Gay Pride Milano: una riflessione sull'asessualità

Per tutto ciò che riguarda l'asessualità e gli asessuali.
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Caos
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Re: Gay Pride Milano: una riflessione sull'asessualità

Messaggio da Caos »

Grande Dany, io fare queste cose credo che mi impanicherei di brutto...
Un po' di scetticismo credo sia il minimo che ci si potesse aspettare ma, tutto sommato non mi pare sia andata tanto male..questo è solo l'inizio!! :D
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Sidhe
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Re: Gay Pride Milano: una riflessione sull'asessualità

Messaggio da Sidhe »

Bianca ha scritto:Qui voi parlate tutti di coraggio. Coraggio per parlarne, coraggio per esporsi, coraggio per apparire.
Io parlo dall'esterno/interno è vero, però, personalmente credo ci voglia più coraggio ad esporsi per gli omosessuali, perche, da sempre, sottointendono quello che viene chiamato "rapporto contro natura" e non è una bella definizione.
Se a voi .il sesso non interessa, può venire considerata una colpa? Io credo proprio di no.
Senza entrare in tanti particolari, non si può dire "a me il sesso non interessa" oppure "mi interessa poco"?
Certo, non contribuite tanto al proseguimento della specie, .......e quelli che non vogliono figli perchè vogliono divertirsi, viaggiare, avere la casa al mare e in montagna e lo vanno pure a raccontare in giro in una sorta di vanto??????
E' piu difficile per voi stabilire legami, ma l'importante è dare un senso alla propria vita e voi avete energie da vendere in questo senso.
Personalmente sono convinta che questo vostro aspetto debba essere conosciuto, riconosciuto, capito.
Se per fare ciò è necessario esporsi e anche rispondere magari a domande imbarazzanti, rientra nel prezzo da pagare.
La gente che fa domande, è perchè vuole capire e il voler capire è sempre un fatto positivo.
Non metto in dubbio che dal punto di vista delle discriminazioni violente (verbalmente o fisicamente) un omosessuale rischi di più, però non amo sentirmi rivolgere la domanda "(se non posso scoparti) allora a cosa servi?".
Non siamo criticati perché non procreiamo: alcuni di noi vogliono figli e li hanno. Siamo criticati perché fuori dal mercato del sesso.
Non ci sarò quando verrai a cercarmi nel sole... che la tua vita non è la mia, io sarò già andato via... [Angelo Branduardi, Lamento di un uomo di neve]

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Bianca
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Re: Gay Pride Milano: una riflessione sull'asessualità

Messaggio da Bianca »

Quel "pena", secondo me significa che ad un sessuale sembra che a voi manchi ciò che vi manca...
É difficile capire che se una cosa non la si desidera, non può mancare.
È difficile capire che qualcosa che per molti è fondamentale, è una necessità, per altri non sia neppure un desiderio.
Io non penso che voi dobbiate dimostrare qualcosa. La serenità che cercate è esattamente uguale a quella che cerchiamo tutti e anche l'esigenza di vivere momenti di allegria, di felicità, non è nè più nè meno di quella che tutti gli esseri umani desiderano vivere.
Quello che forse è più difficile da comprendere è come si possa realizzare un'esistenza positiva escludendo il sesso dalla propria vita, non perché si sia scelto di escluderlo, ma perché non se ne sente la necessità.
Se si capisce e si accetta questo aspetto di alcune o numerose persone, come una caratteristica assolutamente naturale,
non c'è più bisogno neppure di accertare che possono comunque essere felici.

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Sidhe
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Re: Gay Pride Milano: una riflessione sull'asessualità

Messaggio da Sidhe »

Bianca ha scritto:Quel "pena", secondo me significa che ad un sessuale sembra che a voi manchi ciò che vi manca...
É difficile capire che se una cosa non la si desidera, non può mancare.
È difficile capire che qualcosa che per molti è fondamentale, è una necessità, per altri non sia neppure un desiderio.
Io non penso che voi dobbiate dimostrare qualcosa. La serenità che cercate è esattamente uguale a quella che cerchiamo tutti e anche l'esigenza di vivere momenti di allegria, di felicità, non è nè più nè meno di quella che tutti gli esseri umani desiderano vivere.
Quello che forse è più difficile da comprendere è come si possa realizzare un'esistenza positiva escludendo il sesso dalla propria vita, non perché si sia scelto di escluderlo, ma perché non se ne sente la necessità.
Se si capisce e si accetta questo aspetto di alcune o numerose persone, come una caratteristica assolutamente naturale,
non c'è più bisogno neppure di accertare che possono comunque essere felici.
Hai assolutamente ragione :) anche io faccio un po' fatica a credere che alcune persone possano vivere senza gatti, libri, cioccolato o giochi di ruolo.
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Kalista Violet
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Re: Gay Pride Milano: una riflessione sull'asessualità

Messaggio da Kalista Violet »

Sarò sincera: non essendo asex, all'inizio pensavo che gli asessuali fossero delle specie di astinenti non religiosi, che la loro fosse una scelta precisa insomma. Li immaginavo persone solitarie e in conflitto col mondo, fredde, distaccate e magari un po' incazzose... Se ci penso adesso mi viene solo da ridere. XD Però non ho mai pensato che fossero malate, le mettevo semplicemente in relazione con un certo tipo di misantropi.

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Kalista Violet
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Re: Gay Pride Milano: una riflessione sull'asessualità

Messaggio da Kalista Violet »

Sidhe ha scritto:
Bianca ha scritto:Quel "pena", secondo me significa che ad un sessuale sembra che a voi manchi ciò che vi manca...
É difficile capire che se una cosa non la si desidera, non può mancare.
È difficile capire che qualcosa che per molti è fondamentale, è una necessità, per altri non sia neppure un desiderio.
Io non penso che voi dobbiate dimostrare qualcosa. La serenità che cercate è esattamente uguale a quella che cerchiamo tutti e anche l'esigenza di vivere momenti di allegria, di felicità, non è nè più nè meno di quella che tutti gli esseri umani desiderano vivere.
Quello che forse è più difficile da comprendere è come si possa realizzare un'esistenza positiva escludendo il sesso dalla propria vita, non perché si sia scelto di escluderlo, ma perché non se ne sente la necessità.
Se si capisce e si accetta questo aspetto di alcune o numerose persone, come una caratteristica assolutamente naturale,
non c'è più bisogno neppure di accertare che possono comunque essere felici.
Hai assolutamente ragione :) anche io faccio un po' fatica a credere che alcune persone possano vivere senza gatti, libri, cioccolato o giochi di ruolo.
Perchè, si può vivere senza? Non lo sapevo! :o :lol:

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Chiara78
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Re: Gay Pride Milano: una riflessione sull'asessualità

Messaggio da Chiara78 »

Bianca, è vero, per molti è difficile uscire da se stessi e pensare che gli alti siano diversi e che stiano bene così.
Devo dire la verità, per me non lo è: comprendo benissimo che a una persona possano piacere cose che io detesto e che non stia bene senza di esse.
L'unica cosa che chiedo è che non tenti di "convertirmi" ;) per il resto mi rendo perfettamente conto che a qualcuno possa, per esempio, non piacere la lettura anche se io la adoro.
♥ La vita è come uno specchio: ti sorride se la guardi sorridendo! ♥

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