Ermy ha scritto:mhhh alla fine io credo che non basterebbero sette meraviglie ma una settantina...dato che credo che ogni cosa fatta dall'uomo sia di per se una meraviglia....nel senso.,..non per fare del buonismo....ma noi esseri così imperfetti abbiamo la capacità di avvicinarci al divino e al magnifico attraverso le nostre opere al di là della bellezza o delle critiche artistiche....pensate che io ancora rimango impressionata quando vedo dei palazzi che fino a poco tempo fa nemmeno esistevano, venire su come funghi, gia rimango sbalordita....e mi viene da dire...ma l'abbiamo fatto davvero noi? sarà che sono una persona molto impressionabile per certi aspetti e che ho una forte sensibilità...ma alla fine...se vi guardate bene in giro....non siamo delle meravigliose e complesse creature?....io se potessi mi sezionerei il cervello...mah...poi non so se sarei ancora in grado di studiarlo...o meglio...magari rimarrei delusa dall'irrisoria quantità di materiale contenuto nella mia scatola cranica
Secondo me ermy noi umani siamo tutto fuorche' delle meravigliose creature...anzi...
Bah, questa delle sette meraviglie del mondo moderno la trovo un'operazione del tutto priva di senso.
Non si può dire che le meraviglie indicate siano le migliori opere s'arte esistenti attualmente, forse neppure volgiono esserlo, sono più che altro delle icone "da cartolina" dell'attualità, come quelle che si vedono in quelle cartoline che piacciono alle nonne e che riuniscono in un mosaico di fotine piccine piccine tutte le bellezze pubblicizzate di un posto. Una bellezza che pare fatta per accumulo, come le tacche dei monti raggiunti sulla picozza.
Mi sembra che il tutto abbia un connotato decisamente turistico.
Comunque neppure le Sette meraviglie antiche avevano l'ambizione di essere un'elite di opere d'arte. Quel che volevano essere sta tutto nel nome: MERAVIGLIE, opere d'arte o più spesso di ingegneria, sorprendenti, mastodontiche, difficili da realizzare! Non c'entra molto la valutazione artistica.
Non so se fossero artistici i giardini pensili di Babilonia o il faro di Alessandria, ma senza dubbio furono, ai loro tempi, dei prodigi teconologici. Anche le piramide di Cheope, il colosso di Rodi per la loro mole eccezionale sembravano impossibili da realizzare. Il Zeus di Fidia era una statua gigatesca tutta rivestita di oro e avorioe, un idolo imponenete con una decorazione fatta di tanti idoli più piccoli che lasciava allibito chi la guardava. Non conosco bene il mausoleo di Alicarnasso, ma penso facesse la stessa impressione; e così pure il tempio di Artemide Efesina, poi incendiato da un mitomane la stessa notte in cui nacque Alessandro Magno (si dice che la dea non avesse potuto difenderlo perché impegnata a sorvegliare il parto dell'eroe) ; di quest'ultimo tempio ho visto l'unica colonna rimasta, ed è imponente.
Una delle cose affascianti delle Sette Meraviglie è il fatto che siano tutte andate perdute salvo una.
Di quelle citate l'Acropoli di Atene (pur bellissima, forse la milgiore in assoluto) non ha senso: l'avrebbero messa gli antichi, visto che esisteva già al tempo di Filone di Bisanzio (200 a.C.). Questo dimostra che non era il pregio artistico il loro criterio.
Per la maggior parte mi sembrano monumenti un po' vecchiotti per essere considerati "meraviglie del mondo moderno", ripeto, non l'arte dovrebbe contare, ma la tecnica costruttiva ardita e sorprendente, o almeno "l'effetto".
La Tour Eiffel è probabilmente quella che più si avvicina a quella idea, solo che era una meraviglia ingegneristica quando fu costruita, nel XIX secolo, un po' meno ora. Ai loro tempi furono tali anche Santa Sofia, Angkor, Macchu Picchu e la Grande Muraglia, ma sono moderne?
