Domanda sui sessuali, il desiderio, l'astinenza

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Edward
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Domanda sui sessuali, il desiderio, l'astinenza

Messaggio da Edward »

Da quando ho scoperto l'esistenza dell'asessualità e di tutte le sue sfaccettature, ho fatto una certa chiarezza sulla mia sessualità e imparato a definire questioni che di solito le persone non sentono la necessità di spiegarsi, come la differenza tra libido, attrazione sessuale, attrazione estetica e romantica. Insomma, oggi mi sono chiare molte cose e ho preso soprattutto consapevolezza del perché mi sentissi differente dalla maggior parte delle persone.
Tuttavia c'è ancora una questione che non mi è chiara, non so nemmeno se questo sia il posto più adatto per porre una domanda simile, ma visto che molti di voi ne sanno più di me e che il forum è frequentato anche da persone sessuali... la sparo.

Ma esattamente, cosa provano i sessuali quando non fanno/possono fare sesso regolarmente con qualcuno? Ho sempre sentito un sacco di gente dire cose come "mio dio, non faccio sesso da tot mesi, è terribile" oppure "mio marito non vuole farlo da tot, finirò per fargli le corna". Penso che questo sia più legato alla libido che all'attrazione sessuale, visto che non c'è un preciso "oggetto del desiderio". Ma perché non gli basta l'autoerotismo? È più appagante farlo con altri? Ma emotivamente o sessualmente?
Parlo di sesso senza un compagno/a, lì mi è chiaro perché una persona desideri farlo.

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QuirkyRobot
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Re: Domanda sui sessuali, il desiderio, l'astinenza

Messaggio da QuirkyRobot »

DISCLAIMER: Non avendo provato in prima persona queste sensazioni, ma avendo derivato le mie teorie da letture riguardo esperienze di persone a me sconosciute, quello che ho scritto ha buona probabilità di essere un ammasso di sciocchezze.

Credo che l'appagamento di un rapporto sessuale con un altra persona sia prevalentemente di livello emotivo, provocando una sorta di solidificazione e rafforzamento dei sentimenti di base. Su questo principio, la cosa che manca davvero non é tanto il piacere sessuale in sé, quanto la connessione emotiva tra le due persone, il desiderare di creare quella connessione, sapere che anche il partner la desidera e la cerca DA TE (ecco perchè la motivazione del tradimento che forniscono molte donne è quella di "non sentirsi desiderate").
L'essere in astinenza da orgasmi (diciamo così), può essere risolto con l'autoerotismo se non c'è una mancanza di "affetto sessuale" nella relazione. Biologicamente (credo), questo desiderio di scaricarsi è più forte negli uomini, ed è per questo che ci fa meno strano sentire un uomo dire "non faccio sesso da tot giorni" rispetto ad una donna; ma loro hanno anche questa capacità di riuscire a svincolare l'atto sessuale da sentimenti più profondi, essendo quindi più propensi alle famose "una botta e via" (con le dovute eccezioni da ambo le parti). L'atto diventa, così, una specie di "masturbazione con supporto" (per quanto brutto possa suonare), ma va a chiarificare la frase "non faccio sesso da tot giorni" che suonerebbe più "non ho un orgasmo o da tot giorni".
[Ora, prima che qualcuno la prenda sul personale, non sto dicendo che gli uomini non siano capaci di provare, desiderare e gestire i sentimenti, assolutamente!!! Solo che la natura li ha dotati, per la maggioranza, di questa "capacitá" in più, se vogliamo.]
Le donne, invece, (sempre con le dovute eccezioni) non riescono, o comunque non gli riesce facile, separare le emozioni dal sesso, preferendo un solo partner accuratamente scelto. E secondo me, è proprio per questo che quelle che hanno svariati partner sessuali vengono additate come "poco di buono", portando avanti uno stile di vita atipico per la donna "media", e quindi percepito come "pericoloso" e da allontanare.
Concludendo, sia uomini che donne traggono piacere e benefici dalle connessioni emotive sperimentate durante l'atto sessuale. Le donne hanno, forse, più capacitá di restare per lunghi periodi senza provare un orgasmo, mentre l'uomo ne ha più bisogno ed è quindi più probabile che quando è quest'ultimo ad esplicitarne la carenza, questa sia di tipo fisico più che emotivo. Bisognerebbe prestare attenzione a quel "tot": probabilmente (PROBABILMENTE) più il numero di giorni è basso, più è bassa la probabilità che si tratti di una carenza emotiva.

