Essere asessuale aromantico è un vantaggio?

Per tutto ciò che riguarda l'asessualità e gli asessuali.
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Edward
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Re: Essere asessuale aromantico è un vantaggio?

Messaggio da Edward »

Bianca, ti voglio sempre e comunque bene anche se sei una testona :D

Tu sembravi avercela col mio messaggio che contiene:

"Dire "sabato vado ad arrampicare", "sto organizzando un weekend con le amiche alla spa", "il giovedi sera gioco a pallavolo", cioè informare l'altro di una serie di attività che non lo includono, penso sia abbastanza normale per una coppia, che mica si farà proprio tutto insieme..."

dove poi tu rispondi

"Se quel poco tempo che rimane loro, non hanno la necessità di trascorrerlo insieme, chiacchierando, scherzando, leggendo ognuno per conto suo, ma insieme, guardando un film, facendo le pulizie, allora vuol dire che insieme non stanno bene e quindi, tanto vale che ognuno prosegua da solo o con altri."

Che mi sembra una posizione estrema. Credo ci sia una ragionevole via di mezzo tra fare tutto insieme e non essere mai insieme. Da qui il mio ultimo esempio.

Poi boh, magari sono io che non ho capito il tema della discussione, ma non mi sembrava che gli altri stessero promuovendo una vita di coppia in cui non ci si vede mai.

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axelay
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Re: Essere asessuale aromantico è un vantaggio?

Messaggio da axelay »

Ci sono poi coppie che vivono gran parte della giornata l'uno accanto l'altro, ma solo fisicamente, perchè in realtà non riescono
a rinunciare a se stessi per l'altro. E così ognuno vive, a pochi centimetri di distanza, desideri e passioni differenti, in una impalpabile solitudine.

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Bianca
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Re: Essere asessuale aromantico è un vantaggio?

Messaggio da Bianca »

Grazie Ed che mi vuoi bene lo stesso.....ne ricevo così poco...e ne do così tanto...
Grazie che cerchi di capirmi ed interpretare quello che dico in modo confuso e frammentario...
Sei buona e io spero che tu sia amata tanto quanto desideri...

Certo che c'è una via di mezzo, non è detto che si debba stare sempre appiccicati.
Se uno dei due ha un interesse, un'attività, perchè non dovrebbe farla?
L'importante è che tutto ciò che fa uno, non autorizzi l'altro a fare altrettando, creandosi, entrambi, sempre più interessi fuori casa e sempre meno interessi tra loro....E' questo che voglio dire.....

eirikur
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Re: Essere asessuale aromantico è un vantaggio?

Messaggio da eirikur »

Bianca ha scritto:...
Se una coppia è composta da due persone che fanno due lavori completamente diversi, magari anche con turni e che entrambi (o uno solo dei due) organizzano il loro tempo libero secondo i loro rispettivi interessi e unicamente ad uso e consumo personale, quanto credi che possano durare?...
non meno di 19 anni
meno ci vediamo meglio è


PS scherzo eh, spiegherò meglio

eirikur
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Re: Essere asessuale aromantico è un vantaggio?

Messaggio da eirikur »

Edward ha scritto:Che fatica.
Mia sorella è sposata da dieci anni.
Suo marito una sera a settimana per volontariato allena una squadra di basket. A me sembra un comportamento normale, che non denota nessun problema di coppia, ma sicuramente sono io che sbaglio e tra un po' si lasceranno.

Forse avrei dovuto specificare che no, non è che in ogni momento libero ognuno sta per conto proprio, ma pensavo fosse superfluo.
è evidente che se "ogni momento del tempo libero lo passassero separati" ci sarebbe qualche problema, o almeno un osservatore esterno sarebbe "autorizzato" a pensare che ci sia qualche problema.
Ma è anche vero che se "quando c'è da divertirsi, lo si fa assieme, perché questa è la regola che c'è a casa mia", beh tieniti casa tua e addio!

Bianca, le tue regole "assolute" mi fanno sempre sorridere.

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Bianca
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Re: Essere asessuale aromantico è un vantaggio?

Messaggio da Bianca »

Sono contenta che le regole di casa mia ti facciano sorridere....solo che devo dirti che hanno funzionato e funzionano.....per molte coppie che le hanno adottate.
Forse i vostri 19 anni, significano proprio che è meglio far molte cose separati...anche se non credo che la realtà sia esattamente come la riferisci tu.....

-Becks-
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Re: Essere asessuale aromantico è un vantaggio?

Messaggio da -Becks- »

Secondo me denota più equilibrio una coppia che, pur vedendosi poco, riesce a mantenere intatto il proprio legame, piuttosto di un'altra in cui i partner passano insieme ogni singolo momento fuori dall'ufficio. Non so, i legami "simbiotici" mi hanno sempre trasmesso una certa ansia.

