Uscire da soli e l'effetto riflettore

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Scissorhands
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Re: Uscire da soli e l'effetto riflettore

Messaggio da Scissorhands »

Sinceramente fare certe cose da soli mi sembra triste.Personalmente trovo tristissimo mangiare da soli in un ristorante o andare al cinema(anche se una volta mi è capitato di andarci e devo dire che mi è piaciuto anche).Lo shopping invece mi sembra una cosa meno da riflettore..nel senso che forse fare shopping da soli è anche meglio soprattutto quando vai per comprare qualcosa di specifico e non vuoi perdere tempo.. poi se ci si va tanto per passare un po di tempo insieme a qualcuno allora è un altro discorso

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Bianca
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Re: Uscire da soli e l'effetto riflettore

Messaggio da Bianca »

Finalmente uno che la pensa come me.,.
Ieri sera sono andata a cena da sola...
Il ristorante era quasi deserto, ma mi sentivo osservata dal personale..,
Anche girando per le strade, non ho visto una sola donna da sola, se non una homeless che spingeva la sua casa (il carrello del supermercato)

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AceKitty
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Re: Uscire da soli e l'effetto riflettore

Messaggio da AceKitty »

Sono d'accordissimo rispetto ai paesi nordici, la gente si fa meno problemi a uscire da sola...

Preferisco uscire in solitaria quando si parla di shopping di qualsiasi tipo, per le visite turistiche, ai musei e cose di questo tipo... andare in compagnia ai musei è un'altra delle cose che non sopporto! c'è sempre qualcuno che vuole cambiare sala quando ci sono ancora un sacco di cose da vedere!
per il resto... se devo camminare da sola preferisco mettere la musica, mi fa sentire meno "appariscente"; riguardo ai ristoranti vado da sola solo se sono in carenza di cibo particolare, come il cinese o il giapponese, ma di solito trovo un'altra persona che mi accompagna.

@Bianca: diciamolo, girare da sola per le strade, sopratutto di sera, è sicuro solo se hai la mannaia in borsa XD

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Valkyrie
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Re: Uscire da soli e l'effetto riflettore

Messaggio da Valkyrie »

Ai musei magari si puó andare con delle persone interessate;)

Kitty ma la sapresti usare la mannaia o.O

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Bianca
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Re: Uscire da soli e l'effetto riflettore

Messaggio da Bianca »

E chi esce di sera?
Al massimo posso rientrare un po' più tardi, sempre in auto....

Comunque, mi sembra che poter condividere un momento di relax, di divertimento, culturale, culinario, sia più bello che goderselo da soli.
Il poter scambiare opinioni, un apprezzamento, battute, risate, considerazioni, punti di vista diversi, apprezzamenti o critiche, rende quei momenti migliori e più completi.

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AceKitty
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Re: Uscire da soli e l'effetto riflettore

Messaggio da AceKitty »

@Valkyrie: shhh, tu non hai visto niente... coomunque, pallida come sono, è abbastanza facile passare per psicopatica nei momenti di bisogno... occhiaie scure, carnagione chiara, occhi sbarrati, capelli disordinati... un cacciavite può fare lo stesso effetto.. MUHUAHAHAHA

sto scherzando eh, di solito non esco di sera da sola, perche se esco di sera significa pub con amici o alla meglio cinema con mia cugina u.u però il coltellino svizzero ce l'ho sempre in borsa, sia mai che mi capiti una situazione di bisogno e io sia senza i miei millemila accessori (paranoid mode: ON)

@Bianca: rende i momenti più completi se si va con amici interessati, ma la mia cerchia di amici non è cosi ampia da comprendere persone che si farebbero una giornata a girare per musei... mi seguono solo se parlo di parchi divertimenti u.u

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Bianca
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Re: Uscire da soli e l'effetto riflettore

Messaggio da Bianca »

Povera Ace! Hai amici un po' zoticelli, giri armata...che brutta vita!...
Io invece....sesso, droghe e rock and roll...
Ceeeeeerto! Tutti i giorni! Per non parlare dei week end!...
Ora devo lasciarvi, perché devo iniziare una lunga preparazione per una serata da urlo....
Sì, quello che lancerò stasera alle otto quando mi infilerò nel letto..
Il mio naturalmente.
Maddai! Scherzo!
La mia vita è bellissima, piena d'amore e di sogni...

