Il mio senso della vita è.....

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SilverKitsune
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Re: Il mio senso della vita è.....

Messaggio da SilverKitsune »

Axe, non ho una risposta alla tua domanda, ma posso dirti che non sei solo :) Sto attraversando più o meno lo stesso, cercando il mio "senso" e una direzione per camminare verso di esso. Abbi pazienza, ce la faremo!
"I see now that the circumstances of one's birth are irrelevant; it is what we do with the gift of life that makes us who we are."

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axelay
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Re: Il mio senso della vita è.....

Messaggio da axelay »

Silver grazie.

Non te l'ho mai detto....volevo ringraziarti per tutte le volte che mi hai scritto qualcosa, perdonami se magari spesso non ti ho mai risposto come sto facendo adesso. Ma sappi che in ogni tuo intervento, che mi riguardasse o meno, ti ho sempre stimato per la tua fervida intelligenza.

morrissey96
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Re: Il mio senso della vita è.....

Messaggio da morrissey96 »

Bianca ha scritto:Sì, si realizza, si manifesta.
Tu sei ancora molto giovane ed è quindi normale un certo egoismo.
Poi, crescerai, la vita ti manderà avvertimenti e batoste e tu pian piano capirai che nessuno può vivere solo per sè.
Ma toglimi una curiositá,se ti trovassi a discutere con un 95enne su un qualsiasi argomento e lui avesse un'opinione diversa,diresti anche a lui che è troppo giovane e che ha troppa poca esperienza della vita,come fai di solito?

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Edward
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Re: Il mio senso della vita è.....

Messaggio da Edward »

Morrissey, quello che ti sfugge (perché sei giovane) è che Bianca è immortale, è qui dal tempo degli egizi e ti può raccontare di quando si passava il kajal con la sua amica Bastet.

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Bianca
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Re: Il mio senso della vita è.....

Messaggio da Bianca »

No, perché sarebbe un mio coetaneo e quindi ci capiremmo al volo e avremmo le stesse idee.
Zang, frequenta il terzo anno. Se non ha voluto approfondire, dovrebbe avere 16 anni.
Ad axe e a Ed, non lo dico mai, perché so che hanno 95 anni come me.

Altre curiosità?

morrissey96
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Re: Il mio senso della vita è.....

Messaggio da morrissey96 »

Bianca ha scritto:No, perché sarebbe un mio coetaneo e quindi ci capiremmo al volo e avremmo le stesse idee.
Zang, frequenta il terzo anno. Se non ha voluto approfondire, dovrebbe avere 16 anni.
Ad axe e a Ed, non lo dico mai, perché so che hanno 95 anni come me.

Altre curiosità?
Abbiamo alzato un po' il gomito stasera eh? :lol:

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SZangy
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Re: Il mio senso della vita è.....

Messaggio da SZangy »

Potevo benissimo dire il contrario.
Ho parlando di quando sono razionale, quando ci penso e ci ripenso alla mia vita con serenità... dico che potrei stare bene così, o meglio, che bisogna prima essere felici con sè stessi e poi avere a che fare con il mondo.

Ma quando non lo sono...beh, non ho ancora un senso della vita: Non voglio piu aspettare, i miei amici fanno esperienze e passano una vita piu stupida (ma felice), la mia disforia colpisce in certi momenti della mia vita "sociale" e provoca disagio (esempio: ora con il mio nuovo insegnante di sostegno che continua a chiamarmi con nome invece col cognome come tutti gli altri, cosa ben comune e obbligatoria per tutti gli insegnanti), non ho molti amici perché sono sempre triste e si allontanano invece di essere presenti, la mia famiglia che non é mai interessata di me....non dico che sia impossibile risolverli e che forse tra un paio di anni sarà tutto finito, ma in questo preciso momento la peggior cosa da dire é che non é nulla di grave e che tutto passerà. Non tutti riescono a sopportare tutto questo.

