Vi invito a commentare questo squallore (direttamente sotto l'articolo, cliccando sul link sopra) per portare un po' di sana informazione.
Citiamo per riferimento futuro questo pezzuccio dove l'autrice manco si degna di firmare con nome e cognome. Speriamo che si degni di correggerlo.
Asessualità, origini e cause di un fenomeno
venerdì, marzo 21st, 2014
L’assessualità, un fenomeno sociale che continua a crescereL’asessualità, ossia l’assenza di desiderio sessuale, sta sempre di più guadagnando terreno rispetto a una società dove la sessualità è onnipresente. Si comincia a parlarne ed esistono siti militanti, studi sociologici e movimenti “a-libidici” che sostengono la causa.
Chi sono gli asessuali?
Gli asessuali sono astinenti sessuali volontari. Individui non emarginati o con particolari problemi psicologici, in altre parole uomini o donne normali che semplicemente non provano attrazione sessuale per nessuno.Il fenomenoTutti (psicologi, giornalisti e sociologi) hanno una propria spiegazione per dare un’origine al fenomeno. La desacralizzazione del sesso e la sovraesposizione al porno sono due delle motivazioni date più ricorrenti. L’astinenza diventa motivo di orgoglio e smette di essere causa di vergogna.Tutto dovrebbe accadere tra i 6 e i 10 anni, in cui si entra in un periodo di esplorazione curiosa e istintiva della propria sessualità. Le persone che per svariate ragioni si rifiutano di crescere e, di conseguenza, hanno paura dei propri sogni erotici decidono di reprimere tutte le pulsioni in questa direzione.Gli asessuali non fanno l’amore, ma possono masturbarsi più che altro per una necessità fisiologica.In generale, l’asessualità può durare tutta la vita per gli individui che veramente non provano nessuna pulsione sessuale. Per le persone che respingono inconsciamente il desiderio, una terapia psicologica può essere la strada giusta per risvegliarne la libido assopita.
Mi fa piacere che gli unici commenti siano le critiche
Primo, non capisco perché l'astinenza dovrebbe essere causa di vergogna. Le persone, anche quelle che sperimentano spesso attrazione sessuale, non sono sempre sessualmente attive. C'è chi pratica l'astinenza fino a quando non si sente pronto, chi aspetta di essere in una relazione duratura... le ragioni sono infinite. Di cosa si dovrebbe vergognare un astinente, poi? Non ha mica ucciso qualcuno!
Secondo, ho un nuovo momento asexy da aggiungere alla collezione: l'esplorazione della propria sessualità comincia così presto? Non ne avevo idea! Ora però chi glielo spiega all'autrice che il mio livello di curiosità era al di sotto dello zero e che la prima volta che ho sognato di baciare qualcuno a stampo è stata nell'autunno del 2012?
Che articolo insulso.
« Ci sono crimini peggiori del bruciare libri. Uno di questi è non leggerli. »
Bisogna proprio mettersi d'impegno per scrivere due frasi, una successiva all'altra, che dicono due cose completamente diverse:
"Gli asessuali sono astinenti sessuali volontari." e "Individui [...] che semplicemente non provano attrazione sessuale per nessuno."
ho risposto sul sito a questo fenomeno di "giornalista" "una terapia psicologica può essere la strada giusta". E se mi riempi di ormoni, mi spuntano anche le tette, volendo. A quando il TSO per noialtri "astinenti volontari"? Electroshock? Lobotomia?
L'asessualità, non è per me "motivo di orgoglio" in quanto tale. E' motivo di orgoglio il non dovermi più nascondere.
Io non devo (e non voglio) essere guarito da niente: non sono malato. Sono asessuale, e se per lei, dottoressa Laura T., questo è un problema, è un problema suo. Lo risolva.
E sono riuscito a non cadere in oltraggi all'autrice et occasionali bestemmie a proposito della Vergine Santissima.