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Walk Alone
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Re: Uscire da soli e l'effetto riflettore

Messaggio da Walk Alone »

Solitudine, secondo l'indimenticabile Faber, non è l'essere soli, ma il non sapere tenersi compagnia: l'ho sentita all'ultimo suo concerto a cui ho assistito in quel dell'amato capoluogo sabaudo e mi è rimasto scolpito in testa, come nella pietra!
E' un topic che mi riguarda molto da vicino, in quanto ho molta esperienza a proposito di uscite in solitaria.
Questo non vuol dire che sia un orso misantropo, bensì che...se ho la compagnia ok, se non ce l'ho esco lo stesso, con i vantaggi e gli svantaggi del caso.
Mi sono già definito terra di forti contrasti: ad esempio ho fatto l'animatore per i ragazzi nonchè la guida turistica in un ecomuseo, come magari sono partito in solitaria per trekking di una settimana.
Amo la compagnia, sono un gran chiaccherone e nonostante la proverbiale riservatezza sabauda (Bianca capirà!) socializzo con molta facilità, anche perchè ho tanti interessi...e lavoro con il pubblico, quindi o metti da parte la timidezza o non vai molto lontano. Ho fatto tante belle esperienze in compagnia, di pochi o di molti, ma ciò non toglie che ne ho fatte altrettante - e non di meno - in solitaria.
Ci sono contesti appunto in cui uscire da soli secondo me è un vantaggio: un museo, un'expo, in biblioteca - dove mi trovo adesso - e altri dove è questione di gusti: al cinema o in teatro il più delle volte vado da solo, ma ciò non toglie che questo non mi condiziona affatto...anzi mi agevola, da buon amante dell'arte mi posso concentrare in full immersion nell'evento! Ai concerti è già diverso, ovviamente.
Non parliamo poi di trekking in solitaria, come di escursioni in bici o all'avventura in città sconosciute, che hai modo di apprezzare talora molto di più solo soletto, senza dover rendere conto alla controparte cche magari ha altri gusti ed altre esigenze. Poi ci sono persone con le quali l'intesa è molto alta, e si riesce magari a visitare un'expo dalla mattina alla sera con gli stessi ritmi senza essere d'intralcio o senza essere intralciati.
E poi non mi interessa affatto quello che pensano gli altri di me, anche perchè da buon anticonformista ho sempre camminato per la mia strada a testa alta senza farmi tanti problemi di cosa dice questo o quell'altro...Non mi sento affatto a disagio da solo in mezzo agli altri. o almeno non capita spesso.
Cerco i grandi spazi sconfinati, odio il caos ed i luoghi affollati: non a caso sono grande amante della natura, in particolare della montagna dove ritrovo me stesso. Mi piace andare al mare invece fuori stagione, a tu per tu con l'elemento naturale.
Condividere è fantastico, quando puoi farlo e quando c'è il coinvolgimento con le persone giuste: ma non è obbligatorio. Ben venga, ci mancherebbe. Ma non me ne sto chiuso in casa perchè magari mi tocca uscire da solo.
Inoltre la mia attività professionale mi porta spesso lontano da casa, brevi e frequenti trasferte lontano dagli amici aficionados con i quali il tempo libero da condividere è limitato. Aggiungiamo poi il fatto che non ho orari, giornate di full immersion di giorno e di notte ed altre di relax, molto random...per cui almeno in questa fase mi è difficile a volte poter fisicamente uscire in compagnia.
Ovviamente ho molte occasioni invece di conoscere persone nuove, situazioni nuove, nuovi orizzonti che si aprono molto di frequente e talora a sorpresa, in maniera inaspettata!
Non mi chiamerei Walk Alone se non fossi un tipo tendenzialmente solitario, ma sempre pronto e recettivo alla condivisione, quando c'è l'occasione.
E sono perfettamente d'accordo con raffinato che è un condizionamento prettamente italico quello di dover per forza uscire in compagnia. Ho visto fior di crucchi girare per mezza Europa da soli (uno, incontrato sui monti della Lunigiana in Toscana, si è fatto dal Sempione alle Alpi Apuane di trekking in solitaria per festeggiare la laurea!), io stesso in Nord Europa non mi sono mai sentito solo: sarà anche per il mio amore per i paesi di lingua tedesca. Spesso dico di essere anch'io un crucco fuori posto, a sud delle Alpi.