E comunque si, ho 16 anni. *realizzazione di essere quasi un bambino tra 3...2...1...* Ma credo di essere già in questo mondo da MOLTO piu tempo, forse qualche secolo fa :mrgreen:
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Bianca
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Re: Il mio senso della vita è.....

Messaggio da Bianca »

Buongiorno Zang!
Non arrivare a scuola in ritardo!
Non essere triste!
Sii felice di poter andare a scuola, imparare e stare insieme a coetanei.
Di al tuo insegnante che vuoi essere chiamato col cognome; lui ti chiama col nome per stabilire con te un rapporto di amicizia, non per mancarti di rispetto.
Dai! Stasera ci racconterai che cosa hai combinato oggi...

Quickie
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Re: Il mio senso della vita è.....

Messaggio da Quickie »

SZangy ha scritto:Potevo benissimo dire il contrario.
Ho parlando di quando sono razionale, quando ci penso e ci ripenso alla mia vita con serenità... dico che potrei stare bene così, o meglio, che bisogna prima essere felici con sè stessi e poi avere a che fare con il mondo.

Ma quando non lo sono...beh, non ho ancora un senso della vita: Non voglio piu aspettare, i miei amici fanno esperienze e passano una vita piu stupida (ma felice), la mia disforia colpisce in certi momenti della mia vita "sociale" e provoca disagio (esempio: ora con il mio nuovo insegnante di sostegno che continua a chiamarmi con nome invece col cognome come tutti gli altri, cosa ben comune e obbligatoria per tutti gli insegnanti), non ho molti amici perché sono sempre triste e si allontanano invece di essere presenti, la mia famiglia che non é mai interessata di me....non dico che sia impossibile risolverli e che forse tra un paio di anni sarà tutto finito, ma in questo preciso momento la peggior cosa da dire é che non é nulla di grave e che tutto passerà. Non tutti riescono a sopportare tutto questo.

E comunque si, ho 16 anni. *realizzazione di essere quasi un bambino tra 3...2...1...* Ma credo di essere già in questo mondo da MOLTO piu tempo, forse qualche secolo fa :mrgreen:
Szangy, fregatene della vita sociale, non è importante se coloro che sono intorno a te non ti accettano. Cerca di stare bene con te stesso, la tua disforia non è una malattia ma un dono, che ti permette di vedere le cose in un certo modo. Sii felice per quello che sei (per tutto quello che sei) e se sarai felice allora le persone intorno a te di guarderanno in modo diverso. Ma ricordati che tu sei importante e tu sei l'unica persona di cui hai il controllo. Per questi motivi ti consiglio di cercare ora soltanto di correggere i tuoi eventuali difetti (che per te sono difetti, non per adattarti agli altri) e di evitare in tutti i modi di diventare egocentrico, ma al contrario pensa sempre al tuo prossimo e se qualcuno, chiunque, ha bisogno del tuo aiuto e tu puoi darglielo non negarglielo, nemmeno se quella persona non ti piace o ti ha fatto del male. E' facile amare chi ti ama, ma il vero amore si vede nell'amare anche chi non ci piace.
Prima di approcciarsi agli altri penso sia necessario avere una propria individualità e non adattarsi a ciò che fa il gruppo solo perché ''si fa così'', e se tu svilupperai la tua (non confondere essere persona e non un anonimo pezzo di un gruppo con egocentrismo o egoismo, sono cose diverse e le seconde sono la rovina dell'essere umano) allora anche gli altri potranno vederti in un certo modo. Se poi non vieni accettato non è un problema tuo, ma in ogni caso non adattarti mai agli altri solo perché sono la maggioranza, non fare mai qualcosa che non ti appartiene o non vuoi solo perché la fanno gli altri, questo non è giusto. Abbi la tua individualità, sii umile e affronta con la massima tutto ciò che ti capita, e se sarai forte supererai ogni cosa.
Il tuo insegnante ti chiama per nome perché vuole essere amichevole e creare un rapporto umano insegnate/allievo, gli insegnanti non sono obbligati a chiamare per cognome gli allievi, ma sta alla discrezione di entrambi stabilire delle regole, quindi il tuo insegnante non fa qualcosa di per se sbagliato ma credo che abbia le migliori intenzioni. Poi non lo so, tu conosci questo insegnante e saprai perché ti chiama così, faccio solo delle ipotesi.
Pensa che a scuola mi dava molto fastidio essere chiamato per cognome, preferivo essere chiamato per nome. E infatti molti mi chiamavano per nome o addirittura con degli abbreviativi tipo Andrè (c'erano insegnanti del Molise) e questo per me era gratificante perché c'era un rapporto di amicizia e rispetto reciproco.
Ovviamente ognuno ha il proprio carattere e i propri usi e ciò che può piacere a te può non piacere a me e viceversa.
Ti auguro davvero ogni bene, per tutto ^^

