Andar per mostre...

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erdufylla
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Re: Andar per mostre...

Messaggio da erdufylla »

Penso che la tua, lollobit, sia la soluzione migliore per questo genere di situazioni.
Purtroppo io son costretta a muovermi di domenica, quindi, se non spesso, capita di incorrere in questi piccoli ma fastidiosi inconvenienti. Se poi hai pure la sfiga di ritrovarti con un paio di gruppi dotati di visite guidate...
Qualche anno fa, proprio a Ferrara, ne ricordo una particolarmente sgarbata che mi apostrofò in malo modo perché mi ero messa a guardare il quadro che lei stava spiegando al gruppo. Disse di non intralciarle il lavoro e io le risposi che avevo pagato il biglietto per vedere i dipinti, non per aspettare in un angolo che lei finisse la spiegazione ogni volta, per poi accodarmi a guardare quanto lasciava libero.

lollobit
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Re: Andar per mostre...

Messaggio da lollobit »

Secondo me credeva che volessi "imbucarti" ed ascoltare la sua spiegazione aggratis :lol: :lol: :lol:

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Re: Andar per mostre...

Messaggio da erdufylla »

Ho pensato anch'io la stessa cosa, ma era talmente antipatica che non l'avrei mai fatto :mrgreen:

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Re: Andar per mostre...

Messaggio da SilverKitsune »

Ti ringrazio moltissimo del report sulla mostra relativa al Tibet, non avevo idea che ci fosse un qualcosa di così specifico e "non nostrano" in giro per l'Italia! Dà l'idea di avere delle cose bellissime esposte. Mi piacerebbe molto andarci :D
erdufylla ha scritto:Ho un amico pittore di un certo valore (Giuseppe Torselli) che fa quadri per me incomprensibili. Dovrei farmi spiegare la genesi per comprendere cosa significano i suoi quadrati. L'arte moderna ha un 'difetto' di primo acchito per chi non la conosce: è incomprensibile. Un albero è un albero, un volto è un volto... un insieme di linee invece non lo so, ecco per quale motivo non riesco ad emozionarmi davanti a certi artisti, pur riconoscendone il genio indiscusso.
Credimi, è una questione di sensibilità personale: alcune persone sono molto più attratte dal significato immediato di un'immagine, e quindi dall'arte figurativa, perché la ricollegano meglio al proprio immaginario quotidiano. Altre, invece (e penso che nel caso degli italiani siano la minoranza, considerato che l'Italia è la progenitrice indiscussa dell'arte figurativa), si sentono più stimolate da immagini dal significato meno chiaro, forse perché lascia più spazio all'interpretazione personale.
A me personalmente piace di più l'arte astratta sia per questo motivo che per altri, ad esempio perché mi intriga vedere in che modo un concetto astratto prende forma nella mente di un artista. E poi, che tu ci creda o meno, trovo molta più espressività (sia artistica che emotiva) nel fuoriuscire dagli schemi e seguire la propria strada, piuttosto che nell'attenersi alle regole e cercare di massimizzare la qualità della resa secondo di esse. Son gusti :mrgreen:
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Re: Andar per mostre...

Messaggio da erdufylla »

Io infatti mi pongo da totale ignorante nel campo di un certo tipo di arte e mi piacerebbe capire il messaggio o il travaglio artistico che han portato una certa persona a produrre un dato lavoro. Sono anche convinta che sia un percorso personale molto più difficile quello di chi si esprime in un dato modo, rispetto a chi dipinge un albero o una persona in modo convenzionale.

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Re: Andar per mostre...

Messaggio da SilverKitsune »

erdufylla ha scritto:Io infatti mi pongo da totale ignorante nel campo di un certo tipo di arte e mi piacerebbe capire il messaggio o il travaglio artistico che han portato una certa persona a produrre un dato lavoro. Sono anche convinta che sia un percorso personale molto più difficile quello di chi si esprime in un dato modo, rispetto a chi dipinge un albero o una persona in modo convenzionale.
A chi lo dici, una volta visto come Mondrian era arrivato a una delle sue composizioni più famose (mi pare si chiami "L'Albero in Fiore")... rapimento totale. :shock:
E' per questo che continuo a visitare mostre d'arte moderna e contemporanea ogni volta che posso.
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Re: Andar per mostre...

Messaggio da erdufylla »

Di per sé l'artista penso sia una persona travagliata, poco importa se pittore, scultore o scrittore.
Guarda Stephen King, Dario Argento, Picasso, Baudelaire, tanti musicisti...
Anche se non mi permetto certo di definirmi artista come i succitati e tanti altri, io stessa mi sono accorta e ancora mi accorgo di quanto l'arte sia condizionata dalla mente. Ad esempio, quando ero in depressione, disegnavo solo scheletri. Poi son passata a streghe, draghi, serpenti e infine ad angeli, fate, elfi, gnomi, animali teneri, donne sorridenti... Se però devo disegnare un soggetto allegro quando sono arrabbiata, col cavolo che mi viene!