Dopo aver scritto tutto questo, sono convint* di averlo fatto così male da riuscire a capirmi solo da sol*... Spero di sbagliarmi...
πάντα ρει

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Bianca
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Re: Domanda sui sessuali, il desiderio, l'astinenza

Messaggio da Bianca »

Hai ragione Ed, mai mi sono posta il problema di distinguere libido da attrazione e mai l'attrazione l'ho distinta in altri sottogruppi.
Per me il tutto era racchiuso in poche espressioni: mi piace tanto; l'amo infinitamente; non riesco ad immaginare la vita senza di lui.
Per quanto riguarda la tua domanda: che cosa provano i sessuali quando non fanno sesso regolarmente con qualcuno?
devo dirti che credo che ciascuno potrebbe darti risposte diverse.
Intanto il termine "regolarmente", non ha senso, perchè presuppone regole che non ci sono.
Inoltre, per chi non ha un partner, credo che il "regolarmente" salti ancora di più, a meno che se uomo, non abbia un abbonamento in qualche luogo apposito (paghi 10, vai 11) e se donna sia sportiva.
Tornando al "cosa prova", penso che ciascuno, a seconda delle sue predisposizioni, del suo modo di ragionare, dell'educazione, dei principi, del come considera gli altri, di ciò che ha nel cuore, si debba misurare con reazioni diverse.
Non ho molta informazione in questo senso, se non qualche frase colta qua e là, più battuta che ragionamento, con la quale un uomo, ma anche una donna, lasciava intendere che l'assenza di rapporti gli mancava molto o la mancanza di sesso gli creava problemi.
Ho un'amica, sola da parecchi anni, che ha sofferto e soffre molto per questa mancanza. Ha avuto qualche storia, ma niente di duraturo.
L'autoerotismo non è la stessa cosa, anzi, conferma alla persona una solitudine che non vorrebbe.
Quindi, se per quanto riguarda la libido può servire, sicuramente non sopperisce a tutto ciò che può dare un rapporto a due, meglio se basato su un sentimento profondo e non solo sull'attrazione.
Tu prendi in considerazione l'attività sessuale di chi non ha un partner.
Io non riesco ad immedesimarmi in quel ruolo, perchè non lo contemplo, per cui, devo dirti che un rapporto a due, è sicuramente più appagante dell'autoerotismo, o di rapporti occasionali, sia dal punto di vista sessuale che emotivo.
Si verifica un coinvolgimento così profondo che, oltre sicuramente a rafforzare l'amore, serve anche a limare i contrasti, rendere non insormontabil gli ostacoli, porre i due nella condizione di parlare, comunicare, sopportare, capirsi.
L'altro, se tutti i presupposti che intendo io sono rispettati, diventa un altro io, a cui non posso fare del male, perchè sarebbe come farlo a me, non posso offendere, non posso tradire, perchè vorrebbe dire tradire me stessa.
Se quanto sopra si realizza, tu capisci che la vita di coppia diventa più facile, anche quando ci sono dei contrasti ed è più difficile arrivare all'esasperazione o al dichiararsi guerra.
Ritorno nuovamente alla tua domanda.
Io posso parlarti della mia esperienza, di come mi sento io.....

Da oltre tre anni non ho rapporti e, non posso neppure dire che do fuori di matto.
Anzi, sono serena e tranquilla, pur avendo lasciato alle spalle una regolare, soddisfacente vita sessuale, nella quale si realizzavano tutti i presupposti che io ritengo importanti.
Tieni anche conto che io ho ricevuto un'educazione molto severa a questo proposito, soprattutto ho imparato a controllare gli impulsi e a dirigerli.
Devo dirti tuttavia, che l'educazione non mi ha mai impedito, come detto sopra, di godere appieno di una sana e regolare vita sessuale.

La cosa che più mi manca, è la quotidianità con quella persona, tutte le piccole cose che la caratterizzavano, che ho sempre dato per scontate e che, all'improvviso, sono diventate tanto importanti.

Il sesso può mancare in certi momenti, ma con tutte le cose di cui io ho bisogno per realizzare un'intesa, non potrei mai soddisfare le mie voglie con il primo che passa o anche con un uomo conosciuto ma con il quale non realizzo alcuna intesa.