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Edward
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Re: Il mio senso della vita è.....

Messaggio da Edward »

Zang,

io non ho più 16 anni da tanto, ma mi ricordo benissimo com'è, se chiudo gli occhi posso essere ancora lì. Non è semplice, soprattutto se sei tendenzialmente un ragazzo chiuso e hai qualche problema a casa e nel relazionarti con gli altri.
Il senso della vita lo lascio da parte, perché personalmente penso che sia un po' come scrivere un romanzo: sai di cosa parla davvero solo dopo che l'hai finito di scrivere.
Non esiste una formula per essere felici e gli altri intorno a noi ci risultano sempre più sereni, appagati, facilitati. A volte questo è vero, per esempio chi non soffre di disforia è sicuramente più avvantaggiato, ma spesso la felicità è solo apparente e ognuno di noi ha dentro qualche demone.
Penso sia sano che tu ora voglia concentrarti su te stesso, io sono stata una persona che per varie vicende ha dovuto molto occuparsi degli altri quando avrebbe dovuto fare solo la ragazza, e ne ho pagato le conseguenze.
Concentrati sulle cose che ami fare. Tu hai il disegno, è una fonte meravigliosa di esperienza intellettuale ed emotiva, con il disegno si impara a vedere la realtà per quella che è realmente, senza codifiche e simboli e scorciatoie mentali. Poi, puoi imparare a piegarla. Lavora tanto. Ora hai il tempo per farlo, ora la tua mente è alla sua massima ricettività: sfrutta ogni momento. Quando sarai adulto avrai meno tempo, sfrutta ora tutto quello che puoi imparare dai tuoi insegnanti, che sotto la patina degli adulti barbosi sono anche degli artisti. Disegna, racconta delle storie e ricorda sempre che le persone che hanno qualche difficoltà hanno un punto di vista privilegiato su chi vive una vita più ordinaria.
Infine, lascia entrare gli altri nei tuoi spazi. Dai agli altri la possibilità di confrontarsi con te. Offri qualcosa e vedrai che qualcuno si accorgerà del tuo valore e ti ripagherà. Non accade dall'oggi al domani e non accade certo con il primo che passa, ma succederà. Corri il rischio. Esistono le fregature, ma quanto trovi qualcuno sulla tua stessa lunghezza d'onda, questo ti ripaga di tutte le delusioni subite.
Un abbraccio forte!

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Valkyrie
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Re: Il mio senso della vita è.....

Messaggio da Valkyrie »

Facciamo partire un mega abbraccio spirituale di gruppo, in particolare a Szag???:3

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Re: Il mio senso della vita è.....

Messaggio da Bianca »

Uno due tre pronti.....
VIA!!!
Tanti abbbbbbracccci Zang!!!!!!!!

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Re: Il mio senso della vita è.....