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Re: Andar per mostre...

Messaggio da SilverKitsune »

erdufylla ha scritto:Anche se non mi permetto certo di definirmi artista come i succitati e tanti altri, io stessa mi sono accorta e ancora mi accorgo di quanto l'arte sia condizionata dalla mente. Ad esempio, quando ero in depressione, disegnavo solo scheletri. Poi son passata a streghe, draghi, serpenti e infine ad angeli, fate, elfi, gnomi, animali teneri, donne sorridenti... Se però devo disegnare un soggetto allegro quando sono arrabbiata, col cavolo che mi viene!
Mi pare fisiologico, in fin dei conti la creazione artistica è innanzitutto espressione di sé. Poter mettere su tela o carta (o in note) un sentimento opposto a quello che si sta provando equivarrebbe a mentire, e secondo me anche in arte le bugie non hanno vita lunga. Quando in un'opera non c'è pathos si vede, e sono proprio le opere prive di pathos a non piacermi - qui non mi riferisco all'arte precedente al Post-Impressionismo, bensì ad opere "vuote" in generale.
Anche io con tutta la buona volontà non riuscirei né a scrivere né a disegnare né a fare frattali se stessi in condizioni emotive non propizie :mrgreen:
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Re: Andar per mostre...

Messaggio da erdufylla »

Non riuscirei mai neanche, ad esempio, a pensare di organizzare una mostra coi miei lavori: l'ansia di dover terminare un certo tot di opere in un tot di tempo, bloccherebbe la creatività.
Per me l'arte è e rimane una terapia, una valvola di sfogo con cui mi trovo bene.
Pensa però a quanto sono bravi i falsari: non mettono niente di sè, eppure riescono ad ottenere grandi risultati! Resta da vedere se sono soddisfatti o frustrati dal loro lavoro...

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Re: Andar per mostre...

Messaggio da erdufylla »

UDINE: VILLA MANIN, MUSEO DIOCESANO E GALLERIE DEL TIEPOLO, CASTELLO: Gianbattista Tiepolo

Villa Manin: anche l’ultimo Doge di Venezia si trattava proprio bene, nulla da ridire! Questa villa più o meno del ‘700, in sé non ha niente di eccezionale, nel senso che è grande (18 stanze), ben fatta, ben tenuta, ha un bellissimo ed enorme parco dietro (pessima stagione per visitarlo), sul davanti un ampio viale di entrata dove però c’è solo erba, auto parcheggiate, un bar e prossimamente un hotel… Dentro è priva di arredi, quindi vedi queste stanze non grandi, uno splendido e imponente salone, affreschi che non so quanto sian originali e i pannelli dove sono stati posti i lavori del Tiepolo. Diciamo che arredata doveva essere un gran bel posto, visto che anche il pretenzioso Napoleone, a suo tempo, l’aveva scelta come dimora e c’è ancora la camera da letto originale che trovo estremamente sobria rispetto ai soliti gusti del personaggio.
Molto interessante anche l’esposizione di carrozze, calessi e finimenti d’epoca, posizionati in quella che penso fosse la scuderia di un tempo.
La mostra è stata veramente molto bella e ben strutturata. È un viaggio che ti accompagna attraverso la scoperta del percorso artistico del Tiepolo, dagli studi iniziali del corpo umano, ai lavori svolti in Italia e all’estero. Solitamente il Tiepolo è conosciuto ed apprezzato per le tele di enormi dimensioni, soggetti sacri e profani, scene mitologiche, però io ho apprezzato molto anche la sezione dei disegni dedicati alle caricature e i paesaggi scarni, minimali, incolori, fatti solo con un semplice tratto sfumato, catturando scorci che, solitamente, non ti sogneresti nemmeno di fermarti a guardare.
Museo diocesano e Gallerie del Tiepolo: nota negativa, non del posto ma degli abitanti che non sanno indicarti dov’è! Meno male che al terzo piano del complesso ci vive il Vescovo e tutta la Curia ha le abitazioni e le attività attorno a questo palazzo patriarcale non certo trascurabile come posizione e bellezza…
Qui ritroviamo principalmente gli affreschi del Tiepolo, sparsi nelle varie sale che ci accompagnano durante il percorso. Chi conosce la maturità artistica del Gianabattista, capisce che le opere risalgono al periodo giovanile dello stesso, però sicuramente non si può dire esse siano meno appassionanti di quanto prodotto in seguito. Figure umane in grado di trasmettere emozioni, posizioni plastiche delle stesse pronte a trasmettere vita, colori definiti (si dice ‘rubati’ al Veronese), gioco prospettico, il tutto culminante nella Sala Rossa, dove al Tiepolo venne richiesto di Il Giudizio di Salomone, una serie di affreschi in grado di narrare gli eventi a partire dallo sfarzo della corte del re, fino ad arrivare alla drammatica scena dell’evento minacciato dello sgherro.
Nel museo non c’è solo il Tiepolo. Possiamo ammirare una splendida Sala Gialla dove candidi stucchi su fondo oro, ci illustrano le Virtù Teologali (Fede, Speranza e Carità) e le Arti (Musica, Poesia, Pittura e Scultura). D’impatto è sicuramente la Sala del Trono, dove ci troviamo di fronte a 117 ritratti, dai primi patriarchi di Udine agli ultimi Arcivescovi di Udine, tutt’oggi raffigurati quando terminano il loro mandato. L’apoteosi – ovviamente come opinione personale – è l’odore inebriante della biblioteca patriarcale costruita per custodire i preziosi 10.000 volumi, odore derivante dai mobili di legno mirabilmente cesellati, odore rassicurante, intimo, prezioso…
Al primo piano troviamo delle opere lignee sacre di pregevole fattura e, tutto sommato, in ottime condizioni.