A volte mi chiedo chi mi ha condotto e mi conduce per mano, chi ha scelto per me una condizione anomala ma, incredibilmente, efficace.

Eccoti la risposta: tre anni fa mi sono innamorata di un asessuale.
Non consento al sesso di mancarmi, perchè per nessuna ragione al mondo potrei tradire questa persona.
Di libido e attrazione, non me ne importa niente, perchè ciò che è davvero importante è lui, con le sue caratteristiche, la sua ricchezza d'animo che valgono molto di più di quello che viene chiamato "la piccola morte".
Cara Ed, la mia risposta è certamente limitata, ma mi auguro soddisfi, almeno in parte, la tua curiosità e ti dimostri che vivere senza sesso è possibile, quando l'assenza è supportata da un grande ideale, o da un grande amore.
Ultima modifica di Bianca il ven mag 01, 2015 10:20 pm, modificato 1 volta in totale.

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QuirkyRobot
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Re: Domanda sui sessuali, il desiderio, l'astinenza

Messaggio da QuirkyRobot »

Ammiro moltissimo la capacità di Bianca di comprendere, appellarsi ed esprimere i sentimenti.
Mi trovo d'accordo con tutto quello che ha scritto.
Veramente, complimenti :)
πάντα ρει

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Bianca
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Re: Domanda sui sessuali, il desiderio, l'astinenza

Messaggio da Bianca »

Dear Quirky, ora tocca a te...
Quello che hai scritto, non è un ammasso di sciocchezze, ma denota una capacità di comprendere anche ciò che non si sperimenta personalmente.
Anch'io per comprendere l'asessualità, mi sono sforzata di guardare a chi mi interessa, lasciando da parte l'attrazione sessuale, come se anch'io ne fossi priva ed ho capito come cambia il rapporto, ho capito quante cose assumono un'importanza maggiore, quante diventano irrealizzabili, quante perdono di importanza.
Un bacio e una carezza possono assumere un significato molto piu profondo e più emozionante di qualsiasi altro gesto di tradizionali amanti.
Uno sguardo ed un sorriso significano entrare nell'anima e il pensare, è un tendere le braccia verso l'altra persona, sperimentando una profonda capacità di comprendersi.

Il grado di appagamento in un rapporto sessuale, è direttamente proporzionale a ciò che i due cercano e alla sintonia che c'è tra loro.
Ovviamente dovrebbe servire, come dici tu, al rafforzamento dei sentimenti di base ed a creare quella connessione determinante per intendersi.
Tieni conto che non sempre in un rapporto sessuale esistono questi presupposti e questi interessi.
Infatti, il rapporto può essere anche soltanto l'uso dell'altro al fine di, senza nessun interesse di altro genere.
L'uomo, come dici tu, con maggior facilità può avere un rapporto sessuale soltanto ai fini del piacere, senza essere coinvolto sentimentalmente e senza neppure ricordarsi dopo con chi ha condiviso il letto.
La donna, se cede ad un tradimento, ne può risentire maggiormente, ma anche questo, gradatamente, sta cambiando.
Le persone vivono in modo diverso la mancanza di orgasmo e le donne la vivono in modo diverso dagli uomini.
Ciascuno sceglie, in quel contesto, che cosa fare, a seconda dei propri principi e a seconda di come desidera vivere la propria esistenza e soddisfare le proprie necessità.
Ci sono molte donne e uomini che frequentano abitualmente e intensamente certi locali e ci sono molte donne e uomini che non ci metterebbero mai piede.

Non preoccuparti di come scrivi.
Esprimi tranquillamente il tuo pensiero. C'è saggezza in ciò che dici e può essere utile a qualcuno.
Ultima modifica di Bianca il ven mag 01, 2015 10:47 pm, modificato 1 volta in totale.

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Edward
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Re: Domanda sui sessuali, il desiderio, l'astinenza

Messaggio da Edward »

Wow, grazie per le risposte approfondite, che ho letto molto attentamente!
Penso di aver capito ancora meglio ciò che succede nell'ambito delle relazioni. Questo aspetto, per me, è più facile da capire, anche perché essendo gray non sono del tutto estranea alla questione. Ma anche se non lo fossi, penso in generale sia più facile per una persona all'interno dello spettro dell'asessualità capire quali sentimenti possano portare una persona a provare un desiderio sessuale quando c'è del sentimento.

