AVEN Italia • La comunità degli asessuali italiani

Qui non si tratta neanche di una relazione o di amore, ma forse solo il bisogno di esprimere una richiesta di sostegno di due persone, pur con molta difficoltà.
Sempre che non prenda una cantonata poi

Se spieghi qualcosa in più, forse capiamo meglio....

Preferirei non scendere troppo in dettagli almeno in pubblico, però ho avuto come la sensazione che entrambi abbiamo bisogno di parlare dei propri pesi sull'anima.

Sai, quando c'è qualcosa che non va, a tutti fa bene parlare con qualcuno.
Bisogna vedere se ci si sente di farlo e se lo si ritiene positivo.
A volte, parlare di un argomento che fa male, dà molta sofferenza.

CHE????? Sei bella, sei strafiga, sei unica, ti stavo chiamando io, ti stavo pensando prorpio ora, mi sei venuta in mente, solo tu, ti amo, vuoi sposarmi, e TANTO ALTRO. Chi ti dice questo e molto altro stai sicura che non lo pensa nemmeno e solo per riempire uno spazio al momento. Le cose cattive poi.......tranquilli che quelle vengono dirette e non con false frasi fatte. Ultimamanet ele parole o le frasi sono sempre di dubbio significato. Hanno sempre tante sfacettature che poi te la rigirano la frase come fa comodo al momento. A dopo..... ci vediamo.... a presto..... alla prossima.....FALSI . E poi non dite che non è vero.

E non dite che non vi avevo avvertite....
Sì, c'è gente che fa così.
E per finire: ti meriti molto di più di quanto possa darti io.

QUESTA E' LA CILIEGINA SULLA TORTA.

Vero!
Il miracolo accade se, in quel preciso istante, capisci che ha profondamente ragione.

la tua vita deve cambiare completamente, affinchè niente cambi.

Forse, con un ultimo grande gesto d'amore sincero nei confronti dell'altro, dovremmo avere il coraggio di guardarci negli occhi e dirci che non ci amiamo più.

Non posso dirti che hai ragione, perché a me non è mai successo.
Inoltre, quando si sa fare un ultimo grande gesto d’amore, vuol dire che l’amore non è finito.

Mi viene da risponderti così:
Quando un frutto non ha più sapore e ormai ti ha donato tutto il suo succo, è inutile continuare a spremere. Non ne uscirà più.
Si può soltanto arrivare a distruggere il frutto stesso.
Forse sarebbe più amorevole e saggio fare in modo che ciò che resta di quel frutto possa far nascere e germogliare una nuova pianta. Ma bisogna avere il coraggio di non trattenerlo, inutilmente, tra le proprie mani, ma fare in modo che venga piantato altrove, in un altro giardino. Per amore del frutto stesso.

Una persona non è un frutto a cui la natura ha dato delle leggi e dei termini.
Una persona ha capacità e risorse legate al suo carattere, alla sua educazione, al suo animo.
Perché trattarla come un albero e lasciare che si installi altrove?
Se se ne vuole andare, bisogna lasciarla andare ma senza incoraggiamenti.

Per me il frutto non è la persona. È il suo cuore.

Perché pensiamo sia la sede dei sentimenti; il luogo in cui nascono, crescono, permangono.
Ci sono cuori che possono nutrire un sentimento PER SEMPRE.