Cavolo! Non sapevo quanto fosse stato "idiota" Ghandi......la moglie l'ha lasciata morire, ma poi lui si è fatto curare con il chinino....ed anche operare!
Persino una persona così saggia (sperando che non sia stato un'altro tipo Garibaldi.....) evidentemente, è stato incline ad un comportamento "negativo".
Anche se, bisognerebbe sentire sempre due campane....considerando che era in carcere....
Se poi il dilemma di Ghandi è tra la vita di un batterio e quello di una persona...allora, come direbbero le persone di un tempo.....non c'è più religione!
Come hai ragione axe!...
Ci sono diversi personaggi storici che hanno sparso figli in giro e non si sono più curati di loro.
Ad esempio, il mitico Che, aveva 4 o 6 figli che non l'hanno mai visto.
Alla fine ha scritto loro una lettera-testamento, piena di considerazioni sagge e raccomandazioni....
E se li avesse seguiti nella crescita?
Non rientrava tra i suoi doveri aldilá della guerriglia?
E il grande pedagogista Rousseau?
Ha pontificato in lungo e in largo, sull'educazione dei figli degli altri, mentre i suoi non sapeva neppure dove fossero.
Su Ghandi ho letto che era un despota, cattivo e prepotente con la moglie.
Ma evidentemente quel che fanno alla famiglia non conta...
Lui rimane "La grande Anima"....
Io resterò "il piccolo cervello", ma sono convinta che la famiglia venga prima di qualsiasi altra divagazione.
Chissà! Secondo me è meglio così. Ghandi è stato certo un despota con moglie e figli, era autoritario e quasi "bigotto". Però ha liberato un miliardo e rotti di persone da un dominio militaristico straniero con una ribellione pacifista. Se si fosse curato di più della sua famiglia a discapito del suo paese, in India ci sarebbe stata una rivoluzione violenta come negli USA o in altre colonie inglesi e sarebbero morte centinaia di migliaia di persone. Davvero preferiresti una famiglia felice a un massacro simile?
Se doveva compiere una missione aveva solo da non sposarsi.
Se un uomo sceglie di avere una moglie e dei figli, prima di qualsiasi altra cosa, vengono loro.
La cattiveria deriva dalla mancanza di equilibrio.
Tutto il resto è retorica spicciola.
Aneddoto: Maria Teresa di Calcutta è stata una delle persone più cattive della storia. E lo dice la storia (se ci si sofferma a cercare la verità), mica io che non sono nessuno.
Ma no, sono io che sbaglio nel ritenere sempre che sia opportuno essere sinceri, solo che d'istinto mi viene naturale, rifletto solo in seguito.
Forse mi lascio anche trasportare dalla lettura di discussioni in cui quasi tutti affermano di preferire la verità alle comode bugie, perdendo di vista la realtà.
In ogni caso mi dispiace.