Castello di Udine (I colori della seduzione: Gianbattista Tiepolo e Paolo Veronese). Quando si parla di un castello, io immagino… un castello! Ovvero una costruzione con torrioni, ponte levatoio, armature, principesse e soldati… Eh lo so, lasciatemi fantasticare ogni tanto, perbacco! Questo mi sembra più una villa, con uno stridente angelo dorato in cima ad una cupola.
Comunque la mostra verte sul confronto dei due pittori nella trattazione di alcuni temi religiosi, mitologici e della storia antica: il Mosè salvato dalle acque, il Ratto d’Europa, le Cene e i Banchetti, l’Adorazione dei Magi.
Sinceramente preferisco il Tiepolo. Adoro ‘Il Mosè salvato dalle acque’, dove i personaggi sembrano esseri del Piccolo Popolo, più che umani, visti i loro volti estremamente particolari.


Come sempre accade: m’innamoro di un disegno o di un dipinto di cui non trovo mai la cartolina o l’immagine al di fuori della mostra! Questa volta è toccato ad un disegno che ritraeva un vecchio barbuto nascosto sotto un cappello. Del volto non si scorge quasi nulla, ma ha avuto un tale fascino su di me quell’opera così apparentemente semplice, che profuma di saggio gnomo in grado di guardare il mondo senza farsi guardare dallo stesso.

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Re: Andar per mostre...

Messaggio da SilverKitsune »

Il Giudizio di Salomone è un'opera maestosa e degna di nota ;) Mi fa piacere che tu sia riuscita a vederla di persona!
Pare un'esposizione molto grande da come la descrivi. Ho visitato diverse mostre a Roma ma non ricordo di averne vista una così grande (certo, non ho ancora visto le gallerie d'arte principali, perché di solito vado alle esposizioni temporanee).
Allestire il tutto mostrando il percorso artistico del Tiepolo in senso cronologico è una buona cosa - non tutte le mostre lo fanno. Belle anche le Virtù nella sala a parte, e mi è piaciuta la riflessione sull'uomo seminascosto dal cappello :mrgreen:
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Re: Andar per mostre...

Messaggio da erdufylla »

Udine è la città del Tiepolo, quindi praticamente lo trovi ovunque. So che ci sono sue opere anche nel Duomo ma non abbiam fatto in tempo ad andare anche lì.
Mi è stato detto dalla guida del Museo, dove l'esposizione del Tiepolo è permanente, che al castello organizzano qualcosa dell'artista almeno una volta all'anno.
Tiepolo sta a Udine come il Canaletto sta a Venezia.

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Re: Andar per mostre...

Messaggio da ChristopherLeclerc »

erdufylla ha scritto:
Definizione di mostra tormentata: questa! 25 minuti di coda fuori, 10 minuti di coda per i biglietti, 15 minuti di coda in bagno, ressa apocalittica dentro, 10 minuti di coda per ritirare la borsa in guardaroba…
Alla fine della Basilica non vedi nulla, quindi restaurata o meno, non te ne accorgi.

luci led ben gestite che impediscono nella maggior parte dei casi il riflesso sui dipinti (il che ha un qualcosa di quasi miracoloso…), tanti artisti diversi e, ovviamente, pochissimi quadri non fra i più pregiati dei due pittori maggiori. Per carità, sempre gioioso il vedere Renoir, Van Dych, Bellini, Gauguin, addirittura un Caravaggio, purtroppo però quando sei costretta a farlo di sghimbescio per la troppa gente incastrata in piccole stanze, immersa in profumi di ogni tipo, beh, non te la godi proprio come si converrebbe.
Ho osservato roba eccellente da molti individui, ma vi ringrazio per la valutazione vibrante.

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