Poi vabbe', sono cresciuta con un esempio di coppia molto simile a quella di eirikur. Una volta in effetti ho chiesto a mia madre se non le sarebbe piaciuto passare più tempo libero con mio padre. La sua risposta è stata: "Sito fora? A lo coparìa" ("sei matta? Lo ucciderei"). E dopo più di vent'anni guardano ancora i film abbracciati sul divano :lol:
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Re: Essere asessuale aromantico è un vantaggio?

Messaggio da Bianca »

Sai qual è il rischio? Che uno imponga l'indipendenza e l'altro la subisca.
Ci sono tante coppie in giro, anche con figli, abituate alla massima libertà reciproca.
Non litigano mai, non discutono mai.
I figli sanno benissimo che ognuno si fa gli affari suoi.
Questo non vuol dire poter godere ciascuno dei propri spazi, come forse intende Ei; questo vuol dire farsi i propri comodi, secondo un tacito accordo.
Non è bello neppure, come dice Axe, vivere accanto ma inseguendo ciascuno sogni e desideri diversi ed essere spiritualmente assenti.
I tuoi, tu li vedrai tra altri vent'anni (e io te lo auguro) dipendere totalmente l'uno dall'altro.
Non si saranno "copati" e andrà bene così.

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axelay
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Re: Essere asessuale aromantico è un vantaggio?

Messaggio da axelay »

Credo che quando scegliamo il nostro compagno di vita lo facciamo consapevolmente, nessuno ci ha puntati una pistola alla nuca.
Poi, col passare degli anni, inevitabilmente, dopo aver conquistato ed ottenuto una serie di cose, sia belle che brutte, avviene
una sorta di riposo interiore, di stasi, ma che io chiamerei pigrizia dell'anima. La natura umana, purtroppo, ci porta a non limitarci ed a desiderare sempre qualcosa di più.

Si può essere pigri fisicamente, mentalmente ed io aggiungo anche da un punto di vista sentimentale.
Quando uno riconosce che qualcosa sta cambiando può fare due cose:
aspettare che il proprio partner faccia la prima mossa (cosa che forse mai accadrà - si è in due a vivere lo stesso disagio),
verso una sorta di cambiamento, come se noi ci sentissimo in diritto di ricevere qualcosa, avendo riconosciuto il malessere,
oppure agire attivamente verso il partner, ma con grande pazienza, forza e determinazione e, cosa più importante di tutte, amore.

È solo il mio punto di vista, ma quando le coppie non sentono il desiderio di trascorrere quanto più tempo insieme è solo
perchè l'amore sta esalando l'ultimo respiro. Non esiste un sentimento al mondo più grande e bello dell'amore.
Direte che sto dicendo una banalità, una cosa scontata. Ma l'amore è un sentimento semplice
non è una sensazione che va interpretata o studiata al Cern di Ginevra.

L'amore è desiderio, voglia di fare mille cose, di dirsi mille cose, di vivere mille situazioni, ma sempre accanto
alla persona amata. Poi uno può anche trascorrere la vita insieme ad una persona in modo differente, ma deve essere
consapevole di come sta vivendo.

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Re: Essere asessuale aromantico è un vantaggio?

Messaggio da eirikur »

Bianca ha scritto:Sono contenta che le regole di casa mia ti facciano sorridere....solo che devo dirti che hanno funzionato e funzionano.....per molte coppie che le hanno adottate.
Forse i vostri 19 anni, significano proprio che è meglio far molte cose separati...anche se non credo che la realtà sia esattamente come la riferisci tu.....
a me fa sorridere che tu abbia una regola "infallibile" per ogni cosa...
le amicizie sono così e colà
le persone per bene fanno questo e non quello
le coppie agiscono in un modo e non nell'altro

regole sempre assolute e sempre infallibili

noi abbiamo trovato un equilibrio nella nostra coppia, fra alti e bassi come è normale che sia, e ti assicuro che la mancanza di regole imposte da uno o dall'altro, e il sapere che non esistono certezze, hanno giocato un ruolo fondamentale in questo.

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Bianca
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Re: Essere asessuale aromantico è un vantaggio?

Messaggio da Bianca »

E cosa posso farci?
Questa è la mia realtà.
Più che raccontare la mia esperienza o quella di persone che conosco, non posso fare altro.
Non sono cose inventate, è la verità.
Sì, le amicizie, le persone per bene, le coppie, hanno determinate caratteristiche e certi comportamenti. Fanno, o hanno fatto, determinate scelte.
Che siano regole più o meno infallibili, non lo stabilisco io, lo stabiliscono i risultati che sono dati dalla durata e dalla qualità dei rapporti, nonchè dalle caratteristiche che distinguono i figli che da questi rapporti derivano.
Ogni coppia che si consolida, è caratterizzata da un equilibrio stabilitosi attraverso tentativi, desiderio di riuscire e certamente nulla di imposto, perché non funzionerebbe.
È chiaro che avere in comune determinate convinzioni aiuta.
Le regole ci sono, accettate da entrambi e non imposte, ma esistono.
La mancanza di certezze è una vostra precisa scelta.
In realtà ci sono coppie che certezze ne hanno e su queste certezze sono disposte a scommettere, scegliendo di contrarre regolare matrimonio.
La vostra situazione, viceversa, è precaria, per vostra precisa e rispettabilissima scelta, dettata proprio dalla vostra mancanza di certezze e da un equilibrio faticosamente raggiunto che non vi consente di scommettere su qualcosa di più impegnativo.
Io non escludo che voi possiate comunque essere di esempio per molti, ma la mia personale esperienza e quella delle persone che io conosco, mi consentono di esprimermi in un certo modo.
Ti può far sorridere, ma io non posso raccontare nulla di diverso.

