PsicoGaia sul "Diario di Adamo" di Vanity Fair
Inviato: gio lug 07, 2016 1:21 pm
La prima comunità italiana di asessuali, e per le informazioni circa l'asessualità in generale.
http://it.asexuality.org/
Concordo: l'articolo andrebbe letto fino alla fine e considerando la poca attenzione che il lettore medio dedica agli articoli (sempre che uno non si fermi al titolo) c'è il rischio che qualcuno possa fraintendere il senso del post.Edward ha scritto:Non è malvagio, ma fa una lunghissima premessa che svia.
Se devo essere sincero, di articoli come quello del ciellino Tempi che ci considera "il gender che minaccia la vita" ne farei volentieri a meno. Meglio non parlarne affatto che parlarne in tono diffamatorio difendendosi dietro la libertà d'espressione...Bianca ha scritto:Però è interessante e richiama l'attenzione su un argomento "nuovo".
Sai, anche qui vale il detto: bene o male, basta che se ne parli!
Innanzitutto, grazie per aver parlato su una testata importante come Vanity Fair di un argomento “incompreso e incomprensibile” come l’asessualità. Ed è proprio per questi motivi, ovvero la difficoltà nel capire cos’è (e cosa non è), che mi spinge a scrivere questo commento.
Come facevo già notare via Twitter l’articolo parte da una lunghissima premessa pericolosamente fuorviante. “Pericolosamente” perché chi si ritrova a leggerlo distrattamente o parzialmente rischia di confondere ciò che è l’asessualità con ciò che non è. Magari ho frainteso e in questo caso me ne scuso, ma ci sono stati dei passaggi in cui non si capisce se l’asessualità è una scelta, una conseguenza o una caratteristica innata del comportamento umano.
Quindi: ben vengano articoli su noi persone asessuali e ben vengano ancora di più gli appelli alla comprensione e all’accettazione di chi è diverso dalla norma, ma – per lo meno in Italia – credo ci sia ancora bisogno di chiarezza sull’argomento, cosa che ahimè l’articolo non riesce ad offrire al 100%. Io ne capisco il senso perché ho ormai la consapevolezza di ciò che sono e sono sempre stato ma non sono sicuro che ciò possa valere per chi non sa cos’è l’argomento in questione (cosa assai probabile, visto che fino ad un paio d’anni fa ero totalmente ignorante sull’argomento e ho fatto coming out a me stesso nemmeno un anno fa).
Se sono sembrato arrogante o troppo severo chiedo scusa, non era mia intenzione, ma è un argomento che mi sta a cuore…
A questo punto credo di esser stato "troppo" diplomatico...Ciao Gaia
Ho letto l’articolo….è un po’ pasticciato. Non dubito delle tue buone intenzioni, ma definire l’asessualità come un “fenomeno” è offensivo e sbagliato. è un orientamento sessuale ( riconosciuto come tale in sessuologia) e dire che è un fenomeno è molto fuorviante. Caso mai è interessante perchè ci siano più asessuali che fanno coming out e quindi una percezione del cosiddetto “aumento”: in realtà queste persone c’erano già prima, ci sono sempre state, si rendono solo più visibili.
Inoltre, essendo un orientamento sessuale, si è così perchè è la propria natura: sicuramente non perchè si è stati rifiutati o per paura di malattie! è una cosa molto triste da dire.Rimango a disposizione per eventuali chiarimenti