Messaggio da SilverKitsune »

Se ti può consolare, Zangy, per me personalmente il salto superiori -> università è stato molto benefico dal punto di vista dell'ambiente sociale. Non c'è proprio paragone :) Dal liceo non mi porto dietro nemmeno un amico (a parte un amico del PERIODO del liceo, che però non ho conosciuto a scuola), mentre all'università ho fatto diverse amicizie e le mantengo anche oggi quasi tutte.

P. S.: Ma prego, axe, non devi scusarti! Mi piacerebbe contribuire di più al forum, ma da quando ho una vita semi-adulta (da non-studente) è difficile tenere traccia di tutto :mrgreen: Per fortuna ci sono tanti nuovi utenti attivi che compensano :)
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Re: Il mio senso della vita è.....

Messaggio da SZangy »

*ritorna alle 15.00 e riesce ad essere disponibile solo ore dopo, e viene sommers* dai abbracci*
AAAAAAAAHHHHH Grazzzzieee ;; Davvero ;;

Quickie ha scritto:
Szangy, fregatene della vita sociale, non è importante se coloro che sono intorno a te non ti accettano. Cerca di stare bene con te stesso, la tua disforia non è una malattia ma un dono, che ti permette di vedere le cose in un certo modo. Sii felice per quello che sei (per tutto quello che sei) e se sarai felice allora le persone intorno a te di guarderanno in modo diverso. Ma ricordati che tu sei importante e tu sei l'unica persona di cui hai il controllo. Per questi motivi ti consiglio di cercare ora soltanto di correggere i tuoi eventuali difetti (che per te sono difetti, non per adattarti agli altri) e di evitare in tutti i modi di diventare egocentrico, ma al contrario pensa sempre al tuo prossimo e se qualcuno, chiunque, ha bisogno del tuo aiuto e tu puoi darglielo non negarglielo, nemmeno se quella persona non ti piace o ti ha fatto del male. E' facile amare chi ti ama, ma il vero amore si vede nell'amare anche chi non ci piace.
Prima di approcciarsi agli altri penso sia necessario avere una propria individualità e non adattarsi a ciò che fa il gruppo solo perché ''si fa così'', e se tu svilupperai la tua (non confondere essere persona e non un anonimo pezzo di un gruppo con egocentrismo o egoismo, sono cose diverse e le seconde sono la rovina dell'essere umano) allora anche gli altri potranno vederti in un certo modo. Se poi non vieni accettato non è un problema tuo, ma in ogni caso non adattarti mai agli altri solo perché sono la maggioranza, non fare mai qualcosa che non ti appartiene o non vuoi solo perché la fanno gli altri, questo non è giusto. Abbi la tua individualità, sii umile e affronta con la massima tutto ciò che ti capita, e se sarai forte supererai ogni cosa.
Ma sai la cosa che renderà probabilmente tutto questo ancora piu confuso? Non ho mai odiato qualcuno, non ho mai mancato di rispetto, ho sempre tratto l'altro come mio pari ma...credo che si conta sulle dita. Ma non perché tutte le altre volte non lo fatto, ma perché sono loro che non parlano! E sono ben tollerante...se, per esempio, qualcuno mi dice: "ah tizio é *inserire termine spesso volgare per indicare una persona sessualmente attiva qui*, lascia perdere!" Non ci faccio caso, fino a quando non se ne vantano (cosa che io non ho mai fatto) per me possono benissimo essere miei amici. E essere ben felice di aiutarli. Chiaramente devono rispettare anche la mia, di vita.
Su questo, e non so come posso piu dirlo, sono sempre stato onesto e gentile con tutti. Sono loro che non vogliono fare il primo passo. In famiglia -chiaramente- pensono che fino a quando non ci sarà ordine nella mia mente faccio prima a fare attenzione a cosa vestirmi..ma é come se mi spingessero a farlo...
Edward ha scritto:Zang,