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Re: Essere asessuale aromantico è un vantaggio?

Messaggio da axelay »

Qui su Aven ho imparato una cosa, il fatto che non esistono regole.
Prima avevo delle certezze dovute alla mia "ignoranza".
Poi ho imparato il fatto che esistono persone "diverse" e che vanno rispettate.
Ho anche imparato che nella vita non bisogna dare nulla per scontato, e la cosa mi ha anche sconvolto.
Quindi non mi meraviglierei se un domani esistesse un forum dove si ritrovano persone che hanno
bisogno di prendersi ogni tanto delle pause, per stare bene, anche stando lontano da chi amano.
Magari un giorno chissà questa cosa avrà un nome.

-Becks-
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Re: Essere asessuale aromantico è un vantaggio?

Messaggio da -Becks- »

No, non li vedrò mai dipendere totalmente l'uno dall'altro. E va benissimo così.

Per quanto mi riguarda ho vissuto una relazione in cui lui era totalmente dipendente da me. Ci vedevamo il più possibile, dormivamo insieme tutti i weekend, frequentavamo un corso di tango, dove era uno c'era l'altra, eccetera. Appena ho provato a chiedergli, dopo mesi, di poter passare un dannatissimo sabato notte per i cavoli miei, è scoppiato a piangere come una fontana. E aveva più di vent'anni, non quindici. Capisci perché il termine "dipendenza", specie se "affettiva", mi irrita così tanto? Non tolgo che a qualcuno, anche alla maggior parte della gente, possa andar bene. Non dico che non ci debba essere un certo attaccamento, anche forte. Ma, dal mio punto di vista, le dipendenze fanno male. Sempre.
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Re: Essere asessuale aromantico è un vantaggio?

Messaggio da axelay »

Becks è vero, le dipendenze sono una cosa negativa... la virtù è nel mezzo...anche un abbraccio troppo forte può soffocare...
ti dedico uno stralcio de "il matrimonio" (che poi va bene anche come unione o convivenza!) che sintetizza un pò di cose...


...Vi sia spazio nella vostra unità
e tra voi danzino i venti dei cieli.
Amatevi l’un l’altra,
ma non fatene una prigione d’amore.
Riempitevi a vicenda le coppe
ma non bevete da una coppa sola.
Cantate e danzate insieme e siate gioiosi
ma ognuno di voi sia solo
come son sole le corde del liuto
sebbene vibrino di una musica uguale.
Datevi il cuore
ma l’uno non sia rifugio all’altra
perché soltanto la mano della Vita
può contenere i vostri cuori.
E state insieme, ma non troppo vicini
poiché le colonne del tempio
sono distanziate e la quercia
e il cipresso non crescono
l’una all’ombra dell’altro.
Gibran Kahlil Gibran

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Re: Essere asessuale aromantico è un vantaggio?

Messaggio da Bianca »

Diciamo che tu hai avuto una relazione in cui eravate entrambi molto giovani e in cui l'attaccamento suo per te, era indubbiamente più forte del tuo per lui.
Penso inoltre, che ogni persona quando è coinvolta sentimentalmente, viva l'attaccamento in modo diverso.
C'è chi l'attaccamento non lo digerisce proprio, vuole comunque conservare i suoi spazi e qualsiasi forzatura in questo senso è deleteria.
E' difficile comunque distinguere tra attaccamento e dipendenza, in genere l'amore comporta entrambi questi aspetti.
E' ovvio che più i due hanno le stesse esigenze in questo senso e più funziona.
Tu, evidentemente, hai bisogno dei tuoi spazi e stai bene con una persona che la pensi come te.

Tu conosci bene i tuoi genitori e sai quanto il loro rapporto può diventare dipendenza.
Conosco una coppia, tra i 70 e gli 80 anni, nella quale lui, che ha passato la vita a dirigere una fabbrica con 150 dipendenti, sia ora completamente moglie-dipendente; aiuta, fa le commissioni, "prende ordini" e pende dalle labbra della moglie.
Non è assolutamente rimbambito, anzi, eppure se per qualche giorno deve stare in montagna con la figlia, inizia ad avere tutti i disturbi del mondo e devono rispedirlo a casa perchè gli manca troppo sua moglie.
Anche lei sta bene quando c'è lui, ma si gestisce meglio e dipende di meno, almeno così sembra.
Le dipendenze fanno male quando non sono accettate e non sono condivise.

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