Non per esagerare,ma la vita è stata un inferno da quando sono uscita dalla pancia di mia mamma strillando come una matta.A dieci sono stata adottata da una famiglia italiana e ho lasciato il Brasile alle spalle(ma non il passato).Pensavo che sarei stata felice di avere una nuova famiglia. I guai non finiscono mai.Vittima di bullismo per colpa della mia nazionalità,mamma e papà sono convinti che i gay sono contro natura,come faccio a dire che sono bigender e pansessuale?
La cosa più triste è che alcuni credono che i bigender soffrano di crisi di identità,che non è possibile essere sia maschio che femmina. E forse hanno ragione.Sono uno sbaglio da correggere e sinceramente non so come devo fare.Vado da uno psicologo che la trova normale essere così,ma io non riesco a credergli.
Sono finita in questo sito cercando altre notizie sui bigender e ho deciso di sostenere,essere amica o semplicemente parlare con gli asessuali,perchè sono sicura che mi capiscono meglio delle persone che mi circondano,anche se non sono dei bigender.
ciao:D benvenuta *-* mi dispiace tanto per i tuoi guai:( ora va un po' meglio??? o continuano sempre a romperti???
Sono uno sbaglio da correggere e sinceramente non so come devo fare
queste cose non si dicono manco per scherzo:( nun è vero, non l'ho è mai stato.... in nessun caso e riguardante nessuna persona:o dillo ancora e ti vengo a prendere il nasino e non te lo ridò più ù-ù
Buonasera e benvenut*!
Io sono Ci, piacere! *inchino di benvenuto*
C'è da dire anche la mia di vita non é di certo una delle migliori...ma la prima cosa da fare é trovare persone che credono e si fidano di te, inclusa la tua psicologa (con la mia per esempio sembra non capire la mia asessualità e pensa che sia solo un blocco sessuale...). Essere pansessuale é perfettamente normale, e va anche difeso dall'opinione pubblica che continua a credere che sia un "secondo nome" della bisessualità, ma sono due cose distinte.
Riguaro al bigender...sesso biologico e identità di genere sono due cose diverse....il primo é nella tua genetica, il secondo no. E può benisssimo uscire dal binario "maschio o femmina", essere quindi entrambe, un terzo genere aparte, nullo (agender) fluido e ...eccetera!
Vivi la tua vita come desideri, essere se stessi può aiutarti ad essere indipendenti e anche piu liberi.
Ultima modifica di SZangy il mar set 29, 2015 9:21 pm, modificato 1 volta in totale.
Grazie davvero. Ho visto il video ed è stupendo,ma finchè i miei genitori non mi capiranno e mi faranno vestire da maschio,sarà sempre un problema.Perchè Jack s(la mia parte maschile) si sente soppresso.Ma be' la vita è bella perché non è semplice.
Grazie ancora e ciao.
Ciao Hinari Benvenuto/a^^
Uno sbaglio da correggere? E da quando? No, non è così, te l'assicuro.
Sesso biologico è una cosa, identità di genere è un'altra. Entrambe sono innate, però, non è qualcosa di psicologico.
Quanto alla pansessualità è un orientamento e come tale è anch'esso innato.
Io per esempio sono agender, ovvero non ho identità di genere, e questo non è un problema, ma fa parte della mia natura come essere Bigender fa parte della tua. Il tuo psicologo ha ragione, è una cosa normale e non c'è nulla da correggere.
Non voglio farmi gli affari tuoi, ma per caso i tuoi genitori sono cristiani? Se si, se ti va essendo cristiano anch'io e se i loro pregiudizi si basano nella loro fede e nelle Scritture potrei dirti un paio di cose che gli dimostrerebbero che non c'è nulla di anormale in ciò che sei, proprio alla luce di ciò che Dio dice.
Per il fatto di vestirsi da maschio, direi che puoi vestirti come vuoi e nessuno può dirti nulla.
Per qualunque cosa noi siamo disponibili ad aiutarti, ovviamente in ognuno in base alle proprie possibilità.
Quindi sei del Brasile di nascita! Di dove esattamente, se posso chiedere?
Ultima modifica di Quickie il mar set 29, 2015 9:40 pm, modificato 3 volte in totale.
Sono completamente d'accordo col sentimento comune: una cosa non è un problema per come è, ma per come ti fa sentire. Se a te l'essere bigender non crea problemi, nessuno ha il diritto di dirti che ciò che tu senti è sbagliato.
Detto questo, estendo il benvenuto
"I see now that the circumstances of one's birth are irrelevant; it is what we do with the gift of life that makes us who we are."
Buonasera Hinari!
Benarrivata.
Non ha importanza cosa pensi di essere, puoi rimanere qui quanto vuoi e chiacchierare con chi ti pare.
Di quale zona del Brasile sei originaria?
In che parte dell'Italia abiti?
I tuoi genitori adottivi, hanno dato prova di una certa generosità e di apertura mentale nel scegliere l'adozione.
Per questo sembra strana l'incapacità loro, che tu riferisci, ad accettare orientamenti ormai conosciuti.