Quanto ad effetto non lo si può negare al Taj Mahal, all'Alhambra (e forse, ma solo forse, al castello di Neuchswanstein). Comunque questa cosa dell'effetto è già più soggettiva. In ogni caso per molte delle opere l'effetto è più che altro dovuto al fatto che sono state riprodotte in milioni di immagini, penne, strofinacci, tazze e bocce di vetro colla neve, diffusi in tutto il globo.
Bah, questa delle sette meraviglie del mondo moderno la trovo un'operazione del tutto priva di senso.
Non si può dire che le meraviglie indicate siano le migliori opere s'arte esistenti attualmente, forse neppure volgiono esserlo, sono più che altro delle icone "da cartolina" dell'attualità, come quelle che si vedono in quelle cartoline che piacciono alle nonne e che riuniscono in un mosaico di fotine piccine piccine tutte le bellezze pubblicizzate di un posto. Una bellezza che pare fatta per accumulo, come le tacche dei monti raggiunti sulla picozza.
Mi sembra che il tutto abbia un connotato decisamente turistico.
Comunque neppure le Sette meraviglie antiche avevano l'ambizione di essere un'elite di opere d'arte. Quel che volevano essere sta tutto nel nome: MERAVIGLIE, opere d'arte o più spesso di ingegneria, sorprendenti, mastodontiche, difficili da realizzare! Non c'entra molto la valutazione artistica.
Non so se fossero artistici i giardini pensili di Babilonia o il faro di Alessandria, ma senza dubbio furono, ai loro tempi, dei prodigi teconologici. Anche le piramide di Cheope, il colosso di Rodi per la loro mole eccezionale sembravano impossibili da realizzare. Il Zeus di Fidia era una statua gigatesca tutta rivestita di oro e avorioe, un idolo imponenete con una decorazione fatta di tanti idoli più piccoli che lasciava allibito chi la guardava. Non conosco bene il mausoleo di Alicarnasso, ma penso facesse la stessa impressione; e così pure il tempio di Artemide Efesina, poi incendiato da un mitomane la stessa notte in cui nacque Alessandro Magno (si dice che la dea non avesse potuto difenderlo perché impegnata a sorvegliare il parto dell'eroe) ; di quest'ultimo tempio ho visto l'unica colonna rimasta, ed è imponente.
Una delle cose affascianti delle Sette Meraviglie è il fatto che siano tutte andate perdute salvo una.
Di quelle citate l'Acropoli di Atene (pur bellissima, forse la milgiore in assoluto) non ha senso: l'avrebbero messa gli antichi, visto che esisteva già al tempo di Filone di Bisanzio (200 a.C.). Questo dimostra che non era il pregio artistico il loro criterio.
Per la maggior parte mi sembrano monumenti un po' vecchiotti per essere considerati "meraviglie del mondo moderno", ripeto, non l'arte dovrebbe contare, ma la tecnica costruttiva ardita e sorprendente, o almeno "l'effetto".
La Tour Eiffel è probabilmente quella che più si avvicina a quella idea, solo che era una meraviglia ingegneristica quando fu costruita, nel XIX secolo, un po' meno ora. Ai loro tempi furono tali anche Santa Sofia, Angkor, Macchu Picchu e la Grande Muraglia, ma sono moderne?
Quanto ad effetto non lo si può negare al Taj Mahal, all'Alhambra (e forse, ma solo forse, al castello di Neuchswanstein). Comunque questa cosa dell'effetto è già più soggettiva. In ogni caso per molte delle opere l'effetto è più che altro dovuto al fatto che sono state riprodotte in milioni di immagini, penne, strofinacci, tazze e bocce di vetro colla neve, diffusi in tutto il globo.
sarà che sono una persona molto impressionabile per certi aspetti e che ho una forte sensibilità...ma alla fine...se vi guardate bene in giro....non siamo delle meravigliose e complesse creature?....io se potessi mi sezionerei il cervello...mah...poi non so se sarei ancora in grado di studiarlo...o meglio...magari rimarrei delusa dall'irrisoria quantità di materiale contenuto nella mia scatola cranica
