I libri che amo ed amerò sempre sono "Memorie di Adriano", "L'Opera al Nero" e "Come l'Acqua che Scorre" di Marguerite Yourcenar; poi viene Orwell con "1984", Sartre con "La Nausea" e "Le mani sporche", "Il Maestro e Margherita" di Bulgakov e "Il Gattopardo" di Tomasi di Lampedusa.
Ora come ora sto leggendo Asimov, la trilogia della fondazione, e la sto amando alla follia v.v a giudicare dal suo stile entrerà presto nella mia top ten degli autori preferiti
«Here's to the crazy ones: the misfits, the rebels, the troublemakers, the round pegs in square holes, the ones who see things differently. They're not fond of rules, and they have no respect for the status quo. You can quote them, disagree with them, glorify or vilify them. About the only thing you can't do is ignore them, because they change things. They push the human race forward. And while some may see them as the crazy ones, we see genius.
Because the people who are crazy enough to think they can change the world, are the ones who do.»
«Here's to the crazy ones: the misfits, the rebels, the troublemakers, the round pegs in square holes, the ones who see things differently. They're not fond of rules, and they have no respect for the status quo. You can quote them, disagree with them, glorify or vilify them. About the only thing you can't do is ignore them, because they change things. They push the human race forward. And while some may see them as the crazy ones, we see genius.
Because the people who are crazy enough to think they can change the world, are the ones who do.»
Jane Eyre è il mio preferito: in generale amo tutti i classici (specie se romantici) e come autore soprattutto Henry James.
Ho una lista infinita di libri che vorrei e ogni volta che credo si stia accorciando, mi accorgo che per uno che ne compro, devo aggiungerne almeno altri sette che avevo dimenticato.
E poi amo molto i cataloghi d’arte ma posso permettermene pochi perché sono molti costosi.
"Jane Eyre" di Charlotte Bronte (impossibile descrivere a parole quanto è bello, bisogna leggerlo, anche il film merita) e "Le mille bocche della nostra sete" di Guido Conti (ho letto e riletto il finale e ogni volta mi sono emozionata)
Finalmente ho letto un libro che posso aggiungere ai miei preferiti: si chiama Ragazze mancine e l'autrice è Stefania Bertola.
Se vi piacciono i libri leggeri, divertenti e scritti con tanta ironia, è perfetto per voi =)
♥ La vita è come uno specchio: ti sorride se la guardi sorridendo! ♥
Chiara78 ha scritto:
Adoro anche "Cinema Segreto", "Solido, liquido o gassoso?" e "Andrea e Andrea".
*-* quando ero ragazzina ero una fan sfegatata di Domenica Luciani! Tra i suoi ricordo che mi era piaciuto tantissimo "Vacanze al Cimitero".
Crescendo però ho imparato ad apprezzare anche i classici, ad oggi il mio autore preferito in assoluto è Hermann Hesse, amo "Il lupo della Steppa" e praticamente tutti i suoi romanzi, racconti e poesie...
Tra gli altri libri che ho amato molto poi cito "Il Maestro e Margherita" di Bulgakov, "Se una notte d'inverno un viaggiatore" di Calvino, "I Bottoni di Napoleone" di Le Couteur e Burreson (anche se non è un romanzo ma un saggio sulla chimica), "Margherita Dolcevita" di Benni e "Orlando Furioso" dell'Ariosto (umorismo cinquecentesco!)
"Atticus, forse tu ti sbagli..."
"Come sarebbe a dire?"
"Tutta la gente pensa di aver ragione e che tu abbia torto..."
"Hanno il diritto di pensarlo e hanno il diritto di far rispettare la loro opinione," disse Atticus, "ma prima di vivere con gli altri, bisogna che viva con me stesso: la coscienza è l'unica cosa che non debba conformarsi al volere della maggioranza."
*-* quando ero ragazzina ero una fan sfegatata di Domenica Luciani! Tra i suoi ricordo che mi era piaciuto tantissimo "Vacanze al Cimitero".
Come dicevo, io la adoro ancora adesso, però Vacanze al Cimitero mi è piaciuto meno di quelli che ho citato.
Un altro suo libro che adoro (l'ha scritto assieme a Riccardo Baroncelli) è "Come creare una rock band da sballo".
Un sul libro che proprio non mi è piaciuto, invece, è Io non brucio.
♥ La vita è come uno specchio: ti sorride se la guardi sorridendo! ♥
E' parecchio tempo che non leggo piu' libri di narrativa, ma un romanzo che mi piacque tempo fa e' "Il Treno era in Orario" di Heinrich Böll. Mi sono poi reso conto che il protagonista del libro avrebbe potuto essere asex. Racconta la storia di Andreas, un soldato tedesco che nel 1943 prende il treno per tornare al fronte orientale dopo una licenza, e poco dopo viene colpito dalla certezza improvvisa che il giorno dopo morira', prima di raggiungere il fronte. Sul treno fa amicizia con altri due soldati, e uno di loro, un sottufficiale che ha deciso buttare via un'intera fortuna dopo aver scoperto sua moglie con un altro uomo, invita gli altri due a passare la notte in un bordello di lusso a Lemberg (oggi Lviv in Ucraina). Li' Andreas fa la conoscenza di una giovane prostituta polacca, ma invece di fare sesso con lei inizia una conversazione che durera' tutta la notte. La ragazza, che comincia ad innamorarsi di lui, gli chiede piu' volte di "lasciarsi amare da lei", ma ogni volta lui si rifiuta.
Nel romanzo il sesso e' quasi sempre visto come qualcosa di negativo, per esempio dal punto di vista della ragazza, un'ex studentessa polacca costretta dai tedeschi a prostituirsi, o da quello di un compagno di Andreas, un giovane soldato rimasto traumatizzato dopo essere stato piu' volte violentato da un superiore.
Non ho mai letto "Il Treno era in Orario", ma da come ne hai parlato, Bruno, mi sembra interessante. Prendo il tuo come un cosiglio di lettura.
Di solito prediligo i temi fantascientifici, ma parlando di vicende storiche e guerra, c'è un libro che mi ha colpito molto: "Addio alle Armi" di Hemingway. Penso che più di qualcuno lo abbia letto; per me è stata una lettura scolastica obbligata, ma alla fine l'ho apprezzato. Il titolo è ambiguo: in inglese sarebbe "A Farewell to Arms", dove arms può indicare sia le braccia della donna amata, o le armi della battaglia. L'autore ha vissuto la guerra di persona e ha arricchito la vicenda con una storia d'amore piuttosto tragica.
Mi piacerebbe leggere "Addio alle Armi", anche se in genere tendo ad evitare romanzi riguardanti storie d'amore, perche' non riesco a immedesimarmi nei protagonisti quando queste coinvolgono il sesso. A proposito di fantascienza, uno scrittore che un tempo leggevo molto era Philip K. Dick. Mi piacevano soprattutto i suoi racconti brevi. I romanzi, anche se interessanti, erano spesso scritti di fretta, e si vedeva. Un'eccezione e' A Scanner Darkly (tradotto in italiano come Un Oscuro Scrutare), a cui Dick lavoro' per anni. Il tema principale e' la dipendenza dalla droga, e il protagonista e' un agente della narcotici infiltrato in un gruppo di tossicodipendenti. Il romanzo e' ispirato all'esperienza dell'autore, che da giovane fece uso frequente di anfetamine e allucinogeni, riportandone danni permanenti.