Adottare una bambina di dieci anni, vuol dire creare una famiglia inserendo una persona che ha ormai tutto un vissuto, probabilmente più negativo che positivo e sicuramente sofferto, con un carattere già ben delineato e influenzato da tutto ciò che ha incontrato fino a quel momento, fatto di accadimenti e persone, esperienze e negatività.
Le due cose su cui tu non devi fissarti, sono secondo me, due.
Una, non devi pensare di essere oggetto di bullismo perché non di origine italiana.
Nelle scuole, tutte, ci sono ormai studenti provenienti da tanti paesi, oltretutto, con fattezze anche maggiormente diverse
da quelle che presentano i provenienti dal Brasile.
Purtroppo, le cause del bullismo, non sono sempre chiare; a volte una persona viene presa di mira per i motivi più vari e non sempre scontati.
Due, non pensare che i tuoi genitori abbiano questo comportamento, perché non sei loro figlia naturale. Tantissimi ragazzi, non adottati, potrebbero raccontarti le stesse cose che racconti tu e di comportamenti esattamente uguali dei loro genitori, rispetto a quanto tu riferisci.
Le difficoltà a farsi accettare nella propria famiglia, a volte sono più difficili di quelle che si incontrano all'esterno.
Tu hai il supporto di uno psicologo che dovrebbe capirti, aiutarti e supportarti, anche nei confronti dei tuoi familiari e soprattutto dovrebbe insegnarti a conquistare quella sicurezza e quella accettazione che ti sono indispensabili per saperti imporre con serenità e sicurezza.
I miei genitori sono molto cristiani.
E vengo da Florianópolis,una parte piuttosto ricca del Brasile.Solo io e la mia famiglia (genitori alcolizzati e tossicodipendenti) non eravamo ricchi e neanche benestanti.
Hinari, benvenut*.
Tu non hai nulla da mettere a posto, tu hai una peculiarità specialissima e da difendere: puoi guardare il mondo da una posizione privilegiata, quella che va al di là degli stereotipi e del binarismo. Sei fortunat* ad avere uno psicologo che ti dice che non devi cambiare, a molti succede proprio l'opposto. Ora forse non ci credi perché stai subendo gli effetti negativi del tuo essere bigender e pansessuale, cioè gli effetti SOCIALI, ma le cose, con il tempo, migliorano! Abbi fiducia in questo!
Mi spiace tantissimo sentire che tu abbia subito discriminazioni per la tua origine straniera, questa è proprio una cosa che mi manda in bestia!
Io vivo in una città dove ci sono tantissimi stranieri di tante nazionalità, eppure ho sentito dire da diversi ragazzi di aver subito del bullismo e sinceramente non me ne capacito! Quando cambieremo? E si che gli italiani sono andati in tutto il mondo a cercare una vita migliore... quando impareremo? Mi spiace molto.
Coi genitori... eh. Bisogna avere un po' di pazienza. Si parla sempre della pazienza dei genitori verso i figli, ma secondo me questa viene messa a dura prova anche dai genitori verso i figli.
Noi siamo qui, se hai voglia di sfogarti! Un abbraccio!
Hinari ha scritto:I miei genitori sono molto cristiani.
E vengo da Florianópolis,una parte piuttosto ricca del Brasile.Solo io e la mia famiglia (genitori alcolizzati e tossicodipendenti) non eravamo ricchi e neanche benestanti.
Capisco...se è questo il problema per il quale hanno problemi con gli omosessuali e qualunque cosa non eternonormativa non ti preoccupare perché avrei giusto un paio di cose che se spiegate nel modo corretto lascerebbero spiazzati i tuoi genitori e probabilmente gli farebbe cambiare idea nei confronti di queste cose.
La Bibbia non dice nulla contro l'omosessualità, semmai dice qualcosa contro i rapporti omosessuali (dipende) ma anche qui ci sarebbero da fare due o tre collegamenti che per qualche motivo non sono mai stati considerati e che hanno dato vita a dottrine palesemente false ad un attenta lettura...
Per quanto riguarda il concetto di disforia non mi pare che ci sia nulla nella Bibbia riguardo questo, se si legge per come è scritto, nella forma in cui è scritto, senza pregiudizi umani dati da concezione della realtà sbagliata.
Appena mi arriva la Bibbia (ora sto traslocando ed è rimasta nella vecchia casa dato che siamo dovuti partire di fretta ammassando tutto e non volevo si rovinasse essendo molto rara da trovare ora perché è una vecchia edizione parecchio fedele all'ebraico) se vuoi ti posso scrivere una considerazione del non binarismo e dei vari orientamenti sessuali (con tanto di riferimenti precisi alle Scritture) alla luce di ciò che precisamente dice la Parola di Dio, non di ciò che dicono gli uomini.
Magari potrebbe esserti utile se i pregiudizi dei tuoi sono legati a questo.
Te lo scrivo in questa discussione, ok? LA Bibbia dovrebbe arrivarmi nel fine settimana, spero di riuscire a scriverti ciò che ti dicevo entro lunedì, nel caso non riuscissi a finire il discorso intero per quel giorno ti avverto^^
Figurati, mi può solo fare piacere.
P.S: Scusa se te lo chiedo, ma i tuoi genitori sono cattolici, evangelici, protestanti...solo per sapere, perché in base a questo dovrei scrivere un piccolo discorso di premessa.