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Bianca
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Re: Uscire da soli e l'effetto riflettore

Messaggio da Bianca »

Bella descrizione, che dà modo di delinearti con una certa precisione.
Pensa tu se la solitudine fosse una questione così semplice!....
Forse ci si deve abituare e poi, ci si convive benissimo, anzi, ti danno fastidio tutti quelli che ti costringono ad una compagnia che sopporti soltanto quando decidi tu di averla.
Sarebbe il non sapersi tenere compagnia?
Ma tu figurati! Io mi parlo pure assieme...ogni tanto mi sgrido, ogni tanto mi complimento con me stessa o mi do della cretina..
Ma vuoi mettere se io ho qualcuno con me che, quando mi sgrido, prende le mie difese dicendo: non è vero che sei cretina, in realtà tu........e via con tutta una serie di complimenti, approvazioni.....Sarò anche stupida oltre che cretina, ma mi sento subito un po' meglio....
Tu devi anche tener conto che è diverso per un uomo andare in giro da solo, rispetto a come lo è per una donna.
Quando sono rimasta da sola, la prima impressione che ho avuto, molto netta, è stata che, per gli uomini ero sul mercato, quindi chiunque poteva rivolgermi la parola, iniziare uno smaccato corteggiamento, insinuare una necessità di compagnia, mentre, per le donne, ero una mina vagante che, prima o poi, avrebbe fatto danno da qualche parte.
Adesso, non ci faccio più caso o mi allontano senza problemi.
Però, devo dirti che, andare in giro da sola, che sia il ristorante, il cinema, un avvenimento, non è bellissimo, è un passatempo a metà e mi scopro, quasi sempre, a desiderare una condivisione.

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Walk Alone
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Re: Uscire da soli e l'effetto riflettore

Messaggio da Walk Alone »

La condivisione è sempre la benvenuta, Bianca!
E l'Andrea qui presente è ben felice di poter condividere il suo io asessuale su AVEN, tanto per cominciare. Da quando mi sono iscritto mi sento un altro!
Una mia conoscenza che purtroppo non c'è più - tradito dalla montagna che tanto amava - ha dichiarato testualmente in un suo libro: " ho imparato che la più grande passione senza la condivisione (quella vera) non vale niente". Parole sante.
Certo che fare qualsiasi cosa in due o in gruppo rende il tutto più piacevole e più interessante!!!!!
Tant'è che le public relations sono in pole positions tra le mie priorità: ovviamente quando ci sono. Non sempre infatti ho l'amico o l'amica libero/a quando lo sono io o viceversa...non sempre ho qualcuno con cui condividere una passione: ad esempio tra i miei aficionados non ci sono grandi appassionati di arte, e parlo sia di arti figurative sia di musica, cinema o teatro. E quindi molte volte mi ritrovo magari ad andare al cinema o a teatro da solo.
Nell'era di internet e dei social network è più facile condividere e fare nuove amicizie, peraltro.
Sono d'accordo che i condizionamenti culturali rendono molto diverso l'essere soli per un uomo o per una donna...
Poi è questione anche di carattere: c'è chi non riesce a stare solo e preferisce essere male acccompagnato - e quante coppie vedo fare questa fine...quanti masochisti tra i miei coetanei - e chi tutto sommato sta bene anche da solo, fermo restando che magari apprezza comunque la compagnia.
Dipende anche molto dal contesto: io non mi sono mai sentito solo quando sono a tu per tu con la natura, in full immersion in scenari in cui non c'è anima viva, quali una spiaggia deserta. In mezzo alla folla sì.