Quello che ancora faccio fatica a comprendere sono i meccanismi che portano una persona a voler fare sesso con qualcuno "in astratto", cioè senza pensare a una persona in particolare.
Ipotizzo due scenari:

1) Una persona potrebbe avere voglia di incontrare una persona per farci del sesso, un po' per piacere ma anche perché in realtà sente il desiderio di trovare qualcuno con cui avere una storia. Magari perché sente la mancanza di certe sensazioni. Mi viene in mente un amico che spesso si lamenta di essere in astinenza forzata, ci scherza su ma quando gli capita di essere abbordato da qualcuno non ci si butta se non pensa che con questo possa nascere una storia e non solo del sesso senza impegno.

2) Una persona vuole fare sesso e basta, desidera qualcuno di attraente con cui farlo ma non ha nessun interesse a frequentare la persona in questione. Vuole solo "sfogare" la sua voglia con qualcuno. Mi vengono in mente degli uomini che ho conosciuto in passato che un giorno a settimana andavano in un cruising club (per chi non lo sapesse, sono locali per soli uomini pensati per fare sesso occasionale), o quelli che vanno nelle saune per trovare qualcuno disponibile.

Il primo scenario mi pare abbastanza chiaro, probabilmente ci sono persone che associano un certo tipo di intimità alla relazione. Sono quelle che pensano "mi manca fare sesso perché se lo facessi significherebbe che ho un compagno/a".
Il secondo per me è un po' un mistero. Il sesso condiviso con un'altra persona è così piacevole da farlo con uno sconosciuto (quasi)a caso? Anche in questo caso, in realtà, ci sono risvolti psicologici, per esempio sentirsi appagati dal fatto di aver avuto un amante in più, o dall'essere stati scelti per?

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Bianca
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Re: Domanda sui sessuali, il desiderio, l'astinenza

Messaggio da Bianca »

Sicuramente vi sono persone che ipotizzano e va loro bene, di far sesso con non importa chi.

Il primo caso possibile che tu presenti, é quello di una persona che desidera il sesso, ma mette come condizione che possa nascere anche qualcosa di impegnativo e durevole.

La seconda persona che tu prendi in considerazione, non ha nessuna esigenza sentimentale; vuole soltanto incontrare qualcuno con cui soddisfare le sue necessità senza nessun'altra implicazione.
Quindi sesso occasionale in locali a questo deputati o saune.
Perché dici di non capire questo secondo caso?
È molto semplice e la persona che lo rappresenta non ha alcuna difficoltà, neppure di tipo igienico, ad andare con il primo che capita. Contento lui!

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Edward
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Re: Domanda sui sessuali, il desiderio, l'astinenza

Messaggio da Edward »

Non capisco quale piacere porti il rapporto occasionale di quel tipo. Sì, ok, c'è il piacere sessuale, ma stando a quanto ci siamo detti, il condividere il sesso con qualcuno implica non solo il piacere sessuale fine a se stesso (se uno avesse solo voglia di orgasmo, potrebbe procurarselo da solo senza doversi iscrivere a un club e scomodarsi di uscire di casa), ma delle componenti psicologiche (non necessariamente emotive/affettive). Secondo voi quali potrebbero essere? Io penso che possa esserci anche un piacere psicologico dato un po' dal senso di trasgressione e dalle dinamiche del rapporto sulla base di come si svolge (per esempio, esercitare un dominio o subirlo). Ma è solo un'idea, io teorizzo perché questo è un mondo totalmente estraneo a me, magari le cose sono molto più semplici oppure mi sfugge totalmente il punto.

Claire02
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Re: Domanda sui sessuali, il desiderio, l'astinenza

Messaggio da Claire02 »

Da quello che ho potuto constatare, nelle mie ristrette esperienze con i sessuali, ho notato, non tanto un bisogno di avere rapporti con un'altra persona, ma la voglia di far aumentare l'eccitazione. Mi spiego meglio, il rapporto sessuale con un'altra persona è perlopiù nelle fantasie dei sessuali, i quali vedono in esso una grande fonte di eccitazione, l'orgasmo è il culmine di queste pratiche. Ecco, secondo me, per quale motivo il desiderio sessuale non si ponga il problema del partner. ( o perlomeno se lo pone con piccoli limiti, tipo bellezza, prestanza fisica ecc)
Il desiderio sessuale nei rapporti con il proprio partner, deriva da una associazione tra desiderio-passione-amore , che a differenza della sopracitata relazione occasionale, tiene conto di più fattori.
Di fatto, coloro che tradiranno il proprio partner per un'avventura di una notte, avranno un aumento esponenziale dell'eccitazione, ma non sentiranno il bisogno di continuare la relazione portandola ad un livello emotivo/amoroso tale da derivarne una storia "seria". Di rimando, usufruendo di questa "situazione" per brevi momenti o periodi limitati nel tempo, ne trarranno di sicuro un'eccitazione notevole, che non potrebbero più avere quando il rapporto viene a modificarsi ed entra nella normale routine.
Per gli asessuali, forse è più difficile da comprendere, in quanto più indirizzati all'emotività che alla fisicità.

