadini ma sapevano cos'erano i principi e la saggezza ed è solo grazie a quelli che si può capire l'importanza di restare insieme e non tradirsi.

È pieno di persone che danno un'enorme importanza al sesso: vogliono sentirsi molto desiderati da quel punto di vista e se il coniuge gli sembra poco passionale cadono facilmente in tentazione con qualcun altro,laurea o non laurea, sperando poi di essere perdonati.

Ps: quando hai scritto "canne al vento" mi è venuta in mente l'opera di G. Deledda e mi sono ricordata che lei ha fatto solo le elementari ma si è impegnata come autodidatta.

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Bianca
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Re: La vostra musa ispiratrice

Messaggio da Bianca »

Ahi ah!

E ci aggiungiamo anche, unica donna italiana Premio Nobel per la Letteratura.
E ci aggiungiamo anche, di ricca famiglia con padre laureato e professore a domicilio.
Se avesse dovuto andare a zappare la terra, forse avrebbe avuto meno tempo per leggere, scrivere e contare le canne.

Hai dato alle mie premesse sulla coppia in questione, delle connotazioni che io non avevo la minima intenzione di dare.
E meno che mai avevo l’intento di porre in posizione di superiorità due persone dotate di laurea e carriera.

Volevo dire semplicemente questo:
Trent’anni compiuti, dovrebbe significare una maturità adulta, che consente di capire che scelta si sta facendo e quali impegni si prendono.
Con due belle lauree, intendo studi impegnativi, che certamente non danno la saggezza ma una certa cultura e la preparazione per affrontare un lavoro di responsabilità e di svariate soddisfazioni.

Quindi, intendevo dire che il tradimento, a pochi mesi dal matrimonio, non si è verificato in una coppia stressata dalla mancanza di lavoro, dal mutuo da pagare, da un figlio arrivato troppo presto.
Forse è stata la noia?
Forse il desiderio di cambiare qualcosa prima che iniziasse?
Forse quello che dici tu: un partner distratto?
Forse qualcosa che si crea proprio quando si sta troppo bene?

Ma questi sono sentimenti o condizioni che si controllano, che si tengono a bada, con l’aiuto di saggezza, ragionamento e principi, se li si possiede, ovviamente.

Il nostro “Lamentarsi di gamba sana” in francese diventa: “Lamentarsi perché la sposa è troppo bella”.
A me sembra renda ancor meglio l’idea.
Sará stato questo il caso?
Può essere, rafforzato dal fatto che dopo poco tempo, il fedifrago, se ne sarebbe tornato volentieri a casa col capo coperto di cenere.
Ci sono persone capaci di costruire la propria e l’altrui felicità e altre in grado solo di distruggere.
Forse lui era solo stupido.

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Re: La vostra musa ispiratrice

Messaggio da Dama dell'800 »

È un sollievo aver frainteso le tue premesse perché significa che non mi sentiro'dispiaciuta riguardo alle tue opinioni :)
Hai nominato la noia ed effettivamente in questa epoca è difficile trovare qualcuno che non si annoi.. e sembrerebbe il colmo visto le tante cose che oggi esistono per distrarsi e invece è proprio questo il punto: è l'assenza di qualcosa a stimolare la creatività. Quindi in molti casi la fantasia si è come atrofizzata.
E un annoiato privo di saggezza può cercare sempre altro ma senza mai sapere cosa, avvolto dalla nebbia di una mente che dorme.
Non per tornare per forza al tema iniziale ma la noia è la peggior nemica dell'ispirazione.
È l'ispirazione che ci fa appassionare a qualcosa; se manca quella e pure la saggezza allora qualcuno potrebbe andare in cerca di continue "ispirazioni", di continui stimoli che però si riveleranno effimeri.

Ps: A. Rimbaud nasce da una famiglia di contadini eppure la sua musa lo porterà lontanissimo. Tanto per fare un esempio di qualcosa che oggi sembra essere in via d'estinzione. Il progresso ha portato la noiocrazia? È un caso che il grande Rinascimento italiano con i suoi geni sia un'epoca così lontana e "irripetibile"?

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Re: La vostra musa ispiratrice

Messaggio da Bianca »

Tranquilla, non credo che tu ed io la pensiamo in modo tanto diverso.

Magari avessi avuto io nonni contadini! Avrei evitato di frequentare poderi altrui.....

Penso sia meglio la rabbia della noia, almeno, quella ti spinge ad agire, a muoverti, a fare cose.
La noia ti costringe a ciondolare cercando diversivi e per cancellarla, si diventa anche di bocca buona, per cui, cogli cocci di vetro, senza accorgerti che stai buttando via diamanti.

Ma la noia tocca maggiormente le persone prive di risorse.
Chi ha immaginazione, inventiva, non si annoia mai, perchè trova sempre qualcosa in cui impegnarsi e lo fa diventare interessante, importante, bello.

L'hai detto! per annoiarsi, bisogna avere la mente che dorme.
Per scacciare la noia, si incomincia a notare anche ciò che non si guarderebbe mai.

Sai che io ancora mi stupisco di essere entrata in un nuovo millennio?
E tutti i giorni mi sorprendo nello scoprire ciò che, di nuovo, la tecnologia mi offre.
Non mi sembra vero che la mia vita sia così piena di opportunità e che io le possa utilizzare al meglio.

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