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Bianca
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Re: Uscire da soli e l'effetto riflettore

Messaggio da Bianca »

Com'è vero!!!!
Qualunque passione che non possa essere condivisa, è fine a se stessa.
Riuscire in un'impresa, ottenere una gratificazione, vivere una gioia, far bene un lavoro, provare dei sentimenti, assistere ad un bello spettacolo, ricevere un complimento, finiscono lì, se non si ha qualcuno con cui condividerli, commentarli, raccontarli.
Sono quelle gioie che divise, si moltiplicano, perchè rinunciare alla moltiplicazione?
Anch'io mi sono sentita molto più sola in mezzo a tanta gente, che su una spiaggia deserta, a seguire la corsa dei granchi, ascoltare il rumoreggiare del mare, resistere al vento, raccogliere una formina persa da un bimbo e restituita dalle onde.
Ma sai che io, appena rimasta sola, ero arrivata a dire: meglio mal accompagnata che sola...
Le mie amiche mi guardavano perplesse, forse pensando che dessi i numeri...
Infatti, avevano ragione loro.......
Ho dei criteri e delle esigenze particolari, alle quali non riesco proprio a venir meno.
Ma io penso ci sia un posto nel mondo anche per me, come sono certa ci sia per te, per tutti gli uomini e le donne come te, anche se capisco quanto sia difficile per voi credere in un amore incondizionato, molto di più di quanto lo sia per qualcuno amarvi.

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Walk Alone
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Re: Uscire da soli e l'effetto riflettore

Messaggio da Walk Alone »

C'è un posto per tutti, indubbiamente! L'importante è avere le idee chiare, sapere quello che si vuole dalla vita.
Tra gli asex ci sono persone romantiche come tra i sex, idem per gli aromantici.
Certo è che questi ultimi sono una figura decisamente più estrema in quanto non solo non attratti dal sesso ma neanche dall'amore, al punto di credere che l'amore vero non esista e che non si possa essere amati.
E' questione anche di recettività. L'amore non si compra al supermercato, magari non si cerca apertamente ma occorre saperlo recepire. Se ti chiudi nel tuo guscio certo nessuno ti potrà mai amare.
Bianca ha perfettamente ragione, come sempre: è difficile per noi aromantici - mi definisco anch'io così a pieno titolo - credere in un amore incondizionato.
Eccessiva razionalità? Sicuramente, per quanto mi riguarda. Aggiungiamo anche difficoltà a lasciarsi andare, a lasciarsi trasportare dalle situazioni. La sicurezza dello stare con i piedi per terra, di non lanciarsi in voli pindarici...per la paura che diventino in fretta voli di Icaro.

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Re: Uscire da soli e l'effetto riflettore

Messaggio da Bianca »

Penso che non credere nell'amore, indipendentemente da ciò che si sente, sia il torto più grande che possiamo fare alla vita e a noi stessi.
A volte si è solo prudenti, a volte si è vigliacchi.
La paura di lasciare quel mancorrente al quale ci siamo attaccati un po' di anni fa, ci preclude la possibilità di fare una grande esperienza, di rivoltare una vita che, per quanto bella e interessante, manca di qualcosa di fondamentale.
L'eccessiva razionalità, impedisce proprio di provare a volare; la paura ci rende impossibile tutto ciò che richiederebbe un po' di incoscienza.

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Orientamento: Amo tutto e tutti.
Genere: Essere Umano(Donna)
Località: Winterfell (Trieste)

Re: Uscire da soli e l'effetto riflettore

Messaggio da Chlipper »

Io AMO uscire da sola!!

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Edward
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Re: Uscire da soli e l'effetto riflettore

Messaggio da Edward »

Walk Alone ha scritto:...idem per gli aromantici.
Certo è che questi ultimi sono una figura decisamente più estrema in quanto non solo non attratti dal sesso ma neanche dall'amore, al punto di credere che l'amore vero non esista e che non si possa essere amati.
Credo che tu abbia le idee molto confuse sugli aromantici!

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