Claire02
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Re: Domanda sui sessuali, il desiderio, l'astinenza

Messaggio da Claire02 »

Rileggendo ora la prima domanda mi accorgo che la mia risposta non è molto in linea con essa.....ho seguito di più il filo del discorso che mi ha portato a questo ragionamento. Scusate :P

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axelay
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Re: Domanda sui sessuali, il desiderio, l'astinenza

Messaggio da axelay »

Ho letto con interesse gli interventi di tutti e come non essere daccordo con quello che avete scritto...
Posso dire in sintesi sintesi i miei pensieri...
L'orgasmo con il partner che si ama è infinitamente più appagante di qualsiasi altra forma di autoerotismo
L'uomo ha una necessità "chimica" di dover avere rapporti sessuali e spesso è un bisogno di difficile controllo, proprio
perchè dovuta ad un tasso di testosterone più elevato
L'eccitazione è un fatto puramente mentale, c'è chi si accontenta che la donna rimanga soddisfatta per benino e chi magari ha bisogno di altro...
L'amore mi ha sempre fregato, per così dire, per mia natura e forse fortuna, e quindi il sesso veniva sempre dopo, era meno importante....
La pornografia è la cugina cafona dell'erotismo....
L'autoerotismo, a lungo andare, è umiliante...

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Re: Domanda sui sessuali, il desiderio, l'astinenza

Messaggio da Bianca »

"L'autoerotismo, a lungo andare, è umiliante..."

Sono perfettamente d'accordo.
Intanto sancisce una grande, penosa solitudine.
E allora, mi viene anche da dire: se questa solitudine l'hai scelta e ti piace tanto, dovresti essere capace di dimostrare che non ti manca proprio niente di quanto un'altra persona potrebbe darti, invece....
Quando l'autoerotismo lo si deve scegliere come male minore, perchè non si può fare diverso, penso si sia maggiormente comprensibili.
Poi, dimostra chiaramente che l'interessato, "si accontenta", perchè non tiene conto che un rapporto a due è estremamente più soddisfacente.
Chi ne fa un uso abituale, denuncia di non essere in grado, o di non poter stabilire un rapporto nel quale si preoccupa di dare qualcosa, invece di pensare solo a sè
Prego coloro che leggono queste considerazioni così negative, di non vederci minimamente una condanna, in quanto provengono da una persona non superiore a nessuno, anzi, piena, come tutti, di difetti e debolezze con le quali si trova quotidianamente a fare i conti.
Quindi questi ragionamenti così severi, sono diretti in assoluto, a tutti (me compresa) e a nessuno.

"L'orgasmo con il partner che si ama è infinitamente più appagante di qualsiasi altra forma di autoerotismo"

Credo che questa affermazione sia facilmente comprensibile a tutti, sessuali e asessuali.
Aggiungerei che è anche infinitamente più appagante di qualsiasi rapporto occasionale, gratuito o a pagamento.

Mi pare di capire che ciò che si chiede Ed è proprio questo: quale soddisfazione trova, a parte quella strettamente legata al piacere, un sessuale in un rapporto occasionale.

Sicuramente la trasgressione gioca un ruolo importante e importante può anche essere ottenere dal partner occasionale, ciò che a colui con cui si ha un legame sentimentale, non si chiederebbe mai.
A questo punto, ci possiamo chiedere perchè un padre di famiglia frequenta le prostitute; perchè un ragazzo fidanzato, tradisce la futura moglie con la prima disponibile che incontra, perchè un ecclesiastico manca ad un voto liberamente fatto, perdendosi in differenti variazioni sul tema.
Siamo tutti molto deboli, cara Ed, ma risposte serie e motivate a queste domande, io non te ne so proprio dare.

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