io non ho più 16 anni da tanto, ma mi ricordo benissimo com'è, se chiudo gli occhi posso essere ancora lì. Non è semplice, soprattutto se sei tendenzialmente un ragazzo chiuso e hai qualche problema a casa e nel relazionarti con gli altri.
Concentrati sulle cose che ami fare. Tu hai il disegno, è una fonte meravigliosa di esperienza intellettuale ed emotiva, con il disegno si impara a vedere la realtà per quella che è realmente, senza codifiche e simboli e scorciatoie mentali. Poi, puoi imparare a piegarla. Lavora tanto. Ora hai il tempo per farlo, ora la tua mente è alla sua massima ricettività: sfrutta ogni momento. Quando sarai adulto avrai meno tempo, sfrutta ora tutto quello che puoi imparare dai tuoi insegnanti, che sotto la patina degli adulti barbosi sono anche degli artisti. Disegna, racconta delle storie e ricorda sempre che le persone che hanno qualche difficoltà hanno un punto di vista privilegiato su chi vive una vita più ordinaria.
Infine, lascia entrare gli altri nei tuoi spazi. Dai agli altri la possibilità di confrontarsi con te. Offri qualcosa e vedrai che qualcuno si accorgerà del tuo valore e ti ripagherà. Non accade dall'oggi al domani e non accade certo con il primo che passa, ma succederà. Corri il rischio. Esistono le fregature, ma quanto trovi qualcuno sulla tua stessa lunghezza d'onda, questo ti ripaga di tutte le delusioni subite.
Un abbraccio forte!
Di solito la felicità si vede a vista d'occhio...e questo é il problema..raramente fingono..e parlo da una persona che vorrebbe anche farlo, pur di avere qualcuno vicino, ma non so fare nemmeno questo...
Ho momento intenso nel disegno, é vero, hho idee su idee che non tutti vengono a galla, ma c'è anche da considerare che quello che vorrei fare sarà anche il mio lavoro (illustratore) quindi...io aspetto questo dal mio futuro.
`Silver ha scritto:Se ti può consolare, Zangy, per me personalmente il salto superiori -> università è stato molto benefico dal punto di vista dell'ambiente sociale. Non c'è proprio paragone :) Dal liceo non mi porto dietro nemmeno un amico (a parte un amico del PERIODO del liceo, che però non ho conosciuto a scuola), mentre all'università ho fatto diverse amicizie e le mantengo anche oggi quasi tutte.
Grazie, l'ho spero! Anche perché all'università probabilmente sarò fuori dalla mia città. (Spero Milano o dintorni) C'è comunque l'idea di essere in un posto dove *spero* c'è piu libertà di espressione e tolleranza.

Se non si é ancora sentito, grazie e grazie ancora ;;
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Edward
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Re: Il mio senso della vita è.....

Messaggio da Edward »

SZangy ha scritto:
Di solito la felicità si vede a vista d'occhio...e questo é il problema..raramente fingono..e parlo da una persona che vorrebbe anche farlo, pur di avere qualcuno vicino, ma non so fare nemmeno questo...
Ho momento intenso nel disegno, é vero, hho idee su idee che non tutti vengono a galla, ma c'è anche da considerare che quello che vorrei fare sarà anche il mio lavoro (illustratore) quindi...io aspetto questo dal mio futuro.
Non essere mai sicuro della felicità degli altri, se non li conosci intimamente.

Sul disegno non intendevo dire che in futuro non avrai più occasioni, ci mancherebbe: studi apposta!
Quello che volevo dire è che visto che ora devi solo occuparti di studiare, concentrati più che puoi e cerca di fare più di quello che ti viene chiesto a scuola. Se stai passando un periodo poco felice e solitario, usa tutto il tempo per fare quello che ti fa stare meglio, gira a tuo favore questa situazione. Un domani, quando non dovrai più pensare solo a studiare, ti troverai in un mondo in cui la concorrenza è spietata e il lavoro discontinuo: arrivaci il più preparato possibile così avrai un vantaggio tra i tanti illustratori del mercato. Avrai soddisfazioni :)

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