AVEN Italia • La comunità degli asessuali italiani

Sta andando in onda su Rai 1 Torto o ragione.
Il padre chiama in causa la figlia, perché avendo saputo che la figlia, consapevolmente, ha sposato un omosessuale, chiede indietro l'appartamento.
Molto interessanti le argomentazioni della ragazza.
Quelle del padre, scontate.

Non ci trovo nulla di male. Il matrimonio in Italia, è privo di condizioni in entrata vincolanti, tranne ovviamente essere maggiorenni o minori emancipati (ovviamente se parliamo di matrimonio non canonico, in quel caso è diverso).
Questo vuol dire che chiunque, per qualunque ragione e basando il rapporto nei presupposti che più ritiene opportuni, può contrarre matrimonio.
Questa ragazza ama suo marito? Benissimo. Non vedo perché qualcuno debba farsi gli affari suoi e vedere in cosa è basato il matrimonio. Non è che soltanto il concetto classico di amore (eteronormativo e con rapporti sessuali) è l'unico che deve essere rispettato, e se questa ragazza ama suo marito e suo marito ama lei, nel modo in cui loro intendono l'amore, non vedo perché il padre si debba sentire offeso o debba avere qualcosa da recriminare.

Bianca, come è andata a finire? Comunque se il padre ha regalato l'appartamento non lo può avere indietro per nessun motivo, come Forum insegna

Bianca scusa, me lo sono totalmente perso, puoi fare un breve riassunto sulle argomentazioni???

Il padre, invece, ha fatto il finimondo.
Comunque, il giudice non ha riconosciuto al padre il diritto alla restituzione dell'alloggio, dato alla figlia in uso gratuito e
ha ribadito l'assoluta validità legale del matrimonio, essendo affare loro le rispettive preferenze sessuali.

La giuria popolare invece, ha stabilito che le ragioni del padre erano legittime e dovevano essere riconosciute.

L'alloggio non era stato donato, ma dato in uso gratuito, con un regolare contratto, senza scadenza, allo scopo di ospitare i coniugi dopo il matrimonio.
Fosse stata una donazione, non avrebbe ugualmente potuto essere revocata, in quanto la revoca è prevista solo in caso di indegnità, ovvero atti gravemente dannosi nei confronti del donatore.

ma io mi chiedo.... ma questo tipo vuole un po' di bene alla figlia??? non dovrebbe essere un amore incondizionato??? perché fanno i figli se poi non sono disposti ad accettarli per quello che sono??? non la vogliono la loro felicità???o.O

Bianca ha scritto:Il padre, invece, ha fatto il finimondo.
Comunque, il giudice non ha riconosciuto al padre il diritto alla restituzione dell'alloggio, dato alla figlia in uso gratuito e
ha ribadito l'assoluta validità legale del matrimonio, essendo affare loro le rispettive preferenze sessuali.

La giuria popolare invece, ha stabilito che le ragioni del padre erano legittime e dovevano essere riconosciute.

Gente che confonde il codice civile con il diritto canonico...

La ragazza ha spiegato dettagliatamente il loro incontro e come si siano ritrovati innamorati, tanto da poter superare le loro due diverse condizioni.
Lei ha detto che, pur di non perderlo, era disposta a lasciargli frequentare uomini e che, comunque, avevano una loro intimità.
Ha preso, a spada tratta, le loro difese, Irene Pivetti, dicendo che, avendo i due 35 anni, erano perfettamente in grado di prendere le decisioni che più ritenevano opportune; che nessuno, nemmeno i genitori, aveva diritto di intromettersi e sindacare su quale fosse la loro vita che doveva andare bene solo a loro.
Il padre ha insistito molto sul fatto che, prima o poi, questo matrimonio, avrebbe comportato tradimenti da ambo le parti.

Tradimenti non direi, perché comunque se si sono messi d'accordo a poter frequentare altri uomini è comunque una cosa accordata, non è tradimento.
Non si può ''giudicare'' come un matrimonio di tipo tradizionale un matrimonio che tradizionale non è e che ha altre regole (ovviamente)

In generale un genitore non può decidere quale comportamento debba tenere la figlia nel suo matrimonio. Chi è lui per decidere? anche nel matrimonio "tradizionale" una coppia può scegliere di non osservare una fedeltà sessuale, se sono d'accordo tra loro chi ha il diritto di mettersi in mezzo?

Tu pensa che io sono convinta che nessuno, ma proprio nessuno deve intromettersi in una coppia, nemmeno la Chiesa.
Non per niente nel matrimonio cattolico, i ministri del sacrento sono gli sposi...

Davvero???? Non é il sacerdote che celebra la messa???o.O

No, sono gli sposi

Valkyrie ha scritto:Davvero???? Non é il sacerdote che celebra la messa???o.O

Se ci pensi bene, il sacerdote celebra la messa e si limita a dirigere la cerimonia, a benedire gli anelli e, in caso di matrimonio concordatario, a leggere i relativi articoli del codice civile. Tutto il resto - scambio degli anelli, recita delle promesse, varie ed eventuali - è fatto dagli sposi in prima persona.